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Darby Crash 13-12-2020 18:18

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Bluevelvet93 (Messaggio 2546755)
Nel non ammazzare sé stessi:sisi:

se la vita non piace e non ha senso, tanto vale ammazzarsi ahah
occupare la mente lavorando è solo "cope", una distrazione dai veri problemi

alien boy 13-12-2020 18:37

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2546752)
se stai già bene nel privato puoi avere un buon motivo per faticare e procurarti dei soldi per campare. Se invece hai una vita privata poco soddisfacente e neanche il lavoro ti entusiasma, allora lavorare è solo un ammazzare il tempo: dove sta il senso nell'ammazzare il tempo?

Il motivo per lavorare è sempre lo stesso: soldi. Non ho capito qual è il motivo diverso nel caso in cui si abbia una vita nel resto soddisfacente.
È vero però che una vita che si esaurisce nel lavoro è un po' uno schifo (peggio quando non c'è neanche quello, dopo una certa età)

Delta80 13-12-2020 18:43

Se potessi economicamente permettermi di non lavorare lo farei ben volentieri , magari mi renderei utile comunque, farei sempre lunghe camminate , giri in bici, anche la mia anima ne gioverebbe sicuramente

Darby Crash 13-12-2020 18:58

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2546770)
Il motivo per lavorare è sempre lo stesso: soldi. Non ho capito qual è il motivo diverso nel caso in cui si abbia una vita nel resto soddisfacente.
È vero però che una vita che si esaurisce nel lavoro è un po' uno schifo (peggio quando non c'è neanche quello, dopo una certa età)

se la vita è soddisfacente, i soldi sono necessari per farla durare, visto che senza soldi è molto complicato campare

se invece la vita non è soddisfacente, è inutile impegnarsi per guadagnare soldi, visto che questi sarebbero utili per prolungare qualcosa che non porta piaceri

alien boy 13-12-2020 19:02

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2546782)
se la vita è soddisfacente, i soldi sono necessari per farla durare, visto che senza soldi è molto complicato campare

se invece la vita non è soddisfacente, è inutile impegnarsi per guadagnare soldi, visto che questi sarebbero utili per prolungare qualcosa che non porta piaceri

A parole sarebbe così, nei fatti pur con una vita insoddisfacente quando si inizia ad avere problemi per arrivare alla fine del mese quasi nessuno si lascia morire o si ammazza. Per cui in quel caso non è affatto inutile trovare il modo di fare soldi.

DeadSoul 13-12-2020 19:23

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 2546741)
Ma magari sul lavoro trovi un compagno... cercalo pensando a quello più che hai soldi..

Ultimi anni di sopportazione e poi mi suicido.

Mik80 13-12-2020 19:45

Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2546773)
Se potessi economicamente permettermi di non lavorare lo farei ben volentieri , magari mi renderei utile comunque, farei sempre lunghe camminate , giri in bici, anche la mia anima ne gioverebbe sicuramente

Invece è peggio, senza il lavoro i pensieri intrusivi aumentano, inoltre ti senti più utile.

Nightlights 06-01-2021 01:37

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2546830)
Invece è peggio, senza il lavoro i pensieri intrusivi aumentano, inoltre ti senti più utile.

Mah, evidentemente non funzioniamo tutti allo stesso modo: io nell'ultimo periodo in cui lavoravo avevo molti ma molti più pensieri intrusivi di adesso (complici anche pressioni psicologiche e mobbing).
Se l'ambiente è malsano non mi sento assolutamente utile, utile a chi? A quei quattro stronzi che mi trattano di merda?
Mi sembra abbastanza chiaro, leggendo l'intera discussione, che chi ha avuto la fortuna di non incappare mai in esperienze spiacevoli, come ad esempio il mobbing, non è arrivato a maturare un certo tipo di pensiero, sospettoso e diffidente, verso l'ideologia secondo la quale il lavoro migliora la persona.
In conclusione io dico: il lavoro migliora la persona? Dipende dall'ambiente in cui ci si trova, se è sano, collaborativo, si, si costruiscono anche rapporti umani basati sul darsi una mano uno con l'altro, se è tossico, maligno, fatto di cattiverie gratuite assolutamente no, porta a diventare rabbiosi, costantemente in sfida con gli altri, ma non è una competizione sana, è un gioco al massacro che mette a dura prova i nervi, e c'è il forte rischio che quella frustrazione la si porti anche fuori dal lavoro e incida nella vita in generale.
So di cosa sto parlando perché ci sono passato personalmente: nell'ultimo anno di mobbing per resistere a quell'ambiente sfogavo tutta la mia rabbia quando tornavo a casa, verbalmente, coi miei familiari, poi ci si chiude e non si vuol vedere più nessuno perché si è talmente stanchi di avere a che fare con la gente, che le energie sono azzerate.
Quella non è più vita, ho i soldi ma non me ne faccio un cazzo, o meglio, li spendo per andare in analisi e prendere pastiglie, per riuscire a lavorare, un paradosso assurdo :sisi:

