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Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Quando sto in mezzo a gente che non conosco mi sento impacciato, a tal punto che, faccio un esempio, se ad una festa devo alzarmi per andare a serivirmi al banchetto evito di andarci... Figuriamoci poi come possa affrontare situazioni ancora più "imbarazzanti" come il buttarsi in pista a ballare...
Il fatto è che sto sempre a immaginarmi come colui al centro dell'attenzione, con tutti gli occhi addosso.. Per carità, questa potrebbe essere addirittura una componente di iper-narcisismo, ma che paradossalmente si traduce in comportamenti diametralmente opposti a quelli riconducibili alla sicurezza in se stessi. Stare appartato mentre tutti si sfrenano di per sé non risolve nemmeno nulla dal momento che anche mentre sto chiuso per i fatti miei mi immagino come gli altri possano vedermi ed interpretare la mia figura solitaria. Morale della favola, evito di andare alle feste, perchè qualsiasi cosa faccia mi sento inadeguato. Ho superato i 25 anni e questo è n fenomeno che mi ha accompagnato per tutta la mia esistenza. |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Io dal canto mio posso dirti che ho sempre pensato di essere osservato ed al centro dell'attenzione altrui, poi quando ho scoperto che era realmente così ma non per i motivi che pensavo ma bensì per altri, ho cominciato a cibarmi di quegli sguardi per definire ancor più consapevolmente la mia identità. viceversa se fossi stato solo ignorato ,fidati, nessuno mi avrebbe mai guardato. in definitiva puoi asserire che tutti ti guardino o che tutti ti ignorino, hai dei riscontri significativi al riguardo? |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
E' una situazione classica di quanto ci si trova all'interno di un gruppo, non solo alle feste; anche a una riunione di lavoro, se tutti sono seduti e uno si alza per i fatti suoi, deve uscire un attimo per esempio, ecco che tutti si girano a guardarlo, per non parlare di quando deve rientrare nella stanza e viene nuovamente passato ai raggi x; sul treno (nello scompartimento) se ti alzi per far due passi tutti ti fissano finché non sei uscito dal campo visivo; nello studio medico ti alzi a prendere una rivista e i presenti ti squadrano dalla testa ai piedi.
Non è secondo me un fatto di narcisismo, è proprio così, ci si gira appena si è attirati da un fattore che trascende la routine di quel momento. Io detesto le riunioni di lavoro proprio per questo motivo, magari chiedono un parere a un presente e tutti si voltano a fissarlo, come se non lo avessero mai visto e non fosse sufficiente usare le orecchie. Io non mi volto mai, sarà che son sempre mentalmente lontana da qualsiasi cosa per rendermi conto dei cambiamenti che mi avvengono intorno, e difficilmente mi muovo dal mio posto. :) |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Un esempio emblematico è tipo che a scuola io non sono MAI andato in bagno, per la soggezione appunto che avevo nell'alzarmi e poi rientrare!! Eppure ero l'unico a non andare mai in bagno, tutti gli altri se la vivevano tranquillamente |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Per assurdo: ho capito che posso fare quello che mi pare tanto non mi ca*a nessuno, non c'è pericolo.
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
e come diventare come loro??? Come fanno ad essere spontanei?
Cioè, basta fare una media per capire che siamo casi limite, una minoranza, perchè a scuola, dopo aver convissuto con una 70ina di compagni diversi (tra medie e superiori), NESSUNO era come me. Siamo ad un rapporto 1/70, mica poco!! |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
tribe ha ragione. Iniziare a pensare che tanto agli sconosciuti di te gli frega poco e niente è un primo passo per mettersi a distanza rispetto ad un'ansia che spesso non ha ragion d'essere.
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Anche a me succede questo, il fatto che probabilmente quando si è molto introversi e ritirati, si ha scarso interesse per l ambiente circostante e quindi spesso si hanno pensieri negativi su quello che ci accade attorno e quindi si cerca di non attirare l attenzione.
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
ma secondo voi, fare sport estremi e avere scariche di adrenalina aiuterebbe a stare più "euforico" in generale??
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
per fare questi sport devi fare prima una preparazione fisica perche se non hai un cuore che resiste a queste forte scariche di adrenalina potresti rimanerci secco
almeno penso ,.... |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
può essere, ma quel che va fatto va fatto qalsiasi sia l'iter... Ma a patto che ci siano vantaggi certificati altrimenti frega meno di zero buttarmi col paracadute da 2000 metri d'altezza
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Ho sempre avuto questo problema, non c'è un modo esatto per risolverlo ma cerca di mettere a fuoco un punto fisso nel vuoto come se fossi preso dai tuoi pensieri lasciando in visione periferica gli sguardi altrui, e col tempo dovresti abituarti di più alla cosa. Il problema è iniziare. .
