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Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Hai mai pensato di chiedere aiuto al csm della tua asl di competenza?
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
1) penso si possano chiedere sussidi/disoccupazione/reddito di cittadinanza. Devi andare ad un caf oppure al comune di appartenenza.
2)-4) io per ora ancora non te lo posso raccontare, ma è evidente che sarà il mio destino. Come si vive.. lì dipende dalla personalità del singolo.. ovvio che però non credo si viva bene una cosa del genere. se porti problemi gravi non lo so, sicuramente qualche problemino lo porta, è inevitabile. 3) questa è la cosa che più mi spaventa ed alla quale ancora non ho trovato risposta. c'è l'assistenza domiciliare della ASL di riferimento ma si tratta di 1-2 ore al giorno.. per il resto ci si deve arrangiare o bisogna prendere una badante con relativi costi e quindi non è per tutti. Se capita una malattia altamente debilitante tipo cancro o parkinson, etc. è meglio cercare ricovero in una casa famiglia, un un pio istituto, robe cosi. 5) no so rispondere. Soluzioni ce ne sono, tutte cose un po' penose ma questo è. |
Sono molto interessato anch’io ad eventuali suggerimenti perché soprattutto a breve sarò costretto ad affrontare il punto 1 sicuramente, comunque in generale anch’io suggerirei di chiedere consiglio al csm e alle associazioni varie presenti nel comune di residenza
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Un'altra ipotesi potrebbe essere quella della Caritas.
Io ho cercato "Caritas Roma", ovviamente tu puoi cercare la citta' che ti interessa, ed ho scoperto che offrono anche un servizio di mensa: http://www.caritasroma.it/attivita/n...ritorio/mense/ Magari al parroco, o nella struttura, puoi chiedere altre informazioni riguardanti alloggio, sostegno economico, etc. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Non ci voglio pensare, solo leggere questa discussione mi fa salire l'ansia. Forse perché sono consapevole di avere buone possibilità di finire così e di fare una brutta fine.
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
1) A volte la Caritas dà posti letto nei cameroni e sì, socializzi con i compagni di stanza che potrebbero ruotare e là si mangia gratis.
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
A volte ci penso anche io..
Riguardo lato materiale il pasto può offrirti Caritas, il tetto cerca di procurarselo prima di finire in quelle condizioni, i tuoi non ti lasceranno casa in eredità? Se no copratene una, anche un modesto monolocale, anche un camper se non puoi permetterti di meglio.. Su altre domande non saprei rispondere.. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Leggendo questo thread ne ho trovato uno aperto da me uguale a questo :mannaggia:
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Per quanto riguarda i beni di prima necessità alla sopravvivenza qualche aiuto lo possono dare comuni,enti e associazioni varie poi di che tipo e quanto effetivamente aiutano questo non lo so dire. Per quanto riguarda gli aiuti di tipo più sociale non saprei che dirti. Riguardo agli eventuali problemi di salute è un problema che mi troverò ad affrontare anch'io in futuro non avendo ne compagna e ovviamente figli, i parenti più stretti che ho sono dei cugini con i quali non ho rapporti, non ho amici stretti da poter chiedere aiuto in queste situazioni...mi dovrò arrangiare qualora mi succedesse qualcosa.
