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Proana dca e altre cose chic
Siete mai entrate/entrati in contatto con comunità, forum, spazi online proana? Che sensazioni vi danno? Più in generale, cosa ne pensate del rapporto con il cibo e il corpo che abbiamo collettivamente? Non vi sembra che le comunità proana in realtà siano l'esasperazione di tendenze che nella nostra società sono già comunque molto marcate?
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Re: Proana dca e altre cose chic
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Non dico quello che penso in merito dal punto di vista etico, perché so di avere idee molto difformi rispetto a quelle della maggioranza e poco tollerate. Mi limito a consigliare l'illuminante lettura del libro La santa anoressia. Digiuno e misticismo dal Medioevo ad oggi, di Rudolph M. Bell. Dal punto di vista fattuale credo che il legame tra tendenze generali della società e condizione anoressica sia spurio, come spesso accade quando si riconduce, di solito senza alcuna prova che non sia l'intuito, un presunto male individuale a tendenze collettive. Credo inoltre sia sintomatico che si parli di anoressia (ma anche di disturbi alimentari in generale) solo in riferimento alle donne (quando ci sono invece anche molti uomini che vivono questa condizione), e qui io sospetto agisca l'inveterato pregiudizio secondo cui "le donne sono più deboli rispetto alle pressioni sociali", e quindi vadano, da parte delle istituzioni, più attentamente sorvegliate, controllate, ricondotte alla norma. |
Re: Proana dca e altre cose chic
Io ho frequentato molto questi ambienti quando ancora ero una giovane top model (scherzo, ero solo una ragazza disadattata) e ricordo questi ambienti come un rifugio sicuro. Da un lato è permesso esternare cose che vengono condannate come sbagli morali in altri ambienti, dall'altro se sei ossessionata da qualcosa è veramente difficile parlare d'altro con interesse sincero, quindi era uno dei pochi contesti in cui quando interagivo con gli altri ero davvero coinvolta
Sono in disaccordo riguardo al rapporto tra individuale e collettivo, io vedo un disagio collettivo abbastanza marcato che riguarda il controllo del cibo e l'assenza percepita di controllo sul cibo come fallimento morale. L'antitesi tra puro e impuro che per me e per molti altri era al centro del disagio la vedo replicata anche se sotto altre vesti in ambienti mainstream in continuazione. |
Re: Proana dca e altre cose chic
Mi ricordo che dopo un po’ vennero oscurati questi siti… ma sono ancora “in voga”?
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Re: Proana dca e altre cose chic
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È però importante specificare che la reputazione di queste comunità come luoghi di istigazione a comportamenti dannosi è perlopiù un'esagerazione. Mi pare che da come ne parlino (ovvero in una maniera scandalistica) si formi l'idea che sono delle entità impersonali che traviano le ragazzine. In realtà sono dei luoghi di interazione di persone accomunate da problemi simili |
Re: Proana dca e altre cose chic
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Se promuovono i comportamenti non vedo cosa abbiano di buono. Se combattono il problema non credo possano dirsi gruppi proana. D'accordo che ci sono persone con gli stessi problemi, ma un conto è se dei tossicodipendenti si aggregano al Sert , un conto al parchetto con lo spacciatore che distribuisce la sostanza |
Re: Proana dca e altre cose chic
C’erano sia i “proana” che i “promia” e le/i partecipanti sembravano devoti a queste due divinità… con tutto il rispetto per chi soffre di queste problematiche eh, però era una cosa distruttiva… poi magari è inutile oscurare questi siti se nelle passerelle continuano a esserci solo modelle magrissime e ossute, se l’ideale estetico che viene propinato dalla “società” è la bellezza sottopeso a tutti i costi ecc. ecc. (solo il mio punto di vista ovviamente)
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Re: Proana dca e altre cose chic
Ho scoperto questo mondo in una maniera un po' differente rispetto a quello che si può immaginare. Da adolescente ho avuto problemi alimentari, ma essendo in un ambiente dove era quasi la norma averne, ma assolutamente mortificante farlo sapere in giro, le poche volte in cui parlavo o accennavo l'argomento (sempre e solo con determinate persone ) lo trattavo in maniera superficiale, quasi autoironica. Non è che odiassi il mio corpo o roba del genere. Ma comunque se mangiavo, mi sentivo parecchio in colpa e ecc ecc.