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Nel mio caso, ho DEP, quel tipo di sensazione e i miei conseguenti comportamenti scaturiscono da tutte le mie rappresentazioni e auto-rappresentazioni mentali :interrogativo:. Ultimamente, riesco un pochino a "mettere fuori la testa dall'acqua" provando a concentrami di più sugli altri, sulla loro corporeità o sulla materialità delle cose esterne, sulle dimensioni, sui colori (in generale, su tutto ciò che testimonia che il mio punto di vista non può essere che uno tra i tanti, che non ha nulla da invidiare a quello di chiunque altro, diciamo, come diritto di "essere). Così facendo, anche se soltanto a sprazzi, riesco a "dimenticarmi" di pensare e badare (proprio come una balia iper-vigile) a me stesso e si materializzano inaspettatamente quella contiguità (fisica) e contemporaneità (temporale) che mi fanno sentire più presente, meno estraneo e avulso nelle situazioni (di qualsiasi tipo) della quotidianità sociale. Diciamo che questo, per ora, avviene molto a "sprazzi", ma ci sto lavorando perché mi sembra una strada di maggior consapevolezza e benessere promettente :)
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Mi riconosco molto in quello che hanno scritto la maggior parte delle persone in questo thread, l'esempio dell'alzarsi da solo quando sono tutti seduti rappresenta bene una delle situazioni che mi fanno più paura e che cerco di evitare in tutti i modi.
In generale riguardo agli sguardi altrui mi viene da far notare due cose: A) Se siete voi i primi a mostrarvi "osservatori" ovvero quelli con lo sguardo ben alto, subito pronti a guardare senza paura le persone che avete davanti, se siete voi i primi a guardarli, se siete pronti subito a ricambiare il loro sguardo con un vostro sguardo sereno, sicuro ed interrogativo come a trasmettere un "che c'è?", allora queste persone "guardone" tolgono subito lo sguardo da voi. B) può essere che molte volte abbiamo paura dello sguardo altrui perché pensiamo ci siano cattive intenzioni in chi ci guarda oppure che ci stia giudicando negativamente, ma il fatto è che spesso non è così, credo che spesso fraintendiamo le intenzioni altrui, le motivazioni di quello sguardo e i loro pensieri che accompagnano quello sguardo, perché ci manca un bel po' di "teoria della mente" ovvero la capacità di capire e prendere in considerazione i pensieri altrui. Sicuramente essere ansiosi peggiora ulteriormente questa incapacità. |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Essere osservato mi mette un certo imbarazzo (poi dipende dalle situazioni), ma a volte non mi dispiace
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Non mi è mai capitato, ma sicuramente me ne darebbe parecchio in quel caso
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Cmq dite quello che volete a me ogni volta che esco capitano situazioni di gente che mi indica, guarda, ride etc etc... Eh si, l'autostima mi va sotto i piedi perchè non riesco a capire cosa abbia fuori posto. Se ridono è perchè qualche cosa di ridicolo ce l'ho |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Ti capisco anchio mi sento esattamente come te
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Quella di ridere degli altri ad esempio per strada è una cosa che riguarda le persone giovani più che altro, se vedono una persona che ha un modo di essere strano o dei comportamenti strani allora ridono. È una cosa che mi fa arrabbiare molto perché sento una distanza così incolmabile tra me è quella gente da rendermi impossibile riuscire a comunicare loro che ciò che sto facendo, che il mio modo di essere, è *normale*, non nel senso di comune, ma nel senso che non ha nulla di male. Come essere gay è perfettamente *normale* anch'io sono normale. Mi dispiace molto che loro lo considerino così anormale, che si mettano a ridere per come mi comporto, ma il fatto che appunto siano più che altro persone giovani a farlo mi dà la dimostrazione che è questione di ignoranza e immaturità, chi è giovane non ha ancora capito che io sono *normale*, non ha ancora acquisito gli elementi e le capacità per comprendere che io sono *normale*.
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Mi capita spesso, in molte situazioni e non riesco a tranquillizzarmi e pensare ad altro. A volte è solo una mia impressione e sono io che mi faccio pensieri strani ma puntualmente ci ricasco.
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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A me capita quando devo camminare in mezzo a una stanza mentre altri son lì.. non sono neanche più capace di camminare!!! Non so dove guardare Assurdo... Eppure mi imbarazza. Quante volte ho cacciato fuori il cellulare per togliermi dall'imbarazzo. Fuziona sempre! |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Anche io mi sento spesso così e mi viene naturale accelerare il passo...partecipo a una maratona perenne...
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Ma resto dell'opinione che forse ci sentiamo anche un pò osservati perchè in fondo non in tanti sono disposti ad essere gentili... Ho la sensazione che il pensiero ricorrente che le persone vogliono trasmettermi sia di "fregarmene di tutto"... ma io non ci riesco ma non per questo lo considero un male essere gentili e sensibili verso gli altri... E' solo questione di maggioranza... :nonso: |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
mi è capitato poco fa al supermercato: la ragazza alla cassa mi ha chiesto se avessi 10 cent e in quel momento ho avuto la sensazione di essere oggetto di sguardi e anche risatine da parte di alcuni ragazzi che stavano in fila alla cassa... però razionalmente penso che gli sguardi ci potevano stare e che le risatine non riguardavano me anche perchè non ho fatto niente di strano!
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Comunque il più delle volte è un timore infondato, è sempre bene ricordarlo. A volte invece ridono davvero di noi (è normale, non esiste persona che non abbia mai attirato qualche risolino, anche per motivi stupidi), e lì entriamo nel capitolo "sapere accettare l'idea che qualcuno rida di noi". Cosa difficile, in cui sono impegnato anche io.... però bisogna entrare in quest'ottica. |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
Penso che siamo noi i primi a dover ridere di noi stessi ogni tanto.
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Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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Può servire per capire che un proprio errore non è una tragedia, perché ridendo di qualcosa lo si minimizza. Dare la giusta dimensione alle cose che ci spaventano, e agli errori che commettiamo, è una chiave per non avere più paure irrazionali :) |
Re: Sentirsi sempre osservati e al centro dell'attenzione
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