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Superficialità nel giudicare
Come da titolo, sono veramente stanco dei questa cosa...ho l'impressione che ormai molte persone si fermino a farsi un idea della persona che hanno di fronte solo in base a fattori estetici e di impressione soggettiva, che alla fine non contano nulla e fanno mettere idee in testa su questa persona che non c'entrano nulla con la realtà...mi sto scazzando sempre di più di questo modo di vedere le persone come se fossimo in un film, solo dove chi recita il copione più giusto sembra in gamba, poi in realtà è un cazzone...poi si chiedono perché uno diventa asociale...molte persone dovrebbero una buona volta andare oltre la superficie e la facciata...questo modo di concepire le relazioni fa vivere una vita finta, appunto come un film dove si recita il copione...ma quando cala il sipario e si buttano giù le maschere?
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Re: Superficialità nel giudicare
Purtroppo è così da sempre. Le persone tendono a evitare o escludere quelli diversi da loro e secondo me vale sia per le donne e gli uomini. Se leggi i miei post capirai che ne ho incontrati diversi di questi soggetti che in apparenza erano bravi, buoni e belli ma in realtà erano davvero crudeli. La maschera poi la indossiamo tutti, loro quella da persone buone ed empatiche mentre io personalmente quella da persona normale. Mi favorisce il fatto che ormai non conoscendo e frequentando praticamente più nessuno le poche persone che incontro non capiscono cosa ho in testa. E comunque l'impressione visiva non influenza solo le amicizie ma pensa solo ad un colloquio di lavoro dove spesso in pochi minuti un tizio che non ti ha mai visto ne conosciuto deve decidere se sei il candidato giusto. Mi sono sempre chiesto come fanno e non sono mai riuscito a darmi una risposta credimi.
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Re: Superficialità nel giudicare
Secondo me capita solo quel che capita anche al mercato.
Avessi tempo e risorse per assaggiare tutta la frutta che compri, potresti esprimere giudizi certi e sicuri senza fermarti alle apparenze, siccome non puoi comprare, assaggiare e poi buttare via se non buono, perché ti costerebbe un patrimonio ogni volta, devi basarti su giudizi superficiali che sono incerti ma che minimizzano i rischi di comprare frutta marcia o non buona. Scarti dei frutti in base al colpo d'occhio, o la consistenza al tatto, perché il più delle volte queste caratteristiche superficiali in termini probabilistici rilevano anche altre qualità sottostanti ma non necessariamente... Può essere che erano buoni. Altre volte può capitare anche che si sia interessati a caratteristiche superficiali. Se io ad esempio devo disegnarla la frutta, cosa me ne frega del sapore? Sceglierò quella che si presenta bella e brillante o adatta al disegno che voglio fare. A qualcuno potrebbe interessare la vile bellezza estetica immediatamente osservabile? Può essere di sì. Si potrà sostenere che il visibile è superficiale, sì è superficiale di sicuro, ma perché mai dovrebbe essere una caratteristica necessariamente irrilevante se alla fine interessa anche questa? Quindi anche qua il discorso diventa complesso. Sul discorso relativo alle maschere, anche là secondo me la cosa potrebbe aver senso, così come ha senso avere epidermide e muscoli che ricoprono budella e organi sottostanti che non sono un bel vedere e non è detto che a qualcuno interessi guardare cose del genere. |
Re: Superficialità nel giudicare
Daytona grazie per la comprensione. :bene: Purtroppo quando mi sfogo a parole (anche nella vita reale) vengo preso per il cattivo della situazione senza che gli altri capiscano quello che ho dentro. Facile giudicare senza conoscere una persona dal vivo ma questo lo sapevo già. E' ovvio che la esperienze che ho passato mi hanno cambiato in peggio (e di molto) ma ormai certe ferite non si rimarginano più. Mi sorprende poi in negativo il fatto che su questo forum si vogliano negare certe cose ovvie ma vabbè succede anche nella vita reale.
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Re: Superficialità nel giudicare
Per usare un termine utilizzato da chi ha aperto il topic, oggi purtroppo nella maggior parte dei casi vieni considerato se sei un cazzone.
Conta se sai apparire e se fai parte della massa. Quasi nessuno ha voglia di andare in profondità a vedere come è una persona. Molto più semplice e comoda la strada di pescare l'arrogante di turno che è conosciuto e si fa notare. La sensibilità e la profondità di una persona dovrebbero essere le cose che contano di più, teoricamente, ma nella realtà di tutti i giorni sono altre le persone ad avere successo e farsi strada, nel lavoro, nelle relazioni, nei gruppi, nelle amicizie. Inutile negare queste cose, si può negarle, ma la gente non è stupida, tutti vedono in giro che purtroppo funziona così. Forse, e dico forse, questa situazione non era così marcata 30-40 anni fa. Forse allora la selezione non era così spietata, forse ci si accontentava di molto meno, forse bastava piacersi e trovarsi bene. Almeno da quello che mi dice mia mamma che negli anni 70 era ragazza, allora non c'erano tutti questi paletti che ci sono adesso. Io posso solo parlare per me, e fino adesso ho visto situazioni che confermano che ad avere successo sono i cazzoni. Perché non hanno scrupoli, se ne fregano, non hanno problemi a buttare nel burrone un amico per ottenere successo. Questa è la società odierna... |
Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
E' cosi, rassegnamoci e tiriamo avanti.
