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e la timidezza non c'è più...
recentemente ho bevuto alcolici dopo un mese abbondante di astinenza (senza patemi) dall'alcol.
e ancora una volta mi sono chiesta perché basti fare una cosa stupida come bere per abbandonare tutto ciò che da tempo mi paralizza... come se l'alcol spazzasse via quel mostriciattolo che, lo sento, vive nel mio cervello. ho preso nota delle modifiche del mio carattere in base alla quantità di alcol ingerita. Mi basterebbe vivere ogni giorno al "livello base" (senza l'aiuto del vino!) per sentirmi guarita... livello base un paio di cocktail: chiacchiero spensieratamente, rido senza esagerare, non trattengo le emozioni positive e la curiosità, dialogo davvero con gli altri. Spariscono le seghe mentali. Il giorno dopo ricordo tutto. livello avvinazzata un paio di cocktail + birra: rido parecchio, parlo con disinvoltura di cinema, arte, politica, espongo le mie idee con convinzione e passione. Sono molto più sicura di me del solito. Il giorno dopo ricordo le conversazioni avute solo a tratti. livello doppia personalità cocktail + birra a volontà: divento troppo dolce, spontanea, allegra, spericolata, seducente. Sparo cazzate a raffica. Il giorno dopo mi ritrovo sms di persone con cui ho parlato o fatto un'uscita, che mi ringraziano della bella serata. Di cui io non ricordo nulla. livello cirrosi tequila liscia (o gin liscio...): divento una maniaca sessuale. |
Si ma fai anche figure di merda.tipo alzarsi dalla sedia del bancone barcollante e sbattere contro un tavolo o una persona e buttarlo giù , con tutti che ti guardano.oppure rischi che ti sale lo sbocco di colpo.anche a me l'alcol da un grande piacere psicofisico.mi toglie la timidezza o l'ansia, ma per esempio le crisi psicotiche no.potrei bere fino al coma etilico sperando che l'alcol me la faccia passare, ma sarebbe una cretinata perchè non passa certo con quello.cmnq il piacere che mi dà l'alcol e al di là dell desiderio di essere sicuro di me stesso e spaccone con gli altri, visto che io bevo sempre da solo.mi dona piacere perchè dopo un certo livello , 3 birre grandi.i miei pensieri si fanno dolci, difficile spiegare, ma sembra che i pensieri belli diventino ancora piu belli.e quelli brutti li dimentico dopo due secondi.poi e molto divertente, se ho tanto alcol posso divertirmi anche chiuso nella mia stanzetta , davanti al pc.rido e mi ecito per qualunque cavolata.insomma sintomi normali che provano tutti.cmnq a parte recentemente, sto bevendo quasi niente.una birra ognitanto e basta.e non mi manca.anche se ognitanto ho voglia di rigustarmi lo stordimento alcolico.
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Re: e la timidezza non c'è più...
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Avete ragione tanto sulle figuracce, anche se non ne ho ancora fatto, quanto sull'inutilità di una "terapia alcolica"... più che altro mi chiedo esattamente quali neuroni vengano (s)bloccati dall'alcol...
Mi sembra di avere la soluzione a portata di mano e non saperla interpretare. |
Insomma sei sulla buona strada per l'alcolismo. :(
Quanti anni hai? Per quanto credi di poter usare l'alcol per disinibirti senza conseguenze? L'organismo ti gioca contro inconsapevolmente,dato che per difendersi aumenta le soglie di tolleranza. Rischi di trovarti a bere a "livello cirrosi" solo per chiacchierare spensieratamente. Te lo dico per esperienza: gli uomini vedono una donna che beve come una perfetta candidata da portarsi a letto una sera senza tante difficoltà e problemi(tanto non ricorderà niente), rischi di venire etichettata a torto in questo modo. Insomma, una così non è che fa buona impressione. Non esagerare e cerca di risolvere in modo "naturale" il problema: non ti piacerebbe arrivare al "livello base" con le tue forze? Spero non crederai che "diventare una maniaca sessuale" sia una cosa di cui andare fiere! |
Mannò, Zed, non preoccuparti. Tra l'altro ho già risposto altrove ad affermazioni simili alle tue, comunque mi sono arresa, è difficile dare un'idea anche vaga della propria vita attraverso un forum... sopratutto se si vuole mantenere un po' di riservatezza. Quindi vedila come preferisci ;)
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ma un terapeuta riuscirà a farmi "cambiare il cervello" (ammesso sia questa la soluzione) esattamente in quel modo? |
Non capisco perche quando si parla di questo argomento tutti fanno i moralisti.
