FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Problemi di postura (https://fobiasociale.com/problemi-di-postura-48428/)

filosofo 29-03-2015 03:07

Problemi di postura
 
Ho trovato questo articolo molto interessante :
http://motivazionetreseicinque.blogs...averso-il.html

è da un po' che ci faccio caso, e il discorso mi torna.
In tempi migliori stavo un po' più "dritto" e questo veniva inconsciamente notato.
Purtroppo però ho brutte abitudini, tendo a stare un po' ingobbito.
Ho cifosi e lordosi (giusto per non farmi mancare niente) dovute al fatto che da piccolo i miei non si erano minimamente curati della mia postura.

Un fisioterapista mi aveva detto che c'è poco da fare. Potrei fare ginnastica correttiva giusto per evitare dolori in futuro.

Da qualche giorno faccio particolarmente caso alla postura degli altri, specie i tamarracci :mrgreen: Tutto torna... incredibile.

Pablo's way 29-03-2015 03:16

Re: Problemi di postura
 
Non oso immaginare cosa diavolo possa comunicare io :miodio:, comunque il portamento, l'atteggiamento del corpo è senz'altro importante, una persona sicura di se la vedi da come si muove in un ambiente, dal modo di porsi con gli altri.

Avere un fisico sano ovviamente aiuta, ma è un discorso che va un po' oltre, è proprio una questione di atteggiamento, volendo immagino tu ci possa lavorare su.

DownwardSpiral2 29-03-2015 03:26

Re: Problemi di postura
 
Interessante, a volte mi è sembrato di notare dei cambiamenti di umore e di percezione in meglio (come dei "salti" cognitivi) quando stavo un pò più attento alla postura, cosa che sicuramente poi si riflette anche sugli altri

filosofo 29-03-2015 04:04

Re: Problemi di postura
 
potremo darcelo come "esperimento" da fare :)

ucn93 29-03-2015 05:54

Re: Problemi di postura
 
Fai yoga e cerca metodo mezieres e credici,anche ad età avanzata puoi migliorare,l'importante è non mollare!

ucn93 29-03-2015 06:28

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da ucn93 (Messaggio 1483112)
Fai yoga e cerca metodo mezieres e credici,anche ad età avanzata puoi migliorare,l'importante è non mollare!

e soprattutto stai poco al pc:)

Weltschmerz 29-03-2015 10:22

Re: Problemi di postura
 
Carina la storia :D
Io non ci riuscirei ad avere una postura fiera.
Dovrei pensarci ogni momento.

claire 29-03-2015 10:25

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483137)
Ho letto l'articolo e come al solito ho trovato questa cosa agghiacciante.

Curare qualcuno significa farlo transitare da una posizione gerarchica inferiore ad una superiore, mentre per me la cura dovrebbe consistere direttamente nel distruggere la gerarchia stessa.

Per questo spesso provo tutto questo disgusto per il genere umano, ci si chiede chi è il capo e non ci si chiede mai perché mai ci deve essere per forza un capo e perché mai bisognerebbe dare più importanza e valore a questo e non ad altri membri del consorzio umano. Perché ci sono tutte queste gerarchie di valore?

Io non sono a capo di nulla e non voglio essere considerato nemmeno un capo in tal senso, e anche se io rappresentassi qualcuno in ambito politico non dovrei avere più valore di questo qualcuno, vorrei che mi dessero valore, certo, ma non perché porto la bandiera, perché sono una persona.

Quando si sarà riusciti a sventrare tutta questa roba forse penso che io riuscirò a stare davvero bene.

:bene:

clizia 29-03-2015 10:58

Re: Problemi di postura
 
Non lo dite a me che soffro di cifosi, lordosi, scoliosi con rotazione a destra! :piangere:

Purtroppo, pur essendo tantissimo d'accordo con te XL, il problema è più complesso di così e non è facilmente risolvibile attraverso analisi puramente razionali: per me la comunicazione extra-verbale arriva come qualcosa di inconscio - e quindi non controllabile - nella mente altrui. E quindi il feedback altrui non è dettato da un atto volontario, bensì è una risposta istintiva al nostro modo di porci, a sua volta istintivo e non mediato da una costruzione mentale. Come si fa a destrutturare qualcosa che si deposita nei meandri dell'inconscio?

Ti faccio l'esempio più semplice ed efficace che ci sia: una classe di fronte all'insegnante. La classe risponde tantissimo a questi messaggi inconsci che l'adulto le invia e così essa reagisce di conseguenza a quanto di non verbalmente viene espresso dall'adulto. Basta lo sguardo agghiacciante di un professore per far tacere un'intera classe di ribelli, così come basta un timbro vocalico o una postura di un certo tipo per farla scatenare come se fosse una massa di indemoniati. E c'è poco da fare, non ci sono discorsi razionali nè di giustizia che tengano di fronte a queste reazioni, che semplicemente esprimono l'essere umano nella sua animalità e istintività.

dotrue 29-03-2015 11:01

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1483094)
Ho trovato questo articolo molto interessante :
http://motivazionetreseicinque.blogs...averso-il.html

è da un po' che ci faccio caso, e il discorso mi torna.
In tempi migliori stavo un po' più "dritto" e questo veniva inconsciamente notato.
Purtroppo però ho brutte abitudini, tendo a stare un po' ingobbito.
Ho cifosi e lordosi (giusto per non farmi mancare niente) dovute al fatto che da piccolo i miei non si erano minimamente curati della mia postura.

Un fisioterapista mi aveva detto che c'è poco da fare. Potrei fare ginnastica correttiva giusto per evitare dolori in futuro.

Da qualche giorno faccio particolarmente caso alla postura degli altri, specie i tamarracci :mrgreen: Tutto torna... incredibile.

Dipende quanti anni hai e quanto è alterata la tua postura. Di sicuro è molto difficile cambiarla anche da teenager, quindi non darei tutta la colpa ai tuoi. La ginnastica correttiva poi non è che evita i dolori in futuro...forse si, o forse li fa comparire più tardi o ad intensità minore...insomma è sempre un'incognita in queste cose...se lo prendi esclusivamente come un difetto estetico invece si può dire che la postura alterata può essere "nascosta", almeno parzialmente, e di conseguenza notata meno

QuantumGravity 29-03-2015 12:13

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1483151)
Ti faccio l'esempio più semplice ed efficace che ci sia: una classe di fronte all'insegnante. La classe risponde tantissimo a questi messaggi inconsci che l'adulto le invia e così essa reagisce di conseguenza a quanto di non verbalmente viene espresso dall'adulto. Basta lo sguardo agghiacciante di un professore per far tacere un'intera classe di ribelli, così come basta un timbro vocalico o una postura di un certo tipo per farla scatenare come se fosse una massa di indemoniati. E c'è poco da fare, non ci sono discorsi razionali nè di giustizia che tengano di fronte a queste reazioni

Condivido. Qui tra l'altro non solo perde di vigore il discorso sulla necessità di abolire le gerarchie, ma anzi, al contrario si impone proprio la necessità di stabilirne, attraverso la distribuzione del potere, in ruoli diversi: "preside", "insegnante" e "alunni".

