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rainy 30-01-2013 17:30

C'erano una volta...
 
... un principe ed una principessa.
Vivevano agli estremi di un mondo lontano, talmente estremi che quando il sole tramontava nella città in cui viveva l'uno già sorgeva nella città in cui viveva l'altra.
Il principe, in realtà, non discendeva da una famiglia nobile. Era stato adottato e per questo, per tutta la vita, si era sentito di troppo. Per tutta la sua vita gli era sembrato di vivere nel contesto sbagliato, di conoscere le persone sbagliate, di condurre un'esistenza sbagliata. E per questo, un giorno, decise di isolarsi sempre di più, sempre di più. Fin quando tutti gli voltarono le spalle, fin quando non rimase solo, talmente solo da poter udire perfettamente il battito del suo cuore. Lo chiamavano "il principe infelice", non sorrideva mai. Era spento, era freddo come un morto. Parlava, respirava e camminava, eppure egli era morto. Attendeva solo il giorno in cui tutto sarebbe cessato, era questo il suo più grande desiderio.
Coincidenza volle che un dì qualsiasi egli fece la conoscenza di una principessa. Non una come le altre, non un'altra bigotta nobile fanciulla. Sembrava una dea, sembrava un angelo.
Rimase sconvolto quando scoprì che anche quella principessa si sentiva morta, vuota. Anch'ella parlava, respirava, camminava, ma senza avere piena coscienza di cosa stesse facendo. Rimase ancor più sconvolto quando realizzò di avere tantissime cose in comune con quella principessa.
Inevitabile, ecco che il vento dell'amore sconvolgere le vite dei due giovani. Improvvisamente, così come si erano conosciuti, iniziarono a provare qualcosa di grande, di immenso, l'un per l'altra. Iniziarono a capire che non potevano far a meno l'un dell'altra. Iniziarono a capire di amarsi.
Finalmente ecco la luce illuminare una vita piena di oscurità, di buio pesto. Finalmente ecco il sole baciare la spenta pelle del principe, che risorge come una fenice, più splendente di quanto si potesse immaginare, dalle sue ceneri.
Non importava nulla la distanza che li separava, importava solo quello che provavano l'un per l'altra. Il loro era un sentimento puro come pochi, vivo e acceso. Il principe aveva salvato la principessa, la principessa aveva salvato il principe.
Ma come in tutte le storie, le cose si complicano. La principessa ha paura, non aveva mai provato nulla di simile e ciò la turbava. Sia perché sapeva bene che la distanza, seppur attenuata dal sentimento, limitava non poco lo stare insieme al principe. Sia perché la principessa aveva sempre sofferto tanto e per questo si era promessa di non fidarsi ciecamente di nessuno, a meno che di non avere la piena certezza che tutto sarebbe andato bene. Quindi, per ogni passo in avanti che ella faceva, contemporaneamente, ne compiva dieci indietro.
E questo preoccupava non poco il principe, che nel frattempo si era accorto che quella principessa conosciuta per caso era divenuta la persona più importante della sua vita. Non riusciva a staccarsi da lei, non riusciva a smettere di pensare a lei. E, purtroppo, la giovane principessa divenne una vera e propria ossessione. Un morboso pensiero che alleviava una vita piena di dolori, un'ossessione che toglieva il respiro alla principessa, sempre più a disagio.
Arrivò dunque il giorno più triste per entrambi. Il principe attendeva la principessa, mentre ella tardava. Ovvio che nella mente del principe iniziassero ad aleggiare pensieri poco felici, temeva il peggio, temeva di averla stancata, temeva che un bifolco qualsiasi avesse preso il suo posto. Ma poi eccola arrivare, splendente come sempre. Tuttavia il principe non riesce a staccarsi dai pensieri che lo affliggono, preferisce non vedere la principessa. La saluta e dunque se ne va, lasciando la principessa sola ed incredula.
Da quel giorno il principe e la principessa non si sentirono più. Quando egli la cercava, ella scappava. Quando ella lo pensava, egli non c'era.
Una morsa fredda come la morte si strinse attorno alla vita del principe, riconobbe l'antica stretta feroce che tentava di ricondurlo nell'oblio.
Cosa gli restava da fare? La sua malinconica esistenza era più vuota di prima. Vuoto, appunto. Era questo il suo nome, ora. Senza la principessa riscoprì l'asfissiante catena della solitudine. Era di nuovo solo. Senza la principessa, osservava la luce che tanto lo abbagliava prima scivolare via, sempre più in fretta, lasciandolo al buio di una notte senza fine, senza alba.
Era la fine, pensava. Credeva di averla persa, credeva fosse tutto finito.
Ma questo non poteva accadere. Questa non è una storia come tutte le altre, nessuna storia è come questa.
Questa è la storia di due eroi che hanno combattuto ogni giorno della loro vita. Questa è la storia di due sognatori destinati a sognare insieme. Questa è la storia più bella che ci sia e un finale come questo non se lo merita.
Il principe, asciugate le lacrime e curate le ferite, si rimise in viaggio. La principessa era lontana, un'altra volta. Ma l'aveva trovata in mezzo a tanta gente, l'aveva trovata nonostante la lontananza. E così come fu il caso a tenerli per mano la prima volta, anche stavolta il principe chiuse gli occhi e si lasciò guidare dal destino e dal fato.
Salì sul suo cavallo. Avrebbe riconquistato la principessa, perché questo era il loro destino. Perché certe parole non possono essere cancellate dalla paura. Perché certe cose accadono e basta, perché devono accadere. Perché un sentimento unisce questi giovani eroi, un sentimento più forte di qualsiasi distanza, di qualsiasi paura.
Il sentimento che illumina il buio, che riscalda e che gli dei invidiano.
"Noi vediamo cose che gli altri non vedono, noi vivremo per sempre".
Il principe e la principessa non avevano mai creduto a quelle sciocche dicerie popolari sulle anime gemelle. Eppure è proprio questo il caso più eclatante e simbolico di due persone destinate a trovarsi, a perdersi ed a ritrovarsi. E' proprio questo il caso di due persone legate da un filo impercettibile, invisibile agli occhi degli altri, ma adorabile ed inscindibile per loro. E' proprio questo il caso di due anime gemelle, di due persone che hanno bisogno di sostenersi a vicenda per vivere.
Il principe e la principessa erano la stessa persona, in due corpi diversi...

