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Aliquis 11-12-2016 10:35

"Dipende da te"
 
Mi chiedo quanti di voi hanno ricevuto nella vita queste parole.

"Dipende da te. Impegnati, esci di casa, socializza con le persone".

A me i miei familiari e conoscenti innumerevoli volte.
E tutte le volte, era come se mi chidessero di volare (senza aereo) o almeno questa era la mia impressione. Non so, ma non riuscendo minimamnete a capire come poter seguire i ripetuti e perentori consigli (accompagnati da una decisa condanna, se non da derisione) ho finito per isolarmi ancora di più.

Ecco, sono curioso di sapere come hanno reagito altri agli stessi consigli.

varykino 11-12-2016 10:42

Re: "Dipende da te"
 
darà pure fastidio ma è vero , dipende da noi .... poi che gli altri parlino dal loro punto di vista e vedano le cose facilmente a diffreneza nostra è un altro conto.

io in genere li attacco ai loro punti deboli nn sapendo che rispondere :sisi: anche se appunto hanno ragione.

tipo " perchè nn cambi? , dipende da te " e io " perchè nn smetti di fumare?" o altro :sisi:

pokorny 11-12-2016 10:44

Re: "Dipende da te"
 
Male, questa è una delle tante frasi della serie "tanto non ci sono dentro, io sono così intelligente, la soluzione è ovvia"; sentire dire questo e altro mi manda in bestia. Questi consigli così originali e profondi vengono sempre da chi o non ha il problema su cui pontifica oppure se l'ha avuto e davvero è riuscito a cambiare, ebbene, era già diverso prima: si è trattato solo di catalizzare capacità ed energie che c'erano già. La persona che appare subire un cambiamento strutturale era già così, quindi doveva solo sbloccare gli ultimi ostacoli.

Esiste l'eccezione, ovvero persone di non eccessiva profondità mentale che sono però sinceramente interessate al nostro bene. Sono mosche bianche però quando sento sparare queste str...e da loro cerco di sorridere e far vedere che il profondo consiglio datomi è qualcosa che non immaginavo e che quindi ci penserò con cura e farò in modo di metterlo in pratica. Poi ovviamente, tripla dose di sonnifero se no passo la notte in bianco per la rabbia.

barclay 11-12-2016 10:45

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1843050)
Ecco, sono curioso di sapere come hanno reagito altri agli stessi consigli.

Se qualcuno mi dice che “dipende da me”, m'infurio e basta. È inutile dare spiegazioni a chi se ne esce con frasi del genere :moltoarrabbiato:

Svalvolato 11-12-2016 10:49

Re: "Dipende da te"
 
Sono le tipiche frasi fatte che si dicono, senza cattiveria magari, ma che si dimostrano semplicemente inutili. Come già detto la volontà delle persone forse influisce per un 20%, il resto lo fa il nostro DNA e l'ambito in cui siamo cresciuti, le persone con cui ci siamo interfacciati ecc... Non voglio toglierci colpe, ma è difficile riuscire a cambiare ciò che si è. Chi lo dice la fa facile, e spesso sono persone che hanno la "pancia piena". Sono frasi che fanno il pari con "Sii te stesso e troverai una ragazza". :D

tersite 11-12-2016 11:26

Re: "Dipende da te"
 
dicono così perchè applicano a sè stessi questo 'problema' e come loro lo risolverebbero
non è colpa loro, non si rendono minimamente conto
a me non solo hanno 'consigliato' di andare in mezzo alla gente ma mi ci hanno pure portato, avevo un amico che mi 'scarrozzava' : tanti gg passati insieme e anche dietro alle ragazze (cioè lui andava dietro e io rimanevo un po' in disparte) , ho fatto parte di gruppi, gruppetti e comunità , fatto cene e persino viaggi insieme: risultato sono più o meno coem prima ..beh onestamente un pochettino sono migliorato ma rimango un isolato [rima involontaria]

tersite 11-12-2016 11:37

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Svalvolato (Messaggio 1843059)
"Sii te stesso e troverai una ragazza". :D

http://www.luminosigiorni.it/wp-cont...ma-720x405.jpg

Blue Sky 11-12-2016 11:47

Re: "Dipende da te"
 
E' vero che dipende da noi, poi ciò non toglie che sia molto difficile.

