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Nocturno83 23-06-2010 02:43

Identità di genere
 
Di recente ho visto un docuentario sulle persone che cambiano sesso, poiché psicologicamente e istintivamente si sentono del sesso opposto a quello biologico.

Per la prima volta esempi come i loro mi hanno aperto una prospettiva nuova con la quale guardare la mia situazione.

Queste persone x arrivare ad un'azione così radicale devono essere profondamente convinte della loro identità di genere, x vederla in così profondo contrasto con la loro identità biologica.

Queste persone si rifiutano di essere definite omosessuali, poiché, diversamente da loro, non si accettano semplicemente per l'orientamento sessuale della maggiroanza delle persone del loro sesso biologico, ma si spingono oltre

mi sono reso conto che x molte persone l'identità di genere a livello psicologico non è così netta e precisa al punto che se fossero nate dell'altro sesso avrebbero preso la decizione di farsi operare.

Questa debolezza d'identità personalmente la considero non strettamente correlata con l'orientamento sessuale (ricordo addirittura di aver visto in un altro documentario un uomo che si sentiva donna, si vestiva da donna, ma che era attratto dalle donne, si sentiva psicologicamente "una donna lesbica")

La crisi d'identità è qualcosa che ho vissuto anch'io, che per molto tempo fino a pochi anni fa mi rendeva profondamente angoscioso e a disagio nel sentirmi (fisicamente) come un maschio, se mi basavo sullo stereotipo fornitomi dalla società

da bambino mi sentivo spesso poco maschio, ma non al punto da vedermi come una femmina. Ho continuato a percepire dentro di me una scarsa virilità, che forse è uno degli aspetti che intuitivamente mi hanno sempre fatto apparire come impermeabile all'interesse affettivo e sessuale dell'altro sesso. Da ragazzino temevo (anche x via di episodi di bullismo) di esser un effemminato. Oggi almeno queste paure sono scomparse e so di non essere affatto effeminato. Ma il mio conflitto d'identità non si è mai sopito ed ha lasciato cicatrici profonde nella mia natura sociale (ne è una prova la mia condivisa situazione di single e vergine cronico).

Tornando al documentario di cui paravo all'inizio, mi sono reso conto che se fossi nato femmina sarei stato una lesbica, avrei forse vissuto la mia identità biologica con confusione ma anche accettazione, poiché dubito fortemente che mi sarei sentito un maschio intrappolato nel corpo di una femmina e quindi non avrei mai fatto una scelta come quella fatta dalla ex donna che raccontava la sua storia nel documentario.

Sotto vari aspetti, la mia identità sociale (specie nei suoi risvolti affettivi e sessuali) continua a non essere affatto virile e mi fa ancora sentire spesso come una specie di ermafrodita, di asessuato mutilato e sofferente della propia condizione.

Spero di non essere stato troppo contorto. Ma mi domando se qualcuno di voi viva un conflitto d'identità di questo tipo.

barclay 23-06-2010 10:54

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 362596)
io invece ho il dubbio di essere percepito dagli altri come asessuato,in particolare dalle femmine,ma anche dai maschi talvolta

Forse più che asessuati ci percepiscono come impuberi o come adolescenti.

TimeBomb 23-06-2010 11:51

Re: Identità di genere
 
<<da bambino mi sentivo spesso poco maschio, ma non al punto da vedermi come una femmina. Ho continuato a percepire dentro di me una scarsa virilità, che forse è uno degli aspetti che intuitivamente mi hanno sempre fatto apparire come impermeabile all'interesse affettivo e sessuale dell'altro sesso. Da ragazzino temevo (anche x via di episodi di bullismo) di esser un effemminato. Oggi almeno queste paure sono scomparse e so di non essere affatto effeminato. Ma il mio conflitto d'identità non si è mai sopito ed ha lasciato cicatrici profonde nella mia natura sociale (ne è una prova la mia condivisa situazione di single e vergine cronico).>>
Ecco è quello che pensavo io,di avere scarsa femminilità..gli e le altre sapevano cos'erano io no,non mi era chiaro manco per niente.Non penso di essere uomo psicologicamente,magari donna si ma mi vengono dei dubbi..forse sono davvero asessuata.

Nocturno83 23-06-2010 15:34

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362582)
E' un discorso tanto interessante quanto complesso.

Mi chiedo soltanto, tu che rapporto hai con la tua fisicit&#224; di genere? Nella tua mente giocano i ricordi del passato e i relativi timori di non essere adatto al ruolo biologico che ti &#232; spettato - ma se tu credi che Nocturno83 :) possa esistere soltanto come individuo di sesso maschile, non devi indugiare oltre nei tuoi pensieri.

Ci sarebbe anche da chiedersi cosa, all'alba della rivoluzione sessuale del '60, sia considerato virile e cosa non lo sia, sotto un punto di vista prettamente comportamentale.

il rapporto che ho con il mio aspetto maschile &#232; ormai relativamente positivo, specie se confrontato con il passato

quello che resta problematico &#232; il rapporto con la mia identit&#224; maschile, la forte sensazione che quando conosco una ragazza lei precepisca subito questa mia mancata assunzione di un ruolo maschile e che quindi non mi trovi interessante

gli psicologi che mi hanno seguito mi hanno fatto notare come tutto ci&#242; sia dovuto essenzialmente al mio ambiente familiare, ho sempre avuto un rapporto freddo e distaccato con mio padre e crescendo &#232; nato solo un crescente antagonismo, mentre &#232; probabile che avendo avuto invece un rapporto profondo con mia madre ed essendo cresiuto in un ambiente in cui comunque erano altre parenti donne ad essere + presenti (mia nonna, mia zia, mia cugina....) io abbia sviluppato un comportamento ed una sentisbilit&#224; decisamente femminili

mio cugino al contrario ha sempre avuto un rapporto profondo con mio zio e assai + distaccato con la madre, infatti non ha mai avuto problemi di questo tipo, ha perso la verginit&#224; presto, &#232; fidanzato da molti anni e si &#232; anche concesso il lusso di tradire di tanto in tanto, &#232; fortemente permeato di una mentalit&#224; maschilista e pur essendo decisamente + brutto di me non ha mai avuto problemi con le ragazze

il suo esempio mi chiarisce ancora meglio quanto x noi maschi sia fondamentale avere carattere

LordDrachen 23-06-2010 15:57

Re: Identità di genere
 
non posso che quotare le parole di Nocturno83, parola per parola.
il problema &#232;: ora che il danno &#232; fatto, come se ne esce?