DownwardSpiral2 29-03-2015 12:56

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1483151)
Non lo dite a me che soffro di cifosi, lordosi, scoliosi con rotazione a destra! :piangere:

Purtroppo, pur essendo tantissimo d'accordo con te XL, il problema è più complesso di così e non è facilmente risolvibile attraverso analisi puramente razionali: per me la comunicazione extra-verbale arriva come qualcosa di inconscio - e quindi non controllabile - nella mente altrui. E quindi il feedback altrui non è dettato da un atto volontario, bensì è una risposta istintiva al nostro modo di porci, a sua volta istintivo e non mediato da una costruzione mentale. Come si fa a destrutturare qualcosa che si deposita nei meandri dell'inconscio?

Ti faccio l'esempio più semplice ed efficace che ci sia: una classe di fronte all'insegnante. La classe risponde tantissimo a questi messaggi inconsci che l'adulto le invia e così essa reagisce di conseguenza a quanto di non verbalmente viene espresso dall'adulto. Basta lo sguardo agghiacciante di un professore per far tacere un'intera classe di ribelli, così come basta un timbro vocalico o una postura di un certo tipo per farla scatenare come se fosse una massa di indemoniati. E c'è poco da fare, non ci sono discorsi razionali nè di giustizia che tengano di fronte a queste reazioni, che semplicemente esprimono l'essere umano nella sua animalità e istintività.

Quoto, ad XL avevo scritto la stessa cosa nel topic "questione ragazza" ma mi sa che non ha letto.Se lo leggi mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Tornando al testo linkato....anch'io trovo giusta la riflessione su questa "gerarchizzazione" strisciante e la condivido ma il punto non è quello,se ti fermi ad analizzare solo quest'aspetto perdi secondo me il succo del discorso, ciò che potrebbe esserti utile senza dover modificare la tua scala di valori. Non è sempre un o tutto o niente a volte, voglio dire spesso si trova qualcosa di vero e utile anche nella monnezza. Se ci si ferma a dire "senti che puzza" è ovvio che non lo troverai mai.

Per essere ancora più chiaro: la postura fa parte del linguaggio non verbale e il rapporto che c'è tra verbale e paraverbale/non verbale è lo stesso che c'è tra la parte emersa e quella sommersa di un iceberg, non puoi valutare la parte sommersa con gli stessi strumenti con cui valuti quella emersa, perchè sarebbe come "essere dei pesci che credono di contenere in sè il mare" (cit.)

Ansiaboy 29-03-2015 13:26

Re: Problemi di postura
 
ho sempre avuto una certa scoliosi fin da piccolissimo aggravata dal fatto che dopo i 7-8anni mettevi sempre in posizioni strambe e gli altri me lo facevan notare ma mi era difficile cambiare...

Ansiaboy 29-03-2015 13:33

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483137)
Ho letto l'articolo e come al solito ho trovato questa cosa agghiacciante.

“Il contegno fiero e regale funziona alla grande! Penso che il direttore mi abbia scambiata per l’insegnante del gruppo. È convinto che sia io, qui, il capo”

Curare qualcuno significa farlo transitare da una posizione gerarchica inferiore ad una superiore supponendo questa cosa qua come data e assolutamente buona, mentre per me la cura dovrebbe consistere direttamente nel distruggere la gerarchia stessa (anche partendo dalla testa della persona stessa per poi passare alla società circostante), non nel far transitare qualcuno dai vagoni posteriori di un treno a quelli di testa.
Bisogna proprio distruggere il treno o costruirne uno con un solo vagone in cui tutti hanno pari dignità.

Per questo spesso provo tutto questo disgusto per il genere umano, ci si chiede chi è il capo e non ci si chiede mai perché mai ci deve essere per forza un capo e perché mai bisognerebbe dare più importanza e valore a questo e non ad altri membri del consorzio umano. Perché ci sono tutte queste gerarchie?

Io non sono a capo di nulla e non voglio essere considerato nemmeno un capo in tal senso, e anche se io rappresentassi qualcuno in ambito politico non dovrei avere più valore di questo qualcuno, vorrei che mi dessero valore e mi trattassero con dignità, certo, ma non perché sono il capo o perché credono che sia tale, ma perché sono la persona che sono.

Quando si sarà riusciti a sventrare e fare a pezzi tutta questa robaccia, e non so proprio se e quando si riuscirà a farlo, forse penso che anche io riuscirò a stare davvero bene, ma credo che per questa vita sia andata male.

ho letto, se non sbaglio il libro "armi, acciaio e malattia", chenspiega il perche della nascità di gerarchie o meglio di ruoli
insomma: prenditela con l'agricoltura, solo le popolazioni di raccolta e caccia non han gerarchie/ruoli eccetto per quelli maschio-femmina

il.libro aveva fatto un'esempio di comr popolazioni "gerarchiche" siano ritornate ad essere paritarie e di caccia e raccolta.

sapendo ciò mi rendo conto che nella società occidentale, industriale e di massa con decine e decine di milioni di abitanti è una cosa praticamente impossibile :sisi:

QuantumGravity 29-03-2015 13:46

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1483215)
.... anch'io trovo giusta la riflessione su questa "gerarchizzazione" strisciante.

Ma "questa gerarchizzazione strisciante" posto che riguardi la distribuzione dei compiti, delle responsabilità e del potere, sulla base di compiti specifici e di competenze, capacità e aspettative di ruoli, e che non degradi per questo il significato esistenziale e umano di ogni individuo, non è anche l'unico modo ordinato di organizzare la vita collettiva? Nell'esempio della scuola, nella relazione e nella dialettica tra insegnate e alunno, come è pensabile immaginare di programmare diversamente i compiti, affinché si possa attuare un processo educativo, in cui c'è un educatore e un educato, in una prospettiva in cui non ci sono gerarchie? E in una relazione come quella tra genitori e figli? Qui la gerarchia poi è proprio obbligatoria, necessaria, naturale.

