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Vecchio 14-05-2011, 14:21   #1
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ciao a tutti,leggo il forum da tempo,ieri mi sono iscritto per scambiare idee,opinioni,per compagnia,ma sopratutto perche' ho voglia di sfogarmi,ho voglia di dire tutto cio' che penso,sono giunto alla conclusione che se siamo cosi,e' per colpa degli altri,di questa societa' razzista che discrimina e isola i diversi e/o i piu' deboli,io parlo sopratutto per me e in base a quella che e' stata la mia vita,ma forse anche tra voi c'e' qualcuno che la pensa come me..mi piacerebbe sapere che ne pensate.io non mi sento di avere colpe,se sono finito cosi,la colpa e' della gente che mi ha sempre disprezzato,odiato e isolato e adesso la mia vita e' rovinata,evito tutto in pratica,la mia vita e' 0,e' come se non esisto,e sono sicuro che se a 30 anni sei cosi,non ne esci piu',l'unica alternativa al suicidio e' vivere per sempre in solitudine,ma cosi impazzisco,lo so,sto gia' dando i primi segni
Vecchio 14-05-2011, 14:22   #2
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Intanto benvenuto.

Quanti anni hai? Sei vicino ai tanto temuti 30 o sei ancora dalla parte dei 20?
Vecchio 14-05-2011, 14:31   #3
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Originariamente inviata da Who_by_fire Visualizza il messaggio
Intanto benvenuto.

Quanti anni hai? Sei vicino ai tanto temuti 30 o sei ancora dalla parte dei 20?
l'ho scritto,ho 30 anni esatti.
Vecchio 14-05-2011, 14:52   #4
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Quote:
Originariamente inviata da electricfuneral Visualizza il messaggio
l'ho scritto,ho 30 anni esatti.
Ah, ok.

In realtà avevi scritto questo:

Quote:
Originariamente inviata da electricfuneral
e sono sicuro che se a 30 anni sei cosi,non ne esci piu'
quindi pensavo ti riferissi al giro di boa dei 30 come a qualcosa di forse non ancora vicino e che facessi un discorso del tipo "se arrivo ai 30 così mi sparo"...

Comunque, caro collega, tra non molto compirò 30 anni anch'io. ( )
Vecchio 14-05-2011, 15:53   #5
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Originariamente inviata da lone_wolf Visualizza il messaggio
Ma perchè come prima domanda chiedete sempre l'età????
per vedere se uno ha raggiunto il punto di non ritorno

tornando seri...
potremmo dire (facilmente) che è colpa della società superficiale...
ma se invece fossimo noi stessi il problema ?
Vecchio 14-05-2011, 16:28   #6
Esperto
 

io non parlerei di colpa ma di sfortuna, e' un po come se uno nascesse malato, infondo la fobia sociale e' una malattia.
Vecchio 14-05-2011, 17:18   #7
Esperto
L'avatar di Who_by_fire
 

Quote:
Originariamente inviata da lone_wolf Visualizza il messaggio
Ma perchè come prima domanda chiedete sempre l'età????
Per capire la situazione della persona in questione, e per capire il contesto sociale in cui potrebbe trovarsi.

E' ben diverso essere su questo sito a 20 anni ed esserci a 40 anni. Inoltre, dal punto di vista sociale, le aspettative del mondo esterno sono diverse a seconda dell'età: un 20enne timido è ancora considerato quasi normale (soprattutto dagli "adulti"), mentre un 40enne timido è visto in modo ..ehm.. un po' diverso.
Vecchio 14-05-2011, 17:34   #8
Esperto
L'avatar di krool
 

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Originariamente inviata da nullo Visualizza il messaggio
io la penso proprio così. colpa della società? comodo dirlo, può essere anche vero ma in minima parte il problema è dovuto alla società. I discorsi di "omologazione sociale" "massificazione" "gli altri sono vuoti" non li sopporto.

La colpa è nostra, immaginate a guardarvi dall'esterno: come vi può interessare avere rapporti personali con uno / a che non guarda negli occhi, parla frettolosamente, è agitato, non riesce ad intrattenere una conversazione, si agita?? (io rispondo a queste caratteristiche)
Hai lo stesso atteggiamento di quelli che denigri, ma al contrario.
Tu scarichi tutta la colpa sugli introversi, quando sappiamo tutti e due benissimo che il modello socialmente accettato è quello estroverso. Iniziativa, intraprendenza, loquacità sono tutti parametri estroversi.

