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Perfezionismo patologico
Ultimamente mi sono reso conto di soffrire di perfezionismo patologico, ossessivo. Io porto avanti progetti musicali, e ogni volta mi sento insoddisfatto di ciò che faccio, come se ogni cosa fosse sempre migliorabile tendendo a una perfezione inutile, quindi mi sento costantemente insoddisfatto e cambio mille dettagli. La cosa negativa è che passano davvero tanti mesi prima di chiudere un progetto, e non è una cosa positiva. Ciò si è poi aggravato nell'ultimo anno. Lascio i progetti a marcire nell'hard disk pensando che "poi troverò il modo di migliorarli". Ma passa il tempo e sono sempre lì, e non trovo la forza di completarli.
A voi accade una cosa del genere nel vostro lavoro/passioni? Insoddisfazione perenne che però causa ansia e frustrazione? L'avete superata? O se no, che consigli dareste? |
Re: Perfezionismo patologico
Il perfezionismo patologico è in genere legato all'ossessione di essere i migliori, che io stesso ho avuto per parecchio tempo. Non so se è il tuo caso. Se è il caso, bisogna lavorare su questa ossessione di essere i migliori appunto.
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Re: Perfezionismo patologico
Sì, sono perfezionista soprattutto per le cose che non faccio.
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Re: Perfezionismo patologico
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Re: Perfezionismo patologico
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Re: Perfezionismo patologico
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Ho iniziato a superare un po' la cosa in tempi recenti, mi ricordo sempre il motto del mio professore "il meglio è nemico del bene". Lui era già ordinario, io ora sono uno sfigato assoluto, peggio di come ero allora. Ti suggerirei di ripeterti continuamente il motto, anche seduto sulla tazza; dopo alcuni mesi funziona e qualcosina cambia. |
Re: Perfezionismo patologico
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Re: Perfezionismo patologico
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Re: Perfezionismo patologico
PS - ecco, una cosa così mi fa sentire un imbecille: :( http://youtu.be/-36vKYNmnYc
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Re: Perfezionismo patologico
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Mia opinione. |
Re: Perfezionismo patologico
Il meglio è nemico del bene.
Fantastica, l'ho appena scritta su un post-it :mrgreen: Anche io comunque ho una tendenza al perfezionismo. Devo capire bene il motivo. Non so se è una fortissima, esasperata, paura di essere criticato dagli altri, oppure addirittura una specie di narcisismo, cioè volere che gli altri mi ammirino. Forse entrambe le cose. |
Re: Perfezionismo patologico
Non so se sono perfezionista patologico, ma amo la perfezione in tutte le cose: dai rapporti alle mie passioni. Divento nervoso se qualcosa va storto... e non credo alla gente quando mi dicono che piaccio così.
Cosa potremmo fare per superarla? Convincerci che la perfezione non ci farà piacere maggiormente agli altri, anzi ci farà perdere del tempo prezioso o, nel mio caso, mettere a rischio le amicizie. Purtroppo la mia logica è ben staccata dai miei sentimenti. :pensando: |
Re: Perfezionismo patologico
Prendendo l'argomento da un'altra prospettiva, io sono ossessionato dagli errori che ho fatto in passato.
Tipo, quella volta che ho detto una cosa che ha ferito qualcuno, quella volta che ho fatto una figuraccia, quella volta che mi sono ubriacato in presenza di altri, quella volta che ho toccato con la macchina il garage. E mi dico "Non ci credo che anche gli altri abbiano fatto cose simili. Non è possibile, sono solo io ad essere un incapace". Ne sto uscendo con una forte volontà. Mi obbligo a ricordare, per ogni persona che conosco, una cazzata che questa persona ha fatto nella sua vita. E poi mi sono imposto questa frase che mi ripeto spesso: "è assolutamente impossibile vivere senza commettere errori". |
Re: Perfezionismo patologico
No anzi, io non sono ossessionato da eventi passati, anzi. Mi dico che ormai son passati e non posso farci nulla. Più che altro voglio il totale controllo su tutto, voglio che tutto sia perfetto, ma ciò non è possibile e questa limitazione mi infastidisce.
Poi c'è da dire che sono narcisista, mi è stato diagnosticato quasi 4 anni fa, e forse lo sono ancora, mi pare sia un lato narcisistico il perfezionismo. |
Re: Perfezionismo patologico
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Re: Perfezionismo patologico
Io sono sempre stato piuttosto perfezionista (i miei genitori ad esempio sono l'esatto opposto, fanno tutto alla ca***). Ultimamente sono diventato leggermente meno "patologico", forse perché sto riuscendo finalmente a capire che essendo un essere umano non posso pretendere l'impossibile da me stesso, come pure dagli altri (essendo umani anche loro, intendo).
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Re: Perfezionismo patologico
A voi accade una cosa del genere nel vostro lavoro/passioni? Insoddisfazione perenne che però causa ansia e frustrazione? L'avete superata? O se no, che consigli dareste?[/QUOTE]
Stessa cosa per quanto mi riguarda. Sono sempre stato un superperfezionista e ho sempre voglia di dimostrare di essere meglio degli altri. Poi con le donne non ne parliamo, non ci provo perchè so di non essere perfetto e mi dico: ma perchè dovrebbe mettersi con me se in giro c'è di meglio( se vabbe , ma dove?). Se vedo belle donne che uomini che io non reputo alla loro altezza mi chiedo come fanno quelle donne a starci insieme. Insomma, il mito della perfezione mi ha distrutto la vita e credo che continuerà per molto tempo a farlo. Amico cambia che sei ancora in tempo. |
Re: Perfezionismo patologico
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Re: Perfezionismo patologico
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Entrambe le dicono i miei genitori, il problema è che per me bene o buono sembrano sinonimi di mediocre; per questo che a mio padre dico che il meglio è il nemico dei pigri che si accontentano del "bene" (o del mediocre). |
Re: Perfezionismo patologico
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Credimi c'è gente messa peggio di noi che ha messo su famiglia. Il nostro è un ragionamento sbagliato e del tutto deviato. |
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