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La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Opinione mia personale: nì
Voglio dire, persone che si sono realizzate nella vita anche con un semplice diploma ne conosco, ma hanno iniziato a lavorare fin da subito nell'ambito (quasi sempre di istituti professionali) in cui si erano diplomati e avevano una determinazione di ferro, che in un caso ha portato quella persona a mettersi in proprio e avere comunque un certo portafoglio clienti che gli permette di avere buoni introiti e vivere sereno, per di più con una casa e un'auto tutta sua a soli 30 anni : sto parlando di un mio parente prossimo. Secondo me però, se ci si è diplomati in un liceo secondo me è una scelta poco saggia e poco lungimirante non proseguire gli studi dopo.. In mano hai solo un pezzo di carta che certifica solo che hai fatto i compiti a casa e sai tradurre una versione di latino, ma competenze pratiche nessuna, a parte le lingue per chi esce dal linguistico.. Insomma, io credo che per chi è senza laurea e ha superato i 25 anni senza esperienza lavorativa solida in un settore in cui può continuare a riciclarsi, restino solo i corsi professionali con possibilità CONCRETA di tirocinio con futura assunzione..altrimenti si rischia di doversi accontentare di lavori precari e spesso sottopagati o umilianti/spaccaschiena La terza opzione è provare ad avviare una propria attività, magari online così da non avere costi troppo alti da sostenere.. Ma qui serve tanta passione e preparazione in qualcosa di particolare, un prodotto di nicchia che abbia mercato ma in cui la concorrenza sia ancora bassa.. Non ce lo vedo molto il fobico semi-depresso e arrendevole ad avviare un business del genere, magari da solo, ma non escludo che qualcuno ce la possa aver fatta.. Insomma, cosa ne pensate? PS i concorsi per diplomati li ho tralasciati, perché è come sperare di vincere alla lotteria |
Secondo me bisogna imparare un mestiere, cercare stage. A volte alcune facoltà si rivelano inutili
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Gli stage dal carrefour dipende.. Se hai 23 anni e zero esperienza possono andare bene, sperando sempre nell'assunzione,.. Se ne hai 30 no |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Io ho fatto il classico e sto provando a mettermi a studiare ora..secondo te é tardissimo?immagino di si
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Se è lettere, beh si.. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Con la terza media si può fare il ministro.
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Per aver detto le cose come stanno. Ok
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Va bene, tranquillo
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
La laurea in assoluto non è un requisito indispensabile per ottenere un buon lavoro.
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Basta non scegliere facoltà umanistiche, che sono da ritardati. Cit
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Perché io potrei fornirti tante ragioni per cui invece è vero il contrario |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Io ho 22 anni e ho lasciato la scuola per la fobia a 16 e mi sono diplomato in seguito ed ho un posto fisso che con gli straordinari (cioè lavorando 8 ore al giorno invece delle classiche 6) mi fa guadagnare quasi 2000 euro al mese.
Ma il mio è un lavoro particolare che non tutti credo sarebbero disposti a fare. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
La vera discriminante in Italia è chi conosci ;)
nel caso tu non abbia conoscenze favorevoli la laurea (specialmente in una disciplina medica, IT o statistico-matematica) aiuta abbastanza senza essere decisiva. Fatto: In media (a parità di altri fattori socio-economici) i laureati guadagnano di più e fanno carriera più velocemente dopo la laurea dei non laureati. Questo perchè quello che ti dà veramente un'università seria non sono tanto una serie di nozioni da impiegare ma, piuttosto, la forma mentis e l'elasticità mentale per poter imparare qualsiasi cosa in maniera più agevole poi nel mondo del lavoro. Però, ripeto, sono appunto statistiche sui grandi numeri soggette ad altissima varianza individuale; poi può succedere benissimo che prendi la magistrale in 5 anni con 110 e lode e finisci a fare lo stagista per 500 euro al mese mentre quello con la terza media che va a imparare subito il mestiere finisca per fare un botto di soldi perchè alla fine contano un casino di fattori tra i quali anche sapere vendere le proprie competenze e la mera fortuna di essere al posto giusto al momento giusto. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
La laurea è requisito indispensabile solo per i lavori che la prevedono come prerequisito (medico, avvocato, psicologo etc) o per la partecipazione ad alcuni concorsi pubblici.
Per il resto, come ha scritto Shenlong, in media di sicuro è emglio averla che non averla. Però ci son talmente tanti fattori e variabilità dei casi individuali di cui tener conto che dare una risposta generale è di poca utilità. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Quando andai a Milano conobbi un ragazzo di 21 anni che faceva il controllore dei treni, non so come si chiami esattamente la qualifica, forse capotreno (avete capito insomma).
Il ragazzo mi disse che guadagnava 2500 euro al mese circa e che aveva alberghi pagati dovunque il capolinea del treno lo portasse e che ogni fine settimana con le esenzioni di cui usufruiva scendeva a casa con il Frecciarossa. Diceva che aveva avuto occasione di rimorchiare un sacco di ragazze e che addirittura era stato abbordato da un sacco di loro durante l'espletamento delle sue funzioni. Faceva la bella vita, anche se un po' solitaria, ma in un lavoro come il suo non ci si sente mai soli. Purtroppo la vita è un terno all'otto. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Risposta: no, conta solo il bel criminalino. (oh, si scherza eh...)
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Prendere una laurea in lettere e simili oggi è sprecare 5 anni della propria vita.
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Quando hai un problema di ansia sociale e disturbi vari, ha poco senso soffermarsi ad analizzare il problema in termini di titoli di studio, possibilità offerte dal mercato del lavoro e tutto quanto. Al di sopra di ogni problematica esterna, ci sarà sempre la questione dell'ansia a torreggiare su tutto il resto. Chi non ha questo problema e un minimo di desiderio di auto affermazione troverà senz'altro la possibilità di sistemarsi, anche espatriando, anche aspettando e investendo in formazione (universitaria o meno), stage e tutte le altre alternative offerte dallo scenario attuale.
