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Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Non scriverò papiri e non farò polemiche inutili, ma rimpiango quel giorno in cui mi sono innamorato della mia prima ed unica ragazza.
Sono passati anni e anni, ho avuto un discreto numero di partner occasionali e ho ritentato una volta una relazione a lungo termine, ma non è servito a niente. Non posso negarlo a me stesso, ne soffro ancora. Ne soffro perchè quando ho conosciuto questa ragazza ero un "fobico" (e lo era anche lei) e, soprattutto, un complessato. Quando tra me e lei è finita ho trovato conferme in molte delle paure legate ai miei complessi e, sebbene abbia trovato riparo diventando più navigato con le donne e più diretto, quando penso a questa specifica persona torno ad essere l'insicuro ingenuotto di tanti anni fa, ed è assolutamente uno strazio. Alle volte mi chiedo se l'"amore" non sia veramente pericoloso per alcuni tipi di persone. Non riesco a trovare una soluzione, le ho provate tutte. Andare in terapia significherebbe, per me, sentirmi dire cose che io considererei false in partenza. E datemi del sessista ma ho l'impressione che per una ragazza sia molto più semplice dimenticare il partner precedente una volta trovatone uno nuovo, e costruirsi, volendo, una piccola cerchia sociale. Ho paura di trascinarmi sta cosa fino alla vecchiaia, se ci arriverò. |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
se non sono troppo indiscreto perchè è finita? scelta sua?
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Sicuro che si trattava di amore?
Sicuro che non siano stati i tuoi complessi e la tua insicurezza a creare problemi che poi hanno portato alla rottura? Questa persona con cui sei stato era anchessa insicura e complessata, sicuro che la rottura nn sia dipeso da questa insicurezza che avevate entrambi? Sicuro che non sei piu complessato? Sicuro che non sei piu insicuro? |
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Qusli sarebbero questi fatti tangibili?
Perche l hai lasciata? |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Inoltre non credo fosse particolarmente attratta da me. (questo famoso ex era pure bruttino, ma l'aveva trattata male per cui lei ci era rimasta sotto). E adesso nulla, io sono diventato uno che ha qualche partner occasionale però son rimasto indietro, mentre lei è andata avanti con la sua vita e c'ha i suoi amichetti etc. Periodicamente ripenso a tutta la storia e mi ci rideprimo. Ogni volta mi convinto che l'ho superata e poi invece no. |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Ricordo anche altri particolari, mica da poco. Ricordo abbastanza, che tipo se fossi stata io quella ragazza avrei sicuramente rancoreggiato e fatta pagare, per come l hai trattata :D Se ce qualcuno meno pigro di me magari trova quella discussione. Ma poi... Io mi chiedo perche chiedi qua se hai gia tutte le risposte? Alla fine tu te la canti e tu te la suoni. Quindi il senso di scrivere sempre le stesse cose e chiedere magari, quale? |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Per il resto l'ultima domanda ha poco senso, che senso ha quello che scrive tutta la gente che posta su FS da anni? Non credo di essere l'unico a sfogarsi. |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Perché dopo così tanti anni non l'hai ancora dimenticata? E' insolito; la psiche tende a rimuovere, col tempo, ciò che è nel passato, in modo da diminuire la sofferenza. O eliminare, o rendere certe memorie dei 'semplici ricordi' da non rimpiangere, ma esperienze di vita, che ci hanno arricchiti, che non torneranno e che rimarranno per sempre - con gioia - vivi nel passato, come accade nel mio caso. Se non riesci a disinvestire emotivamente questi ricordi vuol dire che qualcosa ti blocca. Forse ricordi in lei un qualcosa che non hai più trovato in nessun'altra. O semplicemente hai nostalgia di quel periodo felice (almeno a sprazzi) della tua vita. :pensando:
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Prima e dopo sono stati alti e bassi ma generalmente depressione, ideazioni negative etc etc. Ma a seguito di quest'esperienza cerco solo relazioni superficiali, perchè non voglio rischiare di nuovo. E' una "ferita non chiusa". Classicissimo e banale per carità, ma non per questo meno doloroso. |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Ciao repa
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Beh, capisco cosa intendi. Quando ero al culmine del mio ultimo fidanzamento, nel periodo in cui le cose si erano stabilizzate dal punto di vista concreto (frequentazione anche per giorni o intere settimane) e sentimentale (amore completamente uscito allo scoperto e intimo), ho vissuto mesi di grande gioia e serenità.
Più che altro devi capire come puoi fare per ricostruire quest'oasi felice. Se sei un tipo da relazioni aperte e occasionali, e senti di poter raggiungere la felicità agendo così, lavoraci su. Se invece senti, nel profondo, di desiderare una relazione amorosa stabile, è stupido che tu stia ad evitare quest'evenienza per paura che ti faccia soffrire di nuovo. Come ho già scritto da un'altra parte, le relazioni sono sempre un rischio. Se vuoi una relazione amorosa hai due scelte: o rischi, e può andarti bene (ri-creazione di quell'oasi felice che ti manca) o male, oppure non rischi, precludendoti però la possibilità di ottenere ciò che sogni. |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Grazie, sei gentile, in bocca al lupo anche a te.
Visto che sei un minimo inserito nel mondo relazionale, da quel che leggo, dovresti fare una bella pulizia negli angoli della testa dove si è accumulata più polvere, riconquistare una certa lucidità di visione (è la cosa più complicata, lo so) e hai delle basi per farcela. |
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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E via qui e via la e via tutta la città:D |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Il mio problema è che la sporcizia che si è accumulata nella mia testa (quella che mi porta ad avere solo relazioni superficiale e a pensare a certe cose) io non la vedo come sporcizia, ma come verità. Cambiare significherebbe, dal mio punto di vista, mentire a me stesso. E' li lo stallo: sarebbe -sempre dal mio punto di vista- disimparare delle cose apposta per stare meglio. Oppure far finta che non esistano. |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Per quanto mi riguarda più che fobico sono sempre stato molto depresso, per cui nonostante sia un maschietto bruttino sono riuscito qualche volta nell'intento, ma non sopravvalutarmi :) |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
Secondo me tu ti ostini a cercarti risposte comode e superficiali, quando il problema che hai è piu profondo e piu complesso.
Ora io voglio bene a tutti, pure a te che scrivi le bugie:ridacchiare: Fai il bravo eh |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
secondo me è sbagliato pensare alle relazioni interpersonali dandogli un significato profondo, ci sono solo due persone che si usano per un periodo breve o lungo in base ai bisogni del momento, bisogna iniziare una relazione con la consapevolezza che finirà così quando arriverà il momento si volterà pagina senza pensarci troppo.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
ah allora ho frainteso la domanda.
comunque vivo più sereno da quando ho capito che le relazioni, tutte, sono merda :ridacchiare: |
Re: Maledetto il giorno che mi sono innamorato.
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