Nick 23-06-2010 17:03

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362669)
E se invece si trattasse di un modo di essere?

Quoto. Omosessuali, effemminati, siliciofili e quant'altri siate quello che siete, tutt'al più schifate chi vi schifa.

Anch'io mi sono fatto brutte seghe (belle seghe mi pareva fuori luogo) mentali sull'argomento identità sessuale, ma venendo da un ambiente in cui se non disamini ogni femmina semovente classificandola per vari gradi e ordini di giudizio, e non sai bruciare le scoregge con l'accendino non sei un uomo...
cmq ho risolto quando mi sono reso conto che l'identità non conta una cippa, quello che conta è l'orientamento, almeno per me.
(Nel senso che l'identità ti serve per definirti in gruppo, ma visto che il gruppo non c'è...)
E sull'orientamento non ho proprio dubbi, basta seguire iddu e vedere dove ti tira...Che poi siano sempre vicoli ciechi è un altro paio di maniche.

p.s.
Cmq leggendo il titolo pensavo all'identità di genere umano, che oggigiorno mi sembra un problema più cogente e universale.

LordDrachen 23-06-2010 17:20

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362669)
E se invece si trattasse di un modo di essere?

no è una perdita di identità che travolge il maschile ma non c'è un contrappeso dall'altra parte. le donne, per quanto maschilizzate, non ne vogliono sapere di questo modo d'essere. il che prima di essere una questione individuale, è una questione sociale. una società in cui le donne lamentano la "scomparsa del maschio" ha qualcosa che non va.
è vero che anche gli uomini lamentano la scomparsa della femmina, ma quelli vengono definiti maschilisti e quindi non hanno voce in capitolo. :D

LordDrachen 23-06-2010 17:24

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362673)
(Nel senso che l'identità ti serve per definirti in gruppo, ma visto che il gruppo non c'è...)

c'è il gruppo "genere maschile". o vorresti essere considerato sessualmente neutro?

Quote:

E sull'orientamento non ho proprio dubbi, basta seguire iddu e vedere dove ti tira...Che poi siano sempre vicoli ciechi è un altro paio di maniche.
se fossi donna andresti con qualcuna che è si eterosessuale ma solo a parole?
perché l'immagine che noi diamo è un po' questa.

bisogna che ci rendiamo conto che sono saltati i linguaggi di comunicazione.
se manca l'aggressività ed il modo di comunicare maschile, dall'altra parte non hanno compensato manco per nulla...

i problemi universali mi han sempre puzzato di marcio, da buon relativista culturale quale sono.

Nick 23-06-2010 17:55

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362677)
c'è il gruppo "genere maschile". o vorresti essere considerato sessualmente neutro?
.

E' un gruppo astratto, del resto il problema nasce quando e se me lo pongo io, gli altri nel 99%dei casi non mi considerano proprio grazie al Cielo, la gente è abituata a farsi gli affari suoi.
Prima di introiettare questa semplice e banale, per quanto non esaustiva, verità poteva capitare che scambiassi la normale indifferenza con rifiuto o addirittura ostilità. In realtà mi capita tutt'ora quando cessa il battito del razionale (cit.) ma almeno mi sforzo di non scivolare nell'irrazionale

Ma ammettiamo che il genere maschile mi consideri neutro, cosa succede? Se non ci entro in relazione nulla, se ci entro in relazione nulla lo stesso. Non competo per il ruolo di maschio alfa, non desidero che qualcuno m'inviti a una partita di calcetto, di goliardie e amenità da caserma ne ho avute abbastanza a suo tempo...al limite posso sempre parlare coi rutti. :D...certo che se invece mi considerano omosessuale e sto passando di fronte alla sede di Forza Nuova forse qualche problema può sorgere.

Quote:


se fossi donna andresti con qualcuna che è si eterosessuale ma solo a parole?
Se mio nonno avesse avuto le ruote era una cariola...non aspè non ho capito:
se fossi donna se andrei con una lesbica che si finge etero?
Ma a me cosa può importare cosa lei finge di essere? per me può anche fingere di essere una giraffa.

LordDrachen 23-06-2010 19:17

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362682)
E' un gruppo astratto

tutti i gruppi sono astratti. ora non dirmi che il tifo calcistico, per es., è una cosa concreta :)

Quote:

Se non ci entro in relazione nulla, se ci entro in relazione nulla lo stesso. Non competo per il ruolo di maschio alfa, non desidero che qualcuno m'inviti a una partita di calcetto, di goliardie e amenità da caserma ne ho avute abbastanza a suo tempo...al limite posso sempre parlare coi rutti. :D...certo che se invece mi considerano omosessuale e sto passando di fronte alla sede di Forza Nuova forse qualche problema può sorgere.
non importa per nulla una cosa del genere. gli alfa sono alfa spesso solo se ci sono donne intorno, viceversa succede quello che scrivi tu.

il discorso è: andresti con una ragazza eterosessuale che non ha niente di femminile? a livello istintivo, comportamentale.
se SI: allora c'è un chiaro cambiamento nei gusti maschili che non viene seguito dai gusti femminili.
se NO: allora il tuo gusto è speculare e opposto a quello femminile, ed allora non si può usare il paramentro "modo d'essere".

spero di essermi spiegato.