Clend 11-12-2016 11:52

Re: "Dipende da te"
 
Si sarà vero, ma la trovo da sola una constatazione inutile

Suttree 11-12-2016 11:56

Re: "Dipende da te"
 
Dipende da noi..ma a volte i danni compiuti da altre persone (genitori, maestre, nonni, bulli ecc.) durante la nostra infanzia/adolescenza sono molto difficili, se non impossibili, da riparare.

Aliquis 11-12-2016 12:07

Re: "Dipende da te"
 
Ecco, io sono un pò in là con gli anni ormai, mi sono capitate e mi capitano altre difficili situazioni e immagino che la situazione sia molto variabile da individuo a individuo.

Tuttavia, ai miei tempi queste esortazioni, come ho detto, sono state inutili e controproducenti. Forse perchè i consiglieri non immaginanno come si sente dentre un sociofobico. Se potessero capirlo avrebbero la possibilità di aiutarlo davvero in un modo alternativo? Me lo chiedo, ma non ho tempo per approfondire il discorso.

Io, ecco, mi sono spesso considerato nella condizione di un cieco a cui viene detto: "Dipende da te. Devi vederci!".

redone 11-12-2016 12:08

Re: "Dipende da te"
 
Quanto mi piacciono le frasi fatte....:moltoarrabbiato:

Yamcha 11-12-2016 12:09

Re: "Dipende da te"
 
è una gran stronzata una di quelle frasi che fanno sempre incazzare, specialmente quando vorresti cambiare ma oggettivamente non puoi e devi convivere con il quotidiano senso di impotenza che rende gli uomini buoni crudeli cit.

milton erickson 11-12-2016 12:18

Re: "Dipende da te"
 
Come reagisco? Mah dipende...se credo che ci sia un fondo di verità in ciò che mi dicono prendo in considerazione il connsiglio, altrimenti non mi fa nè caldo nè freddo

Dal punto di vista relazionale, credo che in generale questi discorsi semplificano molto la questione. Non è che basti sempre "buttarsi" per avere risultati. Anzi mi è successo che le poche volte che l'ho fatto abbia peggiorato il mio "status" relazionale (della serie che mi vedevano come uno fastidioso, uno che si imbucava nei gruppi o nelle feste, ecc.)

Alla fine quando sono riuscito a farmi degli amici è stato perchè c'è stato qualcuno che ha fatto il primo passo facendomi capire la sua volontà di relazionarsi con me.

Ma ho anche perso sicuramente delle occasioni per la paura di essere umiliato e respinto (ad esempio di entrare in un gruppo grazie ad un amico).

Morale della favola: è bene rischiare ma con un minimo di criterio. Insomma se c'è qualche segnale che tu possa essere accettato dalle persone con cui ti vuoi relazionare, allora vale la pena rischiare.
Altrimenti no.

tersite 11-12-2016 12:22

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Gp6991 (Messaggio 1843095)
Avrei aperto io un topic simile prima o poi... i miei me lo ripetono in continuazione... esci, trovati degli amici, una ragazza. Il problema è che mi dovevo svegliare 2-3 anni fa, quando avevo 17 anni e non ero ancora in ritardo.
Adesso non è impossibile rimediare, ma è molto difficile... Non sono in confidenza con nessuno, non ho una comitiva (non l'ho mai avuta), non conosco nessuna ragazza... insomma, non saprei nemmeno da dove cominciare.
È vero che dipende da me, ma sto pagando adesso gli errori commessi qualche anno fa, quando grazie alla scuola costruire una vita sociale era ancora una missione alla mia portata.

per la ragazza prova col web http://psiche.forumfree.org/html/emoticons/saputo.gif

muttley 11-12-2016 12:27

Re: "Dipende da te"
 
Dipende da te non significa dire "è facile".
Significa niente più niente meno ciò che dice la frase stessa, altrimenti dobbiamo ammettere che dipende solo dagli altri. Ma a ben vedere tutto dipende dagli altri in questo universo privo di libero arbitrio :D

Warlordmaniac 11-12-2016 12:34

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1843050)
Mi chiedo quanti di voi hanno ricevuto nella vita queste parole.