iceboy 06-01-2021 01:45

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2555134)
Mah, evidentemente non funzioniamo tutti allo stesso modo: io nell'ultimo periodo in cui lavoravo avevo molti ma molti più pensieri intrusivi di adesso (complici anche pressioni psicologiche e mobbing).
Se l'ambiente è malsano non mi sento assolutamente utile, utile a chi? A quei quattro stronzi che mi trattano di merda?
Mi sembra abbastanza chiaro, leggendo l'intera discussione, che chi ha avuto la fortuna di non incappare mai in esperienze spiacevoli, come ad esempio il mobbing, non è arrivato a maturare un certo tipo di pensiero, sospettoso e diffidente, verso l'ideologia secondo la quale il lavoro migliora la persona.
In conclusione io dico: il lavoro migliora la persona? Dipende dall'ambiente in cui ci si trova, se è sano, collaborativo, si, si costruiscono anche rapporti umani basati sul darsi una mano uno con l'altro, se è tossico, maligno, fatto di cattiverie gratuite assolutamente no, porta a diventare rabbiosi, costantemente in sfida con gli altri, ma non è una competizione sana, è un gioco al massacro che mette a dura prova i nervi, e c'è il forte rischio che quella frustrazione la si porti anche fuori dal lavoro e incida nella vita in generale.
So di cosa sto parlando perché ci sono passato personalmente: nell'ultimo anno di mobbing per resistere a quell'ambiente sfogavo tutta la mia rabbia quando tornavo a casa, verbalmente, coi miei familiari, poi ci si chiude e non si vuol vedere più nessuno perché si è talmente stanchi di avere a che fare con la gente, che le energie sono azzerate.
Quella non è più vita, ho i soldi ma non me ne faccio un cazzo, o meglio, li spendo per andare in analisi e prendere pastiglie, per riuscire a lavorare, un paradosso assurdo :sisi:

tutto esatto quello che dici; il problema però è che non troverai mai l ambiente sano a 360 gradi, ci saranno sempre le merde umane. La questione è che la persona deve cavarsela con simpatia, furbizia ed anche intelligente opportunismo, qualità che ha solo chi non è affetto da disagi emotivi/relazionali. In conclusione: o ti adatti e trovi un qualsiasi modo per sfogare la frustrazione che, per forza di cose, si accumula nel tempo, o son cazzi. Non vedo alternative.

Nightlights 06-01-2021 01:51

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da iceboy (Messaggio 2555136)
tutto esatto quello che dici; il problema però è che non troverai mai l ambiente sano a 360 gradi, ci saranno sempre le merde umane. La questione è che la persona deve cavarsela con simpatia, furbizia ed anche intelligente opportunismo, qualità che ha solo chi non è affetto da disagi emotivi/relazionali. In conclusione: o ti adatti e trovi un qualsiasi modo per sfogare la frustrazione che, per forza di cose, si accumula nel tempo, o son cazzi. Non vedo alternative.

Io sto parlando di mobbing trasversale, ideato dai titolari e messo in atto anche dai colleghi, d'accordo col capo (o intimoriti), che ti mettono in condizione di non lavorare perché manca la comunicazione, e gli strumenti, per lavorare.
Cosa ben diversa dal semplice collega antipatico.
In questo caso si può avere tutta la buona volontà e i buoni propositi di questo mondo, cercare di resistere in tali condizioni porta a danni psicologici assicurati.


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Blue Sky 06-01-2021 01:58

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2555137)
Io sto parlando di mobbing trasversale, ideato dai titolari e messo in atto anche dai colleghi, d'accordo col capo (o intimoriti), che ti mettono in condizione di non lavorare perché manca la comunicazione, e gli strumenti, per lavorare.
Cosa ben diversa dal semplice collega antipatico.
In questo caso si può avere tutta la buona volontà e i buoni propositi di questo mondo, cercare di resistere in tali condizioni porta a danni psicologici assicurati.