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Non glielo devi dire, ci mancherebbe.
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
No. La laurea serve se ti interessa discernere di fatti e misfatti di un determinato campo dello scibile umano; si può dire che l'accesso più facile al mondo lavorativo sia un vantaggio comparato ma non il nucleo. Il percorso accademico non dà alcuna competenza pratica nel campo del lavoro, a meno che il tuo obiettivo sia lavorare nel campo di ricerca e insegnamento. L'apertura mentale perché so' diventato ingeggenerere è un falso mito o comunque non è più valido da quando la media della preparazione e quindi dell'insegnamento si è abbassata notevolmente; anzi direi che con spocchia taluni soggetti siano rinchiusi nella loro torre d'avorio. Tutto è relativo.
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Dopo due percorsi universitari falliti e una stagione estiva a fare l'interprete (alla selezione bastava il diploma), finalmente ho ficcato nella mia testolina che le lingue straniere sono la mia strada. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Io ho il diploma e lavoro in fabbrica, mi porto a casa i miei 1500 , 24 anni.. che ci devo fare, provo a andare avanti così, anche se nn mi soddisfa, non posso fare altro causa fobia. E poi chissenefrega, le bollette non le paghi con i libri e con i buoni voti
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Meglio di molti altri, ma non esattamente il paradiso. (sono in selezione come capotreno per Trenord, comunque) |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Comunque per me i migliori lavori sono il bidello e il forestale.
Come mi piacerebbe poter lavorare all'aria aperta in mezzo alla natura. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Non so ragazzi, sarà che ho aspettative troppo alte
Ma penso che finora abbiate parlato di lavori tradizionali, il che non sarebbe male di per sé ma.. Siamo sicuri che sarebbe auspicabile uno stile di vita del genere? A fare sempre le stesse mansioni nello stesso posto, per anni anni e anni, senza possibilità di fare carriera? Ricordiamoci che i diplomati hanno molte meno possibilità di far carriera e avanzare di livello fino a ricoprire ruoli di responsabilità, a meno che non abbiano già accumulato esperienza pluriennale in un settore.. E non solo, un diplomato è praticamente tagliato fuori da posizioni lavorative qualificate, per cui si può aspirare a ben più dei soliti 1000-1100 euro al mese.. Questo sopratutto all'estero eh.. Che poi ci siano ingegneri a 1000 euro al mese e operai diplomati che ne tirano su 1500 non lo nego assolutamente.. Ma chi dei due ha più possibilità di avanzare di carriera o di riciclarsi forte delle competenze acquisite? Quindi.. Riassumendo.. Siamo proprio sicuri che avere più di 25 anni e possedere solo il diploma senza una solida esperienza in un settore alle spalle, sia una scelta saggia? Mmhh.. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Mah, se hai un qualche talento e soprattutto hai spirito imprenditoriale, allora per avere un buon lavoro direi che puoi anche fare a meno della laurea.
Ma sono capacità che non tutti hanno, io per esempio non credo proprio di averle e per questo sto studiando per arrivare alla laurea. Anche perché non ho fatto scuole tecniche ma il liceo, quindi come giustamente dici ho solo dimostrato di saper fare i compiti a casa e nulla più. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Non c'è nulla di male a fare l'operaio senza laurea, però poi devi accettare che i tuoi circoli sociali saranno fatti da altri operai, che al massimo sanno parlare della roma e della lazio, della leotta, e di quanto sono belle le maserati. Le uniche donne in questi giri sono sciampiste e onicotecniche, quindi sorvoliamo proprio.
Anche perchè non raccontiamoci balle, un medico o un avvocato non escono con un operaio, un magazziniere o un meccanico che la parola più intelligente che conosce è una bestemmia. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
Al contrario di quello che si dice, trovo che le nozioni studiate all'università siano utili. Magari è roba troppo teorica , ok. Però alcune cose le ho trovate interessanti, anche come semplice conoscenza personale.
Se si intende laurea come semplice foglio di carta per colloqui o concorsi pubblici anche in quel caso può servire. In definitiva ti aiuta, ma non è indispensabile |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Cultura e curiosità non hanno molto a che fare con l'istruzione formale, soprattutto se tecnica e settoriale (legge, medicina). Le parole che conoscono medici e avvocati non sono di per sé più profonde e meditate, ma semplicemente appartenenti ad altri registri linguistici. Al proverbio si sostituisce il brocardo o il motto in latino, alla roma, magari, la politica o la storia (e già siamo a livelli irrealistici), ma le riflessioni non sono necessariamente meno insipide. |
Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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Gummo del forum è una persona dalla cultura davvero notevole e se non sbaglio non penso faccia un lavoro rilevante, stessa cosa si può dire per Zoe che ha lavorato per non so quanto in un call center e chissà quanti altri utenti... Direi che dai loro post ai tuoi ( 98 percento su bel faccino e bel portafoglino ci sia un po'di differenza...) Davvero applausi, e mi raccomando nel prossimo post giù a criticare la società giudicante!! |
Per Palmiro... Per te un buon lavoro a livello di stipendio in cosa consisterebbe? Bisogna capire quali sono i tuoi standard per poterti rispondere...
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Per Franz90... Dare una risposta univoca è impossibile, vatteli a cercare i profili professionali a cui mi riferisco.. Basta consultare le offerte di almalaurea per capire cosa cerca oggi il mercato da un neolaureato con certi profili.
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Re: La laurea è davvero una discriminante per avere un buon lavoro?
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