Fortunatamente è qualcosa che riguarda il passato per quel che mi riguarda e per quello che riguarda la mia esperienza, non mi crea nemmeno troppa sofferenza. Il problema che quando ne sono uscita o per lo meno gestivo la cosa, ho scoperto questi gruppi online e la cosa mi aveva incuriosito. Ma non perché volessi ricascare in quelle dinamiche, ma semplicemente era qualcosa che mi aveva sbalordito. Tanto da parlarne e farli vedere a una mia amica e discuterne così, come si fa qui con i vari argomenti. Tra l'altro è ed era già all'epoca una ragazza bellissima che ha sempre dimostrato di essere molto sicura di se e del suo corpo. E quando gli ho fatto vedere quello che avevo scoperto, anche un po' fiera di me (dato che era un argomento che allora in italia era praticamente sconosciuto, sono state le iene i primi a parlarne mesi dopo). Io ero una ragazzina che era uscita bene o male da quella disturbo e volevo goliardicamente mostrare che c'era anche chi l'aveva presa molto più seriamente e ossessivamente di me, condividendolo con un amica. Lei è caduta nello stesso vortice ed è stata ricoverata per più di un anno. In quel periodo io ero appena andata all'estero e quando lo sono venuta a sapere sono morta dentro. Mi sono chiesta mille volte , se fosse anche colpa mia in parte. Che se non le avessi fatto vedere quei siti e non mi fossi posta come qualcosa che si può superare, forse non sarebbe andata così. Le scrivevo sempre, tutte le volte che mi veniva in mente le mandavo un messaggio. Anche se non mi rispondeva (lo faceva con tutti) io ho continuato per un anno a farmi sentire, proprio perchè oltre al bene, sentivo un immenso senso di colpa. Ora lei sta bene, si è rifatta una vita e le auguro sempre il meglio, ma è stata dura vedere per l'ennesima volta un'altra persona cara finire così. Per chi non conosce i siti e gruppo proana. Si tratta di pagine dove le persone sono Pro ( a favore) dell'anoressia. Sono posti dove la gente con questo disturbo condivide schede, trucchi e modi per imparare a mangiare sempre meno e dimagrire il più velocemente possibile. Ovviamente sono posti dove l'ossessione viene avallata e chiaramente cercano di fare tutto di nascosto. |
Re: Proana dca e altre cose chic
Comunque ricordo che più di una volta quando accennavo a dei miei problemi con la restrizione compulsiva del cibo mi è stato detto "mi sembri troppo intelligente per cadere in queste cose", come se avere un disturbo alimentare fosse una questione di basse abilità cognitive. Non mi capacito proprio di questo. È che veramente c'è lo stereotipo della ragazzina che assorbe acriticamente dai media l'imperativo di essere magra e limita il cibo per quello. In realtà è molto più complessa la questione, c'è dietro un anelare alla purezza, sentire che i propri impulsi sono pericolosi, volere fuggire dalla propria corporeità. Veramente ci possono essere tantissime cose dietro
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Re: Proana dca e altre cose chic
A me sinceramente non importa una sega, se una vuole morire di fame faccia pure, se si divertono così moriranno giovani ma almeno muoiono come vogliono, le forme di recupero per quel che mi riguarda non servono a un cazzo, servono solo a riempire le tasche di psicologi psichiatri farmacie.
Ps le anoressiche sono sempre esistite così come le obese società nuova o meno |
Re: Proana dca e altre cose chic
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Re: Proana dca e altre cose chic
R. Smullyan diceva in maniera semiseria che se l'attesa del piacere aumenta il piacere, allora l'asceta e' l'edonista supremo perche' prolunga l'attesa letteralmente all'infinito.
