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ho paura, che posso fare...
E' un anno preciso che sto male, soprattutto con l'arrivo delle stagioni invernali, cioè da settembre e marzo quando il Sole splende meno in cielo.
Ho paura perchè le giornate si stanno accorciando e la notte arriva prima e spesso mi assalgono dei pensieri brutti e l'ansia. Ho paura della solitudine, la mia ragazza mi ha ha lasciato poco tempo fa, e questo mi ha reso ancora più vulnerabile ed insicuro, ed anche se ho molti amici mi sento solo ed abbandonato lo stesso. In quest'anno ho provato molti farmaci per l'aumento o per la ricaptazione della serotonina tipo zoloft, sereupin, iperico, L-triptofano, ma purtroppo non mi hanno aiutato molto, anzi nell'ultimo periodo mi hanno fatto stare peggio che prima con un notevole aumento dell'ansia e della paura, quindi ho deciso di smettere, il medico che mi aveva visitato mi aveva diagnosticato una sindrome ansio-fobica con attaccamento alle figure femminili e con la paura di essere lasciato solo. Vorrei solo vincere questi miei attacchi di paura esagerati, avere più sicurezza, l'unico farmaco con cui mi sono trovato abbastanza bene è il rivotril, ma purtroppo si sa che non si può prendere per periodi molto lunghi, per non cadere poi nella dipendenza. Che devo fare? |
R
:lol: trovati un altra ragazza, è la migliore medicina.
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dai uno scopo alla tua vita, non ricercare mai la felicità in qualcun altro xchè potrebbe levartela all improvviso, resisti e occupa la mente con cio che piu ti piace, il tempo fara il suo dovere vedrai..........
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r
per paura di perdere la felicità, non si deve cercarla?
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Ciao, anche io soffro di attacchi di ansia....e anche io mi rifugio tra le persone amate perchè mi sembrano le uniche che mi danno sicurezza....riconosco che questo non è giusto ma è la cosa più facile e sbagliata da fare......ti consiglio di cercare di svagarti con i tuoi amici, ma amici che ti capiscono e ti proteggono......spero che tu hai la fortuna di averli, perchè io non ce li ho e devo venirne fuori da sola, ma ti assicuro che non è una passeggiata!!! In un sacco di momenti sei in crisi.....anche io mi sono lasciata da poco con il mio ragazzo, ma ora proprio non mi va di imbarcarmi in un'altra storia perchè potrebbe essere anche quella causa di tensione, insomma non è molto simpatico farsi vedere dalla persona amata in difficoltà....anche perchè metti un sacco di paure anche all'altro.....l'unica cosa che sto cercando di fare è guardarmi in giro....guardare il mondo....e capire che molte altre persone hanno il mio stesso problema e non sono una bestia rara......concentrati sulle bellezze del mondo come può essere una bella giornata o una notte stellata...soffermati sulle cose che hai sempre ignorato......la ragazza la troverai ma con un animo molto più felice e spensierato vedrai anche tu che vivrai una storia più spensierata.....auguri......spero ci possiamo aiutare a vicenda!!!
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grazie Micia, sei molto gentile...baci bit
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Re: r
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Certo di una persona così ci si può innamorare, il problema è che poi all'altra persona viene il dubbio che dipende da lei...e tu oltre a stare male per te stai male anche per lei.....e arrivi al punto di rassicurare gli altri quando sei tu che hai bisogno di rassicurazioni.
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MA LA COSA PIU' IMPORTANTE E'....NON ANDARE A CERCARE UN'ALTRA PERSONA.....QUANDO MENO TE LO ASPETTI ARRIVERA' LEI DA TE!!!
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>si può stare e soprattutto ci si può innamorare di una persona triste, >depressa, ansiosa, fobica e soprattutto "sola"?