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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In seconda istanza ci sta anche il bisogno materiale, com'è normale che sia. Se hai un incidente e ti svegli in ospedale non chiami magari un familiari o un fratello o sorella già solo per "informarla"? Se cadi in disgrazia e finisci sotto un ponte, i tuoi genitori o i tuoi fratelli (se sei in buoni rapporti, ovviamente) magari ti aiutano o preferiscono che dormi sotto un ponte? Quote:
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Se hai un lavoro sicuro ( per ora) puoi fare mutuo su una che costa poco. Adesso poi prezzi sono calati, è buon momento per comprare, cercando si trova qualcosa anche a 30 mila. |
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Solo in campagna comprerei, ma una casetta singola con un pezzetto di terra dietro casa senza nessuno almeno nel raggio di 250 metri. Niente rompipalle, niente rumori del cazzo. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Non fai amicizia intorno a dove abiti e nemmeno andando nei luoghi di ritrovo di ragazzi visto che la ci vanno gia i gruppi per cavoli loro. Le persone dopo i 20 anni quasi sempre si conoscono per caso. Non è che se vivi in un posto di merda isolato non hai amici e se vivi in citta’ allora hai una vita sociale, dipende pure tanto dal carattere e dalle situazioni/opportunita’ di vedere gente. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
È un argomento così triste... ma è utile parlarne, grazie per questo topic. Non ho consigli purtroppo, aggiungo solo che mi sto abituando all'idea che per me sia inevitabile che accada. Resterò completamente sola in capo a pochi anni, ma credo proverò a vivere lo stesso. È un'eventualità che mi ha sempre fatto paura, ma lentamente sto cercando d'immaginarla sempre più reale mentre al contempo cerco di allontanare l'idea più ovvia in futuro, il suicidio.
Quando resterò sola al mondo avró un sacco di tempo per leggere comunque. È un peccato non poter essere mai né veramente soli né in compagnia. |
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Quando morirà anche mi madre non so se mia sorella vorrà aiutarmi, probabilmente con due figli non può prendersene carico anche di un fratello mongoloide.
La paura di finire per strada mi ha sempre ossessionato, viste le mie "capacità" sarei un ottimo candidato homeless. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
Secondo me se si hanno le possibilità e ci sta questo rischio concreto la cosa migliore sarebbe mettere da parte per comprare una roulotte (alcune costano poco più di mille euro, verità) ...per il cibo ci sta la caritas ma è bene avere almeno un posto dove dormire chiuso, che sia una macchina o una roulotte perchè comunque se stai da solo di notte o in mezzo a chissà chi a dormire ti potrebbe succedere qualsiasi cosa, da ammalarti per il freddo, al venire derubato da qualche altro disgraziato anche fosse solo di 3 spicci che hai mendicato, al venir picchiato o al venir violentata per le donne e più raramente gli uomini. Ogni tanto ho letto anche di barboni incendiati o picchiati per ''sport'' negli ultimi anni ed è una cosa che mi è rimasta molto impressa.
Per chi si chiedesse come fare per il comprare una roulotte se ci sta questo rischio concreto...se non è imminente ma i genitori ti danno comunque dei soldi, mettere da parte anche a costo di sacrificarsi molto, se come me si hanno problemi a resistere in un lavoro normale per più di qualche mese ma qualche mese si ''regge'' o si riescono a fare piccoli lavori saltuari stessa cosa...(esiste anche qualche lavoro via internet che puoi fare senza particolari titoli di studio, anche se si guadagna una miseria, ma tant'è) Aggiungo un altro punto, un lavoro che credo sia alla portata anche di persone molto fobiche o instabili credo sia il volantinaggio, e si guadagna più di quel che si potrebbe pensare, in più ci sono anche quelli che non danno manco i volantini in mano ma li mettono nelle buche della posta. Inoltre informandomi avevo scoperto che almeno qui a roma ci sono suore etc che hanno dormitori e stanze che non costano niente o quasi. Comunque esiste il servizio sociale, compresa l'area adulti e quella per chi ha malattie mentali, ci si dovrebbe rivolgere a loro proprio per conoscere tutte le alternative possibili. Per i farmaci molti hanno l'esenzione. Io il seroquel non lo pago, e neanche il rivotril, quindi figuriamoci da barbona. Per il sopravvivere emotivamente, beh, credo che uno sia costretto a bere, aumentare gli psicofarmaci (una delle due) e campare alla giornata, senza pensare a nulla...ovviamente non consiglio queste ultime cose, è per dire. |
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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io me ne andrò quando non ci sarà più nessuno, anche se in realtà l'obbiettivo è di andarsene prima.