ciarliera 30-01-2013 17:54

Re: C'erano una volta...
 
..mi auguro che il finale possa esser positivo :bene:

Utentecanc02 30-01-2013 18:03

Re: C'erano una volta...
 
forse la principessa aveva paura....perchè non poteva stare senza il principe..e se qualcosa fosse andato storto,sarebbe stata la fine della fine...
Forse la principessa doveva sistemare un paio di cose nella propria vita,prima...
Forse per la principessa essere così importante per il principe era troppo...avere una vita tra le mani...troppe responsabilità...forse la principessa era già nei guai per non rovinare la propria,di vita...

rainy 30-01-2013 18:10

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da nina93 (Messaggio 987582)
forse la principessa aveva paura....perchè non poteva stare senza il principe..e se qualcosa fosse andato storto,sarebbe stata la fine della fine...
Forse la principessa doveva sistemare un paio di cose nella propria vita,prima...
Forse per la principessa essere così importante per il principe era troppo...avere una vita tra le mani...troppe responsabilità...forse la principessa era già nei guai per non rovinare la propria,di vita...

Ma nulla sarebbe andato storto, nulla poteva andare storto. Non a loro. Il mondo e le vite degli altri non li riguardavano, essi vivevano la loro vita e basta. Il destino era nelle loro mani. E se non potevano fare a meno l'uno dell'altra un motivo c'era.
La principessa aveva una sua vita e questo il principe lo sapeva. Il principe si accorse tardi di aver caricato troppe responsabilità sulle fragili spalle della principessa. Troppe. Ma non era troppo tardi.
Non è mai troppo tardi

Dianne 30-01-2013 18:17

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 987563)
... un principe ed una principessa.
Vivevano agli estremi di un mondo lontano, talmente estremi che quando il sole tramontava nella città in cui viveva l'uno già sorgeva nella città in cui viveva l'altra.
Il principe, in realtà, non discendeva da una famiglia nobile. Era stato adottato e per questo, per tutta la vita, si era sentito di troppo. Per tutta la sua vita gli era sembrato di vivere nel contesto sbagliato, di conoscere le persone sbagliate, di condurre un'esistenza sbagliata. E per questo, un giorno, decise di isolarsi sempre di più, sempre di più. Fin quando tutti gli voltarono le spalle, fin quando non rimase solo, talmente solo da poter udire perfettamente il battito del suo cuore. Lo chiamavano "il principe infelice", non sorrideva mai. Era spento, era freddo come un morto. Parlava, respirava e camminava, eppure egli era morto. Attendeva solo il giorno in cui tutto sarebbe cessato, era questo il suo più grande desiderio.
Coincidenza volle che un dì qualsiasi egli fece la conoscenza di una principessa. Non una come le altre, non un'altra bigotta nobile fanciulla. Sembrava una dea, sembrava un angelo.
Rimase sconvolto quando scoprì che anche quella principessa si sentiva morta, vuota. Anch'ella parlava, respirava, camminava, ma senza avere piena coscienza di cosa stesse facendo. Rimase ancor più sconvolto quando realizzò di avere tantissime cose in comune con quella principessa.
Inevitabile, ecco che il vento dell'amore sconvolgere le vite dei due giovani. Improvvisamente, così come si erano conosciuti, iniziarono a provare qualcosa di grande, di immenso, l'un per l'altra. Iniziarono a capire che non potevano far a meno l'un dell'altra. Iniziarono a capire di amarsi.
Finalmente ecco la luce illuminare una vita piena di oscurità, di buio pesto. Finalmente ecco il sole baciare la spenta pelle del principe, che risorge come una fenice, più splendente di quanto si potesse immaginare, dalle sue ceneri.
Non importava nulla la distanza che li separava, importava solo quello che provavano l'un per l'altra. Il loro era un sentimento puro come pochi, vivo e acceso. Il principe aveva salvato la principessa, la principessa aveva salvato il principe.
