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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
Così si influenza la percezione della criminalità:
https://www.corriere.it/dataroom-mil...4d32d-va.shtml nel 2017 il tema «criminalità» è comparso nel 17,2% dei programmi della principale Tv francese, nel 26,3% di quella britannica, nel 18,2% di quella tedesca e nel 36,4% dei 5 principali telegiornali italiani. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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ma che cucchi vada rispettato a prescindere è una tua idea. non è un dogma. :D quindi salvini ha fatto benissimo a rispondere in tal modo. la droga fa male. delinquere fa male. non si tratta di spostare alcunché.. la ragazza stuprata è vittima di una violenza in quanto tale. non ha fatto nulla per porre in essere la condotta di un potenziale carnefice. quindi il paragone a cosa lo dobbiamo? delinquere invece può far male alla salute. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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no, non c'è nulla da spostare l'attenzione o edulcorare. c'è solo da distinguere chi è stata vittima di un carnefice da innocente, e chi non rientra in tale definizione. quanto alle forze dell'ordine.. beh, parliamo di quelle italiane? che quotidianamene vengono insultate, "sputate", sbeffeggiate, e ridicolizzate, in un paese in cui essere criminali è quasi un motivo di vanto? è già tanto che la resistenza a pubblico ufficiale in questo paese non si traduca con una serie di manganellate. altro che sfogare le proprie pulsioni. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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i reati di criminalità comune, con i coglioni neri e rossi che si ammazzano, o sprangavano 40 o 50 anni fa o con eventuali azioni terroristiche, o con le stragi, cosa c'entrano? cosa vorrebbe essere...benaltrismo inutile? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Se la reazione di questi agenti fosse stata equilibrata in relazione alle presunte aggressioni del ragazzo perché poi è sempre stato negato da questa gentaglia che c erano state colluttazioni? È proprio questo modo di comunicare e questa cultura qua del difendere ad oltranza questi soggetti che è pericolosa e fa arrabbiare poi la gente. CVD |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
[QUOTE=Gummo98;2460010]... Quando non si rispetta una persona uccisa senza motivo la cosa è bruttina forte.
Cioè, intendo, chi lo conosceva Cucchi, che ne so di cosa pensasse e che cosa gli piacesse, so solo che è stato ammazzato e questo è sufficiente a provocarmi sdegno. bruttina? per me è più bruttino trasformare in vittima certi soggetti solo perché morti con una divisa intorno. a me non provoca nessuno sdegno… de gustibus... |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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E tu lo reputi giusto. Perchè i poliziotti sono liberi di picchiare a sangue chi commette delle infrazioni. Senza processo, senza una sentenza, ci pensano loro e ti raddrizzano il delinquente a suon di calci. Immagino quelli di bolzaneto siano i tuoi eroi, per come hanno raddrizzato ventenni a suon di umiliazioni e abusi. Mi meraviglio un pò di più ad ogni tuo messaggio che leggo. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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dipende...fa arrabbiare chi? feccia come quella che sta manifestando negli usa? o i fans di criminali e affini? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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dipende...a Bolzaneto abusi per chi? sì, il discorso in linea di massima è corretto. poi puoi meravigliarti quanto vuoi.. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Hanno ragione o torto secondo te? Se dici che hanno ragione perchè avrebbero poi torto quelli che sfasciano tutto visto che coi codici legali ci siamo puliti il culo tutti? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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ma anche fossero uguali, questo in che modo giustifica la criminalità attuale? il problema sono i media che danno una visione distorta della criminalità? perché pensi che il cittadino comunque non se ne accorge in piena autonomia di tutta la merda che circola per le strade? ne sei convinto? sui media peraltro ci finisce sì e no 1/1000 di tutti i reati compiuti nel paese. internet in questo ha dato sicuramente una mano. ma è comunque una goccia nel mare. pensare che basti il tg ad orientare il pensiero di chi al netto di coloro che vivono in qualche sperduto paesino di montagna, vive tutti i giorni sulla propria pelle, mi sembra ipocrisia spicciola. o stai dicendo che ai cittadini per convincersi di vivere in contesti pieni di criminalità serva necessariamente il tg di turno, anche qualora dovessero imbattersi in una qualsiasi di quelle manifestazioni di giungla urbana come quelli denunciati nei link? il più delle volte ripresi direttamente dai social, postati da altri cittadini.. sicuro che sia un problema di percezione distorta raccontata dai tg? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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dipende da cosa hai combinato..:D se ti chiami mollicone e vieni ammazzata senza motivo, i tuoi carnefici sono delle merde, anche se in divisa. se ti manganellano un po' perché tenti di ammazzarne uno, o perché agisci con modalità violente, o rappresenti un pericolo per gli altri.. beh, il concetto di vittima temo sia decisamente sprecato. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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a chi ti riferisci? quali agenti in particolare? quelli di cucchi? chi sfascia tutto dovrebbe avere ragione per quale motivo? i codici legali? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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indipendentemente per te. per me no. :D non si rigira alcunché, chi ha la fedina sporca e si comporta da delinquente non è una vittima. i criminali peraltro non sono immortali. nemmeno qualora avessero a che fare con le divise """nell'esercizio delle loro funzioni"...quelle dei criminali... |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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E allo stesso tempo, tornando all'esempio dello stupro, se a venire condotta in caserma fosse una prostituta che ha magari rubato dei soldi al cliente, sarebbe corretto picchiarla e magari stuprarla anche perchè non sarebbe in quel caso una vittima ma colpevole di un qualche reato? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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anche in questo paese di merda. cosa non capisci del concetto di "opporre resistenza"? se non si oppone resistenza, no. se si oppone resistenza per quanto mi riguarda si potrebbe persino sparare. forse non ti è chiaro il concetto… o la differenza tra commettere un reato, e fare persino resistenza, minacciare, o attentare alla salute o alla vita di un poliziotto.. nel primo caso nessuno deve essere toccato.. nel secondo...le divise hanno il sacrosanto diritto di farsi rispettare e soprattutto difendersi. |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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io non mi farei manganellare, per due semplici motivi.. a) in caserma, da imputato, ho ottime possibilità di non finirci mai. 2) se anche dovessi essere fermato, e portato in caserma, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di insultare i poliziotti, o fare il demente. dubito che per una prostituta sia diverso. che poi debba essere stuprata chi l'ha detto? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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Riguardo allo stupro, son parole tue che non si può paragonare uno stupro a una pestata a un drogato perchè la donna è innocente e non ha commesso un reato. Quindi se la donna invece ha commesso un reato, lo merita? |
Re: Minneapolis, razzismo, violenza di strada
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i ma...partono per tanti motivi.. Francesco Tedesco racconta il pestaggio di Stefano Cucchi L'imputato-superteste ha raccontato le fasi del pestaggio di Stefano Cucchi nella caserma della compagnia Casilina la notte del suo arresto a Roma, il 15 ottobre del 2009, dopo essersi rifiutato di sottoporsi al fotosegnalamento. "Al fotosegnalamento - racconta Tedesco - Cucchi si rifiutava di prendere le impronte, siamo usciti dalla stanza e il battibecco con Di Bernardo è proseguito. Mentre uscivano dalla sala, Di Bernardo si voltò e colpì Cucchi con uno schiaffo violento in pieno volto. Poi lo spinse e D'Alessandro diede a Cucchi un forte calcio con la punta del piede all'altezza dell'ano. Nel frattempo io mi ero alzato e avevo detto: 'Basta, finitela, che cazzo fate, non vi permettete'. Ma Di Bernardo proseguì nell'azione spingendo con violenza Cucchi e provocandone una caduta in terra sul bacino, poi sbattè anche la testa. Io sentii il rumore della testa, dopo aveva sbattuto anche la schiena. Mentre Cucchi era in terra D'Alessandro gli diede un calcio in faccia, stava per dargliene un altro ma io lo spinsi via e gli dissi a 'state lontani, non vi avvicinate e non permettetevi più. Aiutai Stefano a rialzarsi, gli dissi 'Come stai?' lui mi rispose 'Sono un pugile sto bene', ma lo vedevo intontito". |
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