E' vero, l'alcol fà male.Ma per diventare "cirrotici" o "dipendenti" devi avere una carriera decennale di continue bevute e sbronze. Sicuramente è pericolosissimo se devi guidare! Ma per il resto mi sembra che qui si esageri.Ho 26 anni, conosco un sacco di coetanei che abitualmente alzano il gomito ogni santo venerdi e sabato ma di alcolizzati non ne ho trovati. L'importante è non esagerare!!!Ed arrivare a livello di "doppia personalità" a volte può essere utile. Io non bevo mai perche non esco mai, ma se uscissi berrei perchè l'alcol mi rende euforico, piu aperto, meno teso. CI puo essere il problema della tolleranza ma anche quello è limitato, dei miei conoscenti per arrivare allo stesso livello di inibizione basterebbe farsi un cocktail in piu di me che, ripeto, non bevo mai! |
Proprio in questo periodo ho utilizzato l'alcol come disinibitore e, devo dire che mi ha aiutato parecchio facendomi passare 2-3 serate piacevoli.
Proprio per la paura della dipendenza però non lo utilizzo spesso. |
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Detto questo qualche bevuta me la sono fatta anch'io e tutto sommato ti rilassa (che tu sia sociofobico, normalone, timidone, introversone o anche estroversone). Ti fa passare qualche ora con la testa leggera; anzi senza la testa....ti fa sembrare quasi di essere spettatore di te stesso, di essere all'interno di un sogno....di vedere cosa sta succedendo e le pazzie che stai facendo, ma senza poter influirne - almeno in quei primissimi minuti in cui ancor anon hai preso la consapevolezza. Per diventare alcolizzati ce ne vuole, per farsi venire una cirrosi altrettanto e non sono di certo 3-4-5-10 sbronze all'anno (o nel mio caso 5-6 in una vita) a ucciderti. Come detto l'importante è non guidare ed essere con almeno qualche persona di cui ti fidi un minimo. Insomma ad esempio io in quelle 5-6 occasioni ero sempre con amici con la testa sulle spalle che mi tenevano d'occhio, sogghignavano un pochino, mi stoppavano se esageravo troppo. Le mie fasi sono simili solo che: prima fase: 1 o 2 birre non le sento seconda fase - qualche cocktail forte (l'altro giorno mi sono bevuto un pesquito - che solitamente è leggero leggero- che sembrava più forte di 3-4 vodka liscie ---> davvero incredibile) o qualche bel superacolicone sono sempre me stesso, ma senza accorgermene mi viene più facile mantere una risposta più lunga (vabbeh che poi la follia di rispondere ce l'ho anche da sobrio); se non mi smuovo (esempio ballo) inizio a sentire l'alcool e inizio ad esser eun po' destabilizzato con l'equilibrio terza fase: divento pure io un maniaco sessuale ---> letteralmente. Rincorro amici ed amiche in cerca di baci, mi butto per terra aggrappandomi alle gambe e gironzolo incapace di intendere e di volere in cerca di sesso, anche a costo di farlo con un gatto o un cane. A proposito io mi chiedo perchè mai nell'ultima fase della sbronza, quando i freni inibitori sono del tutto smontati il primo istinto è proprio quello sessuale (strano....solitament eda sobrio è quasi l'ultima cosa che prendo in considerazione) |
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Quando scrivo "con le tue forze" intendo con la tua sola volontà, magari aiutata da un terapeuta. Mi chiedi se riuscirà a farti cambiare il cervello.. nessuno te lo può dire, certamente però ti leva il vizio di definirti una patetica caricatura impaurita ;) I miracoli però sono difficili, non credo che arriverai ad essere una donna disinibita e mangiatrice di uomini, ma se la tua personalità senza freni è così espansiva potresti riuscire a fare dei passi da gigante :D Ma a che livello vuoi arrivare? Personalmente mi rapporterei bene con una ragazza che si comporta in una via di mezzo tra livello base e avvinazzata , oltre ci vedrei solo un'ubriacona. :? Poi vabbè, io ho un brutto rapporto con l'alcool per via del mio vissuto, sinceramente non ho una gran stima di chi beve tanto per fare. Moralista? Forse,ma questi sono i miei 2 cents @dottorzivago mi sento tirato in causa ;) Quote:
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Se tracanni alcolici per dimenticare i tuoi problemi o per sballarti, non credi ti verrà voglia di ripeterlo in futuro? Una cosa mi stupisce: sentendo i racconti dei nonni gli ubriaconi erano visti come persone da compatire, un pò come i nostri tossicodipendenti.. perchè ora è di moda? :? |
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e dal mio punto di vista nel particolare qualche volta bere un bicchiere in più non fa male... è un po' come quando da piccolini si faceva il giro al luna park....un giorno senza compiti e senza studio, ma solo divertimento. Ecco l'alcool se usato in modo moderato è quello |
Re: e la timidezza non c'è più...