LordDrachen 23-06-2010 19:27

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362689)
Si, ma oramai questa è diventata una frase fatta e non ci darei piu' tanto affidamento. E' un po' come quando un maschio dice che la civetteria è donna, quando magari sa vita morte e miracoli di tutti i suoi conoscenti..

si buonanotte. altro che frase fatta. anche biologicamente il testosterone medio degli uomini è diminuito un sacco e continua a scendere (ma questo è anche causa ambientale).
il fatto che il linguaggio del corteggiamento è andato e l'educazione dei figli in mano alle madri è un disastro.
perché? perché le mamme educano i figli a comportarsi come pensano che dovrebbe comportarsi un uomo che E' l'esatto contrario di quello che le donne vogliono da un uomo. per dirla spicciola.
gli uomini sono educati a compiacere le donne, non a essere uomini. e sono super succubi del giudizio femminile, ma è come un cane che si morde la coda.
stanno a sentire quello che le donne vogliono e cercano di farlo, un processo razionale. questo è l'esatto contrario di quello che fa un alfa.
ora che i beta ci sian sempre stati è un conto, ma pure i beta non erano così femminilizzati.

Quote:

Le femmine han cominciato a lamentarsi della scomparsa del maschio nel momento in cui si son emancipate, curiosa coincidenza, vero? :)
ovvio che no. quella è la causa. ma non una certa forma di emancipazione, ma la cultura femminista che l'ha accompagnata. quella del "siamo tutti uguali".
un abominio di stampo marxista.

Quote:

O comunque, è indice dell'esser cresciuti all'ombra di un maschilismo che si è sempre segretamente ammirato ed a tratti detestato..
questo è quello che dice il femminismo, che non è una legge scientifica ma una semplice posizione politica che è entrata nella sfera privata.
ora rispondimi: tu faresti dettare le tue pulsioni emotive da un orpello politico?
perché stiam parlando di questo, adattare una mentalità, una società, l'informazione ad una "verità" che cozza inevitabilmente con gli istinti sessuali e il modo di vivere le emozioni che i due generi hanno.
hai presente in 1984 di Orwell quando viene riscritta la storia? ecco.

Nick 23-06-2010 19:42

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362697)
tutti i gruppi sono astratti. ora non dirmi che il tifo calcistico, per es., è una cosa concreta :)

No, non ti dico il tifo calcistico, ma un gruppo di amici, una loggia massonica, un partito. Diciamo che per concreto intendo un gruppo che si basa su delle relazioni reciproche. Io non ho relazioni con l'intero universo maschile per questo è astratto, è una categoria.

Quote:

non importa per nulla una cosa del genere. gli alfa sono alfa spesso solo se ci sono donne intorno, viceversa succede quello che scrivi tu.
Non è detto, spesso gli alfa sono sempre alfa. Creano i presupposti per essere alfa quando ci sono le donne.

Quote:

il discorso è: andresti con una ragazza eterosessuale che non ha niente di femminile? a livello istintivo, comportamentale.
Detto in maniera volgare, se è una sorca sì. Magari mi arrapa anche di più una ragazza che rutta. Fa un bel contrasto. Ma non è che abbia molto senso trovare una logica o una coerenza nei gusti, è iddu che decide.
Poi non saprei per sapere le sue reazioni ai comportamenti di una donna dovrei prima parlarci con una donna.

Quote:

se SI: allora c'è un chiaro cambiamento nei gusti maschili che non viene seguito dai gusti femminili.
E' solo una tua opinione, conosco uno che dimostra la metà dei suoi anni, ha atteggiamenti a dir poco serafici, direi da frate missionario più che da gay, ma trova sempre la patata. A volte si accontenta ma a volte gli dice bene.
E cmq, che poi era il motivo del misunderstandment, ci sono lesbiche tutt'altro che maschili, non è solo un luogo comune del porno.

LordDrachen 23-06-2010 20:10

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362708)
Di certo però questo discorso non può essere esteso in larghissima scala, non è detto che la figura materna sia così preponderante da offuscare la "natura del maschio".

è sufficiente la mancanza del padre in età pre-adolescenziale. non necessariamente serve una mamma oppressiva.
la mia non lo era di certo, ma io e mio padre eravam troppo diversi e abbiam
sempre comunicato male. da quando vivo solo le cose son migliorate, ma a 32 anni non cambi.

Quote:

Che poi ancora non ci arrivo: per "virile" a questo punto cos'è che intendi? Hai parlato di testosterone addirittura, immagino che dunque ti riferisca all'appetito sessuale, al fatto di fare il primo passo, all'essere imprevedibili piuttosto che rassicuranti?
non solo quello, si tende a banalizzare. un'attitudine aggressiva, attiva, propensione al rischio, poco incline alla "correttezza".
poi c'è l'alfa, beh quello te lo spiego con un esempio. è quello che mentre io razionalizzo e porto fatti a sostegno di una tesi, lui quando non ci salta fuori dice una battuta smontando tutto il ragionamento. le donne lo adorano. :laugh:

Quote:

..Ma lo sai che ci sono donne che, eccezion fatta per i peli ed il pisello, hanno tutte queste caratteristiche? Saranno state educate male (? :D) ma intanto sono sé stesse e piacciono pure.
A me sembra che il tuo discorso trasudi un maschilismo disarmante.

certo quando uno è antifemminista viene tacciato di maschilismo, ci sono abituato, vai tranquillo. vorrei solo sapere se le etichette sono un argomento rilevante su questo forum, perché magari comincio ad usarle anche io.
tipo: trasudare cliché della cultura dominante?


Quote:

Per l'appunto, io non ho fatto riferimento alcuno al femminismo né tantomeno al maschilismo
il contenuto è chiaramente femminista, puoi anche non fare riferimento.

per me è chiaramente un male, perché lo svilimento dei ruoli non ha creato un nuovo equilibrio ma una situazione fortemente sbilanciata.
e ci sono miriadi di studiosi e filosofi che la pensano come me.
saran tutti maschilisti, chissà........ :rolleyes:

LordDrachen 23-06-2010 20:13

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362705)
Io non ho relazioni con l'intero universo maschile per questo è astratto, è una categoria.

ma neance devi averne per avere identità. ma che scherziamo?