Ma come in tutte le storie, le cose si complicano. La principessa ha paura, non aveva mai provato nulla di simile e ciò la turbava. Sia perché sapeva bene che la distanza, seppur attenuata dal sentimento, limitava non poco lo stare insieme al principe. Sia perché la principessa aveva sempre sofferto tanto e per questo si era promessa di non fidarsi ciecamente di nessuno, a meno che di non avere la piena certezza che tutto sarebbe andato bene. Quindi, per ogni passo in avanti che ella faceva, contemporaneamente, ne compiva dieci indietro.
E questo preoccupava non poco il principe, che nel frattempo si era accorto che quella principessa conosciuta per caso era divenuta la persona più importante della sua vita. Non riusciva a staccarsi da lei, non riusciva a smettere di pensare a lei. E, purtroppo, la giovane principessa divenne una vera e propria ossessione. Un morboso pensiero che alleviava una vita piena di dolori, un'ossessione che toglieva il respiro alla principessa, sempre più a disagio.
Arrivò dunque il giorno più triste per entrambi. Il principe attendeva la principessa, mentre ella tardava. Ovvio che nella mente del principe iniziassero ad aleggiare pensieri poco felici, temeva il peggio, temeva di averla stancata, temeva che un bifolco qualsiasi avesse preso il suo posto. Ma poi eccola arrivare, splendente come sempre. Tuttavia il principe non riesce a staccarsi dai pensieri che lo affliggono, preferisce non vedere la principessa. La saluta e dunque se ne va, lasciando la principessa sola ed incredula.
Da quel giorno il principe e la principessa non si sentirono più. Quando egli la cercava, ella scappava. Quando ella lo pensava, egli non c'era.
Una morsa fredda come la morte si strinse attorno alla vita del principe, riconobbe l'antica stretta feroce che tentava di ricondurlo nell'oblio.
Cosa gli restava da fare? La sua malinconica esistenza era più vuota di prima. Vuoto, appunto. Era questo il suo nome, ora. Senza la principessa riscoprì l'asfissiante catena della solitudine. Era di nuovo solo. Senza la principessa, osservava la luce che tanto lo abbagliava prima scivolare via, sempre più in fretta, lasciandolo al buio di una notte senza fine, senza alba.
Era la fine, pensava. Credeva di averla persa, credeva fosse tutto finito.
Ma questo non poteva accadere. Questa non è una storia come tutte le altre, nessuna storia è come questa.
Questa è la storia di due eroi che hanno combattuto ogni giorno della loro vita. Questa è la storia di due sognatori destinati a sognare insieme. Questa è la storia più bella che ci sia e un finale come questo non se lo merita.
Il principe, asciugate le lacrime e curate le ferite, si rimise in viaggio. La principessa era lontana, un'altra volta. Ma l'aveva trovata in mezzo a tanta gente, l'aveva trovata nonostante la lontananza. E così come fu il caso a tenerli per mano la prima volta, anche stavolta il principe chiuse gli occhi e si lasciò guidare dal destino e dal fato.
Salì sul suo cavallo. Avrebbe riconquistato la principessa, perché questo era il loro destino. Perché certe parole non possono essere cancellate dalla paura. Perché certe cose accadono e basta, perché devono accadere. Perché un sentimento unisce questi giovani eroi, un sentimento più forte di qualsiasi distanza, di qualsiasi paura.
Il sentimento che illumina il buio, che riscalda e che gli dei invidiano.
"Noi vediamo cose che gli altri non vedono, noi vivremo per sempre".
Il principe e la principessa non avevano mai creduto a quelle sciocche dicerie popolari sulle anime gemelle. Eppure è proprio questo il caso più eclatante e simbolico di due persone destinate a trovarsi, a perdersi ed a ritrovarsi. E' proprio questo il caso di due persone legate da un filo impercettibile, invisibile agli occhi degli altri, ma adorabile ed inscindibile per loro. E' proprio questo il caso di due anime gemelle, di due persone che hanno bisogno di sostenersi a vicenda per vivere.
Il principe e la principessa erano la stessa persona, in due corpi diversi...

