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Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Come molti di questo forum sanno io faccio parte di una grande associazione cristiana non cattolica che per riservatezza non dico quale,recentemente ho partecipato a un grande congresso,nel quale i presenti eravamo numerosi circa 2700 e nel congresso si parlava dell'amore altruistico che si deve mostrare al prossimo come insegnò Gesù Cristo:perdonarci gli uni gli altri nonostante i difetti e non è facile.
Quello che mi ha colpito è stato il discorso come mostrare amore alle persone anziane,alle vedove e agli orfani,stando vicino a queste persone. Mostrare amore altruistico agli stranieri anche se sono di un'altra razza. Durante l'intervallo per il pranzo molti fratelli e sorelle (ci chiamiamo così)mi si avvicinavano dicendomi:sorella di dove sei a quale chiesa appartieni. Non vorrei dilungarmi per non annoiarvi,se in un mondo pieno d'odio tutti seguissero le esortazioni contenuti nella Bibbia e nei Vangeli il mondo non fosse pieno di guerre e odio. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Per quanto mi riguarda il tuo è un topic interessante. Anche se sono agnostico rispetto il punto di vista di chi è credente anche se penso che molte delle cose che vengono dette siano irrealizzabili purtroppo. :pensando:
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
ci sarà un motivo perchè si è diffuso il detto: predicare bene, razzolare male
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Ognuno la pensa come vuole,ma vi dirò che 2 anni fa quando mi trovai all'ospedale per farmi tutti i controlli i componenti della mia chiesa venivano a trovarmi,addirittura alcuni si portavano a casa la mia biancheria sporca me la lavavano e me la riportavano pulita.
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Sono completamente contrario a dogmi, norme di comportamento ecc. perchè sono la base dell'ipocrisia.
Uno può essere tranquillamente altruista, buono ecc senza seguire alcuna norma di comportamento esterna ed essere quindi più vero e genuino. |
Facendo così rischi di prenderlo nel culo da uno stronzo. Scusate il linguaggio.
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Ama il prossimo tuo, non fare agli altri quelli che non vuoi sia fatto a te... purtroppo la società va in direzione opposta e i risultati si vedono, nel mio piccolo cerco di mettere in pratica questi insegnamenti ma con l'ambiente che c'è è molto dura.
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
L'amore altruistico verso sconosciuti non fa parte proprio del mio dna,ben venga il fatto che esistano persone del genere ma fatto da me sarebbe solo un gesto ipocrita forzato e fatto malvolentieri.
Questo vale ovviamente per gli sconosciuti invece per quelli della mia cerchia sono sempre gentile e disponibile perchè è per me naturale esserlo. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
come si può trovare la forza di dare amore ed essere altruisti, se prima non si ha ricevuto amore?
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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E' come se un mendicante volesse offrire la cena a qualcuno per star meglio... Ma se già lui riesce a permettersi a stento cose del genere per me è assurda questa cosa. Una donna col seno abbondante col latte che vien fuori da tutte le parti può permettersi di allattare anche altri piccoli, ma una che già arranca e non ha latte a sufficienza per il suo, come può riuscirci? :nonso: C'è qualcosa per me che non torna, perciò questi movimenti non riescono a convincermi del tutto. Semplificano le cose in un modo assurdo. Anche quel tizio Scardovelli, che pontifica in continuazione spesso poi in concreto non so dove vorrebbe andare a parare, visto che poi anche lui i suoi corsi e perle di saggezza se li fa pagare, non fa mica queste cose gratis. Si sostiene che le relazioni non devono basarsi sulla logica mercantile, ma poi si predica bene e si razzola male, si faccia tutto gratis se è vero che si sta bene donando e basta. Se uno è malato e ha bisogno di un/una badante, ci va poi Scardovelli gratis ad assistere chi non può permetterselo? A me è venuta voglia di dare quando sono stato in un regime di abbondanza, quando ho ricevuto abbastanza da esser pago sono riuscito a fare volentieri certi sacrifici. Ma se già non sto bene in tal senso non credo di poter star bene donando, io personalmente così facendo mi sfascio ancora di più, forse altri funzionano diversamente, non so. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Io non ho idea di come funzionino queste associazioni ma il dubbio mi viene, non è che si sono comportati in modo così gentile con te per un secondo fine? Queste associazioni sono gratuite o si paga per parteciparvi? Sei libera di fare quello che vuoi o ti dicono cosa fare? Ripeto io non ne so niente.