QuantumGravity 29-03-2015 14:02

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483241)
Ma la società non è che dà semplicemente una funzione, dà anche valori diversi e forme di dignità diverse a questi ruoli, è questo il problema.

Però questo è un effetto collaterale, che non è necessariamente vincolato alla distribuzione dei ruoli. I miei genitori mi hanno insegnato a rispettare il bidello, come il presidente della repubblica, la donna come l'uomo, il bianco come il nero ecc, ciò non di meno, ho dovuto sottostare alla gerarchia del rapporto genitore-figlio per apprendere questo.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483241)
Se una persona desidera sembrare un capo con la postura (e magari che so anche con altri segnali), per quale motivo lo desidera?
Se il capo e gli altri membri svolgessero diverse funzioni ma avessero pari dignità che motivo avrebbe questa donna nel desiderare di sembrare il capo del gruppo?

Anche questo, credo sia un effetto collaterale, non necessariamente vincolato al ruolo e alle gerarchie

QuantumGravity 29-03-2015 14:07

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483241)
Infatti c'è da chiedersi a monte perché mai un adulto dovrebbe essere davvero ritenuto capace di educare un bambino. Perché un bambino non può mai dire la sua?

Un bambino semplicemente non è in grado di provvedere a se stesso. Un bambino non è neanche un IO forse; tra i suoi comportamenti prevalgano le pulsioni, e gli istinti, il voler dar sfogo ai propri impulsi nel momento in cui si presentano. Un bambino non esiste in sé, deve essere modellato, (devono essere applicati su di lui dei modelli) per poter dire la sua.

Che poi appunto non è più la sua. Praticamente noi non esistiamo "in noi"

Noriko 29-03-2015 14:09

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1483151)
che semplicemente esprimono l'essere umano nella sua animalità e istintività.

Ho trascritto queste ultime frasi di Clizia in quanto esprimono meglio il mio pensiero .. al di là delle cose giuste o sbagliate esistono fatti che non si potranno evitare perché fanno parte della natura umana che ci piaccia o meno.

varykino 29-03-2015 15:00

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483270)
Qua non si apprende nulla, o sei d'accordo con questa cosa o non lo sei, l'apprendimento cosa c'entra? :interrogativo:
I genitori di qualcun altro magari sostengono che i neri sono inferiori e non vanno rispettati, ma perché mai questo qualcuno dovrebbe condividerla questa cosa? A me non sembra che sia così automatica la cosa.

Se avessi appreso quel che dicevano i miei genitori, gli insegnanti e tutti quelli che volevano educarmi inculcandomi tutte queste cose sarei dovuto essere già integrato come molti altri, ma non lo sono, perché? :nonso:
Per condividere un valore c'è bisogno di una forma di gerarchia in cui c'è un capo ed una persona che lo serve? :nonso:
Ma anche nell'apprendimento non c'è bisogno di una forma di gerarchia, ci sono solo due ruoli, sta alle persone poi decidere di starci in questi ruoli, se un ragazzino non vuole rimanere nel ruolo passivo di quello che dice "sì, è buona è giusta questa cosa" perché mai dovrebbe avere più torto dell'adulto che ce lo vuol lasciare a forza?

Non vuole apprenderle quelle cose, non le riconosce, non le vuole, è semplice, perché poi è il punto di vista adultocentrico a dover affermare che non può non volerle e non riconoscerle?

Io penso che si possa proporre un valore a qualcun altro (bambino o adulto che sia), poi che lo scelga e lo senta come proprio è una questione personale, non è che terrorizzandolo con lo sguardo o una postura più aggressiva e meno sottomessa lo si fa condividere davvero quel valore.

Non è che io riconosco un valore perché me l'ha detto papà, chi se ne fotte di papà, se lo riconosco come mio, lo riconosco, altrimenti nessuna persona pure con la scopa ficcata in culo che se ne va in giro dritta e sicura di sé riuscirà mai a convincermi solo perché è lui adesso che comanda.

Riconosco le azioni e il valore che dò direttamente a queste, non i ruoli.

Il genitore al più può proporlo un valore, che poi io lo condivida davvero, ecco questa cosa non penso proprio possa produrla l'educazione con la forza o i segnali di sicurezza e comando. Per sapere se un valore mi piace io mi chiedo se a me piace e non mi chiedo chi è che me lo ha proposto o come me l'ha proposto.

Questa filosofia delle gerarchie hanno cercato di inculcarmela fin da bambino, ma in me non ha attecchito, voi siete quasi tutti d'accordo, e probabilmente lo sono anche i cosiddetti insegnanti, io no.

si beh metti in discussione gli insegnamenti ... si ma poi? tanto te li becchi lo stesso :D quindi anche non volendo , stanno tutti li a ricordarti che la gerarchia esiste e solo te non vuoi vederla.

se nn ti pieghi un po alla società , la società ti piega.

clizia 29-03-2015 15:08

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483231)
Se c'è qualcuno che mi opprime, cosa si fa e come si risolve il problema?
Si cerca di farmi passare e farmi mutare in maniera tale che diventi anche io un oppressore di qualcun altro? :nonso:

Allora, io non sono una professoressa così, nè ci provo più di tanto perchè non ci riesco, ma quello che posso dirti è che, paradossalmente, alla fine dei conti, i ragazzi, nella maggioranza dei casi, preferiscono di gran lunga l'insegnante "stronzo" che li bacchetta, perchè inconsciamente loro hanno bisogno di regole e ti sfidano in continuazione per vedere fin dove possono arrivare, perché in fondo loro vogliono che qualcuno gli metta un limite.
Io penso di essere tranquilla, gentile ed empatica, eppure loro si comportano male lo stesso. Non mi pare che dalla mia gentilezza io ne abbia mai ricavato in cambio gentilezza dagli alunni; loro se ne fregano, questo perchè appunto vale la legge del più forte anche nel rapporto gerarchico alunno-docente. Se tu non sei abbastanza forte è il branco a sbranarti e a prevalere su di te, quindi, per forza di cose, sei costretto ad importi in un certo modo e con severità, pena altrimenti la tua sopravvivenza e salute psichica. I cosiddetti prof. stronzi spesso lo sono per difesa, mica per altro.
A sentire te sembra quasi che se tu "scardini" le gerarchie potendoti in modo non gerarchico poi i ragazzi te ne saranno grati in qualche modo. Ma quando mai? La conosci la natura umana? Il fatto che poi esistano ragazzini carini, adorabili e che ti amano per la tua dolcezza e pazienza non toglie che il 99% dei ragazzini (e degli esseri umani) ragioni anzi agisca diversamente. Uno ne deve prendere atto e agire di conseguenza.


