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piccola riflessione sul bullismo
io ho notato una cosa assai interessante, un legame che ce tra la scuola pubblica e un carcere,vi spiegherò che tipo di legame.
quando vai in carcere e sei un novellino,non devi farti vedere debole,non devi isolarti,non devi subire insulti e stare zitto, o peggio ancora botte, se reagisci a tutto ciò entrerai nel gruppo,se non fai nulla diventi lo zimbello e obiettivo degli altri. stessa cosa succede in una classe di scuola superiore,in ogni classe ce sempre quel ragazzetto/a che non si mescolano al gruppo,che stanno zitti,che stanno nel loro e vengono presi di mira,perchè visti come preda debole. è uno schifo pensare che in due posti cosi contrapposti vi sia un legame cosi atroce. questo è un fenomeno comune a tantissimi paesi purtroppo,basti guardare gli usa,quanti ragazzi si sono suicidati nei carceri e pure nelle scuole,distrutti dalle umiliazioni subite,fisiche e morali. l'unico modo per uscirne è farsi vedere forte all'inizio,reagire pesantemente,esatto,con violenza anche. purtroppo è una brutta cosa ma non vi è altra soluzione,se uno a scuola vuole vivere tranquillo ma farsi rispettare non ce altro modo. questa scelta di "individuare" l'anello debole avviene durante i primi giorni di scuola come durante i primi giorni da galeotto,ribellarsi dopo mesi o anni di angherie è dura,la reputazione che uno si fa all'inizio è un marchio quasi indelebile. sarà una riflessione e paragone a cavolo di cane,ma io non ci vedo tutte ste differenze,la scuola fa paura come un carcere per molti ragazzi,questa è la cruda verità,io ne ho conosciuti,un ragazzetto aveva smesso di venire a scuola addirittura. che schifo di società |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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Re: piccola riflessione sul bullismo
Beh, la scuola, il carcere, la caserma... sono tutte "istituzioni totali" dove ci di deve comportare in un certo modo.
Secondo me, però, vedi l'aspetto tragico della vita, non in tutte le scuole c'è il bullismo, come non c'è in tutte le caserme... Se ti dicessi che per causa delle automobili muoiono 6.000 persone all'anno e un numero imprecisato rimane paralizzato o perde un arto... Eppure c'è gente disposta a spendere 20-40-80.000 euro per una macchina, ma nessuno pensa alla tragedia che potrebbe incombere, si pensa al beneficio che potrebbe portare l'uso sano di una vettura... Poi c'è da dire che la scuola, a differenza del carcere, ti prende solo poche ore, e in genere ti insegna qualcosa... Ecco, da qui a prenderla come una specie di introduzione al carcere, mi sembra davvero eccessivo! Ma tu sei stato in carcere? Sei sicuro che per tutti quelli che entrano in carcere ci sia quella trafila? Perché ad ascoltare altra gente in altri ragionamenti, pare che in carcere invece si faccia la pacchia... |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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non in tutti carceri ce questo fenomeno. il sovraffolamento e il fatto che bisogna stare rinchiusi in 8 in una stanza per 4,convivere con chi ha una condanna a vita,o con chi ha rubato un pezzo di pane ed è dentro da 4 mesi in attesa di giudizio fa riflettere e nasce un senso di solidarietà ,però in altri casi questo fenomeno di violenza psico e fisica avviene. un ragazzo che ho conosciuto quando era fuori era tranquillo,veniva sfottuto abbastanza ma perchè era fori de capoccia,una volta dentro,l'hanno bastonato per bene,ora è uscito ed è cambiato totalmente,è diventato un violento. quando entri in un carcere hai tutti gli sguardi puntati addosso,vogliono capire chi sei,come sei e sopratutto perchè sei qui, successivamente da come ti comporterai verrai marchiato con una reputazione che non puoi piu toglierti. che sia negativa o positiva tra i detenuti. considera che in america in ogni carcere è cosi. laggiu ti mandano in isolamento volontario se vuoi proteggerti, idem qui,solo che quando vai in isolamento, quando ne riesci la situazione è peggio di prima,perchè vieni visto come un vigliacco. pensa ad un ragazzo che entra in una classe gia formata,non conosce nessuno,tutti lo scrutano,lo valutano e cercano di capire chi è e comè,se è un debole i bulletti faranno le loro cose. io stesso sono entrato in una classe gia formata da anni,e sentivo che venivo giudicato e valutato,ma a quei tempi ero un ragazzo cosi estroverso che gia dopo pochi giorni venivo idolatrato (anche per la mia età superiore hehe)... |
Re: piccola riflessione sul bullismo
A scuola se reagisci con la violenza sarai isolato o entrerai in un gruppo di violenti. Se reagisci a parole e con carattere potrai anche essere leader.
Ma se fingi di essere sicuro di te non ti servirà. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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penso che invece potrebbe essere una soluzione,ovviamente ce chi gli riesce bene e chi no, però se ti fai vedere come gli altri,tranquillo,che socializza e che partecipa alla vita di classe, sicuramente verrai visto come uno dei tanti,questo diminuirà le probabilità di essere preso di mira. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
il concetto è che queste cose non avvengono perchè gli altri sono ignoranti, cattivi o crudeli.
Avviene perchè quando arriva una persona nuova bisogna capire subito se può portare dei vantaggi, se è conveniente frequentarla oppure se è un elemento da evitare. Il nerd taciturno e debole quali vantaggi porta ad una comitiva di gente attenta all'apparenza e alle pressioni sociali? |
Re: piccola riflessione sul bullismo
probabilmente alcuni che facevano i bulli alle superiori finiranno al gabbio. e non posso fare altro che godere di questo. spazzatura messa al suo posto.
