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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Leggere voi mi fa credere di essere più diversa ed emarginata di quel che credevo.
Marzo 2018 Sono in ospedale a trovare mia nonna, ricoverata in terapia intensiva. Potete immaginare lo stato d'animo, di certo degli uomini non me ne poteva fregare di meno. In sala d'aspetto c'è un uomo sulla quarantina, fisico e viso normali, look abbastanza anonimo. Ci guardiamo per un secondo negli occhi e sento una sensazione stranissima allo stomaco, le guance avvampare e il cuore battere fortissimo. Non so cosa fosse (colpo di fulmine?) ma ci ho pensato per settimane. Se la situazione fosse stata diversa, se non fosse stato impegnato, se io fossi stata una persona normale, avrei provato a conoscerlo meglio, sperando che fosse una brava persona Voi state ponendo bellezza, tamarraggine, belle macchine e portafogli pieni, al di sopra di sensazioni, emozioni, sguardi che possono scaldare il cuore... Trovo tutto molto triste e mi spiace un po' per voi. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ma poi anche ammesso che certe doti mentali si apprendono, dovrà essere comunque innata la capacità di apprenderle in certi contesti, e non è mai sicuro che questa capacità ce l'abbiano sviluppata tutti i bambini in egual misura. Anche a parlare c'è chi impara prima, chi dopo, chi molto dopo. Non penso proprio che la famiglia possa accelerare a piacere i processi di apprendimento. L'idea che tutti possono fare tutto come un qualsiasi altro individuo specifico soltanto in base al fatto che siano stati allevati da un certo tipo di famiglia (come quest'altro individuo specifico) è un'altra idea scorretta. Gli individui specifici sono limitati e strutturati a monte, non sono una tabula rasa, non sono ammassi di plastilina plasmabili a piacere, non è mai sicuro che lo stesso schema di apprendimento funzioni con tutti. Se si pensa che si hanno reazioni allergiche individuali a certe sostanze, figuriamoci che può capitare a livello mentale con certi stimoli. Uno stimolo innocuo per una certa persona può scatenare reazioni in un'altra... La famiglia poi cosa c'entra? |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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se una persona mi guarda o mi rivolge la parola sorridendo (es. barista o commessa) dopo un po' diventa triste o neutra.. evidentemente trasmetto depressione, morte, tristezza :ridacchiare: |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Magari tu chiami "normale" una persona che verrebbe giudicata attraente da molte donne. Questo tipo che tu giudichi anonimo magari è una persona al di sopra della norma a livello estetico ed apparente. Avessi detto che t'aveva suscitato vampe di calore incrociare lo sguardo di un tipo come Alvaro Vitali, avrei dato credito al fatto che a te non interessasse la bellezza e che la cosa risultasse effettivamente incomprensibile. Queste sensazioni fortissime poi queste persone qua com'è che non le suscitano mai, visto che è tutto casuale? :nonso: Le sensazioni calde in questi ambiti, non risultano slegate dalla corporeità e l'estetica. |
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Non era Alvaro Vitali perché l'altezza era nella media e il fisico ne magro ne grosso. Ma non era per niente al di sopra della norma, anzi. Tu sei attratto, in giro, solo dalle più belle? ("Non sei consapevole di quel che guardi", lo vai a dire a qualcun'altro) |
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Fosse stato single chissà, magari si sarebbe "accontentato". |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Sei tu che hai fatto capire in base a quel che hai scritto di non aver afferrato cosa ti piacesse, non io. Se una persona fosse stata davvero tanto anonima non te ne saresti nemmeno accorta che ti guardava e non ci avresti pensato per settimane. |
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Se no nel porno ci sarebbero solo stangone con la quinta e il culo stretto. |
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Ma capite quando leggete? |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Non è la grandezza del sedere ad attrarre generalmente (in base a quel che ho afferrato) ma il fatto che la donna non sia a forma di tubo. |
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Io in giro di donne e uomini veramente brutti, tanto da non poter attrarre manco una mosca, ne ho visti davvero raramente. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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I capelli ad esempio li aveva? Com'era fatta questa persona "anonima"? Il look "anonimo" consisteva in un giubbino stropicciato con maglione abbinato a casaccio con i colori degli altri indumenti, o in un cappotto, giacca e cose del genere? |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Io ti sto dicendo che ho avuto un "colpo di fulmine" guardando NEGLI OCCHI una persona che prima non avevo notato e tu mi vieni a parlare di abbigliamento? Aveva un giubbotto e un paio di jeans ma sarebbe stato lo stesso se avesse avuto un completo giacca e cravatta. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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C'è qualche cupido che scaglia la freccia da qualche parte? Non pensi che qualcosa dovrai aver pur notato per distinguere questa persona "anonima" che ha incrociato lo sguardo col tuo da tutte le altre? Altri uomini là ci saranno stati, avrai incrociato altre volte sguardi di altri uomini e non è successo nulla. Secondo te il fatto che non è successo nulla altre volte da cosa potrebbe dipendere se non dalle sembianze, il portamento e tutto il resto che c'era là attorno, visto che questa persona non la conosci? Dei segnali diversi al tuo cervello dovranno pur essere arrivati. Quali segnali sono arrivati? Tu dici chissenefrega, e per questo ho detto bene prima, che non sei consapevole di cosa guardi e cosa ha suscitato interesse. Molte donne sostengono che questa cosa capita casualmente, ma poi non mi spiego perché mai a certe persone capita spesso di attirare sguardi dell'altro sesso, ad altre qualche volta, e ad altre praticamente mai, e sono queste ultime per me (che non suscitano praticamente mai interesse) che risultano persone realmente anonime per l'altro sesso. Se fosse davvero casuale questa cosa del suscitare interesse a qualcuno mostrandosi in una sala d'aspetto, dovrebbe capitare in egual misura a tutti, ma poi in pratica non è così, ci sono persone che mediamente si notano di più e persone che si notano di meno in tal senso. Che la persona che hai notato è veramente anonima per l'altro sesso bisogna andare a vederlo, bisognerebbe intervistare altre donne e vedere come la confrontano con altri e cosa ne pensano. Comunque anche il contesto conta, se in una situazione quella persona è "migliore" delle altre nelle vicinanze, già inizia a svettare nella mente delle persone circostanti. Un'auto utilitaria ben tenuta si nota subito in positivo in mezzo a degli scassoni, mettila in un salone di auto di lusso e diventa la cenerentola della situazione. |
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Magari, almeno una volta, hanno suscitato interesse e nemmeno se ne sono accorti, è così difficile da credere? La situazione non c'entra nulla, ne incontro ogni giorno di ragazzi, anche piuttosto bellocci, e nessuno mi ha mai fatto quell'effetto. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Vabbè, greatest, dovresti testimoniarlo nel forum dei brutti. In questo forum ci sono soprattutto persone iposociali che, secondo me a ragione, pensano che quel lato del loro carattere sia malvisto dalle donne per una relazione breve o lunga. Il caso che hai esposto tu, invece, non contraddice affatto questa linea, scaglia solo una lancia a favore della distribuzione dei colpi di fulmine in base all'aspetto esteriore.
Il vero scoglio doveva ancora arrivare. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Per quanto riguarda il carattere, lo avevo già detto in un altro topic, prendendomi pure della troll, io ho avuto esperienze sgradevoli con vari timidoni/fobici, quindi passo. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ho detto che IO ho avuto brutte esperienze quindi non so cosa dire riguardo gli scogli che possono avere gli altri timidi con le donne. (che pesantezza) |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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La pesantezza è relativa, anche il tuo puntualizzare di sopra potrebbe essere visto come pesante. |
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Io sono pesante sotto ogni punto di vista. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ma non ero messa male come adesso. Ora non so, credo mi risulterebbe davvero difficile. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ma al di là di quello che preferisci tu, le noti determinate tendenze nelle scelte femminili in generale? |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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La cretina media che posta foto delle proprie chiappe su Instagram, correlate da frasi copia-incollate di qualche scrittore a lei sconosciuto, profonda quanto un sottobicchiere e cui gli unici interessi sono aperitivo - selfie - estetista, sì, sicuramente tende a scegliere il tipo d'uomo da voi ipotizzato. Chi si somiglia si piglia. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Ma prima si stava parlando della predilezione per il solito eterno figobullo che avrebbero tutte le donne e chi non l'ammette è un'ipocrita ecc. ecc. E' un altro discorso. Quindi sì, c'è varietà di gusti e i fobici/timidi sono quelli meno ricercati. Sono vere entrambe le cose. Ci sono le richieste di serie e ci sono gli optional. I fobici/timidi di norma non soddisfano le richieste di serie, mentre la varietà di gusti si esprime sugli optional. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
Il fobico timido non se lo caga nessuna. Il nocciolo della questione, gira e rigira è li.
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
Se la diatriba è tra pochi e nessuno, faccio notare che spesso tra pochi e nessuno non c'è nessuna differenza pratica, perché quelle poche si possono non incontrare.
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Questa falsa impressione deriva IMO dal fatto che alcune spiegano il loro rifiuto con "Sei un bravo ragazzo ma" o "sei troppo un bravo ragazzo, io sono troppo incasinata per te", che sono modi soggettivi e distorti di vedere la questione e non c'entrano nulla con l'essere bravi ragazzi o meno come motivo del rifiuto. Infine ci sono quelli che pongono l'identità fobico = bravo ragazzo (falsa pure questa) e contribuiscono a incasinare ancora più la discussione. |
Re: La sindrome del bravo ragazzo
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Re: La sindrome del bravo ragazzo
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In ogni caso le foto postate in un forum di persone timide non fanno tanto testo, se è vero che i timidi si espongono di meno, magari si espongono solo quelli che hanno un aspetto migliore. Io la mia foto ad esempio non l'ho messa qua e magari non l'hanno fatto nemmeno altre persone. Prendiamo due persone nella norma (che sia tu che altre 100 donne dite che sono nella norma) e poi non si sa perché tu insieme a queste altre 100 donne in generale preferite in larga prevalenza una delle due guardandole. Qualcosa poi non torna, vi dovreste dividere 50 e 50. Il giudizio "nella norma" a parole non conta nulla, bisogna vedere in generale queste donne che preferiscono in senso estetico, abbigliamento e portamento. Così viene a crearsi la gerarchia di preferenze reali. |
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Lui di faccia ricordava un po' Mr Bentley dei Jefferson, dai su non scherziamo, non è certo un tipo di viso considerato bello. |
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