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483231)
Per me non è e non sarà mai una vera soluzione questa, io che ero un ragazzino un po' impaurito dall'insegnante, dalla parte della testa di cazzo che raggela con lo sguardo non ci passo e non ci voglio manco passare.[/B]
[B]Veramente meglio distruggerla una scuola se le cose stanno così, e non è una questione di giustizia, ma di dignità umana.

Non sempre è così. Ci sono docenti che per farsi rispettare non usano l'autoritarismo, bensì l'autorevolezza. Parlano in modo pacato, sono rispettosi e sanno capire gli alunni, ma hanno delle doti e un atteggiamento tale (e qui si ritorna alla postura) in grado di comunicare sicurezza, perciò ottengono il giusto rispetto senza doversi imporre come "stronzi" o attraverso ricatti. Io ammiro questi insegnanti qua, non quelli che fanno terrorismo psicologico, ma comunque, per essere appunto così, un lavoro su te stesso e le tue debolezze lo devi comunque fare; non puoi semplicemente dire "sono così e non cambio di una virgola". Questo è orgoglio fine a se stesso, soprattutto se poi ciò non è funzionale a vivere nel mondo che è quello che è. E riflettere su ciò non significa mica adeguarsi, bensì cercare delle strategie sane e non prevaricanti per stare al mondo e non farsi prevaricare. Questo, ripeto, non significa accettare il sistema, ma cercare di intervenire migliorando se stessi e arginando i propri comportamenti insicuri per non subire sempre le situazioni sgradevoli.


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483231)
Io a queste forme di ordine qua forse preferisco il caos, ma un caos simile ad un formicolio in cui non ci sono parti che prendono il sopravvento.
Non c'è testa e non c'è coda e non c'è direttore d'orchestra che debba imporsi, non ce n'è bisogno se si è davvero d'accordo, le parti si devono armonizzare senza, altrimenti vuol dire che non lo sono in armonia ed il male c'è lo stesso.Non c'è un centro.

Sì, vabbè, ma questa è un'utopia pura che non tiene conto minimamente della realtà. Per agire efficacemente sul mondo lo si deve prima conoscere per quello che è, senza partire da una sua immagine idealizzata, per evitare così di agire solo sulla base di un puro idealismo.
Si andrebbe incontro a una sonora sconfitta. Si deve intervenire sulla realtà coscienti della natura delle cose e delle persone. Pensare che degli adolescenti o bambini accettino la fine di un rapporto gerarchico per ricorrere a una specie di rapporto partitario e democratico è puro sogno. Loro necessitano di regole e di guide formative (non parliamo di capi, ma di guida sì) in grado di orientarli nel guazzabuio della vita. La cosa che proponi tu comporterebbe un deragliamento totale del gruppo, perchè, volenti o nolenti, degli esseri in formazioni necessitano di una guida, di una persona che ricopra un ruolo di indirizzo e di controllo.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483231)
Ti lamenti di una persona "cattiva" che si impone in certi modi e non ti lascia delle risorse che desideri avere? La soluzione proposta quale sarebbe? Diventa "cattivo" anche tu e passa dalla parte di quelli che queste cose le riescono ad ottenere con questi sistemi qua... Non sei un capo? Diventalo!

No, leggi sopra. Aspiro al modello autorevole e non autoritario, però anche quello necessita di sicurezza in se stessi, in fermezza e di una buona capacità di riconoscere e distinguere i ruoli, che non possono essere aboliti, purtroppo... almeno in un rapporto per natura sbilanciato e squilibrato come quello tra adulti e minori.

Da'at 29-03-2015 15:16

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483231)
Se c'è qualcuno che mi opprime, cosa si fa e come si risolve il problema?
Si cerca di farmi passare e farmi mutare in maniera tale che diventi anche io un oppressore di qualcun altro? :nonso:
Per me non è e non sarà mai una vera soluzione questa, io che ero un ragazzino un po' impaurito dall'insegnante, dalla parte della testa di cazzo che raggela con lo sguardo non ci passo e non ci voglio manco passare.
Veramente meglio distruggerla una scuola se le cose stanno così, e non è una questione di giustizia, ma di dignità umana.

Io a queste forme di ordine qua forse preferisco il caos, ma un caos simile ad un formicolio in cui non ci sono parti che prendono il sopravvento.
Non c'è testa e non c'è coda e non c'è direttore d'orchestra che debba imporsi, non ce n'è bisogno se si è davvero d'accordo, le parti si devono armonizzare senza, altrimenti vuol dire che non lo sono in armonia ed il male c'è lo stesso.


Non solo ce ne è bisogno [di un direttore d'orchestra], ma tu stesso lo cercherai quando richiederai organizzazione. Se poi rifiuti l'organizzazione a priori, ok, ma ne rifiuti tutti gli annessi e connessi. E ritorniamo quindi alla splendida citazione di Ansia (non ti facevo tanto colto! Allora non ti limiti ai documentari! :D ), il libro di Jared Diamond, cioé comunque sia tu stai godendo dei frutti di un meccanismo di ordine complesso e strutturato che ha creato ad esempio il computer dove stai scrivendo.

Per coerenza, dovresti prenderlo e buttarlo via.

clizia 29-03-2015 15:22

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1483195)
Condivido. Qui tra l'altro non solo perde di vigore il discorso sulla necessità di abolire le gerarchie, ma anzi, al contrario si impone proprio la necessità di stabilirne, attraverso la distribuzione del potere, in ruoli diversi: "preside", "insegnante" e "alunni".

Sì, appunto. S'impone la necessità di stabilirne, ma mica per sadismo fine a se stesso, bensì per rispondere a una situazione di fatto. E' la natura umana e la naturale non parità di scambio tra adulto e bambino/ragazzo a richiedere di per sé una gerarchia e una distinzione di ruoli. Ciò non significa per forza interpretare negativamente la differenza di ruolo tra una parte e l'altra.

Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1483215)
Quoto, ad XL avevo scritto la stessa cosa nel topic "questione ragazza" ma mi sa che non ha letto.Se lo leggi mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Non è sempre un o tutto o niente a volte, voglio dire spesso si trova qualcosa di vero e utile anche nella monnezza. Se ci si ferma a dire "senti che puzza" è ovvio che non lo troverai mai.