Tutto può essere, dicono che ci sia una fetta di “mercato” per tutti, ma dubito che a me accadrebbe e non per una questione d'insensibilità, ma perché una persona così mi costringerebbe ad un rapporto troppo sbilanciato e non verrebbe incontro ai miei bisogni. Non è tanto l'esser tristi o depressi o soli, che son condizioni legate anche a fattori esterni, alle condizioni ambientali e al contesto sociale e relazionale in cui uno vive, che potrebbe sempre un domani mutare favorevolmente e produrre benefici; ma che il depresso, triste, sociofobico è anche una persona estremamente insicura con pochissima autostima e portata più alla rassegnazione, che alla lotta. Una persona così insicura, e a me è capitato di conoscerne più d' una, è generalmente anche molto egoista, tutta ripiegata suoi propri problemi e i propri bisogni. E cercherà all'esterno, negli altri e nel proprio patner quella stima che dovrebbe invece già avere per se stessa. Quindi cercherà di volta in volta continue conferme e rassicurazioni e vorrà essere coccolata, viziata, sempre riconosciuta nel proprio valore, ecc. Ovviamente, capite anche voi, che un rapporto del genere dove di fatto uno è strumento e il veicolo che porta l'altro ad amarsi è un rapporto che secondo me non porta molto lontano in quanto di fatto è unidirezionale. La prima cosa secondo me è acquisire un certo grado di sicurezza in se stessi e imparare a valorizzarsi. Evitare poi gli atteggiamenti vittimistici, autoconsolatori, eccessivamente negativi; e non far dipendere dagli altri la propria felicità o meglio la propria serenità. Non è facile, me ne rendo conto, ma non ci sono molte altre vie. Se uno non impara ad amarsi, nessuno lo farà mai al posto suo. :wink: notte insider |
micia hai scritto:
MA LA COSA PIU' IMPORTANTE E'....NON ANDARE A CERCARE UN'ALTRA PERSONA.....QUANDO MENO TE LO ASPETTI ARRIVERA' LEI DA TE!!! una curiosità, quando dici: "QUANDO MENO TE LO ASPETTI ARRIVERA' LEI DA TE" a cosa ti riferisci? al fatto che ritornerà la mia ex ragazza che mi ha appena lasciato, oppure che ne arriverà una nuova? |
Tutto può essere nella vita....può arrivarne un'altra...può ritornare la tua ex....o potrai fare un periodo tutto per te......tutto può essere
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speravo tu fossi più precisa.
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Ho letto:
"sociofobico è anche una persona estremamente insicura con pochissima autostima e portata più alla rassegnazione, che alla lotta. Una persona così insicura, e a me è capitato di conoscerne più d' una, è generalmente anche molto egoista, tutta ripiegata suoi propri problemi e i propri bisogni. E cercherà all'esterno, negli altri e nel proprio patner quella stima che dovrebbe invece già avere per se stessa. Quindi cercherà di volta in volta continue conferme e rassicurazioni e vorrà essere coccolata, viziata, sempre riconosciuta nel proprio valore, ecc" "la ragazza la troverai ma con un animo molto più felice e spensierato vedrai anche tu che vivrai una storia più spensierata" ------------------------------------------------------------------------------- Se l'amore si trova solo quando uno sta bene, scusate .. ma che amore è? troppo facile stare con persone che stanno bene e ti fanno divertire, ma poi quando stai male quella stessa persona ti lascia .... amici miei, se questi sono i rapporti di coppia, siamo messi male. troppo facile salire sul carro del vincitore, se fosse vero amore il fidanzato/a ti starebbe vicino anche nei momenti più difficili.... almeno io la penso così, e non ditemi che sono egoista! la verità e che la maggior parte della gente quando se la vede brutta molla il colpo, dicendosi a se stessi : ma chi me lo fa fare di stare con una persona che sta male... Ciao a tutti bit |
Che una persona ne lasci un'altra perché sta male non credo, sarebbe alquanto cinico. Le motivazioni secondo me sono altre e faresti bene a rifletterci. Non puoi pensare alla ragazza come una "crocerossina" che viene in tuo soccorso, né credere che una storia ti risolva i problemi. Chiediti cosa sai dare agli altri, prima di pretendere. Se uno sa dare, stai pur certo che qualcuno/a nel mucchio saprà ricambiare. Ma se tu ti
poni sempre in modo negativo, sar ben difficile che qualcuna ti prenda a cuore. :wink: insider |
non replico neanchè, io rimango della mia idea.
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Penso inoltre che puo' essere bellissimo trovare la felicita' in un'altra persona. E che ci si puo' benissimo innamorare di una persona piena di problemi. |
Re: ho paura, che posso fare...