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Tutto vero, ci mancherebbe. Io credo che il lavoro debba sempre essere "sostenibile". La famosa sostenibilità di cui si parla nelle aziende dovrebbe essere declinata anche con riguardo all'equilibrio psicofisico del lavoratore. Il lavoro è sempre un fattore impattante, non è una passeggiata di salute, bisogna rendersi conto di ciò e creare le condizioni perché il lavoratore non vada in sofferenza oltre una certa soglia critica.
Nelle aziende si dovrebbe capire che il lavoro incide sulla salute della persona, è come una lama sulla carne viva del lavoratore. Bisogna fare il possibile perchè lavorare non diventi una minaccia per la salute.
Quello che racconti certamente non va bene. Va però detto, come noti anche tu, che non è la regola.

iceboy 06-01-2021 02:03

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2555137)
Io sto parlando di mobbing trasversale, ideato dai titolari e messo in atto anche dai colleghi, d'accordo col capo (o intimoriti), che ti mettono in condizione di non lavorare perché manca la comunicazione, e gli strumenti, per lavorare.
Cosa ben diversa dal semplice collega antipatico.
In questo caso si può avere tutta la buona volontà e i buoni propositi di questo mondo, cercare di resistere in tali condizioni porta a danni psicologici assicurati.


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giusto anche questo, il problema però è che se nn ci s'impegna ad argomentare/scherzare/relazionarsi in generale sia coi colleghi che col capo si avranno sempre rogne, anche coi soli colleghi (se insorgono divergenze ed antipatie, alla lunga, lo stress porta a notevoli danni, anche a frequenti liti che costringono al licenziamento). Purtroppo la chiusura caratteriale porta sempre svantaggi in qualsiasi ambito dell'esistenza; infatti il bravo genitore, quando s'accorge che il bambino è troppo timido, s'impegna ad indirizzarlo su attività sociali. Un esempio è la cantante Alexia, lo raccontò ad un suo concerto che sua madre s'era accorta della sua estrema timidezza invitandola a far teatro, e funzionò al punto tale da sbloccarsi e diventare una cantante internazionale. Ovviamente per noi adulti, con danni radicati, è tosta, ma dobbiam solo accetarla la realtà.

Nightlights 06-01-2021 02:07

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2555139)
Quello che racconti certamente non va bene. Va però detto, come noti anche tu, che non è la regola.

No no chiaro, non è la regola, riporto solo un esperienza. Cerco più che altro di mettere in guardia nel caso comincino a verificarsi dinamiche "sospette".
In quei casi c'è una volontà precisa dall'alto di estromettere un lavoratore, per le più disparate ragioni, che potrebbero anche esulare da demeriti nei confronti della persona, potrebbero essere anche meri motivi di politiche aziendali.
Solo che bisogna stare attenti a non cadere nella trappola di sentirsi in colpa per proprie mancanze o demeriti, è molto facile in questi casi.


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Nightlights 06-01-2021 02:12

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da iceboy (Messaggio 2555140)
giusto anche questo, il problema però è che se nn ci s'impegna ad argomentare/scherzare/relazionarsi in generale sia coi colleghi che col capo si avranno sempre rogne, anche coi soli colleghi (se insorgono divergenze ed antipatie, alla lunga, lo stress porta a notevoli danni, anche a frequenti liti che costringono al licenziamento).

Il mobbing è qualcosa di diverso.
I colleghi cambiano atteggiamento nei tuoi confronti dal momento in cui comincia.
Se non gli fossi andato a genio non sarei rimasto li per più di 10 anni.
Io prima che cominciasse non avevo problemi con nessuno, pur non essendo un mostro di simpatia ed estroversione :sisi:



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Svalvolato 06-01-2021 10:05

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Io per fortuna mi trovo benissimo coi colleghi, ed essendo nel pubblico ci sono probabilmente anche meno problemi e pressioni in tal senso. Tuttavia sento sempre più storie da parte di conoscenti come quelle di Nightlights, nei più svariati ambiti, da chi lavora in ufficio, agli operai, passando per chi è nella GDO.
Il suo caso non sarà la norma, ma con sempre meno lavoro, in cui spesso puoi anche essere facilmente rimpiazzabile, questi casi potrebbero presto diventarlo.
Sicuramente un'eccessiva introversione non aiuta, ma se è stato lì 10 anni non era quello il problema; semplicemente ad un certo punto non serviva più, e non potendolo forse licenziare hanno provato a fare in modo che lo facesse lui portandolo all'esaurimento.
E gli altri colleghi sono utilizzati spesso in tal senso (il famoso divide et impera che, chi più chi meno, tutti i responsabili lo mettono in atto, lo vedo anche dove sono io) per arrivare a ciò. Colleghi che oggi sono mobber, ma domani potrebbero diventare i mobbizzati, qualora non servissero più neanche loro.