Hai mai fatto caso che spesso chi lavora nel mondo dello spettacolo dice di essere o essere stato timido ma di aver sfondato comunque?
A parte che spesso queste dichiarazioni vengono da tizi lontani anni-luce da qualunque forma di timidezza; comunque, è un tratto visto come una caratteristica penalizzante e il fatto di averla superata o di riuscire comunque ad occupare posizioni di rilievo nonostante essa è un valore aggiunto.
Del resto se capovolgi la frase "ero introverso, poi per fortuna sono diventato più spigliato" ovvero "ero spigliato, poi per fortuna sono diventato più introverso" ottieni una frase senza senso.
Vecchio 14-05-2011, 17:36   #9
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x rispondere a nullo e deepgroove,noi e' vero siamo o malato o disturbati o comunque abbiamo problemi sociali,ma non e' una colpa,e poi se ogni volta che tenti di socializzare,inserirti,e non vieni accettato coi tuoi difetti,come si puo' migliorare? e poi secondo me non siamo noi quelli difficili con cui trattare,semmai sono gli altri che hanno i pregiudizi e fanno di tutto perche' tu non riesca a inserirti bene,anzi ho quasi la sensazione che quando individuano "lo sfigato di turno" fanno di tutto perche' tu rimanga lo sfigato di turno,cosi quando risulti "l'unico",quando sei ben isolato,hanno la scusa per dire che sei asociale,antipatico ecc. e magari dopo,si sentono pure in diritto di mancarti di rispetto,perche' sei asociale,antipatico,quello sbagliato,per me fanno tutto loro,inconsciamente sono razzisti solo che non se ne accorgono,o non hanno le palle di ammetterlo,sono come hitler,dal nazismo in poi non e' cambiato niente,anzi e' anche peggio
Vecchio 14-05-2011, 18:10   #10
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Originariamente inviata da shady74 Visualizza il messaggio
E' una giusta osservazione, noi siamo una minoranza purtroppo, e come tutte le minoranze siamo visti con "sospetto", ogni minoranza per motivi diversi, nel caso dei fobici è da intendere nel senso che non ci comportiamo come gli altri, siamo sempre soli (più o meno) e parliamo poco o niente, ed altri atteggiamenti tipici della fobia sociale che in questo forum è inutile elencare, in quanto conosciuti da quasi tutti gli utenti...
In effetti io già sostenni che siamo soggetti ad una sorta di razzismo, però io la chiamerei più discriminazione, in quanto il razzismo si basa più sul discriminare la razza, la religione e la cultura di gruppi anche vasti di persone.
Nel caso, ad esempio dei sociofobici, è più che altro un ritenerci "sfigati", cioè considerarci dei buoni a nulla, e la gente non vuole avere niente a che fare con i "perdenti", da qui la discriminazione, secondo una sorta di equazione stupida: sociofobico= sfigato= perdente= da tenere a distanza.
Io ho subìto sulla mia pelle episodi di esclusione dovuti al mio carattere... in cui venni letteralmente scacciato dal gruppo dei sedicenti "normali"...
Un episodio simbolo di questa discriminazione che avvenne alle superiori lo raccontai già in un altro topic.
guarda per me discriminazione e' razzismo,che sia per il colore di pelle,la cultura,la religione,il carattere o lo stato sociale,sempre quello e'
e poi volevo spiegarmi meglio,anche il fatto di autoconsiderarci sociofobici,introversi...non credete che se fin dall'inizio,da piccoli,fossimo stati accettati x come siamo,e visti anche noi come i giusti,a quest'ora eravamo piu' socievoli,meno introversi,piu' sicuri ecc.insomma piu' simili agli altri,se non ti danno mai possibilita',il gap non diminuira' mai,anzi puo' aumentare (mio caso)..ma ripeto mi sembra che loro vogliono questo,per potersene aprofittare
Vecchio 14-05-2011, 18:48   #11
Esperto
L'avatar di Miky
 