Forse teoricamente potrei stare dal mio amico, (quando se ne andrà suo padre, ma spero ovviamente il più tardi possibile, anche se ha già 69 anni...lui ha un fratello e una sorella più grandi ma non so sinceramente quanto gli farebbero compagnia) ma non credo che vorrà un nullafacente depresso in casa tutto il giorno... Quindi il mio caro amico treno sarà l'unica soluzione. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
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In che senso e dove cosa?
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Sotto un treno.
Dovevo specificare colpa mia. |
Re: Restare soli al mondo - Istruzioni per l'uso
ho copia incollato perchè veniva difficile risponderti, se serve cancello
1) In caso di perdita di lavoro (se mai ne otterrò uno vero) e/o restare senza soldi, cosa si fa se dunque non si ha nessuno che possa offrirmi un tetto e/o un pasto al giorno? Non si riesce a pagare l'affitto, le tasse e il cibo, in questo caso cosa si deve fare e dove si deve andare? o si trova la forza per reagire e arrivare almeno ad un livello di sussistenza oppure si sprofonda e li le strade sono realisticamente due, o ci si rivolge alle varie associazioni per senzatetto oppure ci si ritroverà a commettere piccoli reati per poter mangiare. Pensi di non esserne capace? la fame ti farà fare cose che non pensavi avresti mai fatto 2) Restare completamente da soli, non solo fisicamente, ma non avendo proprio nessuno da contattare come parenti o amici (anche se lontani) e non avere una vita sociale può portare a problemi psicologici gravi? (Cioè una cosa è non avere una vita sociale ma vivere ancora con qualcuno in casa o restare in contatto con qualcuno, un'altra cosa è restare completamente da soli, senza nessuno come riferimento). Già non avere una vita sociale normale porta a problemi vari, ma non avere anima viva con cui aprir bocca, penso potrebbe portare a problematica più pesanti... le possibilità aumentano notevolemente, senza esagerare direi demenza senile e alzheimer su tutti. Non pensare ad altri problemi mentali, quelli o si è predisposti o non nascono per della solitudine 3) In caso di bisogno d'aiuto, come incidenti vari, operazioni in ospedale, malanni e malattie varie, etc, come si fa dato che non si può "chiamare" nessuno? negli ospedali ci sono associazioni di volontari che si occupano delle persone sole, ma il vero dramma è quando la convalescenza continua a casa, li si sarà soli, al massimo qualche volontario che ti porterà la spesa ma nulla più, si dovrebbero avere abbastanza soldi e buon fiuto per trovare qualcuno\a di fiducia che anche a pagamento aiuti su richiesta, stare da soli anche solo con una gamba rotta non è per niente facile, dal lavarsi al mangiare diventa tutto uno sforzo immane, figurati problemi più gravi 4) Come si affronta psicologicamente tutto questo? Cioè tanta solitudine e problemi materiali connessi? vale la risposta alla 2, si possono avere anche tutti gli hobby che si vogliono ma senza persone accanto il decadimento mentale è rapido. La si affronta in maniera devastante 5) Tra problemi lavorativi/economici e psicologici, come non diventare un barbone? bisogna riuscire ad andare avanti portando sempre a casa lo stipendio e accumulando, mentre gli altri chiameranno amici e parenti per farsi portare alle visite o farsi fare le medicazioni o la spesa noi saremo costretti a chiamare su pagamento qualcuno, i soldi voleranno via, una casa di cura al netto costa 2000 euro al mese e ti assicuro che se uno è solo è la soluzione più economica, per questo è sempre meglio augurarsi più salute possibile |
Secondo i miei calcoli dovrei riuscire ad arrivare a febbraio-marzo , poi non so che farò ma dovrò iniziare ad informarmi oppure sarò in balia del mio stato emotivo e chissà che succederà
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