Quote:

Non è detto, spesso gli alfa sono sempre alfa. Creano i presupposti per essere alfa quando ci sono le donne.
vero.

Quote:

Poi non saprei per sapere le sue reazioni ai comportamenti di una donna dovrei prima parlarci con una donna.
tipicamente femminilizzato. e te lo dico perché anche io son così.
un alfa di "parlarci" sai quanto gli frega? zero.
al limite ragiona di "mi ci trovo bene". ma DOPO.

Quote:

direi da frate missionario più che da gay, ma trova sempre la patata. A volte si accontenta ma a volte gli dice bene.
non significa non essere alfa. non devi essere grezzo per forza. certo è che se non compensi il beta con la mascolinità allora ciao....

Nick 23-06-2010 21:56

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362709)
trasudare cliché della cultura dominante?

Cultura dominante?
Esistesse sarebbe già un passo avanti. Qui non c'è nè cultura dominante nè subalterna, siamo al grado 1 della società, non dico 0 perchè ancora sopravvive il tabù del cannibalismo via.

Poi boh, le categorie antropologiche...sono ben più morte di quelle marxiste, più che altro sono abortite. Non hanno fatto in tempo a fare il primo vagito che già il mondo che descrivevano era bello che morto.
Che poi ribadisco il problema dell'identità sessuale è terziario, nemmeno secondario, qui manca la coscienza di genere inteso come genere umano.

Nick 23-06-2010 22:16

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362741)
Sei così, accettati. :S Non lo faranno gli altri tranne chi ti vuol bene, fallo almeno tu.

Ariquoto, si era sviato dal concetto principale.
E' una cosa che non capisco, uno che è diverso e vede la diversità come un disvalore è in un cul de sac senza via d'uscita.

LordDrachen 23-06-2010 23:41

Re: Identità di genere
 
state facendo tutto voi tirando fuori delle pippe che non c'entrano niente.
siete talmente OT che non so come rispondervi.
io non vedo affatto la diversit&#224; come disvalore, io vedo la societ&#224; estroverso-centrica come disvalore perch&#233; accentua all'esasperazione una competizione alfa-beta mai esistita.
&#232; questo &#232; femminismo. pi&#249; chiaro adesso?
vedere realisticamente i meccanismi innescati da un certo tipo di cultura dominante (che c'&#232;. altro che balle)
non significa schifare chi non si adatta, anzi.
p.s. il patriarcato &#232; la storia umana, parlare di patriarcato &#232; come parlare di sport: il badminton per&#242; &#232; leggermente diverso dal calcio, mi pare che su questo possiate essere d'accordo.... :D

LordDrachen 23-06-2010 23:43

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Viridian (Messaggio 362741)
Ti rammento che tante forme di diversità son ancora ben lontane dall'essere accettate.

la persona più discriminata al mondo è il maschio bianco (cit. il sindaco di Londra). mai stato così d'accordo con un londinese. :riverenza:

LordDrachen 23-06-2010 23:44

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362737)
Che poi ribadisco il problema dell'identità sessuale è terziario, nemmeno secondario, qui manca la coscienza di genere inteso come genere umano.

buuuuuuuuuuum.
ma qualcosa sugli studi di genere l'avete letto?

Nick 23-06-2010 23:51

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362776)
la persona pi&#249; discriminata al mondo &#232; il maschio bianco (cit. il sindaco di Londra). mai stato cos&#236; d'accordo con un londinese. :riverenza:

Vabb&#232; direi che con questa chiosa possiamo chiudere l'intero discorso.

LordDrachen 23-06-2010 23:58

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362782)
Vabbè direi che con questa chiosa possiamo chiudere l'intero discorso.

provocazione riuscita. come si dice: colpito e affondato.
un po' come quando Piero Angela diceva che il femminismo è un sottoprodotto del petrolio. come dargli torto? :D

Winston_Smith 24-06-2010 00:09

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362701)
si buonanotte. altro che frase fatta. anche biologicamente il testosterone medio degli uomini è diminuito un sacco e continua a scendere (ma questo è anche causa ambientale).
il fatto che il linguaggio del corteggiamento è andato e l'educazione dei figli in mano alle madri è un disastro.
perché? perché le mamme educano i figli a comportarsi come pensano che dovrebbe comportarsi un uomo che E' l'esatto contrario di quello che le donne vogliono da un uomo. per dirla spicciola.

Ammesso che ciò sia vero, è vero anche il contrario? I padri educherebbero male le figlie? Ogni genitore dovrebbe educare solo i figli del suo stesso sesso?

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362701)
gli uomini sono educati a compiacere le donne, non a essere uomini. e sono super succubi del giudizio femminile, ma è come un cane che si morde la coda.
stanno a sentire quello che le donne vogliono e cercano di farlo, un processo razionale. questo è l'esatto contrario di quello che fa un alfa.
ora che i beta ci sian sempre stati è un conto, ma pure i beta non erano così femminilizzati.

Ma allora non tutti gl uomini sono educati a compiacere le donne, solo i "beta" (qualunque cosa essi siano), o ho capito male io?

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362701)
ovvio che no. quella è la causa. ma non una certa forma di emancipazione, ma la cultura femminista che l'ha accompagnata. quella del "siamo tutti uguali".
un abominio di stampo marxista.

Dal punto di vista dei diritti, siamo tutti uguali certo. In generale no, ma le differenze tra i singoli invididui non sono meno importanti di quelle tra i generi, tutt'altro.

Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362701)
questo è quello che dice il femminismo, che non è una legge scientifica ma una semplice posizione politica che è entrata nella sfera privata.
ora rispondimi: tu faresti dettare le tue pulsioni emotive da un orpello politico?
perché stiam parlando di questo, adattare una mentalità, una società, l'informazione ad una "verità" che cozza inevitabilmente con gli istinti sessuali e il modo di vivere le emozioni che i due generi hanno.
hai presente in 1984 di Orwell quando viene riscritta la storia? ecco.