No, non ho letto quel topic, poi vado a vedere! :bene:
Appunto, la logica del tutto o niente, del bianco o nero è un po' adolescenziale e immatura, ma soprattutto a lungo andare risulta nociva per noi stessi.
Si è liberi di non adeguarsi a nulla, però poi se il nostro comportamento - seppur improntato alla purezza e a degli ideali altissimi di giustizia e democrazia - non è funzionale alla realtà, siamo noi a rimetterci in primis.
E lo dice una che appunto ha fatto sempre fatica ad adeguarsi e non ha mai accettato compromessi, chiusa nella sua rigidità idealistica.
Però crescendo e con l'esperienza lavorativa mi sono resa conto che esiste anche la possibilità di cambiare, modificare parti di sé, senza necessariamente tradire se stessi o mandare a quel paese gli ideali di rispetto, empatia e correttezza. Si deve cambiare solo al fine di stare meglio e non per fare contenta la società o per adeguarsi agli aspetti più negativi o sbagliati di questa.

DownwardSpiral2 29-03-2015 15:28

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1483236)
Ma "questa gerarchizzazione strisciante" posto che riguardi la distribuzione dei compiti, delle responsabilità e del potere, sulla base di compiti specifici e di competenze, capacità e aspettative di ruoli, e che non degradi per questo il significato esistenziale e umano di ogni individuo, non è anche l'unico modo ordinato di organizzare la vita collettiva? Nell'esempio della scuola, nella relazione e nella dialettica tra insegnate e alunno, come è pensabile immaginare di programmare diversamente i compiti, affinché si possa attuare un processo educativo, in cui c'è un educatore e un educato, in una prospettiva in cui non ci sono gerarchie? E in una relazione come quella tra genitori e figli? Qui la gerarchia poi è proprio obbligatoria, necessaria, naturale.

Si sono d'accordo, per come è strutturata la nostra società la gerarchia è necessaria, non più farne a meno in un certo senso, perchè pur con molti cambiamenti non è mai mancata nel corso della storia...sarebbe interessante capire la dinamica del rapporto tra gerarchia e società (credo che il libro citato da ansiaboy sia interessante a proposito).
Con "gerarchizzione strisciante" mi riferivo al fatto che nelle dinamiche di gruppo "social" che di per sè non implicherebbero affatto gerarchie poi spesso si vengono a creare delle gerarchie "soggiacenti" che poi vanno a strutturare anche il rapporto tra i vari elementi del gruppo. E guarda caso il "leader" di solito è quello più carismatico/con la postura che trasmette più sicurezza ecc...

muttley 29-03-2015 15:34

Re: Problemi di postura
 
In seguito alla mia esperienza da insegnante ho iniziato a rivedere positivamente il ripristino e il ricorso alle punizioni corporali :D

cancellato15851 29-03-2015 15:43

Re: Problemi di postura
 
Io ho la gobba :applauso:

filosofo 29-03-2015 16:35

Re: Problemi di postura
 
Non ne farei una questione filosofica.
Anch'io dai 16 ai 20 anni ho elaborato svariate idee su come dovrebbe essere il mondo... Mi hanno aperto gli occhi sia le mie analisi che lo studio della psicologia evoluzionistica.

Per farla breve, nonostante doti cognitive superiori, siamo molto più "animali" di quello che pensiamo, specialmente quando abbracciamo la sfera della socialità.

Le gerarchie esistono ad ogni livello ed esisteranno sempre: basti pensare che in qualsiasi gruppetto di "pari" c'è comunque una persona più decisionista e trascinatrice. Una sorta di leader insomma.

Dentro di noi agiscono meccanismi di selezione e giudizio che ci portiamo dietro dalla notte dei tempi, e agiscono nonostante i nostri pensieri a livello conscio, magari più orientati verso l'uguaglianza, la moralità, le pari opportunità per tutti.

Estraniarci a tutti gli effetti dalla nostra natura animale è impossibile, ed è utopico aspettarsi che lo facciano gli altri.
Le persone con una consapevolezza più avanzata in merito a queste dinamiche sono molto poche, e non tutte "razzolano bene", sarebbe impossibile.

Ora vado per i 30, sto provando a fare pace con "l'animalo" che è in me, e mi sto impegnando per decodificare tutti quegli aspetti che mi possono permettere di crearmi un vantaggio o quantomeno mettermi in pari (anche se attualmente si tratta soprattutto di una patetica riduzione dei gap) con le altre persone, per ritagliarmi un mio ruolo.

La genetica conta e non sono stato fortunato, anche l'ambiente conta, e ne sto studiando le regole.
Tornando alla postura, e in generale al linguaggio del corpo, certamente hanno una grossa importanza.

Qualche mese fa ho condotto col proprietario del palazzo una selezione per il personale delle pulizie, ed è stato un osservatorio privilegiato per capire molte cose. Tutto di noi parla, e sia ragione che istinto intervengono a decifrare, valutare, giudicare, scegliere.

Personalmente devo spesso "correggermi", mi è necessario prestare consapevolezza attiva per restare un po' più dritto.
L'unica è farne un'abitudine.. faticare un po' i primi tempi per avere poi un guadagno dopo.