Ti giudicano dal'aspetto, da come vesti, dallo sguardo, dalla postura, dalla macchina, dal cellulare..etc. Certe hanno la pretesa di capire come sei a letto in base allo sguardo che hai in foto.. cose dell'altro mondo proprio. |
Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
Mi viene da ridere quando sento dire:"non è vero!!!" ci sono anche persone tranquille che non guardano tutte quelle cazzate, c'è anche gente seria "
Sicuramente ci sarà qualcuna che non si ferma a queste cose, ma quante?? E soprattutto, per quanto mi riguarda, dove sono? Mai avuto il piacere di incontrarne una. Fino adesso ho sempre visto gente guardare soldi, apparenza, e basta. |
Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
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ovvio che non si deve generalizzare e dire che la gente è tutta così, però se devo esprimere una tendenza non posso basarmi sullo 0,7% o 2,1% o 7,056% che è diverso.. queste sono le eccezioni e meno male che ci sono. |
Re: Superficialità nel giudicare
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Re: Superficialità nel giudicare
Benvenuto nel club, è il motivo principale per cui negli anni sono diventato misantropo, la società fa schifo principalmente per questo motivo.
Nell'ultimo periodo, dopo tot episodi simili, mi si è acuito ancora di più. Ultimamente sogno di creare un contesto dove ci siano persone più profonde, una sorta di spazio dove si ha modo di stare solo con gente profonda tagliando fuori il marciume. Poi mi rendo conto che non si può fare e che l'unico conforto che possiamo trovare è con le persone care (se abbiamo avuto la fortuna di trovarle). |
Re: Superficialità nel giudicare
Per quanto riguarda il fattore estetico credo che ci sia una soglia un po' per tutti che quando non si ha modo di considerare altro, perchè la persona o la situazione non permette che si dimostrino dei lati potenzialmente interessanti, motiva o demotiva dal cercare di approfondire la conoscenza.
Per il modo di vestire non saprei, non capisco molto quelli particolarmente sensibili a questo aspetto. Può essere un giudizio che ereditano dalle abitudini generali e che dipende comunque da quello che possono pensare terzi, non per forza dovuto a una cattiva inclinazione individuale. Non vesto molto bene ma ammetto che se dovessi incontrare qualcuno vestito in modo che possa distaccarsi molto da quello che si vede in giro, tanto da poter attirare l'attenzione altrui, sarei un po' imbarazzato nel farmi vedere insieme a lui, pur sapendo che la stessa reazione potrei causarla io in persone che si soffermano sul mio look criticandone il non essere all'altezza degli attuali standard. C'è chi è più fissato su queste cose e chi si fa meno problemi, indipendentemente dal fatto che abbia la fobia sociale o meno (tendenzialmente credo che chi ha questo tipo di problemi è anche più attento a guardare se stesso e anche gli altri). Sull'avere i soldi o meno è un discorso relativo a chi si frequenta, al tipo di vita che questi sono abituati a condurre proprio per le proprie possibilità economiche:se uno non può permetterselo potrà indirizzarsi su un giro di persone più 'semplici'. Per quanto riguarda il carattere ciò che di buono si ha purtroppo va dimostrato, non fare il bullo non è sufficiente. Quanti con atteggiamenti veramente prepotenti conoscete, di una certa età? Che cosa è che buono in una persona? Cos'è di preciso la cosiddetta profondità? Letteralmente è ciò che sta oltre una superficie e penso che per estensione si intenda la capacità di vedere a quel livello. Ma anche qui, quanti sono in grado di percepire al di là delle apparenze? E chi si lamenta di questa incapacità altrui potrebbe anche non avere nulla di più interessante della media delle persone, anche al di là della superficie. C'è da capire poi cos'è che è buono e valido nei rapporti umani e credo che possa avere a che fare con le qualità che aiutano a far star meglio gli altri, oltre a capacità più specifiche come possono essere quelle lavorative e in campi particolari. Nel complesso probabilmente queste qualità riescono a essere efficaci di più nelle persone che non hanno problematiche relazionali. Essere sensibilissimi è una qualità che presa in quanto tale e senza poter aver effetti nel reale può suscitare tenerezza, senso di protezione e simili. Magari può pure nascere qualcosa di diverso partendo da quelle basi, però è improbabile e inoltre non si accetta del tutto di essere visti sotto una certa luce, perchè anche i 'fobici' hanno il loro orgoglio. Essere molto sensibili significa essere facilmente feriti o mossi emotivamente da qualcosa, non si traduce nel riuscire a mettersi a disposizione del bene degli altrui e spesso neanche nel volerlo fare perchè si è molto concentrati su di sè e le proprie reazioni. |
Re: Superficialità nel giudicare
vorrei chiedere a quelli che dicono che gli altri giudichino con troppa superficialità, voi come siete?
Io ad esempio giudico molto facilmente, ed è ovvio che penso che gli altri facciano lo stesso, ma è un modo mio di pensare sbagliato |
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