Ma anche il maschilismo è una posizione politica, o invece è qualcosa di più?

Winston_Smith 24-06-2010 00:10

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362776)
la persona pi&#249; discriminata al mondo &#232; il maschio bianco (cit. il sindaco di Londra). mai stato cos&#236; d'accordo con un londinese. :riverenza:

Cosa subisce un maschio bianco in termini di discriminazione in pi&#249; rispetto a qualunque altra categoria di persone sulla Terra?

Nick 24-06-2010 01:07

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362783)
provocazione riuscita. come si dice: colpito e affondato.
un po' come quando Piero Angela diceva che il femminismo è un sottoprodotto del petrolio. come dargli torto? :D

Provocazione fine a sè stessa e telefonata, di fatti non ti ho mandato a cagare ho detto finiamola qui.
Sta cosa di Angela però te la potevi risparmiare, non mi sembra una citazione molto geniale. Tutto è derivato dal petrolio in questa società, mi sembra abbastanza lapalissiano visto che sul petrolio si fonda l'intero sistema economico e di conseguenza quello sociale.

LordDrachen 24-06-2010 11:46

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 362787)
Cosa subisce un maschio bianco in termini di discriminazione in più rispetto a qualunque altra categoria di persone sulla Terra?

quella di non appartenere ad una categoria che può essere vittimizzata.
c'è una paura talmente elevata di essere tacciati di discriminazione che
l'appartenere alla categoria identificata come dominante (ma non sempre dominante nei fatti) diviene una forma di disuguaglianza.
il maschio bianco non può fare la vittima, tutti gli altri si (e non è raro che sia vittimismo alle volte).
prima che qualche benpensante mi dia anche del razzista (dopo che maschilista)
tengo a precisare che ripudiare il vittimismo è il primo passo dell'antirazzismo e della lotta alla discriminazione. se si vuole essere coerenti, ovviamente.
altrimenti si può continuare a stare nel politicamente corretto dove una persona
ha vantaggi solo per il fatto di appartenere ad un genere o ad un'etnia.

LordDrachen 24-06-2010 11:49

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362814)
Sta cosa di Angela però te la potevi risparmiare, non mi sembra una citazione molto geniale.

non sarà geniale ma è vera. senza l'industrializzazione col cavolo che sarebbero scomparsi i ruoli. è la tecnologia industriale che ha reso obsolete le caratteristiche fisiche (ma anche psichiche) del maschio, rendendo intercambiabili uomini e donne.
"intercambiabili" è una parola significativa, si usa appunto nei pezzi di ricambio.
quello che stiamo diventando con questa mania dell'uguaglianza che altro non è che omologazione.

Nick 24-06-2010 12:20

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362918)
quello che stiamo diventando con questa mania dell'uguaglianza che altro non &#232; che omologazione.

Ti ha gi&#224; risposto Winston, uguaglianza nei diritti, l'omologazione &#232; il pensiero unico che c'&#232; ma non ha nulla a che vedere con le lotte per i diritti delle minoranze. Il maschio Wasp non subisce alcuna discriminazione in quanto maschio wasp quindi non c'&#232; motivo che faccia la vittima in quanto maschio wasp
'Sti sofismi basati sul paradosso che spari non capisco se celano volont&#224; di prendere per culo o ingenuit&#224;.
Per&#242; citi un esempio a fagiolo, in fabbrica sei un macchinario, anzi un pezzo di ricambio, lo vedi che il problema &#232; l'identit&#224; di genere umano? e per te quale sarebbe la soluzione? non che operai uomini e donne si rendano conto di avere un problema in comune ma quella di affibbiare a loro dei ruoli.

Ma poi non ho capito, rivuoi il patriarcato? Te lo dico io cos'&#232; il patriarcato se vuoi e non perch&#232; l'ho letto su un libro ma perch&#232; l'ho letto sulla pelle della famiglia di mia madre: 6 figli, 6 nevrotici, 2 figlie zitelle condannate ad accudire un genitore, 2 ipocondriaci gravi e un cadavere, una famiglia sclerotizzata dalla volont&#224; di uno in quanto uomo.

LordDrachen 24-06-2010 12:46

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362935)
uguaglianza nei diritti

come appunto nell'affidamento dei figli?
come nel fatto che la parola della donna in tribunale vale qualcosina di più?

Quote:

Il maschio Wasp non subisce alcuna discriminazione in quanto maschio wasp
io sono solo white. ne anglo, ne saxon, ne puritan. thanks.
la cosa succede anche in italia.

Quote:

'Sti sofismi basati sul paradosso che spari non capisco se celano volontà di prendere per culo o ingenuità.
secondo me sei tu l'ingenuo.

Quote:

Però citi un esempio a fagiolo, in fabbrica sei un macchinario, anzi un pezzo di ricambio, lo vedi che il problema è l'identità di genere umano?
semmai scomparsa di identità di gruppo. all'apparato produttivo fa comodo che tu ti considera cittadino del mondo e non appartenente ad un gruppo con particolarità che potrebbero mettere a repentaglio il sistema....
guarda solo in Medio Oriente.

Quote:

e per te quale sarebbe la soluzione? non che operai uomini e donne si rendano conto di avere un problema in comune ma quella di affibbiare a loro dei ruoli.
uno non esclude l'altro. il problema identitario è il problema del prossimo futuro.
non vedi che ci sono un sacco di stati che si vanno a frammentare? pure il Belgio rischia di dividersi. è normale. la gente sta tornando alle radici, e speriamo che la tendenza non si fermi. in c..o alla globalizzazione.

Quote:

Ma poi non ho capito, rivuoi il patriarcato?
decidetevi. c'è o non c'è il patriarcato?
a me non interessa sinceramente il patriarcato in quanto tale, come non mi interessano ruoli universali. ma ruoli relativi ad un contesto si.
qui non si parla di diritti, qui si parla di reale uguaglianza: cioè dare senso a certe premesse. fino a che si fa passare un certo messaggio culturale del vittimismo a prescindere i diritti non sono certo uguali.