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Da un libro di Giovanni Jervis, "Contro il relativismo" (non condivido tutte le idee espresse nel libro, direi di essere relativista in diversi ambiti, ma alcune riflessioni sono comunque interessanti).
"Un intellettuale francese generalmente stimato, Serge Latouche, intervistato da un docente italiano di antropologia culturale, Marco Aime, esprime un parere sui mali del mondo e fa una proposta: occorre riabilitare il dono, forse fino al punto da sostituire il dono al commercio. (Da domani, verrebbe subito da chiedersi, tutti buoni?) Analogamente ad altri che appartengono al suo stesso schieramento ideologico egli denuncia apertamente come nefaste e orribili sia la «razionalità scientifica» sia la «logica mercantile». La sua opinione sui guai del mondo è drastica e si riassume in enunciati che hanno, per una volta, il pregio della chiarezza, come per esempio questa frase: «Sia lo sviluppo, sia la globalizzazione sono 'macchine' per affamare i popoli». Di qui la proposta di combattere contro lo sviluppo inteso nel senso più generale: in sostanza, l'idea è che sia necessario opporsi alla produttività. Occorre una svolta di 180 gradi: bisogna tornare indietro. Ecco le sue parole: «Per salvare il pianeta e assicurare un futuro accettabile per i nostri figli, non bisogna soltanto moderare le tendenze attuali, bisogna decisamente uscire dallo sviluppo e dall'economicismo, come bisogna uscire dall'agricoltura produttivista, che ne è parte integrante, per smetterla con le mucche pazze e le aberrazioni transgeniche». Così dice Latouche. Ebbene, in che modo arrivare a un simile traguardo? Non lavorando sulla realtà, a quanto pare, ma attraverso un'opera di bonifica interiore. E da svolgere come, concretamente? Qui il nostro intellettuale, dal momento che non ha alcuna fiducia nella razionalità né in alcuna forma di realismo operativo, non ha dubbi: occorre ricorrere all'immaginario. Ascoltiamolo. «Prima di tutto bisogna decolonizzare e deconomiczzare [sic, in corsivo nel testo] il nostro immaginario. Questa è la parola d'ordine: il desiderio della gente è da sempre quello di stare bene, avere il necessario, vivere in armonia con tutto il resto. Come farlo? Per esempio riscoprendo l'importanza del dono. Il dono crea e rafforza i legami sociali, il commercio invece li rende sterili e impersonali»4. Possiamo permetterci il lusso di non soffermarci su questo genere di teorie. Prendiamo invece l'unico punto in cui il discorso di Latouche approda a un minimo di concretezza: «riscoprire» il dono. L'idea è seducente, e si presta a considerazioni che valgono anche per altre proposte di autori di varie nazionalità. Queste persone ci dicono come dobbiamo comportarci. Le loro proposte sono, come tutti sanno, numerosissime, ma per quanto diverse fra loro hanno sempre qualcosa in comune: l'appello preliminare a una sorta di conversione. Per esempio: bisogna riscoprire la sobrietà nella vita quotidiana ed evitare i lussi superflui, bisogna tornare alla terra, bisogna riabilitare l'autorità dei padri e la devozione di figli, bisogna inventare nuovi giochi del Dodo in cui tutti sono vincitori (v. il cap. 2, ma è uno scherzo), bisogna prendere esempio dalla vita felice dei pigmei cacciatori e raccoglitori, bisogna riportare in auge le posate di legno (piacevano a Heidegger), oppure bisogna praticare il politeismo perché i monoteismi sono stati la sciagura dell'Occidente. O anche, naturalmente, bisogna essere buoni e donare. E così via. Esiste, come è ovvio, un problema di attendibilità teorica di tutte queste idee: magari sono belle proposte ma non è facile capire dove stiano i loro fondamenti. Alcune, viene da osservare, sembrano veramente sciocche. Però un altro problema è più importante: sono proposte efficaci? Possiamo chiederci se il fatto di ripetere, a voce e per scritto, in interviste e in apparizioni televisive, questo tipo di incitamenti (i tanti «bisogna») sortisca un effetto qualsiasi. Sembra lecito dubitare che questo modo di auspicare svolte morali e nuove abitudini abbia qualche probabilità di produrre cambiamenti nelle persone e possa realmente indurre azioni che modificano la realtà sociale. Ci si domanda che cosa mai speri di ottenere chi si accalora in perorazioni del genere, sempre troppo astratte, spesso imperscrutabilmente fumose, in ogni caso ben distanti dal poter avere un'incisività qualsiasi. È evidente che, finita la perorazione, tutto rimane esattamente come