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Gruppo di immigrazione sociofobica
Cosa ne pensate dell’idea di emigrare in gruppo (in piccoli gruppi) all’estero?
A volte se si va all’estero si è costretti a condividere un appartamento e ai socioobici questa cosa è preclusa per ovvi motivi. Poniamo che io voglia emigrare in una città, una a caso, Helsinki, potrebbe essere una buona idea andare in 2 o 3 per riuscire a condividere un piccolo appartamento e tagliare le spese con persone che almeno capiscono i nostri problemi, le nostre paranoie, eccetera. Cosa ne pensate?Chi vuole emigrare in un posto o ha anche una sola mezza idea per un futuro indeterminato, può comunque dire la sua in questo topic. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Spero di farcela presto ad andare a vivere in uno di quei posti esotici per occidentali in pensione. Tipo Canarie, Maldive, Santo Domingo, Panama. Che si sto a fare qua solo come un cane a vivere il crepuscolo della mia sempre piu' miserabile vita ? Il quando riusciro' ad andarci per ora e' un bel rebus, troppe incognite da risolvere.
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Io l'ho fatto, per lavoro e per un periodo piuttosto lungo ma determinato.
Però non ce la farei mai a vivere con altre persone... per cui, pur ritrovandomi poi a soffrire la solitudine, ho vissuto da solo. Aggiungo due considerazioni veloci: _ A mio avviso emigrare all'estero partendo con altri italiani, pur magari aiutando a "sopravvivere", toglie buona parte dei vantaggi che si potrebbero trarre da questa esperienza. _Perchè proprio Helsinki? :D Carissima, non molto bella, non "curata" in stile nordico (a parte il centro, ovviamente), fuori mano, lingua assurda (ok, tutti parlano inglese), praticamente invivibile per 5 mesi l'anno a causa del clima. E te lo dice uno che predilige il freddo, eh... Dopo esserci andato svariate volte (sempre per via del lavoro), fatico a capire il mito che molti hanno per questa città. Merita una visita nelle lunghe giornate di fine giugno, ma nulla più... |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
confermo helsinki e' meravigliosa a giugno perche c'e luce pure la notte ma poi e' invivibile. L'unica cosa sono i finlandesi che sono abbastanza aperti di mentalita' e piuttosto riservati pero', quindi non farebbero problemi per quanto riguarda la fobia.. eh si e' piuttosto cara
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Sicuramente in gruppo è più facile perchè bene o male ci si dà forza a vicenda, io ad esempio da solo non riuscirei mai ad emigrare da solo, lo riconosco.
Però anche andare con dei perfetti sconosciuti non mi sembra il massimo, alla fine sempre solo sei. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
in compagnia è più facile, premesso che tutti conoscano decentemente la lingua, che siano bravi coinquilini, che i conti si facciano e si rispettino, che tutti partano con soldi sufficienti, che nessuno tiri pacchi vari, insomma..mica così facile, però l'idea è fondamentalmente giusta e potrebbe valere per qualsiasi città italiana, io sarei ben contento di vivere con persone come me che possano capire certe situazioni e farsi coraggio a vicenda
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Ci sta andare a Londra, perché tutti quelli che conosco che sono andati a Londra (6 persone) hanno subito trovato lavoro ben retribuito , chi come commesso, chi come cameriere, chi come macellaio. Tutti senza esperienza e senza la speranza di trovare lavoro in Italia, quindi tanto vale provare ad andare li che marcire in Italia, poi si impara anche una lingua
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Da qualche anno mi capita di pensare all'Irlanda. Me ne hanno parlato tutti molto bene e pare che le persone siano accoglienti e simpatiche.
Una settimana fa ho letto un articolo che diceva che sono sempre di più gli italiani che decidono di trasferirsi definitivamente in Irlanda :pensando: Dicono dipenda dal magico paesaggio... da hobbit e folletti :) Ma ci saranno delle motivazioni più concrete anche.. forsele case e gli affitti costano relativamente poco. Comunque al momento non mi pongo tanto il problema perché non ho soldi. |
Ma ve che chi si è trasferito in Irlanda lo ha fatto proprio perché non aveva soldi e lavoro qua in Italia, quindi è andato là a cercare lavoro e lavorare, ovviamente devi avere un migliaio di euro di partenza, per andare là e vivere il primo mese prima di torvare lavoro
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
up
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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A tal proposito, qualche buon'anima ben informata sa precisamente cosa comporterà l'uscita della Gran Bretagna sotto questo aspetto e a partire da quando? |
anch'io dovrei espatriare...
un piccolo gruppo affiatato può essere utile per superare il periodo iniziale, difficile per tutti per via della lingua e della necessità di adattarsi ad un nuovo paese |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
chiamatemi per Rio de Janeiro o Dubai... Helsinki proprio no :moltoarrabbiato:
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Al polo nord sarebbe perfetto, presto forse darò la mia disponibilità...