il problema del fobico è che pensa che gli altri siano cattivi, bastardi, razzisti con lui, solo perchè gli altri non lo trattano in modo speciale.
diciamoci la verità ce l'abbiamo con gli altri perchè pretendiamo che ci trattino in modo speciale, pretenderemmo che gli altri ci considerino semrpe persone speciali, degne di particolari attenzioni e sensibilità, anche quando invece noi non li caghiamo nemmeno.
PEr esempio pretendiamo che le ragazze siano loro a farci una la corte, che siano loro ad impazzire per noi e se no nsi comportano così allora diciamo che sono stornze, che sono indifferenti, che ci odiano, che ci considerano sfigati, che ci snobbano. Così come prentendiamo che gli altri siano smepre così gentili, premurosi, delicati, pieni di attenzioni nei nostri confronti e se no nlo fanno allor adiciamo che sono razzisti, che è tutta colpa loro, che sono bastardi dentro, che sono superficiali, menefreghisti..ecc...eccc...
ma facciamoc iun po' questa domanda: noi trattiamo gli altri come vorremo che loro si comportino con noi? Trattiamo gli estroversoni come vorremmo che loro ci tratassero? direi proprio di no, se seminiamo indifferenza, odio, rancore, ividia, ricevermo solo indifferenza, odio rancore ividia dalla gente.
Quindi la colpa no nè della gente, degli estroversi, delle ragazze, ma la colpa non è nemmeno nostra, io credo che non esista proprio una colpa nell'essere fobici. Abbiamo sto carattere di merda e no nè colpa di nessuno.

Ultima modifica di Miky; 14-05-2011 a 18:52.
Vecchio 14-05-2011, 19:02   #12
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Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
il problema del fobico è che pensa che gli altri siano cattivi, bastardi, razzisti con lui, solo perchè gli altri non lo trattano in modo speciale.
diciamoci la verità ce l'abbiamo con gli altri perchè pretendiamo che ci trattino in modo speciale, pretenderemmo che gli altri ci considerino semrpe persone speciali, degne di particolari attenzioni e sensibilità, anche quando invece noi non li caghiamo nemmeno.
PEr esempio pretendiamo che le ragazze siano loro a farci una la corte, che siano loro ad impazzire per noi e se no nsi comportano così allora diciamo che sono stornze, che sono indifferenti, che ci odiano, che ci considerano sfigati, che ci snobbano. Così come prentendiamo che gli altri siano smepre così gentili, premurosi, delicati, pieni di attenzioni nei nostri confronti e se no nlo fanno allor adiciamo che sono razzisti, che è tutta colpa loro, che sono bastardi dentro, che sono superficiali, menefreghisti..ecc...eccc...
ma facciamoc iun po' questa domanda: noi trattiamo gli altri come vorremo che loro si comportino con noi? Trattiamo gli estroversoni come vorremmo che loro ci tratassero? direi proprio di no, se seminiamo indifferenza, odio, rancore, ividia, ricevermo solo indifferenza, odio rancore ividia dalla gente.
Quindi la colpa no nè della gente, degli estroversi, delle ragazze, ma la colpa non è nemmeno nostra, io credo che non esista proprio una colpa nell'essere fobici. Abbiamo sto carattere di merda e no nè colpa di nessuno.
Vecchio 14-05-2011, 19:17   #13
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riflettiamo...
come sarebbe il mondo se tutti fossimo introversi, timidi e sociofobici ?
l'essere umano non sarebbe diventato come è ora
l'interazione sociale permette lo sviluppo
perciò un estroverso è la normalità secondo natura

noi non riusciamo a interagire
perciò siamo esclusi dal contesto
dopotutto se voi foste estroversi, e vi trovereste a che fare con qualcuno che ha problemi sociali, cosa fareste ?

non intendo dire che dobbiamo massificarci con gli altri
accettiamoci per come siamo però
Vecchio 14-05-2011, 19:26   #14
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Quote:
Originariamente inviata da nullo Visualizza il messaggio
mi turbano molto di più i due di picche.
dato che ti turbano e sono il tuo tormento li usi come avatar
Vecchio 14-05-2011, 19:39   #15
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Quote:
Originariamente inviata da Who_by_fire;528104...E' ben diverso essere su questo sito a 20 anni ed esserci a 40 anni.......................un 20enne timido è ancora considerato quasi normale (soprattutto dagli "adulti"), mentre un 40enne timido è visto in modo ..ehm.. [I
un po' diverso.[/I]
bene...mi hai dato l'input........ pè sparamme
Vecchio 14-05-2011, 20:26   #16
Intermedio
L'avatar di Ulver
 