prima. (Lo scenario è sempre lo stesso: il conferenziere raccoglie le sue carte, si alza, riceve i complimenti di varie persone, intasca la busta con l'onorario, e si va a casa. Ognuno ha fatto la sua parte.) Eppure un effetto esiste, e ben percepibile. Esortazioni e perorazioni non servono a nulla nel concreto, ma contribuiscono in modo potente a creare un clima culturale che si nutre proprio di questo. Guardando in certe ore la televisione abbiamo l'impressione di vivere in un universo fatto di intenti, bei pensieri, autopresentazioni virtuose, sdegni scarsamente articolati, indignazioni del tutto prive di capacità analitiche. Si tratta di un tessuto di discorsi che allontana dalla realtà e scoraggia le ricerche di qualsiasi tipo." A chi interessa può andarselo poi a cercare, non ho potuto inserirlo tutto. Per questo guardo un po' con sospetto questi tizi che pontificano in rete e tutti questi movimenti "altruistici". Partecipano la maggior parte delle persone a queste iniziative, ma io non vedo che poi in concreto quando si tratta di donare davvero qualcosa di importante lo si dona senza avere nulla in cambio. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Ma o viviamo in due universi paralleli differenti.. oppure non capisco. Io non solo 'sto amore altruistico di cui parli non l'ho proprio mai visto né sperimentato (personalmente) da nessuna parte.. ma a me sembra che un' epoca di maggior egoismo e totale indifferenza nei confronti degli altri di questa non ci sia mai stata nella storia. (Se davvero sei di un altro universo.. ed esso è pieno di quell'amore altruistico di cui parli: aprimi un portale interdimensionale.. che ne avrei disperatamente bisogno.) Quote:
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Inoltre il vangelo conterrà pure messaggi concilianti e una figura divina meno sanguinaria e inflessibile.. ma il vecchio testamento (la bibbia) ritrae un dio non solo assai vendicativo e sanguinario.. ma addirittura sadico (a tratti). Di certo non tollerante e pacifico (vedi le piaghe d'Egitto, ad esempio). Comunque io, da ateo al 100%, posso solo dire che non credo sarà mai una religione a portare pace e amore nel mondo; anzi, lo ripeto, nel presente come nel passato le religioni tendono ad essere principalmente fonte di divisioni, contrapposizioni (spesso violente), fanatismi ed estremismi assai pericolosi. Come nota personale mi viene da aggiungere che le peggiori persone in cui m'è capitato di imbattermi (egoiste, bugiarde, ipocrite, intolleranti, che mai si sentivano responsabili delle proprie azioni e loro conseguenze sugli altri ) erano tutte persone di fede e religiose; le migliori (meno egoiste e false e con la capacità di prendersi la responsabilità di ciò che facevano ) no, non erano mai credenti. Con ciò non voglio dire che non possano esistere ottime persone credenti e so per certo esistono che esistono tanti laici veramente orrendi a livello umano; era solo per esprimere quel che penso, cioè che se il mondo e l'uomo mai miglioreranno non sarà certo grazie a una religione e una fede, ecco. Anche perché per me il vero amore altruistico di cui parli non può che prescindere dalla religione.. nel senso che già solo l'esistenza del concetto di premio ultraterreno per le proprie azioni e di un dio o entità che le giudica priva abbastanza dell'aura di altruismo ogni cosa, ecco. Un ateo come me non crede che ci siano dei premi per le proprie buone azioni.. per cui ogni cosa "buona" che si fa la si fa unicamente perché la si ritiene giusta e ci si crede in essa, non per sentirsi a posto col proprio dio/entità/comunità o ricevere un premio ultraterreno. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Tuttora oggi in ogni parte del mondo è così nei paesi dove ci sono guerriglie,i nostri fratelli si rifiutano di combattere a costo di farsi il carcere. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
nn so d'accordo con le risposte che dicono che se nn hai ricevuto amore nn puoi darlo o cmq nn sei " tenuto" a darlo .
i gesti gentili o amorevoli fanno bene allo spirito al di la di quello che uno riceve dal mondo , fa sentire bene se stessi fare un bel gesto ... dev essere una cosa sincera però appunto non ricercata o forzata .... poi se uno sta li a premeditare di volere qualcosa in cambio , già di per se sta cosa non rende il gesto un gesto amorevole , ma un baratto . pensa e manco so credente :sisi: |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Neanche il cane scodinzola per niente.
