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discriminati
ciao a tutti,leggo il forum da tempo,ieri mi sono iscritto per scambiare idee,opinioni,per compagnia,ma sopratutto perche' ho voglia di sfogarmi,ho voglia di dire tutto cio' che penso,sono giunto alla conclusione che se siamo cosi,e' per colpa degli altri,di questa societa' razzista che discrimina e isola i diversi e/o i piu' deboli,io parlo sopratutto per me e in base a quella che e' stata la mia vita,ma forse anche tra voi c'e' qualcuno che la pensa come me..mi piacerebbe sapere che ne pensate.io non mi sento di avere colpe,se sono finito cosi,la colpa e' della gente che mi ha sempre disprezzato,odiato e isolato e adesso la mia vita e' rovinata,evito tutto in pratica,la mia vita e' 0,e' come se non esisto,e sono sicuro che se a 30 anni sei cosi,non ne esci piu',l'unica alternativa al suicidio e' vivere per sempre in solitudine,ma cosi impazzisco,lo so,sto gia' dando i primi segni
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Re: discriminati
Intanto benvenuto. :)
Quanti anni hai? Sei vicino ai tanto temuti 30 o sei ancora dalla parte dei 20? |
Re: discriminati
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Re: discriminati
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In realtà avevi scritto questo: Quote:
Comunque, caro collega, tra non molto compirò 30 anni anch'io. :yes: ( :sad: ) |
Re: discriminati
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tornando seri... potremmo dire (facilmente) che è colpa della società superficiale... ma se invece fossimo noi stessi il problema ? :eek: |
Re: discriminati
io non parlerei di colpa ma di sfortuna, e' un po come se uno nascesse malato, infondo la fobia sociale e' una malattia.
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Re: discriminati
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E' ben diverso essere su questo sito a 20 anni ed esserci a 40 anni. Inoltre, dal punto di vista sociale, le aspettative del mondo esterno sono diverse a seconda dell'età: un 20enne timido è ancora considerato quasi normale (soprattutto dagli "adulti"), mentre un 40enne timido è visto in modo ..ehm.. un po' diverso. |
Re: discriminati
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Tu scarichi tutta la colpa sugli introversi, quando sappiamo tutti e due benissimo che il modello socialmente accettato è quello estroverso. Iniziativa, intraprendenza, loquacità sono tutti parametri estroversi. Hai mai fatto caso che spesso chi lavora nel mondo dello spettacolo dice di essere o essere stato timido ma di aver sfondato comunque? A parte che spesso queste dichiarazioni vengono da tizi lontani anni-luce da qualunque forma di timidezza; comunque, è un tratto visto come una caratteristica penalizzante e il fatto di averla superata o di riuscire comunque ad occupare posizioni di rilievo nonostante essa è un valore aggiunto. Del resto se capovolgi la frase "ero introverso, poi per fortuna sono diventato più spigliato" ovvero "ero spigliato, poi per fortuna sono diventato più introverso" ottieni una frase senza senso. |
Re: discriminati
x rispondere a nullo e deepgroove,noi e' vero siamo o malato o disturbati o comunque abbiamo problemi sociali,ma non e' una colpa,e poi se ogni volta che tenti di socializzare,inserirti,e non vieni accettato coi tuoi difetti,come si puo' migliorare? e poi secondo me non siamo noi quelli difficili con cui trattare,semmai sono gli altri che hanno i pregiudizi e fanno di tutto perche' tu non riesca a inserirti bene,anzi ho quasi la sensazione che quando individuano "lo sfigato di turno" fanno di tutto perche' tu rimanga lo sfigato di turno,cosi quando risulti "l'unico",quando sei ben isolato,hanno la scusa per dire che sei asociale,antipatico ecc. e magari dopo,si sentono pure in diritto di mancarti di rispetto,perche' sei asociale,antipatico,quello sbagliato,per me fanno tutto loro,inconsciamente sono razzisti solo che non se ne accorgono,o non hanno le palle di ammetterlo,sono come hitler,dal nazismo in poi non e' cambiato niente,anzi e' anche peggio
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Re: discriminati
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e poi volevo spiegarmi meglio,anche il fatto di autoconsiderarci sociofobici,introversi...non credete che se fin dall'inizio,da piccoli,fossimo stati accettati x come siamo,e visti anche noi come i giusti,a quest'ora eravamo piu' socievoli,meno introversi,piu' sicuri ecc.insomma piu' simili agli altri,se non ti danno mai possibilita',il gap non diminuira' mai,anzi puo' aumentare (mio caso)..ma ripeto mi sembra che loro vogliono questo,per potersene aprofittare |
Re: discriminati
il problema del fobico è che pensa che gli altri siano cattivi, bastardi, razzisti con lui, solo perchè gli altri non lo trattano in modo speciale.