"Dipende da te. Impegnati, esci di casa, socializza con le persone".

A me i miei familiari e conoscenti innumerevoli volte.
E tutte le volte, era come se mi chidessero di volare (senza aereo) o almeno questa era la mia impressione. Non so, ma non riuscendo minimamnete a capire come poter seguire i ripetuti e perentori consigli (accompagnati da una decisa condanna, se non da derisione) ho finito per isolarmi ancora di più.

Ecco, sono curioso di sapere come hanno reagito altri agli stessi consigli.

La loro comunicazione è grezza e inesatta, ma è da salvare il concetto generale. Non è che devi fermare le persone per strada e farle amiche, ma coltivare conoscenze con persone affini.

tersite 11-12-2016 12:35

Re: "Dipende da te"
 
muttley muttley non fare il sofista :D
quella espressione significa che se sei solo isolato e senza una ragazza, basta uscire 'darsi da fare' e magicamente farai parte di un gruppo e ti ameranno tutti , cosa manifestamente falsa per un introverso, il carattere non lo cambi con uno sforzo di volontà ...
se no basterebbe uscire e stare in mezzo agli altri per risolvere i problemi, ma è così?
mi vine in mente cosa mi diceva una ragazza conosciuta sul web : tu hai tutte le carte!
infatti non si capacitava come fossi solo , come se stessero da soli solo i brutti :mrgreen:

Zenfone2 11-12-2016 12:45

Re: "Dipende da te"
 
E' una frase tutto sommato giusta, ma a me fa innervosire.

Weltschmerz 11-12-2016 12:56

Re: "Dipende da te"
 
Mi sono sempre vaghi ordini dove si viene mandati allo sbaraglio senza sapere qual è l'obiettivo.

http://www.anxiety-treatments.com/wp...obia_1-450.jpg

Sickle 11-12-2016 13:01

Re: "Dipende da te"
 
sempre...

non trovi lavoro? dipende da te...

non trovi una ragazza? dipende da te...

non hai amici? dipende da te...

che 2 coglioni... però non hanno tutti i torti comunque...

claire 11-12-2016 13:02

Re: "Dipende da te"
 
bisognerebbe dire a chi ha un cancro dipende da te, il tumore ce l'hai dentro tu mica gli altri

Da'at 11-12-2016 13:07

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1843050)
Mi chiedo quanti di voi hanno ricevuto nella vita queste parole.

"Dipende da te. Impegnati, esci di casa, socializza con le persone".

A me i miei familiari e conoscenti innumerevoli volte.
E tutte le volte, era come se mi chidessero di volare (senza aereo) o almeno questa era la mia impressione. Non so, ma non riuscendo minimamnete a capire come poter seguire i ripetuti e perentori consigli (accompagnati da una decisa condanna, se non da derisione) ho finito per isolarmi ancora di più.

Ecco, sono curioso di sapere come hanno reagito altri agli stessi consigli.

Sono consigli buoni solo se riesci a darteli da solo.
Sono gli stessi consigli che mi sono dato da solo, quando ho realizzato di come mi stessi crogiolando nella tristezza.

Perché il punto è che la tristezza diventa quasi confortevole dopo un certo punto.
La tristezza ti permette un'autoindulgenza che sarebbe altrimenti intollerabile. Immagina ad esempio un politico importante che rimandasse tutti i suoi impegni perché "non se la sente". Potremmo empatizzare e provar pena per quello che a noi sembrerebbe chiaramente un problema psicologico, e quindi patologico. Ma rimane il fatto che non ottemperando alle sue responsabilità tutte le persone che dipendono da lui ne pagano le conseguenze.


Tu (come me e molti altri qui dentro) non hai probabilmente molte responsabilità nei confronti degli altri.
Ma è tua almeno la responsabilità nei confronti di te stesso. Di fare ciò che ti permetterebbe di star meglio, ottenendo il soddisfacimento dei tuoi bisogni (di socialità ad esempio).
Guardati allo specchio, e domandati come mai hai smesso di volerti bene. Di occuparti di quel corpo senza vita. Lo scrivo a te come se lo scrivessi a me stesso. È lo stato d'animo che sto provando tutt'ora.