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Adesso vi posto il sito della nostra religione noi non vogliamo convertire le persone ma cerchiamo di aiutarle con consigli pratici per affrontare la vita tratti dalla Bibbia non importa se dico di quale fede sono è nostro dovere morale parlare con la gente poi ognuno è libero di decidere quello che vuole:
https://www.jw.org/it/ |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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C'è un'idea di fondo in cui si sostiene che donando e amando (senza dover ricevere nulla in nessun senso) si starebbe bene... Sì ma quanto poi? Qualcosa per me non torna. Se si sta bene donando, ed è questa cosa qua che fa star bene, allora che si doni tutto e basta. Io invece vedo che anche questi atti sono comunque inseriti in una forma di regime economico, se si dona solo senza ricevere mai nulla, bene non si sta, perché non è di certo l'amare in sé che fa star bene, ci dev'essere sempre uno scambio adeguato. Provate a donare e basta senza ricevere nulla, se è il donare che fa star bene dovreste star bene, ma io poi osservo che le persone non stanno bene quando poi non ricevono assolutamente nulla (anche ad esempio semplicemente riconoscenza) e ritirano poi queste forme di altruismo. Essere gentili sembra un qualcosa di disinteressato, ma io osservo che poi la gentilezza viene ritirata quando l'altro non risponde allo stesso modo o come si aspetta la persona gentile che a parole dice di essere disinteressata, quindi non è affatto disinteressato a ben vedere. Poi se si tolgono anche forme di riconoscimento sociali che sostengono i bei gesti, non penso proprio che riuscirebbero a reggere per molto. Io da un bel po' di tempo non ascolto più quel che dicono a parole le persone, le osservo, guardo quel che fanno e come si comportano. Il riconoscimento sociale nutre e rafforza poi l'altruismo, quindi l'altruismo non è disinteressato davvero, ha bisogno di certe forme di combustibile e scambio per essere alimentato. E' un egoismo a lungo termine. Anche io faccio l'elemosina qua e là, ma riconosco un certo egoismo indiretto in gesti del genere, supporre che questi gesti saltino fuori da ogni logica di scambio secondo me è un errore, per questo poi non li si riesce ad alimentare davvero come si vorrebbe questi gesti. Se si analizza cosa fa star bene nell'attivarsi in operazioni del genere si scopre che non è il donare in sé che fa star bene, ma forme di riconoscimento e ritorno di immagine, che si attivano contemporaneamente in certi contesti. Ovviamente il donare poi sarà commisurato a queste cose qua, mica poi ci si impegna come in ambito professionale dove si viene pagati ecc. ecc. Queste motivazioni sono un po' nascoste e non vengono notate a prima vista. Se amare avesse fatto star bene da solo, lo avrebbero già fatto tutti a fondo perduto, come si spiega poi questa incongruenza? :nonso: Per quale motivo le persone non dovrebbero fare una cosa che fa star bene in sé? |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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A me fa stare bene , ma nn li cerco apposta , senno non sarebbero naturali Son cose che fanno piacere forse proprio perche' nn c e' niente in cambio e quindi il gesto stesso e il pensiero del gesto hanno piu valore. Uno magari lo fa pure per prendere le distanze dal funzionamento cinico del mondo odierno e avere una parvenza di pace nel mondo. Prendo le distanze cmq anche dai testimoni di geova , mi scusasse l autrice del 3d ma forse parlo di altre cose :sisi: |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Ama il prossimo tuo come te stesso è un invito a essere equanimi, non egoisti né altruisti (Fantozzi e Dorando Pietri non devono essere aiutati, altrimenti sono squalificati, ma non devono neanche essere ostacolati). L'altruismo è l'egoismo che esce dalla porta e rientra dalla finestra.
