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Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
Chi meglio di me può capire il tuo dilemma?
Io mi faccio circa due ore di treno per arrivare all'università ma personalmente se dovessi scegliere tra una residenza universitaria (condividere la camera con sconosciuti, bagno in comune, privacy quasi annullata, ecc.) o fare avanti e indietro, io preferirei mille volte fare il pendolare. Io ormai mi sono abituato, durante le ore di viaggio mi rilasso e dormo. (per recuperare le ore di sonno arretrate) Però è stressante, arrivo a casa un po' stremato, non lo nego... ma almeno ho le mie comodità a casa. |
Re: Residenza fuori casa
in questa residenza universitaria non hai la possibilità di prendere una stanza singola (se te la puoi permettere)? In questo modo limiteresti il contatto con gli altri solo agli spazi comuni, cucina ect. evitando di fare il pendolare tutti i giorni.
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Re: Residenza fuori casa
Ma se scegli la residenza poi non hai la possibilità di tornare indietro?Magari provare per un mese,e poi dovesse andare male diventare pendolare?
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Re: Residenza fuori casa
ho fatto il pendolare per anni e anni. Alla lunga è logorante, non tanto il viaggio in treno quanto le attese sulla banchina (solo Dio sa quanto tempo morto ho buttato nel gabinetto), senza contare gli affanni per prenderlo se la lezione finiva tardi ecc... Inoltre da pendolare non vivi minimamente l'atmosfera dell'università, hai molte ma molte meno occasioni di fare amicizie ecc..., fuori inoltre ti responsabilizzeresti e matureresti come persona. Ovvio che non è facile.
Quante volte ho rimpianto di non aver avuto il coraggio di trasferirmi lì. Insomma pillola rossa stai a casa e rimani come sei, pillola blu entri nel paese delle "meraviglie" e vedi quanto è profonda la tana del bianconiglio. |
Re: Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
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Oltre 1 ora/1 ora e mezza al giorno massimo massimo non è proprio fattibile. |
Re: Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
Quote:Originariamente inviata da SA.
Sono 2 ore dalle 6 del mattino fino alle 8 dopo ho un'ora prima che comincino le lezioni. Ritorno un ora e mezza dalle 6 e mezza della sera sino circa alle 8. Dopo prendo la bici e ho circa 2 km di pedalate per arrivare a casa. follia, imho. Appunto! E, a parte il freddo ad aspettare i mezzi, la pioggia, i treni pieni, la calca nelle stazioni, ma quando ti rimane il tempo per studiare??? Ti alzi alle... 5,20, e torni a casa 20,15, magari in bici sotto la pioggia... Ma che vita è? |
Re: Residenza fuori casa
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Manco a scuola io ero così sommerso... Scusa, che facoltà hai scelto? Perchè esistono materie in cui non è indispensabile partecipare alle lezioni (mio padre si è laureato in giurisprudenza senza mai frequentare), quindi potresti trovare una soluzione di mezzo tipo passare lassù solo metà settimana, oppure fare avanti e indietro solo determinati giorni per certe materie. |
Re: Residenza fuori casa
io l'anno scorso ho fatto il pendolare, 5 ore di viaggio al giorno uscivo alle 5 di mattina e tornavo alle 8 di sera, e l'ho fatto per i tuoi stessi motivi, nel mio caso è stato un disastro, ingegneria e pendolare non vanno d'accordo, alla fine ho buttato un anno. quest'anno ho ricominciato da capo all'università di Bologna ed ho preso una appartamento insieme a due siciliani, e secondo me questa è stata una mossa molto più saggia, adesso sto molto meglio rispetto a prima. e anche vero che io ho una singola quindi è un po' diverso ed in più l'anno scorso non avevo ancora la diagnosi di disgrafia e questo ha influito molto sui miei risultati agli esami (con la diagnosi adesso mi danno degli aiuti). in somma io ti consiglierei di valutare un po' di più la stanza. comunque sia alla fine dipende tutto da te, se sei sicuro di sopportare lo studio da pendolare allora vai con quello.
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Re: Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
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E' un'esperienza che merita d'essere vissuta... il poter essere indipendenti, stare per forza a contatto coi propri coetanei, imparare a cavarsela da soli... un sogno *_* Un giorno potresti pentirti di non aver sfruttato quest'opportunità ;) |
Re: Residenza fuori casa
Comprendo perfettamente le difficoltà, io condivido con tre ragazzi un appartamento le volte che vado a seguire le lezioni all'università. Ho una camera singola, ma l'obbligo di socializzazione mi attanaglia stesso, e il senso di disagio (mi piacerebbe aprire a breve un topic sull'argomento) purtroppo spesso distrae anche dallo studio. Certo, la residenza con camera in condivisione costringe a stare 24/24h a contatto con gli altri, e praticamente non si ha privacy. Per un timido o introverso, le difficoltà sono senz'altro notevoli. D'altra parte dal mio punto di vista, l'eventualità di prendere una camera singola in un appartamento con poche persone, non è poi un idea tanto più favorevole. In questo caso si è "protagonisti", non ci si può mescolare tra gli altri, e il disagio di dovere parlare coi coinquilini è comunque un problema pressante.
Se i prezzi nella città dove vuoi trasferirti non sono elevati, hai pensato di prendere un monolocale vicino il posto dove studi? Tuttavia forse con l'aiuto di altri e i consigli di qualcuno, si può riuscire a rendere la permanenza e la condivisione meno sgradevole; in questo caso sono certa che qualcosa impareremmo, sconfiggeremmo una delle nostre paure, e sicuramente non soffriremmo almeno la solitudine. |
Re: Residenza fuori casa
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Io pur trovandomi non a mio agio a condividere casa, comunque insisto e spero di riuscire a sbloccarmi. Ad ogni modo, quale città è? Se non si tratta di grossi centri come Roma o Milano, un monolocale che non è carissimo si può trovare. L'idea di spostarti come pendolare non mi sembra nella pratica qualcosa che può andare bene se tutti i giorni devi seguire le lezioni. |
Re: Residenza fuori casa
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Certo viaggiare è dura ma almeno non dovrò sopportare il peso mentale paranoico dei fatti dei giovani. I miei genitori hanno lasciato a me la difficile scelta Secondo voi vale la pena stare lì oppure fare il pendolare e lasciare il posto a qualcuno che è capace di vivere in modo adeguato? Forse non sono ancora idoneo psicologicamente a stare con altre persone. L'ultima domanda è solo retorica. Mi chiedo solo perché debba aprire un thread ogni tre per due se tanto non gliene frega niente di quello che gli si suggerisce. |
Re: Residenza fuori casa
Io non voglio essere troppo pessimista,ma secondo me con i ritmi da pendolare rischi seriamente di non reggere fino alla laurea.
Tra l'altro lo studentato è stressante ma ti dà un grande aiuto a conoscere nuove persone.ALtrimenti rischi di fare 4 ore di viaggio al giorno per finire in un posto che non ti piace e dove non conosci nessuno,che fatto per 3 anni ogni giorno mi sembra insostenibile. |
Re: Residenza fuori casa
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Re: Residenza fuori casa
Scegliendo di fare il pendolare posticiperesti semplicemente il momento in cui dovrai tirare le somme e prendere in mano la fobia. Adesso sei ancora giovane e hai ogni possibilità aperta di socializzare, anche grazie all'università. Tra qualche anno cosa pensi cambierebbe? Ti ritroveresti solo più vecchio e più impacciato, e ti affaticheresti MOLTO di più nel tentare di fare amicizia, soprattutto senza la continuità che ti viene offerta in questo momento dall'ambiente accademico e coetaneo.
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