Poco fa il coinqui mi ha fatto un discorso molto simile a quello che hai riportato. Era fastidioso come un calzino bagnato d'inverno.
Ma ho deciso di non sminuire le sue argomentazioni. Di considerarle. Perché mi sono rifatto a quei momenti in cui certi discorsi me li facevo da solo.


La chiave di tutto sembra essere smetterla di autocompiacersi della propria tristezza. Decidere che non se ne può più.
Come, è un bel problema. In passato il libro di dyer "le vostre zone erronee" mi ha aiutato, ma credo che la faccia molto più facile di quanto non sia in realtà.


Probabilmente ad un certo punto va valutato anche un aiuto farmacologico. Io ci sto pensando.

claire 11-12-2016 13:13

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1843172)
Ma se non ti curi dipende da te.
Qui è la stessa cosa. È facile? No. Per nulla, è molto doloroso (come tante cure d'altronde). Però non sono gli altri che possono fare qualcosa, siamo noi che dobbiamo agire. Gli altri non potranno mai fare nulla per noi se non siamo prima noi a fare qualcosa.

(E infatti tu agisci, fai, ti sforzi, vai dallo psicologo, etc. Non mi pare che tu stia ferma a non far nulla)

rimane il fatto che per altre malattie nessuno ti dà la colpa, per le cose psicologiche è sempre colpa nostra.
Io mi attivo ma non è colpa mia se ho la fs, mi è venuta come viene un cancro.
Lo stesso mi succede con l'emicrania,tutti a dire "ma le cause???" e fanno ipotesi bizzarre sul cibo e lo stile di vita,invece è genetica e tanti saluti.

Ho la responsabilità di curarmi,non quella di essermele procurate,ed è questo che la gente sottintende, che te le vuoi e quando vuoi puoi liberartene.

tersite 11-12-2016 13:19

Re: "Dipende da te"
 
buone considerazioni come al solito @Marco Russo, non voglio neanche dire se sono d'accordo o no, ma perlomeno fai lavorare il cervello :)
purtroppo però non esiste la 'pillolina miracolosa' per socializzare , al limite è meglio una buona bevuta (senza esagerare) , le pillole che prendevo io (xanax , remeron, lamictal ) erano buoni per tenere sotto controllo l'ansia ma non facevano miracoli

claire 11-12-2016 13:20

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da M.me Adelaide (Messaggio 1843191)
Concordo. Appunto, se non è curabile si cerca di alleviare i sintomi per vivere meglio.



Ammettere che dipende da noi non significa darsi le colpe. Significa solo che il cambiamento dipende solo da noi.
Quando si dice che dipende da te si parla di cura, di qurllo che puoi fare, non del perché te le sei procurate le tue malattie.

Poi può pure essere che una persona per stare meglio abbia bisogno di deresponsabilizzarsi di tutto e raccontare la :nonso:

giusto ammettere che provare a stare meglio dipende da noi, sbagliato l'atteggiamento della gente che ti colpevolizza.Tutto qua.

tersite 11-12-2016 13:22

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Doubleman (Messaggio 1843181)

Per le malattie psichiche secondo me è uguale, da alcune cose si può uscire con altre bisogna imparare a convivere.

parole sante , la maturità sta proprio nell'accettarsi come si è è proprio dell'adolescenza di sognare un mondo magnifico (forse c'è qualcosa di biologico in questo)
siamo così pace conviene accettarsi

Ippocrates 11-12-2016 13:23

Dipende ANCHE da noi, ma NON SOLO da noi.

Dr.Scotti 11-12-2016 13:24

Queste frasi non fanno altro che farmi sentire ancora piú incapace.