Devastante...

ciarliera 30-01-2013 18:18

Re: C'erano una volta...
 
Non vorrei squarciare l'idillio di una visione così romantica, ma (per esperienza personale) so che quando si montano sù questa marea di assurde "scuse" della serie: "tu sei troppo per me", "devo prima sistemare le cose nella mia vita", "prima di amare un'altra persona devo imparare ad amare me stessa", "ho paura che a lungo andare mi faresti soffrire" etc etc etc... sono paraculate allo stato puro, che il più delle volte andrebbero sostituite con motivazioni secche e più realistiche del tipo: "non ti amo più", "siamo incompatibili" o, peggio ancora, "mi piace un altro".
Ora non voglio dire che questo sia il caso del famigerato principe, anzi penso che tu (lui) debba lottare fino in fondo per cercare di sistemare le cose con la principessa, lo devi soprattutto a te stesso, per non avere rimpianti in futuro. Lo spirito mi sembra quello giusto, credo che non deporrai facilmente le armi, e me lo auguro :)

Zanna92 30-01-2013 18:37

Re: C'erano una volta...
 
Sembra una puntata della Melevisione

Pillola Magica 30-01-2013 18:41

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da Varg (Messaggio 987611)
Sembra una puntata della Melevisione

aahahahha, chissà quanto deve essere bello questo principe, fuori dalla portata del 99,9% delle donne e la principessa non esiste nel mondo reale.
http://images.puahate.com/1349525305593.gif

Kubla 30-01-2013 18:49

Re: C'erano una volta...
 