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Tanto sul malessere, che migliora temporaneamente per poi peggiorare radicalmente. livello base un paio di cocktail: parlo più volentieri e con meno inibizione livello avvinazzata un paio di cocktail + birra: parlo parecchio e sorrido più del solito e a volte persino più del dovuto; posso fare delle battutine a sfondo sessuale inusuali per me :oops: livello doppia personalità cocktail + birra a volontà: comincio a incupirmi e a non parlare più, ho voglia di farmi male, penso che sono stufo di soffrire in questa vita, non ho voglia di avere gente intorno livello cirrosi tequila liscia (o gin liscio...): penso al suicidio. :roll: Ecco perchè l'alcool non mi fa bene. |
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L'alcolizzato o alcolista è quello che ha una vera e propria dipendenza che prima è psicologica e poi fisica, se non beve l'alcolizzato inizia a delirare, tremare e avere tanti altri sintomi. PEr dipemdemza psicologica intendo che va in depressione se non ha la bottiglia accanto! Se i tuoi amici chiamano alcolizzato chi beve nel week end x sfottere è un altro discorso. Per arrivare a questa situazione devi bere anni e anni quotidianamente. Non bevo per dimenticare i miei problemi, questo è capitato solo 2 o 3 volte in vita mia, se no sarei ubriaco ance in casa. Bevo per socializzare, sentirmi meno teso, meno ansioso e a mio agio con persone e luoghi non familiari.Lo faccio (meglio dire lo farei) saltuarialmente e questo non provoca dipendenza nemmeno psicologica. I nonni parlavano degli ubriaconi sbandati....devi veri alcolizzati.No di quelli che sono "brilli" il week end. Non è solo una moda, c'è poco da fare l'acol aiuta, perche se no l'80% della gente nei locali è alticcia? |
Io non esagero mai, ma se bevo un drink mi accorgo di essere più naturalmente sciolto. Dovessi uscire con una, mi sa che qualcosa lo berrei volentieri perchè a quanto ho visto, mi fa essere più tranquillo.
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1897, li cercherò... Oppure mi spulcio i libri di anatomia e fisiologia, magari trovo qualche accenno.
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Ho passato un'adolescenza di merda e se sono finito nel vortice della FS è anche per colpa loro. Avevo fatto una battuta però.. so chi è davvero alcolizzato ;) Però mi resta il l'idea che quelli che quasi regolarmente si rovinano il fegato trangugiando merda nei weekend per anni (fai da quando hanno 16 anni sino a minimo 20) sino a sentirsi male pagheranno questa leggerezza. Comunque per me uno che ha bisogno dell'alcool per divertirsi, significa che con i miliardi di cose che puoi fare nel mondo sceglie la via più facile. Capisco comunque chi beve perchè ha problemi più grandi di lui. Quote:
Dannato cassone, quand'è che l'ipnosi collettiva finirà? :P |
gatta se t va t inviterei a un bel aperitivo..tranquilla solo gin e tequila...ok?
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a parte gli scherzi((se accetti l invito con piacere)..l alcool credo che nn sia la soluzione x migliorare la socializzaz....pero rifletti sul fatto che quando bevi sei sempre tu sei tu ad esssere piu sciolta piu socievole..cio rispecchia la tua realta cio che vorresti essere...vin veritas no?..quindi perche nn da normale?....cerca d convincerti che tu puoi essere quella persona anche senza bere...nn sparo cazzate ..ma cose dette da specialisti in materia....tu quella vera e quella che vorresti essere sei quando 6 ubriaca o brilla...quindi x carita divertiti ma attanzione alla dipendenza.....