Annie81 11-12-2016 13:26

Re: "Dipende da te"
 
si me l'hanno ripetuto fino allo sfinimento. sei tu che non vuoi cambiare, sei tu che non ti impegni abbastanza, sei tu, sei tu, sei tu... no caxxo non sono io!!!
per quanto mi riguarda io sono arrivata alla conclusione che ho dei problemi, dei seri problemi che però non riesco a gestire nè a risolvere da sola... ho provato a farmi aiutare ma senza risultato, sono stata in cura da psichiatri e psicologi per 5 fottutissimi anni e non è cambiato assolutamente niente. probabilmente ho la depressione ma mi sono stancata di imbottirmi e intossicarmi di medicine quindi ho abbandonato tutto e cerco di andare avanti a forza di volontà. quanto durerò? non lo so, ad ogni modo penso che sia troppo facile giudicare ed esprimere sentenze quando non ci si ritrova nella situazione, per gli altri è semplice dire "fai cosi"... perchè non ci passano e non sanno cosa vuol dire.
d'altro canto però non possono nemmeno dirti "hai ragione...sei un caso perso" quindi la questione si fa alquanto difficile e complessa. io sono arrivata alla conclusione che quando sei nella merda ci rimani, non credo a coloro che dicono che sono usciti dalla depressione, non ci credo, quando stai male per i piu svariati motivi e hai mille problemi da risolvere, difficile che se ne esca indenni perchè ne risolvi uno e ne arriva un altro... la depressione è un circolo vizioso, è un concatenarsi di eventi e di problemi, di situazioni, di emozioni contrastanti. è un disturbo e come tutti i disturbi legati alla mente non si debella cosi facilmente. ci puoi lavorare su ma non te ne liberi... scusate lo sfogo ma stamattina sono più a pezzi del solito. buona domenica a tutti.

Clend 11-12-2016 13:28

Re: "Dipende da te"
 
L'aiuto esterno può essere fondamentale. Purtroppo sento che c'è sempre più un'idea di fondo che ognuno deve farcela da solo con le proprie forze, sempre e cmq

Da'at 11-12-2016 13:33

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1843183)
rimane il fatto che per altre malattie nessuno ti dà la colpa, per le cose psicologiche è sempre colpa nostra.
Io mi attivo ma non è colpa mia se ho la fs, mi è venuta come viene un cancro.
Lo stesso mi succede con l'emicrania,tutti a dire "ma le cause???" e fanno ipotesi bizzarre sul cibo e lo stile di vita,invece è genetica e tanti saluti.

Ho la responsabilità di curarmi,non quella di essermele procurate,ed è questo che la gente sottintende, che te le vuoi e quando vuoi puoi liberartene.

in un paese come il nostro dovrai rassegnarti alla costante confusione tra la colpa e la responsabilità.

Rimane il fatto che possiamo concentrarci sull'imprecisione di un messaggio colpevolizzante, cosa che ci permette di restare sulla difensiva e non assimilare il concetto di fondo.
Oppure rielaborarlo per correggere le imprecisioni frutto non di colpa dell'altro, ma semplicemente di ignoranza sui temi delle dinamiche psichiche.

Sappiamo bene che l'altro non ci colpevolizza perché brutto e cattivo, ma perché vorrebbe migliorare le cose. Oltre che eventualmente per il fatto che le nostre responsabilità mancate danneggiano pure lui/lei, provocando risentimento.
Quindi, rielaborando una critica per renderla più costruttiva, ci permette di agire su due fronti: da un lato cercare di capire quanto può essere applicata per automigliorarsi. Dall'altro far vedere che stiamo combattendo la nostra personale battaglia interiore e c'è uno sforzo in atto, trasmettendo l'idea che siamo consapevoli della nostra responsabilità, e ce la stiamo mettendo tutta per farcela, ma potremmo aver bisogno di aiuto (sotto forma di comprensione, oltre che di un supporto pratico).

claire 11-12-2016 13:36

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Marco.Russo (Messaggio 1843210)
in un paese come il nostro dovrai rassegnarti alla costante confusione tra la colpa e la responsabilità.

Rimane il fatto che possiamo concentrarci sull'imprecisione di un messaggio colpevolizzante, cosa che ci permette di restare sulla difensiva e non assimilare il concetto di fondo.
Oppure rielaborarlo per correggere le imprecisioni frutto non di colpa dell'altro, ma semplicemente di ignoranza sui temi delle dinamiche psichiche.

