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Il nostro passato
Che rapporto avete col vostro passato? tendete a non pensarci e a rimuoverlo cercando di guardare solo avanti oppure pensate che sia inevitabile e giusto fare una riflessione sul passato che influenza il nostro presente?
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Re: Il nostro passato
Io sono ossessionato dal passato..come se non potessi andare avanti senza aver sanato le ferite che ho subito..non riesco ad andare avanti
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Re: Il nostro passato
ho fatto tante cavolate.. mi concentro sul presente cercando di essere una persona migliore
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Re: Il nostro passato
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Da un certo punto in poi ho deciso di adottare (o almeno tentare di farlo) l'approccio opposto, ovvero pensare a come migliorare il presente in vista del futuro. Ma forse ho cominciato troppo tardi ad adottare questo atteggiamento, perché l'eredità di un immobilismo cronico pesa tanto, tantissimo, ed è difficile districarsi da atteggiamenti del tutto disfunzionali, come quelli che mi portano all'evitamento. |
Re: Il nostro passato
mi verrebbe da dire una cosa che sembra quasi un delirio,ma è quello che io vivo quotidianamente : sono prigioniero delle spirali interminabili del tempo fluttuando tra passato e futuro senza mai essere nel presente
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Re: Il nostro passato
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Re: Il nostro passato
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Re: Il nostro passato
Se non si è felici del presente è difficile concentrarsi sul presente e sul futuro anche se sarebbe la cosa più giusta da fare, purtroppo ho il grosso difetto di rimuginare tanto sul passato e sulle esperienze mancate del passato, che forse è anche peggio. Un po' come ha detto Masterplan, è come se cercassi un'indizio o una soluzione nel passato per appianare tutti i problemi derivati dal passato per poter riuscire ad andare finalmente avanti.
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Re: Il nostro passato
Cerco di non pensarci, ma è piuttosto difficile, soprattutto quando ti rendi conto di aver sprecato un sacco di tempo e occasioni...
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Re: Il nostro passato
Essendo una costellazione di traumi "devo" cercare di pensarci il meno possibile ,però cerco anche di trarne lezioni per migliorarmi.
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Re: Il nostro passato
il mio passato è il mio presente.
Salta il fosso, un piede sulla fune, e fa la mossa... penitente |
Re: Il nostro passato
vivo di ricordi.. e scheletri nell'armadio.
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Re: Il nostro passato
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Re: Il nostro passato
Ne ero ossessionato fino al punto di non riuscire a vivere. Un costante disagio, rimorso, ma soprattutto rimpianto, delle cose che potevo e dovevo fare ma che non ho fatto per paura, pigrizia, superficialità e procrastinazione.
Ora sto cercando di cancellarlo dalla mia mente quasi totalmente. La mia vera vita comincerà a breve, questi 10 anni non ho vissuto io ma un'altra persona. Inevitabilmente cerco di non pensare nemmeno all'infanzia, perché poi mi rimanda ad altre cose del passato, di cui sto cercando di cancellare i ponti con il presente. L'ho già metabolizzato e affrontato fino alla nausea, ora basta. Arrivo fino ad evito foto di me da bambino. Non le guardo più con nostalgia, le guardo come un pericolo; sono un ponte verso la tristezza, quel tipo di tristezza inutile e non accrescitiva. Se potessi mi cancellerei la memoria, solo che poi se ne andrebbero pure le poche cose buone a cui tengo :sisi: |
Re: Il nostro passato
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Si perché le esperienze subite e le cose che abbiamo o non abbiamo fatto dipingono la nostra identità e formano il nostro comportamento, a prescindere dal desiderio razionale di voler essere un'altra persona e voler avere un'altra vita. Quindi, sempre con uno sforzo razionale maggiore, bisogna andare avanti per fare esperienze che sostituiscano le precedenti. Perché chiaramente se nel cervello hai solo ciò che ti è accaduto nel passato penserai solo a quello, e se è vero che i nostri pensieri costituiscono, conti fatti, la nostra personalità e più in generale noi stessi, ci sarà un grooosso problema. C'è un conflitto tra desiderio e il naturale stato d'essere costituitosi col tempo e con le esperienze fatte nel suo corso. Il nostro cervello è strano. E non lo controlliamo interamente, solo in parte. |
Re: Il nostro passato
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Re: Il nostro passato
Grazie al presente che fa vomitare non penso troppo al passato:)
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Il passato non esiste, l’unica cosa che possiamo è vivere il presente per quanto faccia schifo, ma non c’è alternativa.
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Re: Il nostro passato
Cerco di non pensare al passato, dato che non posso né modificarlo né migliorarlo. Per questo mi da fastidio quando persone che mi conoscono da anni, ma molto superficialmente, giudicano il mio percorso personale basandosi esclusivamente sui propri pregiudizi. In quei momenti il mio passato mi sembra una sorta di marchio che non riesco a nascondere
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Re: Il nostro passato
Ho perdonato tutti compreso io.
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Re: Il nostro passato
Il passato è tutto ciò che siamo, tutto ciò che abbiamo. Quello che abbiamo accumulato in passato delinea ciò che siamo e ciò che saremo. Non ci si può mettere il passato alle spalle specie superata una certà età in cui la gran parte delle opportunità sono inevitabilmente svanite e le prospettive nulle. Se non hai un passato non pui avere un futuro, chi dice "guarda avanti dimentica il passato" è solo una persona che sa di avere prospettive future e parla per conto gli altri guardando a se stesso. L'unica quando il futuro non c'è è vivere solo nel presente, alla giornata. Se ti volti indietro e vedi solo schifo guardando avanti puoi vedere solo ancora più schifomarcioputrescente. E allora conta solo il qui e adesso, quei momenti di semplice distacco dalla realtà e illudersi di poterli trasformare in uno stato spazio-temporale permanete.
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Re: Il nostro passato
Spesso evito di pensarci, perché troppo doloroso. Però sto iniziando da un po' a sentirlo lontano, come se fossi una persona diversa. E comunque è servito per diventare quella che sono oggi.
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Re: Il nostro passato
Io il mio passato tendo ad idealizzarlo, sopratutto quello adolescenziale (che non è stato rose e fiori), ascoltando musiche e canzoni che ascoltano durante quel periodo e dico sempre "ascoltavo questa canzone quando avevo 15 anni! Quanti "ricordi" vorrei tanto tornare a vivere quel periodo." Eppure la fobia sociale era molto più forte di adesso, ma almeno andavo a scuola, mi piaceva stare con i miei compagni sopratutto stavo in classe con Lui, una routine, una ragione per andare avanti l'avevo così come la speranza di migliorarmi.
Oggi? lo zero assoluto. La mia vita è vuota più che mai, inoltre il pensiero fisso del lavoro, che non troverò mai, mi tormenta. Però scommetto che, quando avrò 30 anni (sempre se ci arriverò), penserò riguardo questo periodo allo stesso modo come, adesso, tendo a pensare il periodo adolescenziale: idealizzandolo. |
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