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[quote="gattasilvestra"]
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libera d far cio che vuoi...e poi era una battuta..cma gatta spiegami perche x il mio bene? |
perché come ha detto zed, "una così non è che fa buona impressione"! insomma è meglio evitare...!
ma scherzavo anche io :D |
avevo il dubbio che fosse un fatto d sottovalutazione.....magari x te puoi dare una brutta impressione..ma magari gli altri t possono apprezzare sia cche tu sia normale o brilla..soltanto x dirti che devi avere piu fiducia in te stessa e apprezzarti d piu...tutto qui...
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spero di ri-uscire dal bozzolo entro il 2009 :D |
Re: e la timidezza non c'è più...
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ciò significa che questo dualismo che prima chiamavo "il mio carattere" e che ora chiamo "timidezza" o "fobia sociale" è qualcosa che si può eliminare fisicamente?
se così fosse perché la psicoterapia dovrebbe funzionare meglio (come ho sempre pensato) di uno psicofarmaco? |
leggo da sempre che le terapie con gli psicofarmaci non danno miglioramenti concreti a lungo termine, cioè, si dipende sempre da un certo psicofarmaco (ammesso che si trovi quello adatto) in dosi sempre maggiori...
invece pare che un approccio verbale (terapia psicologica), garantisca risultati più stabili alla luce di quanto detto prima, inizia a sembrarmi strano. se il problema fosse veramente fisico si dovrebbe poter risolvere/curare (e definitivamente, altrimenti che cura è?) in maniera altrettanto fisica |
L'acool ha il solo effetto temporaneo di farti letteralmente "dimenticare" di essere duale...poi tu quando torni "in te" ricrei in maniera semi inconsapevole con i tuoi pensieri e le tue paure, i tuoi giudizi, quello che credi sia il tuo carattere a vivere dietro una cortina di nebbia...
Il dualismo è ovviamente eliminabile( senza l'uso dell alcol o altre sostanze :D), però questo è tutto un altro discorso. |
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tu come ci sei riuscita/o? Quote:
ho iniziato questo thread scrivendo ancora una volta mi sono chiesta perché basti fare una cosa stupida come bere per abbandonare tutto ciò che da tempo mi paralizza, insomma mi chiedevo proprio cosa eliminasse quello che chiami dualismo... mi domandavo (amaramente) perché in passato non l'avessero estirpato né il mio ottimismo né le mie esperienze, e un paio di birre invece sì (ma solo temporaneamente) mi spiace se l'avete scambiato per un trattato sull'alcol, trattato per il quale non avrei le competenze mediche necessarie! =) |
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Il dualismo genera conflitto... è quella specie di "pensiero" (o forse meglio percerzione) che attiviamo in maniera quasi automatica in tuttò ciò che facciamo. Giusto o sbagliato Bello o brutto Socialone o estroversone (Cit. ;)) Bene o male Buono o cattivo difficile o facile passato o futuro etc etc Questi dualismi hanno una doppia funzione a) sono come dei filtrini colorati che alterano letteralmente il nostro percepire le cose, più ne hai più il mondo è lontano dalla realtà. b) generano una sorta di conflitto con il tuo Io, nell'attimo in cui uno di questi dualismi non sono "accettati" la psicoterapia non fa altro che eliminare o ridurre al minimo i tuoi conflitti. anche se però non elimina il pensiero duale... |
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Tiri fuori episodi della tua vita che ti hanno segnato ed assieme al terapeuta li rivedi sotto un'altra ottica.. in un certo senso "te li spiega" ;) Poi si lavora su se stessi migliorando il modo di percepirsi e percepire il mondo. Si scoprono davvero tanti "errori" :roll: Intanto si cerca di aumentare l'autostima attraverso hobby o attività imparando a gratificarci quando riusciamo bene. Poi bisogna mettere in pratica gli insegnamenti giorno dopo giorno.. le prime volte è strano e impegnativo, sembra di agire in modo innaturale.. ma dopo un pò che ti rapporti con gli altri in quest'ottica nuova ti accorgi che è tutto il contrario. cescA, non è un percorso breve.. ma puoi fare degli enormi passi avanti nell'arco di pochi mesi, senza contare che una volta faticato con le prime "sfide impossibili" piano piano la paura va via. Non si diventa estroversi(ammesso che lo si voglia davvero diventare), salvo miracoli. Ma si può arrivare ad essere dei semplici timidi e/o riservati. :wink: |