Sappiamo bene che l'altro non ci colpevolizza perché brutto e cattivo, ma perché vorrebbe migliorare le cose. Oltre che eventualmente per il fatto che le nostre responsabilità mancate danneggiano pure lui/lei, provocando risentimento.
Quindi, rielaborando una critica per renderla più costruttiva, ci permette di agire su due fronti: da un lato cercare di capire quanto può essere applicata per automigliorarsi. Dall'altro far vedere che stiamo combattendo la nostra personale battaglia interiore e c'è uno sforzo in atto, trasmettendo l'idea che siamo consapevoli della nostra responsabilità, e ce la stiamo mettendo tutta per farcela, ma potremmo aver bisogno di aiuto (sotto forma di comprensione, oltre che di un supporto pratico).

A volte invece l'altro è ignorante e non sa che le patologie invisibili possono essere invalidanti quanto e più di quelle visibili.E se è ignorante si deve informare prima di parlare ,oppure parlerà sbagliato.

Da'at 11-12-2016 13:44

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1843213)
A volte invece l'altro è ignorante e non sa che le patologie invisibili possono essere invalidanti quanto e più di quelle visibili.

No, senza a volte. Se colpevolizza è sempre frutto di ignoranza. Ma...

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 1843213)
E se è ignorante si deve informare prima di parlare ,oppure parlerà sbagliato.

questo significa mettersi sulla difensiva. Il fatto che la persona sia ignorante dal punto di vista delle dinamiche psichiche non significa che non abbia percepito la situazione, dal suo pdv, come una questione risolvibile con il suo aiuto.
La responsabilità di una persona non ignorante è colmare, quanto possibile, l'ignoranza dell'altro.
Per questo suggerisco di "photoshoppare" nella mente certe "accuse", in modo da trasformarle in critiche costruttive.
L'altro non ha alcun desiderio o vantaggio a distruggerci (a meno che non è proprio incarognito, e in quel caso dovremmo domandarci perché), il suo vantaggio è portarci a comportarci come lui ritiene ci farebbe star meglio.
Se effettivamente questo comportamento ci farebbe davvero star meglio, perché non dargli ragione?
E se c'è qualcosa di traverso che impedisce l'espletamento dell'azione consigliata, perché non cercare di risolverla, o per lo meno di dimostrare che è questo quacosa a impedirci di andare avanti?

Balto 11-12-2016 13:44

Re: "Dipende da te"
 
Alcune volte ce la si prende a morte solo perché in fondo sappiamo che l'altra persona ha ragione, ma per un motivo o l'altro non ci muoviamo :pensando:

Come sempre è più facile dare la colpa agli altri che mettersi in discussione. La seconda implica muoversi, con la prima con un bel "vafanciulo" te la cavi :sisi:

cancellato17738 11-12-2016 14:08

Re: "Dipende da te"
 
.."Sono padrone della mia vita e comandante della mia anima.."

untipostrano 11-12-2016 14:11

Re: "Dipende da te"
 
classiche frasette semplicistiche,riduttive tipiche di chi non ha mai vissuto certe condizioni,certi problemi ergo non si rende conto, ergo non è credibile in ciò che dice.....sono i primi che,al tuo posto, poi non sarebbero capaci di mettere in pratica i consigli che dispensano

Aliquis 11-12-2016 14:14

Re: "Dipende da te"
 
La colpevolizzazione mi ha sempre mandato in bestia.

Questo perchè, avendo effettivamente sofferto, non potevo accettare di esserne io il responsabile.

In effetti Marie Calire ad un certo punto mi sono divertito a incolpare le persone delle proprie malattie fisiche e dirgli "Colpa tua!". Ovviamente, soltanto con chi ho in casa. E di fronte alle loro proteste, gli ho replicato: "E, ma anche tu prima mi dicevi le stesse cose!". E lui: "Ma è diverso!". E io: "E no, le malattie mentali non dipendono dalla volontà della persona proprio perchè è la mente a esserne colpita. Invece il corpo dipende dal cervello e quindi è colpa tua se stati male".
Non mi rispondono più, ovviamente. Del resto, lo diceva anche Spinoza che la volontà non esiste, ma ogni cosa dell' Universo è determinata a comportarsi secondo la propria natura.