Io credo che la principessa debba leggere questa storia, non può semplicemente ignorare il principe..e non potrà neppure rimanere indifferente di fronte a ciò che ha vissuto insieme a lui

Medea 30-01-2013 18:50

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 987563)
Salì sul suo cavallo. Avrebbe riconquistato la principessa, perché questo era il loro destino. Perché certe parole non possono essere cancellate dalla paura. Perché certe cose accadono e basta, perché devono accadere. Perché un sentimento unisce questi giovani eroi, un sentimento più forte di qualsiasi distanza, di qualsiasi paura.
Il sentimento che illumina il buio, che riscalda e che gli dei invidiano.
"Noi vediamo cose che gli altri non vedono, noi vivremo per sempre".
Il principe e la principessa non avevano mai creduto a quelle sciocche dicerie popolari sulle anime gemelle. Eppure è proprio questo il caso più eclatante e simbolico di due persone destinate a trovarsi, a perdersi ed a ritrovarsi. E' proprio questo il caso di due persone legate da un filo impercettibile, invisibile agli occhi degli altri, ma adorabile ed inscindibile per loro. E' proprio questo il caso di due anime gemelle, di due persone che hanno bisogno di sostenersi a vicenda per vivere.
Il principe e la principessa erano la stessa persona, in due corpi diversi...

Sei riuscito a farmi piangere :( . La stessa persona in due corpi diversi... la stessa anima, divisa in due... Il non sentirsi completi senza l'altro, il fondersi in un'unica entità... Avrei tanto voluto che il mio principe avesse visto la stessa cosa che vedevo io, ma non è stato così, la favola l'avevo fatta tutta da sola... e ora è un fantasma del passato che infesta la mia mente di notte, quando non ho difese...
È importante che lei provi lo stesso, dovete esser sullo stesso piano... è fondamentale.

Zanna92 30-01-2013 18:59

Re: C'erano una volta...
 
Fica l'immagine,ma anche inquietante

Pillola Magica 30-01-2013 19:03

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da Varg (Messaggio 987658)
Fica l'immagine,ma anche inquietante

http://images.puahate.com/1349525933017.gif

Zanna92 30-01-2013 19:03

Re: C'erano una volta...
 
Ma da dove le pigli? :mrgreen:

Pillola Magica 30-01-2013 19:05

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da Varg (Messaggio 987669)
Ma da dove le pigli? :mrgreen:

Meglio che non lo dico :D

leoleo 30-01-2013 19:13

Re: C'erano una volta...
 
In bocca al lupo, rainy :bene:

Halastor 30-01-2013 19:31

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 987595)
Il destino era nelle loro mani

Mi sa che il destino è sempre nelle nostre mani. E tutto il resto sono solo scuse che ci raccontiamo per troppa paura di affrontarlo.

Zanna92 30-01-2013 19:39

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da Pillola Magica (Messaggio 987670)
Meglio che non lo dico :D

Trovato :sisi:
--------------

Allocco 30-01-2013 21:07

Re: C'erano una volta...
 
Fatti forza Rainy.

Se posso solo dirti una cosa: non farti divorare dalla passione.
Essa è parte di te e contribuisce a renderti amabile, ciò che sei.
Coltivala.. ma non lasciarti sopraffare da essa.

Il finale (aperto) della tua storia mi fa ben sperare per il protagonista.
Non mollare. :bene:

Baloordo 30-01-2013 21:10

Re: C'erano una volta...
 
Ah, ma credevo fosse una storia inventata. :o
Comunque molto bello il racconto. Toccante e profondo.

rainy 01-02-2013 18:22

Re: C'erano una volta...
 
