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Non vedo la fine
Come da titolo, ho camminato tutta la mia infanzia ed adolescenza in un tunnel buio, ne sono uscita per un paio di secondi e poi sono entrata in un altro tunnel eterno.
Ho passato praticamente i giorni da Venerdì a Lunedì scorso stesa sul letto o sul divano a contemplare il vuoto senza rispondere alle domande. Mia madre ha fatto le sue solite sceneggiate (devi fare qualcosa, chiamo l'ambulanza, reagisci) che hanno come conseguenza una ancora peggiore chiusura in me stessa ma poi s'è talmente allarmata che ha finalmente fissato un appuntamento con uno psichiatra. Ci sono andata ieri e mi si è aperto uno spiraglio di speranza (scusate l'allitterazione :) ), mi ha dato dei blandi antidepressivi e si è posto senza apparenti pregiudizi, ma una volta a casa ecco di nuovo le tenebre più totali: e se ci volessero mesi per una diagnosi, e se questa diagnosi fosse completamente sbagliata perché chi mi sta di fronte ragiona sempre per stereotipi e vuole forzarmi ad entrarci, e se impazzissi all'improvviso, a furia di tenermi rabbia e disperazione? Scrivo per sfogo, il dottore mi ha detto che il farmaco potrà dare mostra della sua efficacia nell'arco di una ventina di giorni ma ho paura di non potercela fare. Ho aspettato troppo per prendere provvedimenti. |
Re: Non vedo la fine
Gli antidepressivi non servono, devi trovare una scopo nella vita e perseguirlo!!!
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Re: Non vedo la fine
Non ho mai avuto progetti o ambizioni nella vita, è una cosa degli altri che non comprendo. Nella vita mi piacerebbe poter stare a discutere di temi astratti e filosofici per tutto il tempo, senza necessità di socializzare. Questo purtroppo non è possibile, e allora mi sento l'unica persona sulla faccia della terra ad essere fatta in questo modo, perché io contatti con le persone reali non ne voglio avere, né voglio rinunciare ad essere quello che sono, ma tutte le esperienze hanno una base di socializzazione e io socialmente sono un'immatura.
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Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
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L'antidepressivo non è la soluzione definitiva, ma può dare un aiuto, darci una spinta per cercare un interesse, qualcosa che ci appassioni, e infine uno scopo, un obiettivo, facendo meno fatica che senza, regolarci l'umore per poi trovare la motivazione necessaria a lavorare su noi stessi. Quando il problema è anche il semplice uscire di casa, come credi che si possa saltare allo scopo della nostra vita, senza fare prima dei piccoli passi? |
Re: Non vedo la fine
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Gli antidepressivi intontiscono, fanno in modo che la persona non riesca piu a provare emozioni normali... Non serve a nulla eliminare i sintomi e tenersi il male!!! https://www.ccdu.org/comunicati/psic...erno-personale Credo che uno la spinta debba trovarla dentro sè stesso, penso sia utile cercare di ricordare ciò che piaceva e non piaceva fare durante l'infanzia, una fase della vita dove eravamo pienamente noi stessi senza essere influenzati ed avere il pensiero "filtrato" dagli altri. E' da lì che bisogna ripartire. Da piccoli vi piaceva suonare? E allora riprendete in mano lo strumento musicale che usavate! Da piccoli vi piaceva coltivare le piante?! E allora fatevi un vostro giardino domestico e curate il vostro orticello! Da piccoli vi piaceva un certo sport?! E allora riprendetelo!!! So che non è facile ma è un passo da fare per ritrovare noi stessi ed essere piu contenti!! |
Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
Shyrics lo sai che dicendo che gli antidepressivi non servono stai delirando all'ennesima potenza??
Stai dicendo a persone depresse che probabilmente l'unica cosa che le tiene in vita non serve, quasi quasi ti segnalo per istigazione al suicidio. :sisi: |
Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
Più che depressa mi sembri apatica...un po' la differenza che c'è tra il nero ed il grigio. A me è stato utile fare lunghe camminate nella natura e anche esercizi di bioenergetica, quelli che comportano movimenti del bacino e delle spalle per sbloccare la rabbia inconscia.