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Non so te, ma questo mi ha dato un motivo in + per farmi stare chiuso in casa, per non vedere com'e' la' fuori. E questo e' sbagliato. Quote:
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Per i ragazzi molto timidi e' quanto di + sbagliato possa esistere. Perke' quelli come me, se non fanno nulla per trovare una ragazza, non la troveranno mai. Non possiamo andare in giro sperando che la ragazza dei sogni ci rivolga la parola, perche' non succede. Se non avessi cominciato a usare internet non avrei mai avuto la mia unica ragazza (in 27 anni) ormai ex. Ora come dicevo prima sto cominciando a cercare tutti i corsi e tutte le scuole possibili per cercare fare conoscenze nuove (oltre a continuare con internet naturalmente), perke' altrimenti possono passare benissimo altri 10 anni senza che io rivolga la parola a una ragazza a causa della timidezza :roll: |
E che ci si puo' benissimo innamorare di una persona piena di problemi.[/quote]
Ci si può innamorare di chiunque (problematico o meno), ma un conto è innamorarsi, un conto è avere una storia che abbia una qualche possibilità di durare nel tempo. E se all'inzio tutto può essere bello e si sorvola sui difetti e problemi del patner, col tempo può risultare pesante specie se uno è portato a far pesare i propri problemi. Poi dipende anche dall'atteggiamento che si ha, come ci si pone. Non è che i sentimenti si mantengono nel tempo con la stessa intensità. Sono mutevoli, se uno ha avuto una qualche storia un po' lunga lo sa bene. Detto questo credo che ricercare ossessivamente una storia per essere felici sia sbagliato, non solo perché non è detto che una storia sia sempre fonte di felicità (questa è una idealizzazione tipicamente "giovanile"), ma perché le storie non si cercano, ma capitano se devono capitare. |
Ho sonno non ho la forza di fare un discorso particolareggiato ma mi sento in dovere di dire che è bello pensare ed immaginare che la ragazza dei nostri sogni venga dal cielo e che ci si può innamorare di persone che ecc. ecc...nn posso che dar ragione,per esperienze personali a insider,c'hai azzeccato su tutto complimenti.
Una persona che ti vuole bene ,che è innamorata di te sul serio è di sposta a tutto pur di vederti felice, ma a noi ciò non basta, perchè cercare la felicità nell'aiuto del partner è inutile fin quando si sta male con se stessi...anzi il partner dopo un anno (se ti va bene come nel mio caso) che è venuto appresso alle tue paranoie,che non è uscito il sabato sera per farti stare bene,che ha in qualke modo annullato se stesso per farti da crocerossina,si sentirà di aver costruito una relazione sul nulla e si troverà talmente frustrato da arrivare a lasciarti per avere una propria vita di nuovo....... è triste ma è vero.. bravo insider mi sono riconosciuto pienamente in quello ke hai detto |
Non sono molto daccordo, e' come il partner che dopo un anno ti lascia perche' sei sempre senza soldi, o ti lascia dopo un anno perke' hai un grave problema di salute, o ti lascia dopo un anno perche' non trovi lavoro, o ti lascia perche' ti succedono cose molto brutte, e cosi' via.
E' troppo facile amare quando tutto va bene... E il partner senza difetti non esiste. |
E' colpa di questo conformismo di massa, dove prevale l'apparire rispetto all'essere, ormai l'amore spaventa, si sogna il principe o la princessa dagli occhi azzurri della pubblicità, senza problemi, senza preoccupazioni, che arrivi a bussare alla porta e renda felice per tutta la vita......... bello sognare ..... la paura di soffrire, la TV, e tutte le mode create ad arte dai mass-media hanno reso la gente cinica e pretenziosa .....che anche se trovassero la persona giusta, andrebbe bene soltanto per un tempo determinato, quanto basta per scoprire che anch'esso possiede pregi e difetti come tutti.
Ricordate che l'amore non sta nella razionalità mentale, ma sta nel cuore, nella sofferenza e nella sopportazione; ed è proprio quando le cose vanno male ci si accorge di chi ci ama veramente..... Saluti a tutti Bit |
bit quello che dici tu è vero, ma io baso le cose che ho detto su esperienze personali che non sono dunque una "regola generale" ma variano da persona a persona
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Nell'Ottocento, in una società profondamente diversa dalla nostra, i rapporti fra i sessi forse erano anche peggiori di quelli di oggi. Ci si sposava più per interesse, per il buon nome, per la posizione sociale, che per amore; ed avere una amante (o + di una) era una costante che accumunava tanto i ricchi quanto i poveri. Diciamo che c'era molta più ipocrisia allora di adesso e tutto questo senza le veline del gabibbo o l'isola dei vip. Questo per dire che il conformismo c'entra poco.