Ieri sera ho conosciuto una persona particolarmente carismatica... Mi ha davvero colpito, ero rapito nonostante fosse dello stesso sesso e io non abbia tendenze omosex. Ora infatti sto andando a buttare qualche riflessione sul bloc notes per analizzarne le caratteristiche.

~~~ 29-03-2015 16:43

Re: Problemi di postura
 
Questo perché i contenuti della scuola non sono mai al centro dell'esperienza sociale.

clizia 29-03-2015 16:57

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Potrebbero fare lo stesso discorso quelli che menarono i neri a Selma, questi qua protestavano perché volevano che qualcuno gli mettesse dei limiti :mrgreen:.
Prima si spara sulla folla che protesta per tenerla a bada e non esserne sopraffatti poi si sostiene che questa inconsciamente desidera pure le pallottole e che protesta perché qualcuno ponga un limite?

Guarda, questa sarà l'ultima risposta che do, perchè qui non se ne esce più e i tuoi discorsi mi sembrano lambiccati e molto irrealistici e volutamente contro tanto per fare il bastian contrario e basta. Sei solo distruttivo, non proponi un approccio costruttivo ai problemi...mah! Forse sei ancora molto giovane, non so che età tu abbia.

Ma che c'entra la protesta dei diritti dei neri con una classe di ragazzini in piena tempesta ormonale che frequenta la scuola dell'obbligo e che per forza di cose è irrequieta????? Mi sembra privo di senso questo paragone! Lì le persone protestavano per dei diritti negati, per un'ingiustizia subita....adesso dobbiamo arrivare a pensare che impartire obbligatoriamente un'istruzione sia un'ingiustizia contro cui i ragazzini dovrebbero protestare? Ma per favore...qua si parla di naturale indisciplina e maleducazione, di comportamenti istintivi, mica di una protesta consapevole o giusta.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Questo è un discorso falso per me. Che inconsciamente delle persone desiderino quel che le si cerca di costringerle a fare con la forza o con sistemi intimidatori è il discorso più vecchio del mondo per mettersi la coscienza a posto.

La costrizione c'è nel momento in cui si parla di scuola dell'obbligo e si ha a che fare con soggetti immaturi incapaci di capire cosa è più giusto per loro. L'adulto si sostituisce alla volontà del bambino perchè quest'ultimo non ha certo gli strumenti per capire cosa sia giusto o no per lui.
Quindi per te se un bimbo di 3 anni vuole mettere le dita nella presa elettrica tu glielo lasci fare per non imporre la tua volontà su di lui? Oppure comprendi che è giusto che la volontà dell'adulto si sostituisca a quella di un ragazzino che non è in grado di capire pienamente ciò che è bene e ciò che è male per lui? mah, non capisco questo modo assurdo di ragionare... :interrogativo:


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Per difesa o no, tu difendi un tuo interesse per mantenere l'ordine in classe, che poi questa cosa venga ritenuta utile dalle persone che sottoponi a questo sistema per mantenere questa forma di ordine bisogna andare a chiederlo a loro e non supporre che inconsciamente desiderano che le cose stiano così.

Se condividete davvero l'interesse nel mantenere quel tipo di ordine non c'è bisogno che tu ti dimostri violenta con loro, l'ordine resta in piedi perché siete d'accordo.

I ragazzini non hanno la maturità di capire cosa è bene e cosa è male per loro. Non si raggiungono le cose per accordo, perchè non si è in una condizione di parità visto che semplicemente l'adulto ha a che fare con persone ancora in formazione, prive di quella capacità di giudizio idonea a valutare se ciò che si sta somministrando loro sia utile o dannoso.
La matematica sarà pure noiosa, però è qualcosa che nella vita servirà ai ragazzi per essere veramente liberi nel mondo una volta cresciuti. Lo studio è uno strumento di riscatto sociale, se poi i ragazzini non lo capiscono e protestano, non significa che la loro protesta abbia fondamento o poggi su delle reali argomentazioni.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Se non siete d'accordo, nel mantenere quell'ordine là, vuol dire che c'è un conflitto tra interessi in contrasto.

Certo che c'è un conflitto. La metafora di Pinocchio ti dice nulla? Il bambino è "de coccio" come il burattino di legno, non vuole crescere, cambiare, modificarsi, è ribelle per natura e non capisce che spesso ciò che gli viene imposto poi sarà riconosciuto come utile o indispensabile per una vita futura.
Il limite di libertà imposto al bambino - come diceva Sartre stesso - è una necessità imposta a un soggetto che deve ancora uscire da uno stato di minorità, ma per uscire da uno stato di minorità e diventare poi un adulto libero autonomo, ha bisogno di vivere una fase in cui un adulto scelga al suo posto in quanto lui non ha gli strumenti critici per operare una scelta consapevole, tutto qui.
Io che lavoro nel sostegno sono in compresenza nelle diverse materie, e solo ora che sono grande mi rendo conto di quanto siano utili e interessanti materie che disprezzavo un tempo da ragazzina. Si matura e si cambia, tutto qui.


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Ma se i ragazzi non vogliono stare là dove li vuoi far stare tu, perché ci devono stare? Ti prendessero e ti portassero in un posto dove devi stare per forza per ore,

Mica li porti in un campo di concentramento, eh. Li porti in un posto al fine - in teoria - di farli crescere e renderli liberi tramite lo studio e la conoscenza. Solo che i "pischelli" sono troppo piccoli per capire che si sta facendo questo per il loro bene, mica per altro. Che poi la scuola abbia molte defiance è un altro conto, ma usciremmo fuori tema e ora non mi va di aprire parentesi all'infinito.


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
La scuola non è degli insegnanti, dovrebbe essere dei ragazzi.

Appunto, serve loro per crescere, maturare e conoscere cose al di fuori della cultura di massa imperante e che grazie alla scuola possono conoscere.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Qua ci sono le esigenze tue nello svolgere il compito che ti è stato assegnato dallo stato e l'organizzazione, ma quelle dei tuoi studenti... Dove sono?

Dove sono? Al primo posto. Fai quello che fai sperando che tutto ciò serva per farli maturare, crescere, sviluppare spirito critico, riflettere, ragionare, confrontarsi, conoscere cose nuove ecc.



Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483315)
Se il fine non è rendere le persone davvero più felici ma farle comportare in certi modi in maniera

Il fine della scuola è quello di formare il cittadino del domani, un cittadino non schiavo dell'ignoranza e di quello che impone la cultura di massa, in teoria. Se poi non sempre ci riesce mi pare che il problema derivi dalla contraddizione fortissima che esiste tra i valori della conoscenza che s'impartiscono a scuola e i valori della società fuori, fondata sulla competizione, sull'apprezzamento di una cultura stereotipata ecc.