Il principe partì all'avventura, alla ricerca della principessa. Buoni erano i propositi, alte erano le speranze di tornare a quella vecchia magia che sapeva avvolgerli.
Ma ci sono cose più incontrollabili ed indefinite dell'amore, cose più imprevedibili e, purtroppo, forti. Questo il principe lo apprese a proprie spese. E' l'inevitabile corso degli eventi, che cambia ogni momento.
La principessa aveva cercato il principe, il principe l'aveva convinta di nuovo a tornare sul sentiero che da tempo percorrevano insieme, mano nella mano. Tuttavia, questo non bastò.
Non bastò perché tutti siamo chiamati a risolvere i nostri problemi, perché tutti abbiamo una vita personale che esula da ogni progetto costruttivo con un'altra persona.
Il principe aveva faticato tanto per arrivare presso la dimora della principessa, ma quando la cercò non la trovò. Ella era lontana, impegnata altrove. E lui era lì, da solo e al freddo. La principessa gli aveva lasciato un biglietto: "Perdonami, tornerò appena posso".
Aveva lottato, combattuto, sognato e sperato. Ma stavolta si era scontrato contro qualcosa di diverso, più grande di lui. L'imprevedibilità, l'illusione romantica che tutto vada sempre bene. No, pensava, tutto non va mai bene. Nulla è scontato, mai dare nulla per scontato. Nell'esatto momento in cui ci si illude, la vita prende un'altra piega. Totalmente opposta.
Per la prima volta, dopo tante battaglie per lei, il principe si sentiva stanco, impotente e distrutto dentro. E iniziava a domandarsi se davvero ci fosse uno scopo dietro a quel che perseguiva, se davvero la strada che aveva intrapreso portasse davvero da qualche parte.
Il principe desiderava semplicemente tornare a quando era tutto facile, a quando lei era con lui in ogni momento, a quando non esistevano ostacoli. A quella notte, lunga e piena di emozioni. Sembravano non finire mai le notti che seguirono quella data, indimenticabile ed incancellabile.
Niente è facile, tutto va conquistato.
"Nessuno aveva detto che sarebbe stato facile".
Il principe si convinse che combattere per una causa giusta è quanto di più nobile ci sia. Ed il principe si convinse che combattere ancora per la principessa fosse la cosa giusta.
Si scrollò la polvere di dosso e partì di nuovo. Ovunque fosse la principessa, quella era la sua destinazione e lì sarebbe arrivato...

rainy 12-03-2013 22:45

Re: C'erano una volta...
 
Vissero per sempre felici e contenti. Per sempre un po' bambini, per sempre un po' teneri. E la magia che li univa non si dissolse mai.
Ormai brillavano di luce propria, di una luce che si fondeva in una stella e insieme abbandonarono il mondo delle pene e dei dolori per vivere tra gli dei, danzare tra le galassie. Erano infinito.
Vissero per sempre felici e contenti. Come le storie di una volta. Due anime gemelle, un'unica persona.

in the deepest 12-03-2013 22:59

Re: C'erano una volta...
 
beh, bellissima storia.
vorrei viverla anch'io

Sverso 13-03-2013 04:35

Re: C'erano una volta...
 
:applauso::applauso:


evitante 13-03-2013 07:18

Re: C'erano una volta...
 
Per me una principessa sa quello che vuole.
Sapendo quello che vuole, che se ne vada o che rimanga con te, è sempre la scelta giusta.

rainy 13-03-2013 11:05

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da in the deepest (Messaggio 1020881)
beh, bellissima storia.
vorrei viverla anch'io

Anche io....

rainy 13-03-2013 13:49

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da evitante (Messaggio 1021069)
Per me una principessa sa quello che vuole.
Sapendo quello che vuole, che se ne vada o che rimanga con te, è sempre la scelta giusta.

La principessa sa quello che vuole, ma preferisce scegliere quel che gli altri vogliono e ritengono giusto

Yumenohashi 13-03-2013 13:57

Re: C'erano una volta...
 