Diciamo piuttosto che l'amore vero è sentimento più raro di quanto non si creda e che non tutte le persone che stanno assieme quindi si amino profondamente o allo stesso modo. Diciamo poi che nessun sentimento può mantenersi immutato nel tempo e con la stessa intensità, perché di eterno a questo mondo non c'è nulla, nemmeno il sentimento più radicato. I rapporti evolvono, i sentimenti anche, non si può pensare di cristallizzarli in forme precise ed immutabili. Diciamo anche che ventanni non sono forse l'età per avere rapporti definitivi. E' un'età di sperimentazione, di scoperta, di ricerca dove ancora bene non si sa cosa desiderare e cosa volere, figuriamoci decidere di stare assieme ad una persona tutta la vita... Detto questo mi sembra che tu Eric veda “egoisticamente” solo la parte che ti riguarda del problema, senza porti minimanente nei panni della tua (ex) ragazza e dei suoi bisogni e delle sue esigenze (evidentemente non soddisfatte). Non hai pensato alla cosa forse più logica e sensata e cioè che LEI, ad un certo momento, non sia più riuscita a percepirti nel suo futuro. Nessuno lascia nessuno per questioni di soldi o di salute, se c'è vero sentimento. Abbandonarsi all'invettiva contro il mondo cinico e barbaro è un modo forse molto comodo di semplificare le cose e togliersi da ogni responsabilità, ma che non aiuta molto, nemmeno a capire. :wink: insider |
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Cortesemente evita di esprimere giudizi su situazioni che non conosci o su fatti che non sai. |
Io della tua storia non so proprio niente, ma tu mi sa che ne hai capito ancora meno se un fallimento ti ha portato non solo a colpevolizzare una persona che, per quanto e comprensibilmente possa sembrarti inacettabile, ha deciso (per mille motivi suoi) di lasciarti, ma peggio alle generalizzazioni e banalizzazioni che hai fatto sulle storie in generale.
Fossi in te mi guarderei bene dal parlare come parli alla prossima ragazza che ti capiterà di conoscere, per non farla scappare ancora prima di averti conosciuto. Ciaooooo :) |
Forse c'e' stato un malinteso, ti spiego. Riguardo alla mia storia ho scritto soltanto:
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Critiche costruttive nei confronti di queste opinioni, ben vengano. La mia storia invece e' un'altra cosa, ho scritto soltanto che anch'io son stato lasciato. Nient'altro. Percio' non capisco a che titolo hai basato i tuoi 2 interventi precedenti sulla mia storia, che in questo frangente non centra niente. Perche' i motivi per cui la storia e' finita sono di tutt'altra natura, e cmq non ti riguardano. Quote:
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Forse ti confondi con opinioni che ho espresso sulle "storie in generale", opinioni che erano le medesime anche prima di conoscere quella persona. Quote:
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Pero' se sono generalizzazioni e banalizzazioni le mie idee riguardo all'amore, possono esserlo allo stesso modo le tue, visto che non a caso stiamo parlando di storie in GENERALE. Cio' che non rispetto sono i giudizi gratuiti sulla vita di chi non conosci. Quote:
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Sinceramente non so cosa pensare. Forse sono io che parlo una lingua incomprensibile.
Hai scritto: >Cortesemente evita di esprimere giudizi su situazioni che non conosci o su fatti che non sai. >non emettere sentenze sulla vita di chi non conosci, perche' ti mancano TUTTI gli elementi per >poter giudicare e rischi di parlare sul nulla Ma dov'è che ho giudicato situazioni e fatti personali che non conosco? Quali sentenze ho mai emesso? Che giudizi di valore ho mai espresso su di te come persona o sulla tua storia? Non ti conosco minimamente, come e cosa potrei mai giudicare? Non capisco sinceramente questa paranoia del giudizio, per cui basta fare un'osservazione per essere bollati come giudici della vita altrui. Guarda che non siamo in un tribunale. Fare un'osservazione critica o esprimere un parere non significa emettere una sentenza o giudicare la vita di qualcuno o distribuire torti e ragioni. Non sarà questo sentirsi sempre perennemente giudicati (tipico dei sociofobici) un problema da cominciare a risolvere? Cominciando magari dall'analisi logica delle parole altrui? Ho scritto che mi pareva colpevolizzassi la tua ragazza. E sai perché? Perché hai scritto: “come mai la gente ti lascia dopo un anno perché non hai soldi, non hai lavoro o appena si profilano dei problemi”. In queste parole io ci vedo una: 1- generalizzazione e banalizzazione delle ragioni altrui. E' come se dicessi che la gente lascia sempre(!) per questioni futili o materiali; 2- atteggiamento vittimistico. La gente è cattiva, il mondo è cattivo (lo dice bit) solo noi abbiamo nobili sentimenti e lasciamo per motivazioni serie. Il mio era solo un'invito a sforzarsi di vedere anche le ragioni degli altri, che se uno lascia un'altra persona non è mai per motivi banali (se c'è stato qualcosa di serio ovviamente). Bye |
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