Il problema è il contesto circostante che non accetta tale natura.

Per esempio, una volta provai ad andare ad un cena organizzata in un locale con persone sconosciute. Al tavolo, una signora ad un certo punto mi dice: "Raccontaci qualcosa!". Al che borbottai, rimasi in silenzio e mi misi a mangiare e basta. Furono momenti terribili. Non vedevo l'ora di uscire, e fu un gran sollievo quando venne il momento.

Da'at 11-12-2016 14:32

Re: "Dipende da te"
 
Quote:

Originariamente inviata da Aliquis (Messaggio 1843264)
La colpevolizzazione mi ha sempre mandato in bestia.

Questo perchè, avendo effettivamente sofferto, non potevo accettare di esserne io il responsabile.

In effetti Marie Calire ad un certo punto mi sono divertito a incolpare le persone delle proprie malattie fisiche e dirgli "Colpa tua!". Ovviamente, soltanto con chi ho in casa. E di fronte alle loro proteste, gli ho replicato: "E, ma anche tu prima mi dicevi le stesse cose!". E lui: "Ma è diverso!". E io: "E no, le malattie mentali non dipendono dalla volontà della persona proprio perchè è la mente a esserne colpita. Invece il corpo dipende dal cervello e quindi è colpa tua se stati male".
Non mi rispondono più, ovviamente. Del resto, lo diceva anche Spinoza che la volontà non esiste, ma ogni cosa dell' Universo è determinata a comportarsi secondo la propria natura.

Il problema è il contesto circostante che non accetta tale natura.

Per esempio, una volta provai ad andare ad un cena organizzata in un locale con persone sconosciute. Al tavolo, una signora ad un certo punto mi dice: "Raccontaci qualcosa!". Al che borbottai, rimasi in silenzio e mi misi a mangiare e basta. Furono momenti terribili. Non vedevo l'ora di uscire, e fu un gran sollievo quando venne il momento.

Sei troppo abituato a metterti sulla difensiva.

L'ignoranza altrui sulla difficoltà di risolvere i problemi psichici non ci esime dalle nostre responsabilità.

Facciamo un esempio: una persona soffre dolori di schiena. Vien fuori che ha problemi di postura.

Dirgli che è "colpa" sua se ha questi dolori sarebbe sbagliato. Ma dirgli che è sua responsabilità curarsene, no. Dirgli di iniziare a fare un po' di attività fisica, procurarsi sedute comode, un letto con doghe ortopediche, eventualmente cercare ginnastica riabilitativa o fisioterapia. Condurre una serie di esami, se la cosa è grave e non se ne viene a capo.



Sei andato ad una cena organizzata in un locale con persone sconosciute. A che scopo?
Sei consapevole che imparare a socializzare, per quanto ti è doloroso, ti verrà d'aiuto in futuro, facendoti soffrire meno la solitudine?

Era la mossa giusta? Eri pronto per questa sfida? Solo tu puoi saperlo. Gli altri avran supposto che eri lì nell'intento di sfidare la tua timidezza (di solito chi partecipa a questo genere di eventi lo fa proprio con quest'intento). E che forse necessitavi di una mano.
Cosa ti ha fatto soffrire del "raccontaci qualcosa?" ?
La gente vuole connettersi a noi, specie in questi eventi. Vuole solo legare. Si sente sola esattamente come te, me, e tanti altri nel forum.

Puoi negare di avere bisogni di socialità per tutta la vita, e domandarti perché allora sei così triste, pur nella comoda sicurezza della solitudine.
Oppure sfidare le tue convinzioni e metterti alla prova.

Forse quella era una prova troppo ardua per il tuo livello attuale. Nessuno può farti colpa di questo, ma devi riuscire a trovare da solo il tuo livello di sfida necessario a migliorarti.

Altrimenti il rischio è di isolarsi così tanto da non riuscire più a fare niente.

Aliquis 11-12-2016 17:12

Re: "Dipende da te"
 
Non riuscire più a fare niente?

Le cose migliori che ho fatto le ho fatte da solo.

E non perchè lo abbia scelto io, ma perchè non ho avuto scelta.

Ciò che non sono riuscito a fare dipende dagli altri non da me.


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