diciamoci la verità ce l'abbiamo con gli altri perchè pretendiamo che ci trattino in modo speciale, pretenderemmo che gli altri ci considerino semrpe persone speciali, degne di particolari attenzioni e sensibilità, anche quando invece noi non li caghiamo nemmeno. PEr esempio pretendiamo che le ragazze siano loro a farci una la corte, che siano loro ad impazzire per noi e se no nsi comportano così allora diciamo che sono stornze, che sono indifferenti, che ci odiano, che ci considerano sfigati, che ci snobbano. Così come prentendiamo che gli altri siano smepre così gentili, premurosi, delicati, pieni di attenzioni nei nostri confronti e se no nlo fanno allor adiciamo che sono razzisti, che è tutta colpa loro, che sono bastardi dentro, che sono superficiali, menefreghisti..ecc...eccc... ma facciamoc iun po' questa domanda: noi trattiamo gli altri come vorremo che loro si comportino con noi? Trattiamo gli estroversoni come vorremmo che loro ci tratassero? direi proprio di no, se seminiamo indifferenza, odio, rancore, ividia, ricevermo solo indifferenza, odio rancore ividia dalla gente. Quindi la colpa no nè della gente, degli estroversi, delle ragazze, ma la colpa non è nemmeno nostra, io credo che non esista proprio una colpa nell'essere fobici. Abbiamo sto carattere di merda e no nè colpa di nessuno. |
Re: discriminati
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Re: discriminati
riflettiamo...
come sarebbe il mondo se tutti fossimo introversi, timidi e sociofobici ? l'essere umano non sarebbe diventato come è ora l'interazione sociale permette lo sviluppo perciò un estroverso è la normalità secondo natura noi non riusciamo a interagire perciò siamo esclusi dal contesto dopotutto se voi foste estroversi, e vi trovereste a che fare con qualcuno che ha problemi sociali, cosa fareste ? non intendo dire che dobbiamo massificarci con gli altri :D accettiamoci per come siamo però |
Re: discriminati
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Re: discriminati
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Re: discriminati
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Io personalmente ho notato che quando riesco ad essere sicuro ed ottimista di me stesso (purtroppo raramente), noto negli occhi delle persone un che di "stima" e quasi "sbalordite di quesi miei cambi caratteriali", in pratica a livello inconscio è come se riuscissi a trasmettere una forte energia positiva e di ottimismo a chi mi è davanti così che le attrae..... Il problema è che non c'è costanza per cui a volte mi danno dello "schizzato" e così ricado nel circolo vizioso... Però per guarire da queste trappole mentali è importante capire l'ottimismo che si riesce a trasmettere alle persone quando anche noi stesse lo siamo, E' IMPORTANTE DARE PESO A CIO' CHE POTREMMO DARE E RICEVERE SE SOLO AVESSIMO UN PO PIU' DI FIDUCIA IN NOI STESSI.... Io sto lavorando molto su questo, in pratica CERCO (NON è FACILE) di non dare peso quando ricado in "errore" e viceversa osservo attentamente le mie reali potenzialità e reazioni (di fiducia) degli altri quando riesco ad essere positivo e sicuro! (cerchiamo di sminuire il negativo accumulato negli anni e valorizziamo il positivo che vuole affiorare ma che noi inconsciamente soffochiamo!)...Forse tramite questo lento processo di apprendimento si può lentamente far regredire il fantasma e riacquistare la FIDUCIA in NOI STESSI E VERSO GLI ALTRI....Gli altri a volte sono solo uno specchio di quello che siamo o appariamo!! LENTAMENTE, (CON UN PO' DI FORTUNA), SI PUO' CAMBIARE RIMANENDO CMQE NOI STESSI!! |
Re: discriminati
Io sta situazione in cui sto...sinceramente.-..me la sono anche un pò cercata, per cui a morte chi mi ha fatto passare l'inferno, ma per tutti gli altri non posso colpevolizzare nessuno. Sono un soloitario più per scelta che per altro.
La gente che ti accetta per quello che sei davvero è poca..sarà sempre poca. Non è discrminare, se una persona ha un carattere particolare non necessariamente è colpa degli altri. è bene anche assumersi le proprie responsabilità. Ed io voglio sentirmi accettato da chi mi considera quantomeno normale, non da chi mi considera un pazzo. |
Re: discriminati
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riguardo la frase sottolineata,e' il contrario,io non ho mai seminato odio,indifferenza,rancore,semmai adesso sono cosi dopo che gli altri mi hanno trasformato,gli altri hanno seminato odio,disprezzo nei miei confronti per primi,ora e' normale che non ho piu' fiducia nella gente,infatti non ho piu' una vita sociale manco minima |
Re: discriminati
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Re: discriminati
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Sei andato a festeggiare con Papi sul pullman? |
Re: discriminati
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Parlare di normalità è una cazzata, nessuno è normale (cit.) |
Re: discriminati
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Re: discriminati
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1 non sono milanista 2 odio papi 3 cazzo c'entra?:laugh: |
Re: discriminati
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la frase "E' IMPORTANTE DARE PESO A CIO' CHE POTREMMO DARE E RICEVERE SE SOLO AVESSIMO UN PO PIU' DI FIDUCIA IN NOI STESSI...." è vera, ma a me queste frasi non hanno effetto, mi lasciano indifferente, non riesco a "fagocitarle" e farle mie. Un pò come gli slogan delle campagne elettorali (di dx, sx, centro....). Anche quando me le dicono le persone a me vicine, come il mio amico, "sei sfiduciato" "dovresti avere più fiducia in te stesso"... non riesco ad interiorizzarle, le vedo solo come delle costruzioni grammaticali, con soggetto, verbo e complemento oggetto. E non a coglierne il significato... spero che una buona psico cogn-comp mi possa servire!!! |
Re: discriminati
Bè si forse è uno slogan però almeno per me penso che dare più peso ai pochi eventi positivi sia l'unico modo che ho per togliermi il maledetto negativo che ho accumulato negli anni a livello inconscio.....non voglio cambiare me stesso!, voglio continuare a fare quello che ho sempre fatto senza provare disagio o vergogna, è una forte prova di maturità...il vero problema non è tanto quello che siamo, o facciamo, ma il COME...se abbiamo timore-ansia è come se stiamo dicendo all'altro: SI SONO SFIGATO E RIDICOLO!