Anche il perdono cristiano infatti è equanimità, non è amnistia o concessione e sottomissione ai difetti (egoismo) dell'altro (che comunque poi vorrà anche la Polonia), un modo per far convivere egocentrismi irriducibili, ma è dare un'altra possibilità di, attraverso il riconoscimento del potenziale nell'altro (ti do qualcosa perché tu mi dia qualcosa, affinché entrambi si ottenga qualcosa, two is megli che uan) smettendo di colludere con il suo identificarsi con le sue azioni (che si può intendere anche come appello agli aspetti narcisistici positivi). |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Le religioni non hanno mai fatto bene a nessuno, ti spengono il cervello, annientano il pensiero critico, ma gli insegnamenti dei grandi mestri del passato ( Gandhi,il Dalai Lama,Gesù, Buddha), questi si che andrebbero insegnati a scuola, perchè renderebbero il mondo un posto migliore dove vivere.
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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dettagli a parte.. io onestamente, se devo guardare alla figura (letteraria) di gesù, onestamente non riesco a capirne l'eventuale insegnamento. cioè... che ti sforzi tanto.. cerchi di capire e perdonare tutto e tutti.. accettare tutto e tutti.. e alla fine il tuo premio è una fine fatta di sofferenza atroce e la morte per crocifissione per volere del tuo stesso padre.. boh.. a me sembra più un film dell'orrore con elementi sadomasochistici (e di famiglia profondamente disfunzionale) che un insegnamento, tutto ciò.. sul fatto che poi dopo aver sofferto come un cane, aver sanguinato per giorni, esser stato umiliato sputato in faccia trafitto e ucciso ... dopo tre giorni reset, abiti freschi e puliti.. ti danno la coppa e l'achievement... hey, bro'.. cool, pal.. keep up the good work!.. boh.. onestamente trovo tutto questo assai disturbante e sconcertante, più che rassicurante e incentivante (oltre che una sonora e palese presa per il culo). |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Poi in tutto il mondo siamo quasi 9 milioni quindi l'opera viene sostenuta con le piccole contribuzioni di ognuno di noi,io per esempio dato le mie precarie condizioni economiche ci metto solo 5 euro al mese sei il primo a cui lo dico perchè nessuno sa quanto ci metto e neppure me lo chiedono. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Smeraldina, visto il tenore critico della maggior parte dei messaggi ci tengo a farti sapere che io rispetto profondamente chi ha fede in Dio. DI questi tempi e' difficile, e secondo me é da ammirare..spero che ti sia di aiuto e di conforto..l'avessi io questa fede
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
https://www.jw.org/it/testimoni-di-g...ra-finanziata/
poi noi dallo stato non riceviamo nulla non prendiamo l'8/1000 |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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e quella bibbia era uno dei pochi libri che all'epoca avevo in casa. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Per quanto riguarda Gesù ti dico il mio parere da profano.. Penso che quello che ci insegna é la possibilità di andare contro le contraddizioni dell'essere umano: essere liberi dalla paura e dal desiderio. Che sia difficile da seguire come esempio non vi e dubbio..ma tutte le volte che io sono riuscito ad andare contro le mie meschinità e paure io mi sono sentito meglio e ho fatto progressi come persona ed è questo il punto..quella é la direzione giusta dove andare. Per quanto riguarda il discorso teologico , si parla di Dio che si fa uomo per scontare su di se i peccati dell'uomo e permetterci così di salvarci col nostro pentimento..ma è una cosa già più complessa da capire e far propria |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Il vecchio testamenteo (la bibbia) è un testo decisamente sanguinario (sadico a tratti) e assai poco aperto a qualsiasi tipo di concessione e dialogo. O obbedisci a dio o crepi (tu e tutta la tua famiglia, per generazioni). Punto. Il vangelo un tentativo (assai confusionario, dal punto di vista narrativo e di coerenza interna) di rimediare a ciò e rendere la religione un po' meno "estremista".. e dunque più attraente e allettante per un eventuale nuovo proselito che ancora si stava orientando tra le varie possibilità di credo e fede. Il perdono, dio che si fa uomo per riconciliarsi con l'umanità che ha scacciato dal paradiso terrestre .. blablabla.. è un vero buco di sceneggiatura: ma alla fine, visto che