Utile anche guardare certi film con supereroi o comunque d'azione con personaggi che hanno un fine positivo e lo raggiungono... |
Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
Diciamo che gli antidepressivi e psicofarmaci in generale, dovrebbero essere l'ultima opzione ma dire che non servono a nulla mi pare esagerato :interrogativo:
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Re: Non vedo la fine
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Fomentare allarmismi e paranoie in un forum come questo è solo controproducente e sintomo di grande ignoranza, tanta gente si alza al mattino solo grazie ad un farmaco, e non basta tirare fuori la chitarra di quando eri bambino o piantare due piantine per uscire dal tunnel della depressione, o dei disturbi della personalità. Il percorso è lungo e faticoso, questi consigli dell'ultimo minuto andranno bene per te forse, ma non siamo tutti uguali, come non lo sono i nostri problemi e per favore non diciamo sciocchezze. |
Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
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pero' c'è tanta gente che prende psicofarmaci, ha fatto o fa psicoterapia ed è sempre al punto di partenza...inevitabile che in questi casi possa prendere piede un po' di scetticismo |
Re: Non vedo la fine
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A mio avviso è pericoloso e controproducente. Io ho preso psicofarmaci per un periodo e fatto terapia per anni (sto continuando) e sono decisamente migliorata. Non siamo tutti uguali e non lo sono i nostri problemi, tagliare le gambe così alla possibilità di migliorare a persone che magari hanno paura o sono dubbiose/bloccate a riguardo, a mio personale avviso, non è giusto. |
Re: Non vedo la fine
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Dai, vedi che un po' meglio riesci a stare. Io generalmente sono un po' pessimista per quanto riguarda la mia situazione ma ho visto persone che stavano abbastanza male, migliorare tanto grazie a certi interventi. |
Re: Non vedo la fine
Devo compierne ventuno.
Ho maturato i primi istinti suicidi verso gli otto anni, per farti capire. Non è che abbia bisogno di conforto, sono 'apatica' col corpo, non con la testa. Credo solo che la mia mente funzioni in modo diverso da quella degli altri e questo ha alimentato nel corso degli anni un divario incolmabile (e che io non voglio colmare!); e tuttavia quando ho preso coscienza della cosa (avrei giurato qualche mese, invece è un anno circa) non ero depressa e nessuno mi ha dato retta. Adesso il problema che capta l'attenzione è la depressione subentrata, ma ho paura che questo offuschi tutto il meccanismo che c'è sotto. Quote:
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Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
@Blue Soul
Modi e mondi diversi, però mi ricordi me stesso fino a qualche anno fa. Io ero perfetto (lo sono ancora ovviamente) e stavo benissimo da solo, senza nessuno che mi scocciasse e senza nessuno con il quale forzare una convivenza (di tipo scolastico-lavorativo). Mi sono andato a rileggere qualche mio vecchio post datato 2013 su un altro sito. La mia situazione era molto simile alla tua. Nonostante tutto era subentrata un'inaspettata depressione (che si è rifatta viva ultimamente) e allora mi sono trovato qualcosa che mi obbligasse a uscire di casa e stare a contatto con le persone. Ora, forse perchè non voglio più tornare in isolamento volontario (hikikomori), mi scopro desideroso di intraprendere nuovi progetti e attività. |
Re: Non vedo la fine
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A me pare, ma chiaramente non conoscendoti la mia è un opinione improvvisata, che tu fondamentalmente ti senta sola e incompresa, il che contrasta con la sensazione che hai di non aver necessità di socializzare. Se trovassi anche solo un'altra persona che, come te, ti stia sdraiata a fianco, guardi il soffitto e discuta con te di questi argomenti, pensi ti sentiresti meglio? |
Re: Non vedo la fine
Frequento un ristrettissimo gruppo di persone (4-5 uomini adulti) con cui ho una passione in comune, e con loro non ho il panico. Ma quando è il momento di andare via, solo il pensiero di dover fare la strada con uno di loro mi mette il panico, o che qualcuno mi chieda come vanno gli esami o voglia conversare del più e del meno. Non sono fatta per 'stare con gli altri' nel modo ordinario, non mi troverei a mio agio nemmeno con un'altra me.
Eppure vorrei trovare altri dieci gruppi sociali come quello che frequento, in cui parlare di qualcosa per un'ora e poi via. Ma è utopia. |
Re: Non vedo la fine
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Non ho mai sentito il bisogno di più persone, me ne sarebbe bastata una (ovviamente penso a un partner). Di fatto riconosco che, quando sono in relazione, non faccio cose molto diverse dal solito. A volte me ne sto sempre imbacuccato nel letto a guardare il soffitto e a pensare ma se non ho nessuno accanto a me, mi sembra di buttar via la mia vita. Se c'è qualcuno accanto a me invece, la stessa identica cosa mi sembra la cosa più bella del mondo. Purtroppo però non ho mai trovato nessuno che, alla lunga, non si annoiasse... |
Re: Non vedo la fine
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Re: Non vedo la fine
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Se a te è utile rispolverare i ricordi d'infanzia, buon per te, per me e immagino molti altri, non è così. |
Re: Non vedo la fine
Ho fatto un periodo decisamente lungo della mia vita (intorno ai 20/21 anni ci ero pesantemente in mezzo ma i miei genitori non mi hanno mai incentivato ad uscirne anzi...) a vivere sensazioni e vere e proprie quotidianità molto simili alle tue...
Poi ne sono più o meno uscito (da solo) ma vivo controcorrente da diversi anni.... Ti capisco molto bene ma non saprei proprio cosa consigliarti nello specifico... Concordo con quanti affermano che la soluzione è cercarsi un obiettivo e coltivarlo con tutte le forze... Ma come trovarlo non saprei.... |
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