Quote:
Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
il problema del fobico è che pensa che gli altri siano cattivi, bastardi, razzisti con lui, solo perchè gli altri non lo trattano in modo speciale.
diciamoci la verità ce l'abbiamo con gli altri perchè pretendiamo che ci trattino in modo speciale, pretenderemmo che gli altri ci considerino semrpe persone speciali, degne di particolari attenzioni e sensibilità, anche quando invece noi non li caghiamo nemmeno.
PEr esempio pretendiamo che le ragazze siano loro a farci una la corte, che siano loro ad impazzire per noi e se no nsi comportano così allora diciamo che sono stornze, che sono indifferenti, che ci odiano, che ci considerano sfigati, che ci snobbano. Così come prentendiamo che gli altri siano smepre così gentili, premurosi, delicati, pieni di attenzioni nei nostri confronti e se no nlo fanno allor adiciamo che sono razzisti, che è tutta colpa loro, che sono bastardi dentro, che sono superficiali, menefreghisti..ecc...eccc...
ma facciamoc iun po' questa domanda: noi trattiamo gli altri come vorremo che loro si comportino con noi? Trattiamo gli estroversoni come vorremmo che loro ci tratassero? direi proprio di no, se seminiamo indifferenza, odio, rancore, ividia, ricevermo solo indifferenza, odio rancore ividia dalla gente.
Quindi la colpa no nè della gente, degli estroversi, delle ragazze, ma la colpa non è nemmeno nostra, io credo che non esista proprio una colpa nell'essere fobici. Abbiamo sto carattere di merda e no nè colpa di nessuno.
Quoto pienamente!! anche perchè vaglielo a spiegare ai "normali" che il nostro comportamento di "snob" è spesso solo dettato da una situazione fortemente ansiogena!(x alcuni è proprio impossibile capire)....poi la cosa diventa un circolo vizioso e crea antipatia!....che assurda gabbia mentale....cmqe lavorando un pò e sforzandosi rimanendo se stessi forse si può trovare uno spiraglio....

Io personalmente ho notato che quando riesco ad essere sicuro ed ottimista di me stesso (purtroppo raramente), noto negli occhi delle persone un che di "stima" e quasi "sbalordite di quesi miei cambi caratteriali", in pratica a livello inconscio è come se riuscissi a trasmettere una forte energia positiva e di ottimismo a chi mi è davanti così che le attrae..... Il problema è che non c'è costanza per cui a volte mi danno dello "schizzato" e così ricado nel circolo vizioso...
Però per guarire da queste trappole mentali è importante capire l'ottimismo che si riesce a trasmettere alle persone quando anche noi stesse lo siamo, E' IMPORTANTE DARE PESO A CIO' CHE POTREMMO DARE E RICEVERE SE SOLO AVESSIMO UN PO PIU' DI FIDUCIA IN NOI STESSI....