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Immaginavo più una specie di Shyflower, per sbarcare in una terra lontana dove gli indigeni insegnavano a noi fobici come coltivare le relazioni e trovare un po' di figa.
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Ho scoperto che esiste un modo per girare per il mondo chiamato WWOF. In pratica fai lavori agricoli e hai da dormire e da mangiare. Qualcuno ha mai pensato di fare un’esperienza del genere?
Ad esempio per la Svezia c’è questo sito http://www.wwoof.se/ ogni paese ha un’iscrizione diversa (mi pare) e si pagano 20/30 euro. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Già mi trovo come un pesce fuor d'acqua nel Paese dove sono nato, cresciuto e in cui vive la mia famiglia. Non ho voglia di andare in un altra nazione della quale magari non parlo nemmeno la lingua. Questa è la mia casa nel bene e nel male -_- |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Non ho mai capito questo bisogno di andare a vivere all' estero a tutti i costi… se uno vuole cambiare aria può farlo anche senza lasciare l'italia…
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Volevo dire che sono d'accordo con quelli che non vogliono lasciare casa e tantomeno l'Italia ,sto uppando il thread per conto d'altri :D
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Interessante questo WWOF, tralaltro poi so fare quasi tutti i lavori di campagna:pensando: |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
mi crea problemi dover saper parlare un'altra lingua e le questioni logistiche.
Però se è una città tranquilla in una nazione che funziona bene potrei pensarci. Voglio una stanza singola però. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Bisogna andare in posti dove la vita costa poco, vedi Canarie o Romania.
Al nord il clima non è dei migliori, capisco però che qui c'è poco o nulla in fatto di lavoro. Aggiungiamo che il carattere degli italiani non è dei migliori, caciaroni e casinisti per natura oltre che molto selettivi nelle amicizie al limite dello snob. Alla fine tutto il mondo è paese, si tratta solo di trovare piccole "isole" felici. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Per il bidet basta prendersi una bacinella,non facciamo i choosy alla "no faccio opraio" |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
non sono choosy ma mi sembrano soluzioni un pò estreme
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
vabè il bidet era un'iperbole, in qualche modo ci si arrangia..però fino a un certo punto
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Poi la parola choosy è un insulto a tutta una generazione (e molti di piu) che non avranno futuro. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Vabbè pensavo di essere choosy io,mi consolo.
Ps:abito in una casa dove da 4anni il bidet è rotto, fate vobis. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
io ho il bagno grande quanto uno sgabuzzino e sprovvisto di bidè:mrgreen:
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Nemmeno io ho il bidet ma un praticissimo flessibile con un rubinetto accanto al water.
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Io feci il woofer per 4 mesi anni fa.. una gran bella esperienza, il mio vecchio piano “di emergenza” della vita ne prevede un pieno regime. Ogni tanto ci ripenso. Credo ci darò un piccolo o grande seguito prima o poi. |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Quando sono in vacanza all'estero non c'è il bidè..
Mi tuffo in doccia e mi lavo! |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
trovo le vostre battute da bar abbastanza fuori luogo, per il resto fate vobis
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Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
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A sto punto se si sceglie un paese con un costo della vita basso bisogna mettere in conto che anche gli stipendi lo saranno e probabilmente non ci saranno tutte queste opportunità. A questo punto meglio Malta dove mi trovo io che ha un costo della vita leggermente più basso dell'Inghilterra o nord Europa (in linea con quello del Nord Italia più o meno) e con molte opportunità di lavoro (ma solo x i settori hi-tech e finanza, in tutti gli altri settori gli stipendi sono miseri) |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
Io non ci andrei all'estero per diversi giorni di fila..una volta ho fatto un Week end...non c'era il bidet in camera, il pane lo dovevo richiedere e meno male che c'era il Wi-Fi perche' se avessi dovuto attivare la promo avrei pagato tre euro al giorno.
Meno male che erano solo due giorni! |
Re: Gruppo di immigrazione sociofobica
dovremmo lavorare tutti insieme, un ufficio tutto fobico.. mi sveglierei felice al mattino, senza paure
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