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Re: piccola riflessione sul bullismo
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Re: piccola riflessione sul bullismo
Mica vero, tutte le grandi invenzioni sono state ideate e create da nerd con scarsissime capacità sociali e non omologati nella massa di merda, forse i figobulli, tamarri & co dovrebbero rifletterci...ah già peccato che loro siano sprovvisti di cervello :D
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Re: piccola riflessione sul bullismo
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esatto vero,mi dispiace molto per quello che hai subito a scuola,non è giusto,la scuola dovrebbe crescerti e proteggerti,invice fa il contrario. ti destabilizza se hai problemi. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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Il nerd taciturno, se è un primo della classe, può apportare suggerimenti nei compiti un classe :) Se il nerd taciturno ha una sorella carina, è conveniente farselo amico... insomma, poi il nerd taciturno dovrebbe (in teoria) essere anche aiutato da uno psicologo, se è il caso... Poi se mi parli di una classe di ripetenti dello zen di Palermo dove, se si va a scuola, è solo per adempiere un obbligo di legge, è un altro discorso... |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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@ Lino : il discorso è generale, sono i meccanismi di base che regolano i gruppi sociali, poi i contesti sono infiniti. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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io penso che non è cosi,o almeno non sempre, al liceo siamo ragazzi giovani,immaturi, pieni di voglia di scoprire il mondo,non credo che tutti pensino a poter trarre vantaggio da determinati individui,prima si pensa a divertirci e conoscerci meglio,poi potranno nasce dei vantaggi,ma che io chiamo favori. io non ho mai giudicato un mio compagno in base ai vantaggi che poteva darmi,prima si era amici,chi piu e chi meno,contava solo questo. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
A me è andata bene, nella mia classe non c'erano bulli, tranne nel primo anno dove ce n'era uno, ma non mi si filava nemmeno lui.:nonso:
Il resto della scuola non sapeva nemmeno della mia esistenza. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
oggi vi è pure il cyberbullismo...ringraziando tanto l'osannato e indiscusso re del mondo Facebook. quanti ragazzi dovranno morire? quanti dovranno soffrire e passare un'adolescenza da incubo prima che le istituzioni facciano qualcosa? sei un bullo? hai picchiato un tuo coetaneo per bullismo? sospensione per l'intero anno scolastico,bocciatura ovviamente e qualche settimana o mesi di servizi sociali.
e ti credo che poi in america ex studenti tornano a scuola armati e fanno una strage,quello che subiscono molti li cambia cosi profondamente da provocargli un disagio tale da non potervi piu convivere, e arrivano a commettere sbagli enormi |
Re: piccola riflessione sul bullismo
concordo completamente adri, tra l'altro faccio parte di quei ragazzi che ha subito bullismo e per tale motivo si è anche ritirato da scuola perdendo l'anno, nel mio caso anni, fino a quando cambiando scuola sono dovuto crescere alla svelta per non essere schiacciato, è stata dura ma alla fine ho ottenuto la mia fetta di tranquillità e tristemente ho iniziato ad avere rispetto dagli altri proprio quando io stesso ho usato violenza su altri, presi la testa di uno che faceva il furbo e la sbattei con tutta la mia forza al muro, la sbattei talmente forte che la botta richiamò l'attenzione dell'intera classe, non so che mi prese (probabilmente la frustrazione durata anni), sto qui si prese malissimo e non reagì nemmeno, da li i complimenti dai veri bulli e durante gli anni mi sono picchiato qualche volta per futili motivi, più le svariate situazioni in cui ho dovuto tenere testa a parole a gente che mi avrebbe gonfiato come un palloncino in 3 secondi, il tutto per dimostrare di avere le palle senza nascondere più volte che mi sono cagato sotto o avevo paura di rappresaglie.
Certo, a vederla da fuori sembro un bullo ma non lo sono assolutamente, è solo che per esperienza posso dire che i professori se ne sbattono, se ne sbattono pure quando la situazione è seria, tutto per non scomodarsi dalla sedia e per non sfigurare con i superiori, quindi in quei contesti quando si è ai ferri corti si deve ricorrere alla violenza, a quel punto diventa un esigenza per sopravvivere, ovviamente però bisogna stare attenti con chi si alza la testa, in molti casi è meglio subire piuttosto che prendersi coltellate o subire rappresaglie, ma nei miei casi erano tutti ragazzetti che subendo dai veri bulli pensavano di rifarsi su di me ma non ci sono riusciti, perché appunto ho cambiato mentalità, poi nel mio caso ho dovuto usare molta diplomazia con tutti, misurare ogni singola parola per farmi "amiche" le persone davvero violente, quelle che già minorenni hanno condanne penali alle spalle, tutto questo però solo dopo anni che ho subito, se mi fossi svegliato prima le cose sarebbero girate in meglio sin dal primo anno. Per onor di cronaca mi ero anche fatto alleati normaloni + 1 che entrava e usciva dalle caserme, e il non essere quasi mai solo, l'avere sempre qualche gruppetto dove andare e avere chi ti guarda le spalle ha aiutato tantissimo, sembra una cavolata ma in certi posti tra l'essere soli o in gruppo cambia tutto. |
Re: piccola riflessione sul bullismo
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Re: piccola riflessione sul bullismo
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quel ragazzo mi sembra strano ---> ah, ha una comitiva ---> quel ragazzo è una persona normale quel ragazzo mi sembra strano ----> è sempre solo ed emarginato ---> quel ragazzo è uno sfigato, lo evito |
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