Wow che bella, zucchero a palate ma comunque molto carina :arrossire:

Baloordo 13-03-2013 13:57

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da rainy (Messaggio 1021190)
La principessa sa quello che vuole, ma preferisce scegliere quel che gli altri vogliono e ritengono giusto

Meglio perderla che trovarla allora.

lizbon 13-03-2013 15:03

Re: C'erano una volta...
 
forse la principessa se n'è andata perchè anche lei era una principessa molto infelice e pensava che col principe sarebbe stata un po' meno infelice, invece accanto a un "principe infelice" era ancora piu' infelice e lei non voleva piu' essere infelice.
Il principe voleva essere salvato dalla principessa e la principessa voleva essere salvata dal principe, ma il principe non aveva capito che la principessa non era in grado di salvare in principe, perchè lei già aveva sofferto troppo prima, e anche la principessa non aveva capito che anche il principe aveva già sofferto tantissimo.
Forse la principessa alla fine ha capito che la sofferenza del principe è troppo grande per lei e che lui si deve salvare da solo, e che anche lei si deve salvare da sola. Nessuno dei due puo' salvare l'altro.
Se ti vuoi riprendere la principessa devi prima salvare te stesso e renderla una principessa felice.

rainy 13-03-2013 16:21

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da lizbon (Messaggio 1021266)
forse la principessa se n'è andata perchè anche lei era una principessa molto infelice e pensava che col principe sarebbe stata un po' meno infelice, invece accanto a un "principe infelice" era ancora piu' infelice e lei non voleva piu' essere infelice.
Il principe voleva essere salvato dalla principessa e la principessa voleva essere salvata dal principe, ma il principe non aveva capito che la principessa non era in grado di salvare in principe, perchè lei già aveva sofferto troppo prima, e anche la principessa non aveva capito che anche il principe aveva già sofferto tantissimo.
Forse la principessa alla fine ha capito che la sofferenza del principe è troppo grande per lei e che lui si deve salvare da solo, e che anche lei si deve salvare da sola. Nessuno dei due puo' salvare l'altro.
Se ti vuoi riprendere la principessa devi prima salvare te stesso e renderla una principessa felice.

La verità è che la principessa aveva veramente salvato il principe e viceversa. Era realmente accaduto, ma la principessa era troppo fragile e ricadde nella morsa dei suoi problemi.
Ma il principe era salvo, c'era lei ed era felice per questo. Finalmente stava bene, era sereno. E lui riusciva ad aiutarla, un po'. Con lui stava bene, solo con lui si sentiva a suo agio. Insieme erano perfetti. Insieme lo erano, separati no...

MEandjustMe 02-06-2016 21:29

Re: C'erano una volta...
 
Madonna che pipponi noiosi. Ma chi ci crede a queste romanticherie romanzate. L'amore fa schifo. :pensando:

Svers0 02-06-2016 21:32

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1735400)
Madonna che pipponi noiosi. Ma chi ci crede a queste romanticherie romanzate. L'amore fa schifo. :pensando:

Bastaaaaaaaaaaaaa. :mrgreen:

Clend 02-06-2016 21:39

Re: C'erano una volta...
 
Ma a sto punto perché non si riuppa una delle prime discussioni tipo del 2003/2004? Quello si che sarebbe divertente :sisi:
No scherzo, non voglio inneggiare all'infrangere il regolamento

Mike Patton 02-06-2016 22:27

Re: C'erano una volta...
 
Cosa avete tirato su :D

*Stellina* 02-06-2016 22:57

Re: C'erano una volta...
 
ma perchè sono tutti banned???:o

cancellato11788 02-06-2016 23:11

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da *Stellina* (Messaggio 1735440)
ma perchè sono tutti banned???:o

Perché è un topic del 2013 e molti si sono stufati del forum :interrogativo:

Svers0 03-06-2016 01:09

Re: C'erano una volta...
 
Quote:

Originariamente inviata da Belacqua (Messaggio 1735444)
Perché è un topic del 2013 e molti si sono stufati del forum :interrogativo:

In effetti pare che sono l'unico postante tra quella gente però con un altro profilo, magari anche qualcuno di quei banned è tornato sotto mentite spoglie. :pensando:


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:49.

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