dio con gesù voleva perdonare l'uomo e riconciliarsi con esso, ma perché non l'ha fatto ritornare in quel paradiso iniziale e dargli una seconda occasione di felicità (dove si vive immortali e senza fare un cazzo per sempre ) invece che svanire per lasciarlo poi nella merda a soffrire e patire a tempo indeterminato ? Boh.. è come se il giudice che concede la grazia ad uno condannato all'ergastolo poi con la sentenza perorasse : "sei assoluto giuridicamente da ogni tuo reato ma resti in prigione finché non crepi. Poi da morto ti scarceriamo!" A guardarla con spirito critico.. più che profonda.. la conclusione della vicenda di gesù e 'sto perdono di dio padre pare più che altro una presa in giro, ecco. Continuate a soffrire, patire, morire... per ogni tragedia che patite riceverete uno o più bollini sulla vostra tessera ultraterrena... e dopo crepati potrete andare al box informazioni del paradiso a ritirare il vostro "premio" (aggiungendo qualche altro etto di dolore e sofferenza per pareggiare il valore del premio richiesto) |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Poi intendiamoci, io non ho nessuna verità in tasca..solo non riesco ad essere ateo perché la religione, con tutte le sue contraddizioni (ad esempio il fatto che alcune persone partano da condizioni di partenza più favorevoli, e lo stesso Gesù non è stato mica fatto nascere in una famiglia di delinquenti) ha degli elementi che mi sembrano profondamente veritieri.. Capisco che chi ha sofferto tutta la vita non riesca a consolarsi con la prospettiva di una vita ultraterrena di felicità, ma io più che alla felicità vorrei ambire a dare un senso alla mia vita, e in questo la fede potrebbe aiutarmi Il problema e vivere una vita coerente con tale fede, il che è tutt'altro che semplice e richiede un coraggio che io fatico ad avere |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Il punto riguardo al buco di sceneggiatura è: ma nel concreto e a conti fatti .. che ci ha guadagnato 'sto uomo dal perdono di questo suo dio ? Cioè, boh. Che c'hai un "padre" incazzoso e volubile e severo che prima per mezzo sgaro te condanna per l'eternità alle peggio cose e poi però un giorno gli gira diversamente e si mette in cattedra e ti "insegna" addirittura cos'è il perdono ? E come, poi, te lo insegna ? Col messaggio che per te nel concreto comunque non cambia niente, che devi continuà a patì e soffrì per tutta la vita col "consolatorio" pensiero che questo dio padre non è più incazzato con te ma che finalmente te vòle di nuovo bene ? Mah.. a me non sembra una storia ben congenata se valutata non nel suo (chiaro e manifesto) aspetto didascalico e di parabola ma a livello di pura coerenza narrativa interna. Quote:
Ma, onestamente, è come un auto ingannarsi e auto illudersi, credendo e accettando cose che sono immaginarie e di fantasia. Vedo che tanta gente ci riesce senza problemi. Io, personalmente, no. Non ci riuscivo già da bambino.. figurarsi da adulto ( o meglio: vecchio, ormai) Non ci trovo assolutamente niente nelle illusioni autoconsolatorie (di ogni tipo, non solo quelle religiose) che riesca a dare più senso (o motivazione e scopo) alla mia vita. |
Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
Chrissolo hai mai ascoltato mauro biglino?
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Re: Mostrare amore altruistico e perdonare il prossimo come insegnò Gesù
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Non mi posso permettere di essere ateo perchè ho avuto delle esperienze col paranormale che mi hanno convinto che qualcosa dall'altra parte c'è Ne ho già parlato in altro thread ("Avete avuto esperienze col paranormlae"): Quando ero ragazzo con un mio amico per passare il tempo abbiamo fatto una sorta di seduta spiritica. Lo spirito (o quello che era) tra le altre cose, oltre a dire cose note a me solo, mi predice che di li a diversi anni avrei incontrato una certa persona, descrivendomi il lavoro che faceva, con tanto di nome e cognome (cognome che dalle mie parti non era per niente comune). Dopo molti anni, ormai adulto per lavoro ho incontrato quella persona, che corrispondeva per filo e per segno alla descrizione fattami: pura coincidenza?). Il tutto condito con citazioni della bibbia che poi si sono dimostrate esatte (nè io nè il mio amico avevamo una conoscenza minima del vecchio testamento. Di conseguenza non mi posso "consolare" neanche con l'ipotesi che con la morte tutto finisce.. |
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