Quote:

6 figli, 6 nevrotici, 2 figlie zitelle condannate ad accudire un genitore, 2 ipocondriaci gravi e un cadavere, una famiglia sclerotizzata dalla volontà di uno in quanto uomo.
tutta colpa del patriarcato. ohibò.
pensa che invece la mia famiglia è sana da generazioni e probabilmente l'unico antisociale sono io che ho avuto più rapporti con mia madre che con mio padre.
per la cronaca: un tempo accudire un genitore era un dovere quasi naturale, ora sembra che sia un peso che la società ti impone.
un po' individualista questa società moderna, non trovi?

Nick 24-06-2010 15:06

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362940)
un tempo accudire un genitore era un dovere quasi naturale, ora sembra che sia un peso che la società ti impone.
un po' individualista questa società moderna, non trovi?

Accudire un genitore certo, non murarsi vivi.
Tutta colpa del patriarcato sì, se la parola di mio nonno non fosse stata l'unica non avrebbe ridotto la famiglia a un lazaretto.
No, che non c'è il patriarcato per fortuna è stato spazzato via, una delle cose positive che il processo di industrializzazione ha portato insieme a quelle negative.
All'apparato produttivo non giova affatto che tu ti consideri cittadino del mondo, mettere in competizione i lavoratori è stato il loro più grande successo, tant'è vero che l'unica strategia aziendale da 20 anni a questa parte si basa sulla riduzione dei costi del personale.
Wasp era per dire classe dominante su.

Quote:

è normale. la gente sta tornando alle radici, e speriamo che la tendenza non si fermi. in c..o alla globalizzazione
.
è perverso, si va indietro perchè non si è più in grado di andare avanti.

LordDrachen 24-06-2010 15:23

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362971)
Accudire un genitore certo, non murarsi vivi.

murarsi vive che vuol dire?

Quote:

Tutta colpa del patriarcato sì, se la parola di mio nonno non fosse stata l'unica non avrebbe ridotto la famiglia a un lazaretto.
cioè? che ha detto sto nonno? non voleva essere messo in un ricovero?

Quote:

No, che non c'è il patriarcato per fortuna è stato spazzato via, una delle cose positive che il processo di industrializzazione ha portato insieme a quelle negative.
come si dice..... de gustibus .... :)

Quote:

All'apparato produttivo non giova affatto che tu ti consideri cittadino del mondo
nono, macché. far lavorare un italiano con tempi e modi cinesi non gli giova.
nono. la catena di montaggio è stata proprio pensata per adattarsi alla cultura del posto e alla sensibilità differente dei popoli... si, come no... :laugh:

Quote:

mettere in competizione i lavoratori è stato il loro più grande successo
infatti è verissimo. oltre all'identità culturale e di genere, ti han tolto anche quella di classe. ma guarda.... :laugh:

Quote:

tant'è vero che l'unica strategia aziendale da 20 anni a questa parte si basa sulla riduzione dei costi del personale.
certamente, perché se l'operaio di Pomigliano si rifiuta di avere le condizioni di lavoro di un polacco bisogna ricattarlo.
e il ricatto, visto l'esito referendario, ha funzionato benino.
sempre per via dell'identità di classe vs individualismo trionfante.

Quote:

è perverso, si va indietro perchè non si è più in grado di andare avanti.
è umano. la gente si è stancata di essere quello che non è. speriamo davvero si svegli prima che sia troppo tardi.

Nick 24-06-2010 17:47

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362975)
cio&#232;? che ha detto sto nonno? non voleva essere messo in un ricovero?

Ma che hai capito? Lasciamo perdere.

Quote:

nono, macch&#233;. far lavorare un italiano con tempi e modi cinesi non gli giova.
nono. la catena di montaggio &#232; stata proprio pensata per adattarsi alla cultura del posto e alla sensibilit&#224; differente dei popoli... si, come no... :laugh:
Hai un concetto un po' particolare dell'essere cittadini del mondo, l'idea &#232; avere tutti uguali diritti non tutti meno diritti. E' il capitalismo che impone la competizione, mica gli operai cinesi. Che tra l'altro negli ultimi tempi hanno ottenuto aumenti anche del 50&#37; del salario, la Cina si sta riconvertendo per il mercato interno. Allegro che tra pochi anni saremo noi i cinesi dei cinesi.

Quote:

infatti &#232; verissimo. oltre all'identit&#224; culturale e di genere, ti han tolto anche quella di classe. ma guarda....
E dunque...? Meglio farsi la guerra tra poveri? non si capisce che vuoi dire.
L'identita culturale...se non spieghi a che ti riferisci...quella contadina, quella operaia, quella borghese? La prima &#232; morta 50 anni fa, non c'&#232; la minima possibilit&#224; di ritornarci neanche volendo, non ci sono le condizioni sociali n&#232; possono esserci, &#232; un etnicidio gi&#224; realizzato, la seconda &#232; morente, rimane la terza estesa a tutti come un maniaco narcisista che impone la propria personalit&#224; a dei soggetti succubi.
Quote:

certamente, perch&#233; se l'operaio di Pomigliano si rifiuta di avere le condizioni di lavoro di un polacco bisogna ricattarlo.
E dunque...? Ci&#242; &#232; giusto, sbagliato, inevitabile...boh.

Quote:

e il ricatto, visto l'esito referendario, ha funzionato benino.
sempre per via dell'identit&#224; di classe vs individualismo trionfante.
Neanche tanto, visto che dovevano stravincere,

giallorossonellanima 24-06-2010 18:01

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nocturno83 (Messaggio 362574)
Di recente ho visto un docuemntario sulle persone che cambiano sesso, poiché psicologicamente e istintivamente si sentono del sesso opposto a quello biologico.

Per la prima volta esempi come i loro mi hanno aperto una prospettiva nuova con la quale guardare la mia situazione.

Queste persone x arrivare ad un'azione così radicale devono essere profondamente convinte della loro identità di genere, x vederla in così profondo contrasto con la loro identità biologica.