La scuola dovrebbe aiutare la società a cambiare il sistema dall'interno e dovrebbe contribuire a creare una società democratica e paritaria, dove a tutti è garantito il diritto allo studio, sia ai figli di papà, sia ai poveri delle periferie. Dire che i ragazzi non vogliono andare a scuola e lasciarli cuocere nel loro brodo per venire incontro apparentemente a una loro richiesta fa solo il gioco di quel potere che gode a vedere le masse avvolte dalla nebbia dell'ignoranza...

Ansiaboy 29-03-2015 17:30

Re: Problemi di postura
 
le donne han il ruolo biologico e fisiologico della maternità e dell'allattamento. e paradossalmente più gli animali han più cervello (elefanti, balene, scimmie etc.) più la gravidanza e l'allattamento son prolungati
certe conseguenze in temli passati senza l'uso degli elettrodomestici erono naturali

d'altronde mentre le donne stavan a casa gli uomini andavano in guerra.
non so se è peggio andar in guerra o star a casa a pulire il culo ai neonati

clizia 29-03-2015 17:41

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483353)
Così come si afferma che i ragazzi non sanno quel che vogliono e non si permette a questi di dire la loro

Sì, non possono sapere con esattezza cosa vogliono perché sono ancora piccoli e non possiedono strumenti intellettuali, esperienze e facoltà cognitive per comprendere appieno la realtà. Perchè esiste il concetto di minore età? Perchè appunto i minori sono dei soggetti ancora fragili, deboli e per questo da tutelare, non da sottomettere, la cosa è beni diversa. Tu confondi le due cose.

E' normale che a 12 anni un ragazzino sogni di stare in panciolle, di svegliarsi tardi la mattina e di giocare tutto il giorno alla play station, anzichè stare a sudare sul teorema di Pitagora o sulla parafrasi della Divina Commedia. Tutti vorrebbero faticare di meno, è normale, ma non per questo è giusto accondiscendere.



Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483353)
si faceva lo stesso con le donne, non tantissimo tempo fa in Italia non potevano nemmeno votare.
Potrei fare lo stesso discorso sostenendo che bisogna tornare a non farle votare... "Se non si usano certi sistemi ste donne poi ci sbranano"... E' la natura umana!

Le donne non si trovano in stato di minorità psicofisica, per questo che la negazione dei loro diritti sarebbe un'ingiustizia nei loro confronti: potrebbero eppure viene negata loro la possibilità di farlo.
Discorso diverso coi minori: se un undicenne non ha diritto al voto è perchè non ha le facoltà critiche per poterlo esercitare, mica la società lo vuole tenere in stato di soggezione per partito preso o per umiliarlo. Mi sa che hai le idee un po' confuse, tu.


Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483353)
Io dico che bisognerebbe condividere e riconoscere prima i ruoli e non imporli o distribuirli con forze spinte e controspinte con sistemi autoritari, se non c'è a monte il riconoscimento spontaneo dell'ordine e c'è bisogno di usare stratagemmi coercitivi e manipolanti per mantenerlo abbiamo a che fare con una "cattiva gerarchia" per me, c'è poco da fare.

Appunto, concordo. Bisognerebbe riconoscere in modo spontaneo i ruoli senza ricorso alla coercizione. Se purtroppo si ricorre a strumenti coercitivi ciò dipende dalle famiglie che tirano su ragazzi maleducatissimi incapaci di riconoscere le gerarchie e quindi portatori di comportamenti conflittuali e inadeguati. Un sano riconoscimento di una gerarchia fondata non sulla "violenza" ma sulla manifesta superiorità culturale del docente rispetto al discente non sarebbe male, accompagnata dall'idea del rispetto in sé di una persona in quanto tale.

Svers0 29-03-2015 18:09

Re: Problemi di postura
 
Boiate, conosco gente con postura scorretta e autostima più che buona.

filosofo 29-03-2015 18:14

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1483386)
Boiate, conosco gente con postura scorretta e autostima più che buona.

Un'andatura dimessa non è un buon biglietto da visita.
Questo sostanzialmente è il succo dell'articolo.

E per quel che vedo in giro è più che vero.

DownwardSpiral2 29-03-2015 18:51

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da filosofo (Messaggio 1483320)
Non ne farei una questione filosofica.

lol scusate mi ha fatto ridere sta cosa

Noriko 29-03-2015 19:18

Re: Problemi di postura
 
Ho letto un libro tanto tempo fa, composto da due volumi sul trattamento dei bambini che rifiutano ogni regola, dove gli operatori per comunicare con loro e aiutarli, lasciano piena libertà ( ma proprio tanta, impensabile in una qualsiasi comunità).

Questi bambini ne combinavano davvero tante, dovuto al fatto che provenivano da situazioni traumatiche.

Gli operatori hanno accolto il loro disagio senza dettare regole, tranne alcune, essenziali, come ad esempio intervenire se i bambini si trovavano in situazioni di pericolo.


Il libro si conclude con l'impossibilità di proseguire questa esperienza per mancanza di fondi (mi sembra di ricordare).


Ma ciò che si è ottenuto è che i ragazzini sentendosi accettati e non privati di libertà, hanno espresso tutta la loro istintiva personalità rispettando gli operatori.

Ognuno di voi tragga la sua personale opinione .


Il libro lo suggerisco a tutti, anche a me.

Bambini che odiano. di Redl e Wineman

sadsilversoul 29-03-2015 19:53

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da DownwardSpiral2 (Messaggio 1483103)
Interessante, a volte mi è sembrato di notare dei cambiamenti di umore e di percezione in meglio (come dei "salti" cognitivi) quando stavo un pò più attento alla postura,

Anche io. Ho letto tempo fa da qualche parte, che stare con la schiena dritta favorisce la secrezione a livello surrenale di un ormone ( il DHEA) che fa bene all'umore.

Bluevelvet93 29-03-2015 20:42

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da sadsilversoul (Messaggio 1483444)
Anche io. Ho letto tempo fa da qualche parte, che stare con la schiena dritta favorisce la secrezione a livello surrenale di un ormone ( il DHEA) che fa bene all'umore.

Penso che sia più probabile il contrario. Più uno sta meglio e più assume quella postura.

Da'at 29-03-2015 20:54

Re: Problemi di postura
 
Nel libro "Perché mentiamo con gli occhi e ci vergognamo con i piedi" Allan e Barbara pease sostengono la teoria della bidirezionalità tra linguaggio corporeo ed emozioni.

Se ad esempio un senso di diffidenza e chiusura ci portano a incrociare le braccia, forzandoci ad aprire le braccia e lasciare il petto libero ci indurrà sicurezza e apertura.


Empiricamente direi che funziona.



Parlando più nello specifico della postura, è secondo me una tortura inimmaginabile stare ogni secondo a pensare di tenere una postura corretta. Molto meglio fare esercizi ginnici posturali (pilates o yoga aiutano tantissimo, ma in realtà qualsiasi attività fisica migliora i muscoli posturali abbastanza da fare la differenza), cosicché la miglior tonicità di questi muscoli inducano ad avere una postura corretta in maniera istintiva e naturale.