Mi associo a zed..se la si prende con lo spirito giusto la terapia può essere davvero di aiuto..Io son riuscita a sbloccarmi e a tirare fuori tutto ciò che tenevo segretamente chiuso a chiave..è come una sorta di ridimensionamento del proprio essere...ti aiuta a cambiare i meccanismi deleteri che la tua mente partorisce..sostituendoli con pensieri "normali"che non generano ansia o frustrazione...Ci vuol tempo e pazienza..ma soprattutto impegno...se non si è abbastanza motivati..la terapia servirà sempre a poco. :wink:
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Non ricordo in quale sito,tempo fà lessi che un neurologo associava gli effetti dell'alcol a quelli delle benzodiazepine sui recettori GABA,principalmente con marcata disinibizione e quindi maggiore propensione alla socievolezza... :wink: |
[quote="gattasilvestra"]
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spero di ri-uscire dal bozzolo entro il 2009 ma gattina ma chi t dice che tu sbagli che fai discprsi strani...che sei ignorante..che ridi poko..(nn ce una misura giusta x ridere).....vedi che ti giudichi malw..dovresti essere meno seria con te stessa e apprezzarti quantomeno inizialm x cio che 6....sei contradditoria dici che t apprezzano...ma la prima a nn aprrezzarti sei tu....quindi piu fiducia in te...e soprattutto quando stai in mezzo alla gente acuna matata...senza pensieri e viviti il momento x quel che e.....cmq visto che e meglio lasciarti perdere nn accetterai piu alcun invito?.... |
affetto, sono qui proprio perché aspiro all'hakuna matata :D ma per ora sono molto lontana da una vita senza pensieri
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Benzodiazepine: la loro azione è quella di andare a potenziare la trasmissone GABA-ergica rallentando l'attività neuronale più alta. Il GABA è il più comune neurotrasmettitore inibitorio: modula l'attività dei neuroni inibendone letteralmente la capacità di rispondere ai segnali. --- Altre molecole che si legano al recettore del GABA (su siti di legame differenti da quello per le Benzoziazepine) sono l'alcool e i barbiturici e i derivati glutetimmidici. Alcol: agisce direttamente sui neuroni. --- Si suppone che anche il GABA sia coinvolto negli effetti di rinforzo positivo dell’alcool, probabilmente per il suo effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale che determina una sedazione generalizzata ed effetti ansiolitici. Si può cogliere quale sia il fondamento dell’azione dell’alcool come depressore del Sistema Nervoso Centrale. Tale depressione assume, in termini comportamentali e clinici, un andamento bifasico caratterizzato da una azione disinibitoria (cioè di depressione delle inibizioni) a basse dosi e da una depressione del Sistema Nervoso Centrale in toto, a dosi elevate. Partecipano alla azione dell'alcool con effetti sulla socievolezza, sul tono dell’umore e sul controllo dell’ansia anche le interferenze sul sistema recettoriale della serotonina, dei cannabinoidi endogeni e più in generale delle catecolamine. quindi il mio problema e la sua soluzione FORSE risiede in questi amminoacidi GABA che non funzionano a dovere (normalmente) :? ... altrimenti manipolandoli con l'alcol dovrei diventare più aggressiva, o più depressa, o più ipereuforica, insomma più anomala... I dati di un recente studio sembrano supportare l'esistenza di una comorbidità tra disturbo bipolare ed abuso alcolico nei pazienti con fobia sociale. Gli effetti di socializzazione e disinibizione che molti fobici sociali riferiscono possono essere mediati da un'elevazione del tono dell'umore indotta dall'alcol. Il professor David Nutt, psicofarmacologo dell'Università di Bristol, sostiene che non c'è ragione scientifica alcuna per cui non si possa realizzare artificialmente, allo stato attuale, qualcosa di simile al Synthehol, ovvero la bevanda che appare nella serie Star Trek: The Next Generation. Il Synthehol, creato dai Ferengi (specie umanoide della saga fantascientifica), sostituisce l'alcol e dà ai sui bevitori le stesse sensazione positive dell'ebbrezza ma non comporta spiacevoli conseguenze. http://img357.imageshack.us/img357/4...se19302bd6.gif Synthehol? Questo è il SOMA ! A quando la distribuzione statale a grandi e piccini? ;-( comunque, magari sbaglio a voler arrivare alla terapia un po' preparata sulla fisiologia miei problemi, ma in fondo mi muove più che altro la curiosità, voglio capirmi... Grazie a tutti. |
l acuna matata qui nn lo troverai mai..vivi la realta che al d fuori d uno schermo...un abbraccio
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