Queste persone si rifiutano di essere definite omosessuali, poiché, diversamente da loro, non si accettano semplicemente per l'orientamento sessuale della maggiroanza delle persone del loro sesso biologico, ma si spingono oltre

mi sono reso conto che x molte persone l'identità di genere a livello psicologico non è così netta e precisa al punto che se fossero nate dell'altro sesso avrebbero preso la decizione di farsi operare.

Questa debolezza d'identità personalmente la considero non strettamente correlata con l'orientamento sessuale (ricordo addirittura di aver visto in un altro documentario un uomo che si sentiva donna, si vestiva donna ma che era attratto dalle donne, si sentiva psicologicamente "una donna lesbica")

La crisi d'identità è qualcosa che ho vissuto anchio, che per molto tempo fino a pochi anni fa mi rendeva profondamente angoscioso e a disagio nel sentirmi (fisicamente) come un maschio, se mi basavo sullo stereotipo fornitomi dalla società

da bambino mi sentivo spesso poco maschio, ma non al punto da vedermi come una femmina. Ho continuato a percepire dentro di me una scarsa virilità, che forse è uno degli aspetti che intuitivamente mi hanno sempre fatto apparire come impermeabile all'interesse affettivo e sessuale dell'altro sesso. Da ragazzino temevo (anche x via di episodi di bullismo) di esser un effemminato. Oggi almeno queste paure sono scomparse e so di non essere affatto effeminato. Ma il mio conflitto d'identità non si è mai sopito ed ha lasciato cicatrici profonde nella mia natura sociale (ne è una prova la mia condivisa situazione di single e vergine cronico).

Tornando al documentario di cui paravo all'inizio, mi sono reso conto che se fossi nato femmina sarei stato una lesbica, avrei forse vissuto la mia identità biologica con confusione ma anche accettazione, poiché dubito fortemente che mi sarei sentito un maschio intrappolato nel corpo di una femmina e quindi non avrei mai fatto una scelta come quella fatta dalla ex donna che raccontava la sua storia nel documentario.

Sotto vari aspetti, la mia identità sociale (specie nei suoi risvolti affettivi e sessuali) continua a non essere affatto virile e mi fa ancora sentire spesso come una specie di ermafrodita, di asessuato mutilato e sofferente della propia condizione.

Spero di non essere stato troppo contorto. Ma mi domando se qualcuno di voi viva un conflitto d'identità di questo tipo.

E' una riflessione interessante anche se come dici tu un pò contorta.
Io credo che la serenità è alla base di tutto, anche della propria autoaccettazione sessuale.
E la serenità si conquista secondo me avendo accanto le persone che ti vogliono piu bene come la tua famiglia, degli amici veri che anche nelle difficoltà più gravi ti sono accanto, ed eventualmente un/a ragazzo/a, in base alle proprie inclinazioni.
Da questa si parte per assumere consapevolezza di se stessi, della propria sessualità,del proprio futuro...
Ma se non si ha questa puoi anche essere il nuovo Rocco Siffredi secondo me, ma rimarrai sempre una persona insicura di se stessa e della propria sessualità.

LordDrachen 24-06-2010 18:05

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 362998)
Ma che hai capito? Non le ha fatte sposare. Ha tormentato tutti con le sue cazzo di manie da uomo dell'800 finchè ha campato. Lasciamo perdere.

ma il matrimonio monogamico è un'istituzione patriarcale (cit.)
non capisco. :)

Quote:

Hai un concetto un po' particolare dell'essere cittadini del mondo, l'idea è avere tutti uguali diritti non tutti meno diritti.
la lingua italiana dice che tutti meno, è cmq tutti uguali.
comprendo benissimo che piacerebbe ai cinesi avere i ns. diritti e le nostre retribuzioni, ma è come credere che gli asini un giorno possano decollare nello spazio. la globalizzazione porte inevitabilmente ad un mercato nel lavoro che deve essere concorrenziale. non piace a nessuno, ma il prb da affrontare è il sistema globalizzante, non l'esportazione di diritti. sulla base di che cosa?
il mondo ha miriadi di culture, credi, tradizioni, modi di vivere, di pensare, di sentire diversi e imporre un modello unico è arrogante e idiota.


Quote:

Ti sfugge che non sono i cinesi che impongono i loro ritmi ma le aziende che impongono quelli dei cinesi.
i cinesi hanno una cultura confuciana che si portano dietro anche quando emigrano. si mescolano pochissimo, creano le loro chinatown, lavorano sodo sin da piccoli. è la loro cultura, e non la cambi a meno di non imporre loro di fare diversamente cosa che sarebbe, ripeto, arrogante e idiota.

Quote:

E dunque...? Meglio farsi la guerra tra poveri? non si capisce che vuoi dire.
no, meglio ritrovare una nuova identità sia di genere, che di appartenenza culturale ed infine anche di classe se il sistema è disumano.

la tua risposta invece è il gioco del sistema: è inutile tentare ottusamente di estendere diritti che sono a livello pratico non estendibili, ma ripensare il modello economico che impone poi queste lotte per salvare il salvabile.
e te lo dico da sindacalista.
il libero mercato va abbattuto, punto e basta.

Nick 24-06-2010 18:18

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 363003)
il libero mercato va abbattuto, punto e basta.

Oh finalmente una cosa su cui siamo d'accordo. Ma se vuoi abbattere il libero mercato lo devi fare inevitabilmente da una prospettiva internazionalista, ogni emancipazione nazionale verrebbe inevitabilmente normalizzata dalle pressioni esterne. Paradossalmente &#232; pi&#249; probabile cambiare il mondo che cambiarne una parte
Quote:

la lingua italiana dice che tutti meno, &#232; cmq tutti uguali.
Si vabb&#232; ma storicamente il termine non ha quella valenza.