Per lo meno, quando facevo 60 addominali e 30 flessioni ogni mattina la differenza la notavo, nonostante non siano neanche esercizi specificatamente mirati per quelle zone muscolari.

QuantumGravity 29-03-2015 21:23

Re: Problemi di postura
 
Scusa XL eh, ma hai frainteso completamente quello che ho detto. I post erano questi:
Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1483195)
Condivido. Qui tra l'altro non solo perde di vigore il discorso sulla necessità di abolire le gerarchie, ma anzi, al contrario si impone proprio la necessità di stabilirne, attraverso la distribuzione del potere, in ruoli diversi: "preside", "insegnante" e "alunni".

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483241)
Ma la società non è che dà semplicemente una funzione, dà anche valori diversi e forme di dignità diverse a questi ruoli, è questo il problema.
Se il capo e gli altri membri svolgessero diverse funzioni ma avessero pari dignità che motivo avrebbe questa donna nel desiderare di sembrare il capo del gruppo?

Quote:

Originariamente inviata da QuantumGravity (Messaggio 1483195)
Però questo è un effetto collaterale, che non è necessariamente vincolato alla distribuzione dei ruoli. I miei genitori mi hanno insegnato a rispettare il bidello, come il presidente della repubblica, la donna come l'uomo, il bianco come il nero ecc, ciò non di meno, ho dovuto sottostare alla gerarchia del rapporto genitore-figlio per apprendere questo.

Mi spieghi dove ho detto che i valori del mio paparino sono quelli universalmente validi e che io avrei scelto di seguirli acriticamente? (Se hai letto in qualche pagina addietro, il post in cui ho addirittura messo in discussione che esistano degli individui in sè, come puoi aver pensato che io volessi dire che esistono valori in sé?)
Ciò che volevo dire era che la considerazione della donna che non ritiene che tutti abbiano la stessa dignità, riguarda lei, e non è la conclusione naturale al fatto che esistano gerarchie (ripeto, necessarie alla suddivisione dei compiti e alle responsabilità) infatti, io ho riportato l'esempio che altri (i miei genitori) attribuiscono a tutti la stessa dignità; per cui, dignità e posizione sociale non sono connessi necessariamente. La dignità la attribuisci all'essere umano a prescindere, se lo vuoi.

Per quanto riguarda il tuo post sui valori, (poi io non ti rispondo più, scrivi post troppo lunghi e sono troppo pigro per leggerli)
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 1483241)
Certe gerarchie, e quella scolastica penso che sia qualcosa di violento, non credo proprio che servano per imparare qualcosa, direi che quel che conosco lo conosco nonostante la scuola e non grazie a questa. Spesso quel sistema là è riuscito a distruggere ogni mia curiosità nell'apprendere qualcosa.
Io non riconosco l'autorità, riconosco quel che è vero, quel che è falso e quel che condivido davvero, quindi non c'è bisogno di alcuna gerarchia per insegnare qualcosa a qualcuno se questo qualcuno vuol condividerla davvero in tal senso la condividerà ed la apprenderà, altrimenti non la apprende, non è che l'apprendimento va imposto.

Ho detto più indietro che certe gerarchie sono naturali, il bambino ha bisogno di essere formato, disciplinato, plasmato, modellato per poter esprimere la sua opinione, che appunto la personalità si sviluppa così, non lo decidi tu, ci formiamo così, grazie all'introiezione di modelli, un bambino non ha nulla di suo da dire se non che deve fare la poppata o che si è smerdato nel pannolino, è un accumularsi e uno scaricarsi continuo di energia con un mondo interiore in costruzione; i valori in sé non esistono, e quel che tu ritieni vero o falso è vincolato a quelli che sono i tuoi presupposti rappresentativi: tu con la tua esperienza, ora ti ritrovi a far parte dei livelli bassi della gerarchia (sto alle tue dichiarazioni); questi sono i tuoi presupposti rappresentativi, le premesse e la situazione da cui deduci le tue considerazioni, vedendo solo quello che da lì puoi vedere (è così per tutti); il problema è che stai commettendo l'errore di credere che la soluzione sia di distruggere tutto perché a te è andata male nelle circostanze in cui ti sei trovato, addirittura dicendo che la scuola e l'educazione siano dannose, quando invece milioni di altri hanno giovato proprio della scuola e dell'educazione.

Walla 29-03-2015 22:59

Re: Problemi di postura
 
[QUOTE=clizia;1483276] quello che posso dirti è che, paradossalmente, alla fine dei conti, i ragazzi, nella maggioranza dei casi, preferiscono di gran lunga l'insegnante "stronzo" che li bacchetta, perchè inconsciamente loro hanno bisogno di regole e ti sfidano in continuazione per vedere fin dove possono arrivare, perché in fondo loro vogliono che qualcuno gli metta un limite.
Secondo me, invece, sono vigliacchi. Vogliono dimostrare a tutti i costi di non essere più bambini ma adulti capaci di intendere e di volere e di decidere per sè stessi, però questo non pesuppone il rispondere (neppure educatamente) al professore stronzo. Invece quello che non sa farsi rispettare viene maltrattato esattamente come si fa col compagno timido e goffo che tanto non si ribella. Si credono fighi sfidando il professore quando questi non può o non vuole ribellarsi. Perchè nelle ore di religione e musica fanno un bordello incredibile e col severissimo prof di matematica o latino non vola una mosca? Tanto musice e religione non hanno voce in capitolo. Perchè il prof disturbato (io ne avevo uno intimidito da chiunque, mi sa che era sociofobico) non ottiene rispetto e quello mussoliniano (ne avevo uno soprannominato il Duce anche per le idee politiche non proprio... progressiste) sì? Credono che fare i forti sia sfottere chi è debole.

DownwardSpiral2 30-03-2015 00:56

Re: Problemi di postura
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 1483470)
Penso che sia più probabile il contrario. Più uno sta meglio e più assume quella postura.

non è così semplice la determinazione causale in questo caso...io ho notato proprio che se stavo attento alla postura (che sto sempre curvo e tutto storto tipo gargamella...adesso che ho la sciatica poi non ti dico)e alla respirazione ero più presente, più vigile, più attivo quindi non lo darei tanto per scontato che una cosa apparentemente scollegata dall'umore come la postura lo sia effettivamente. Se poi pensi a quanto nella cultura orientale (arti marziali ecc)il "chi" circoli per i condotti energetici, è naturale (almeno per loro) che lavorando sul corpo automaticamente lavori anche sulla mente (perchè magari una postura scorretta crea "grumi" energetici). Magari tu non ci credi ma cosa ci perdi a provare?


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:44.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.