E' un piccolo sofisma, pero' ti fa pensare che effettivamente nel negarsi qualche piacere c'e' questo aspetto di edonismo. Penso che esista anche un certo gusto nell'auto-tormento nell'ascetismo nel senso di rinuncia. E stavo pensando che non esiste niente come la restrizione calorica importante per rendere tutto il cibo buonissimo come non lo e' mai stato e fartelo sembrare il piacere supremo della vita. Mi chiedo se nei dca basati sulla restrizione (e comunque un po' tutti quelli che conosco io sono basati su quel tentativo) non sia importante questo aspetto. E a questo punto rilancio e dico, forse anche nella solitudine sentimentale autoimposta piu' o meno consapevolmente (cosi' spesso accompagnata da desiderio continuo) e' importante questo meccanismo |
Re: Proana dca e altre cose chic
Per fare capire meglio: la persona che si mette a dieta compulsivamente e fantastica sul mangiare tutto il giorno e' un po' come il giovane Werther che se ne sceglie una irraggiungibile e si tormenta tutto il giorno sentendo quell'anelare a una cosa impossibile. Ed entrambi provano una forma di piacere cosi'
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Re: Proana dca e altre cose chic
1 allegato(i)
non ha tutti i torti kate moss
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Re: Proana dca e altre cose chic
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Re: Proana dca e altre cose chic
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Re: Proana dca e altre cose chic
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L'anelare a una cosa impossibile perché dovrebbe dare piacere? E poi impossibile per chi? Se un altro ci sta insieme a quella donna tanto impossibile trombarsela, quella donna, non lo è affatto visto che qualcuno se la tromba effettivamente. Mi raccomando, se avete soldi e vi dà più piacere immaginare a come spenderli che a spenderli, dateli a me e sperate voi all'infinito, questo piacere qua lo lascio volentieri a chi ci crede. Secondo me qua il meccanismo rilevante è che delle persone provano piacere nel controllo ottenuto con sforzo, se non possono controllare in automatico, controllare con sforzo finisce col dar piacere, e la potenza ottenuta con sforzo non la sentono come una forma di impotenza al quadrato come me. Dà piacere il digiuno non tanto perché poi quando si mangerà si proverà più piacere, dà piacere perché si riesce ad imporre la proprio volontà e resistenza al dolore, e alla fine non è roba da pervertiti pure la resilienza? Per me sì, si prova piacere a resistere e io non riesco in nessun modo a provarli 'sti piaceri qua, per questo sono un disadattato e l'adattamento non è un obiettivo sano per me, l'adattamento al mondo che vedo attorno a me ovviamente. Se resisto è solo perché la mia struttura è incapace di cedere, magari avesse ceduto sarei già morto volentieri da un bel pezzo, come se resistere fosse chissà quale manna dal cielo visto che si resiste subendo un bel po' di male e per me il problema di fondo è che c'è questo male, che si può resistere a questo me ne sono sempre strasbattuto e mi sembra ed è sembrata sempre la più grossa puttanata per rispondere a questa cosa qua. |
Re: Proana dca e altre cose chic
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Condivido il resto dell'intervento, si'. |
Re: Proana dca e altre cose chic
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la bulimia molto spesso è un mix di binge eating + mentalità anoressica, una persona si consola in modo compulsivo abbuffandosi ma odiando il grasso e la mancanza di controllo poi si purga/svuota con il vomito. non ci sta una vera contraddizione fra il fatto che l'anoressia in parte sia frutto di pressioni sociali e l'esistenza di bulimia o binge. |
Re: Proana dca e altre cose chic
nel 2013-14 comunque ho provato a trovare questi famosi gruppi ma non ho trovato assolutamente niente, se provavo a cercare ''gruppi pro ana'' o ''gruppi per anoressiche'' trovavo solo gruppi auto aiuto per uscire dall'anoressia e articoli di condanna al fenomeno, ma manco mezza volta sono riuscita a trovare sti famosi gruppo PRO anoressia.
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