NON E' SEMPRE COSì MA SE SI ENTRA NEL CIRCOLO VIZIOSO, ARRIVIAMO A PENSARE CHE TUTTI SONO STRONZI E INSENSIBILI! NON PUO' ESSERE!! Per lo psicologo, ho provato ma il fatto di lavorare troppo sui propri "difetti" secondo me spesso può alimentare il pensiero negativo, ovviamente poi ognuno può avere reazioni diverse...il mio è solo un parere |
Re: discriminati
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Re: discriminati
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Re: discriminati
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Re: discriminati
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sono d'accordo con tutto quello che hai scritto |
Re: discriminati
Il discorso è complesso.
Io sono per il riconoscere le proprie responsabilità, aborro (in questo ambito) i discorsi della società che guarda alla bellezza, della superficialità, del modello estroverso vincente, dei rapporti umani superficiali e via dicendo. riconosco come miei certi atteggiamenti, comportamenti, o cose non dette / non fatte mi abbiano portato a questa situazione, se io avessi agito in modo diverso non sarei nè su questo forum nè domenica pomeriggio sarei qui a scrivere, ma sarei altrove in compagnia di altre persone coetanee. Se io avessi l'intelligenza di agire in modo diverso, la situazione sarebbe diversa, quindi la causa sono io e non la società. Dare la colpa esclusivamente alla società significa dire "la colpa è 100% esterna e 0 % mia, io sono una povera vittima, sono così e non penso nemmeno un pochino a cambiare me stesso". d'altra parte è vero che per una buona parte siamo "così" per motivi a noi esterni: - educazione da parte dei genitori - comportamenti appresi dai genitori, interiorizzati ed assunti come modello- - comportamenti di fratelli / sorelle, specie se maggiori d'età rispetto a noi - tempo passato con cugini / e (io ad es. non ho cugini) - sport praticati nell'infanzia e nell'adolescenza (io mai praticato sport di squadra) - origine geografica della propria famiglia con conseguente cultura, valori e costumi. ad. es. al meridione è frequentissimo trovarsi con la famiglia insieme agli zii e rispettive famiglie, nonni, nonne, in mega - grigliate, mega tavolate anche invernali, bambini che giocano all'aperto, giornate passate al mare.... - ceto sociale d'appartenza - zona in cui si è vissuti - tipologia d'abitazione. condominio, villetta, casa isolata..... - stato di salute - eccetera eccetera (ci sono troppe variabili) |
Re: discriminati
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E non sta scritto da nessuna parte che certe convenzioni e stereotipi sociali non facciano la loro parte nel creare problemi, tutt'altro. Quote:
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Re: discriminati
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Re: discriminati
se leggi bene il soggetto della frase è "io".
io (io che sto scrivendo) non sono socialmente intelligente, sono stupido nei rapporti interumani, non solo con le ragazze, ma con tutti gli umani. |
Re: discriminati
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Re: discriminati
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Re: discriminati
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Re: discriminati
siamo come le scorie radioattive, siamo da evitare da allontanare da disprezzare.......mamma mia quanto odio tengo dentro........materializzati fucile mitragliatore M-60 dai daiiiiiiiiiiiiiiii!!
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Re: discriminati
Ma sinceramente è normale avercela un pò con tutti, dopo aver passato una vita non proprio bella, tanto più se si è stati costretti a subire i soprusi degli altri, che adesso vivono la loro vita, sicuramente meglio della nostra.
Io non colpevolizzo nessuno per la mia situazione, in parte ci sono stati eventi non dipesi da me, che mi hanno portato ad essere cosi, in parte è anche colpa mia perchè ho perso diverse occasioni per migliorare, e anche perchè di concreto non ho fatto ciò che speravo. Ma comunque io colpevolizzo il mondo per quello che è, non per una situazione, ma per milioni di situazioni negative. |
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