Io sto lavorando molto su questo, in pratica CERCO (NON è FACILE) di non dare peso quando ricado in "errore" e viceversa osservo attentamente le mie reali potenzialità e reazioni (di fiducia) degli altri quando riesco ad essere positivo e sicuro! (cerchiamo di sminuire il negativo accumulato negli anni e valorizziamo il positivo che vuole affiorare ma che noi inconsciamente soffochiamo!)...Forse tramite questo lento processo di apprendimento si può lentamente far regredire il fantasma e riacquistare la FIDUCIA in NOI STESSI E VERSO GLI ALTRI....Gli altri a volte sono solo uno specchio di quello che siamo o appariamo!! LENTAMENTE, (CON UN PO' DI FORTUNA), SI PUO' CAMBIARE RIMANENDO CMQE NOI STESSI!!
Vecchio 14-05-2011, 20:28   #17
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Io sta situazione in cui sto...sinceramente.-..me la sono anche un pò cercata, per cui a morte chi mi ha fatto passare l'inferno, ma per tutti gli altri non posso colpevolizzare nessuno. Sono un soloitario più per scelta che per altro.
La gente che ti accetta per quello che sei davvero è poca..sarà sempre poca. Non è discrminare, se una persona ha un carattere particolare non necessariamente è colpa degli altri. è bene anche assumersi le proprie responsabilità. Ed io voglio sentirmi accettato da chi mi considera quantomeno normale, non da chi mi considera un pazzo.
Vecchio 15-05-2011, 00:42   #18
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Quote:
Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
il problema del fobico è che pensa che gli altri siano cattivi, bastardi, razzisti con lui, solo perchè gli altri non lo trattano in modo speciale.
diciamoci la verità ce l'abbiamo con gli altri perchè pretendiamo che ci trattino in modo speciale, pretenderemmo che gli altri ci considerino semrpe persone speciali, degne di particolari attenzioni e sensibilità, anche quando invece noi non li caghiamo nemmeno.
PEr esempio pretendiamo che le ragazze siano loro a farci una la corte, che siano loro ad impazzire per noi e se no nsi comportano così allora diciamo che sono stornze, che sono indifferenti, che ci odiano, che ci considerano sfigati, che ci snobbano. Così come prentendiamo che gli altri siano smepre così gentili, premurosi, delicati, pieni di attenzioni nei nostri confronti e se no nlo fanno allor adiciamo che sono razzisti, che è tutta colpa loro, che sono bastardi dentro, che sono superficiali, menefreghisti..ecc...eccc...
ma facciamoc iun po' questa domanda: noi trattiamo gli altri come vorremo che loro si comportino con noi? Trattiamo gli estroversoni come vorremmo che loro ci tratassero? direi proprio di no, se seminiamo indifferenza, odio, rancore, ividia, ricevermo solo indifferenza, odio rancore ividia dalla gente.
Quindi la colpa no nè della gente, degli estroversi, delle ragazze, ma la colpa non è nemmeno nostra, io credo che non esista proprio una colpa nell'essere fobici. Abbiamo sto carattere di merda e no nè colpa di nessuno.
non sono per niente d'accordo,io parlo per me,poi non so se c'e' qualcuno che ha provato le stesse cose,io non ho mai preteso di essere trattato in modo speciale,tra questo e essere costantemente mancato di rispetto,umiliato e deriso,c'e' molto in mezzo.
riguardo la frase sottolineata,e' il contrario,io non ho mai seminato odio,indifferenza,rancore,semmai adesso sono cosi dopo che gli altri mi hanno trasformato,gli altri hanno seminato odio,disprezzo nei miei confronti per primi,ora e' normale che non ho piu' fiducia nella gente,infatti non ho piu' una vita sociale manco minima
Vecchio 15-05-2011, 09:11   #19
Esperto
L'avatar di barclay
 

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Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
pretenderemmo che gli altri ci considerino sempre persone speciali, degne di particolari attenzioni e sensibilità, anche quando invece noi non li caghiamo nemmeno.
Stai generalizzando Non è il mio caso: io sono quello che si ricorda i compleanni di tutti ma di cui nessuno ricorda il giorno di nascita, sono quello che è sempre disposto ad aiutare ma che nessuno aiuta, sono quello che si tiene per se le confidenze ricevute ma di cui ogni parola viene portata a conoscenza di tutti, sono quello che cerca sempre di coinvolgere l'ultimo arrivato/a nelle conversazioni ma che viene sempre ignorato a parti invertite, ecc. Il sentirsi discriminati deriva dal chiedersi per tutta la vita «Ma perché devo essere sempre io quello che…?»

Ultima modifica di barclay; 15-05-2011 a 09:15.
Vecchio 15-05-2011, 11:31   #20
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
PEr esempio pretendiamo che le ragazze siano loro a farci una la corte, che siano loro ad impazzire per noi
A parte la marea di generalizzazioni e lo sparare nel mucchio, vorrei chiedere: ma se una ragazza aspetta che un uomo le faccia la corte di solito nessuno le dice niente, mica si dice che è una "pretesa", no? Beh, perché un ragazzo timido non potrebbe aspettare o sperare in qualcosa del genere? Questo è sessismo.

Quote:
Originariamente inviata da Miky Visualizza il messaggio
ma la colpa non è nemmeno nostra
E meno male, dopo aver dato del pretenzioso e del seminatore di odio e rancore a destra e a manca...chissà cosa avresti detto se avessi voluto attribuire delle colpe. La prossima volta abbi la decenza di usare la prima persona singolare, grazie.

Quote:
Originariamente inviata da bunker Visualizza il messaggio
Tu sempre ad applaudire quando si spala merda sui fobici/timidi, eh (specialmente se maschi)?
Sei andato a festeggiare con Papi sul pullman?

Ultima modifica di Winston_Smith; 15-05-2011 a 11:44.
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