Quote:

comprendo benissimo che piacerebbe ai cinesi avere i ns. diritti e le nostre retribuzioni, ma &#232; come credere che gli asini un giorno possano decollare nello spazio
RIleggi il post di prima che l'ho modificato dopo che hai risposto. Gli asini cinesi stanno volando.

LordDrachen 24-06-2010 18:52

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 363008)
Oh finalmente una cosa su cui siamo d'accordo. Ma se vuoi abbattere il libero mercato lo devi fare inevitabilmente da una prospettiva internazionalista,

ma anche no. la decrescita, per es, è un movimento appunto localista perché combatte il mercato globale.
i movimenti internazionali han già fallito da tempo.

Quote:

ogni emancipazione nazionale verrebbe inevitabilmente normalizzata dalle pressioni esterne.
la strada è irta di ostacoli, me è molto più utopista una strada internazionalista. come pensi di governare un mondo che, legittimamente, vuole avere realtà diverse, culture diverse, religioni diverse, RUOLI diversi, IDENTITA' diverse. ogni popolo ha il sacrosanto diritto di farsi la sua storia.
se no famo il trotzkismo.... che è meglio lasciarlo dov'è.

Quote:

Paradossalmente è più probabile cambiare il mondo che cambiarne una parte
ma il mondo non può adottare un modello unico, lo capisci che è quello che da forza al sistema o no? qualsiasi modello internazionale contro il capitalismo anglosassone è destinato a fallire. è un modello potente e invasivo, soprattutto nella sua cancellazione della cultura e nel suo progressismo a tutti i costi, ciecamente ancorato alla tecnologia e alla sistematica sostituzione dell'uomo con la macchina.
bisogna fermarsi un attimo e comprendere le ragioni dei popoli.
per me c'è una sola strada: DECRESCITA.

l'identità culturale è etnico-storica. quella di classe è nata con l'avvento della modernità, alle soglie del 1600, perché l'economia di sussistenza fu fatta saltare (nascita del latifondismo). prima non ve n'era bisogno. un tempo ricco e povero erano molto più vicini, anche emotivamente, di quanto non lo siano oggi. vi erano una società si classista, ma senza l'esasperazione odierna.
i ricchi e i poveri credo ci saranno sempre, o si vuol tornare a utopie comuniste?
certo oggi le condizioni sarebbero diverse e più umane, ma bisogna mettersi nella testa che la forbice sociale è frutto di un'umanità viziata al consumo che è appunto fomentata dall'alienazione rispetto al proprio territorio.

i cinesi erano schiavizzati, ma se tutti continuano ad andare in Cina, anche colossi come Toyota e Honda (aumentando le paghe come sottolinei) è perché
ci guadagnano lo stesso e la qualità è notevole.
ma non tutti i popoli han caratteristiche così adattabili a lavori così alienanti.
bisogna andare contro questa logica.

Winston_Smith 24-06-2010 21:11

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 362917)
quella di non appartenere ad una categoria che può essere vittimizzata.

Mi pare un po' poco per dire che "la persona più discriminata al mondo è il maschio bianco". A questo punto, per fare un esempio, anche Berlusconi è la persona più discriminata al mondo, visto che non può certo fare del vittimismo (che poi lo faccia lo stesso è un altro paio di maniche :D).
Quando penso alla persona più discriminata al mondo penso a una situazione tipo paria indiano, intoccabile, ultimo gradino della scala sociale su cui le altre classi sociali si puliscono i piedi.
Beh, non credo proprio che tutti i maschi bianchi siano in queste condizioni nei confronti di qualunque altra categoria sociale.
Se invece si pensa a un maschio bianco medio, beh, bisognerebbe chiarirsi le idee su cosa è il maschio bianco medio. E poi, sempre per fare un esempio, una donna omosessuale può subire delle serie limitazioni nei diritti civili rispetto a un maschio bianco eterosessuale.
Insomma, "maschio bianco" è un categoria troppo vasta perché la si possa pensare come un blocco monolitico che è soggetto a condizioni anche solo somiglianti e che è più discriminato di qualsiasi altra categoria.
Meno generalizzazioni e facili slogan, please.

LordDrachen 24-06-2010 21:30

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 363084)
ME poi, sempre per fare un esempio, una donna omosessuale può subire delle serie limitazioni nei diritti civili rispetto a un maschio bianco eterosessuale.

fammi un esempio.

p.s. l'eterosessuale l'hai tirato fuori tu. meno strumentalizzazioni, please.
io mi son fermato al bianco.

Winston_Smith 24-06-2010 21:44

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 363093)
fammi un esempio.

p.s. l'eterosessuale l'hai tirato fuori tu. meno strumentalizzazioni, please.
io mi son fermato al bianco.

Beh, una donna omosessuale non può sposarsi in Italia e volendo può essere cacciata dal letto d'ospedale della sua compagna, se i parenti non vogliono.
Un maschio bianco eterosessuale no.

Un maschio bianco eterosessuale è un maschio bianco, no?
Dunque, se appartiene alla "categoria più discriminata del mondo", una persona appartenente a un'altra categoria dovrebbe essere discriminata meno di lui, no? L'esempio che ho fatto mi pare contraddica questa affermazione.

Nick 24-06-2010 22:49

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 363028)
la strada &#232; irta di ostacoli, me &#232; molto pi&#249; utopista una strada internazionalista. come pensi di governare un mondo che, legittimamente, vuole avere realt&#224; diverse, culture diverse, religioni diverse, RUOLI diversi, IDENTITA' diverse. ogni popolo ha il sacrosanto diritto di farsi la sua storia.

ess&#236; perch&#232; invece il socialismo nazionale c'ha avuto una riuscita...

LordDrachen 25-06-2010 13:03

Re: Identità di genere
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 363138)
essì perchè invece il socialismo nazionale c'ha avuto una riuscita...

socialismo? a me non piace il socialismo ne lo vorrei.
in ogni caso è sopravvissuto decenni in vari paesi. pure a Cuba con l'embargo.
se proprio vogliam parlare di "riuscita".

per me la statalizzazione è l'ultimo dei problemi.


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