Ezp97 06-01-2021 10:16

Diciamo che la gente di merda è un po’ in tutti i posti di lavoro, da altre parti meno da altre parti di piu’, soprattutto in quelli che io chiamo lavoracci -perche’ sei uno sguattero- come la ristorazione e il magazzino. In quei posti la probabilità di avere a che fare con delle teste di cazzo e degli ignorantoni è molto alta.
Anche nei supermercati parlando con alcune persone ho sentito che ci sono molti stronzi.

claire 06-01-2021 11:31

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
A me fa strano la logica "o ho una vita privata+lavoro, o meglio niente".
Se non ho la prima, vivo meglio la seconda e viceversa, perché una toglie tempo ed energie all'altra.
Tutte e due poco le reggerei.
E senza lavoro che faccio se non ho vita privata?
"Almeno" lavoro e quello può dare il senso alla vita di per sé (posto che niente ha un senso proprio, se non quello che attribuisci tu), piuttosto che niente meglio un impegno e una carriera soddisfacente.
Rispetto gli altri punti di vista, si vede che altri riescono a fare tante altre cose interessanti senza lavoro, io no, ok nel mondo ideale è meglio dedicarsi alle proprie passioni che lavorare, ma come persona problematica le cose "belle"che mi piacerebbero in sostituzione al lavoro tanto non le faccio comunque, percui appunto sarebbe già tanto riuscire a lavorare, almeno.

Ezp97 06-01-2021 12:50

Si ma è totalmente errato pensare di dare un senso alla vita tramite il lavoro, non funziona così. La vedo una cosa troppo “illusoria”. Troppo per coprire facilmente la vita che non si ha.
Il lavoro non riempe la vita e non dovrebbe riempirla, le persone, i sentimenti, le emozioni, dovrebbero riempire la vita.

claire 06-01-2021 13:22

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2555215)
Si ma è totalmente errato pensare di dare un senso alla vita tramite il lavoro, non funziona così. La vedo una cosa troppo “illusoria”. Troppo per coprire facilmente la vita che non si ha.
Il lavoro non riempe la vita e non dovrebbe riempirla, le persone, i sentimenti, le emozioni, dovrebbero riempire la vita.

Sì, dovrebbero.
Il problema è che nella vita, molte cose dovrebbero essere e però non sono.
Da giovani si ha tutto il diritto di aspirare al massimo, cioè alla vita appagante sotto tutti i punti di vista, che si desidera.
Poi viene il momento di farsi i conti in tasca, cosa effettivamente puoi e cosa no.
E lì impuntarsi con "o tutto o niente" porta via tempo prezioso, meglio qualcosa che niente.
Anch'io credo che la differenza la facciano le persone e le relazioni interpersonali in genere (anche nel lavoro stesso). Però certe vite non vanno così, si funziona in modo differente o diversamente è andata, tanto vale allora mettersi dietro a qualcos'altro, piuttosto che nulla.

claire 06-01-2021 13:29

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da sconfitto (Messaggio 2555212)
effettivamente non è una frase così sbagliata. il lavoro serve a soddisfare le necessità materiali e a non morire, ma se non hai una vita non sei già un po' morto ? poi chiaro c'è lavoro e lavoro ci sono situazione più o meno brutte, non o tutto brutto o tutto bello. però in generale anche recuperare la propria integrità personale e rimettersi in sesto dentro sono importanti quanto studiare o lavorare.
non so, non vorrei portare altra depressione in questo forum , nel caso mi scuso e cancello :D

Per qualcuno il lavoro non è solo sostentamento economico in funzione della vita relazionale che hai fuori, ma ha un ruolo di realizzazione del sé, amano(o aspirano ad amare)quello che fanno tutti i giorni in quanto tale e non perché ti arrivano i soldi.
Questa visione consente di poter trovare realizzazione e appagamento di un bisogno anche a chi non ha altro di soddisfacente fuori.

Winston_Smith 06-01-2021 13:34

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2555231)
Per qualcuno il lavoro non è solo sostentamento economico in funzione della vita relazionale che hai fuori, ma ha un ruolo di realizzazione del sé, amano(o aspirano ad amare)quello che fanno tutti i giorni in quanto tale e non perché ti arrivano i soldi.
Questa visione consente di poter trovare realizzazione e appagamento di un bisogno anche a chi non ha altro di soddisfacente fuori.

Ma per coloro che non hanno la fortuna di avere un lavoro di questo tipo, che hanno un lavoro come mero sostentamento economico, non stupisce che possa valere quanto affermato dal topic.
Io per esempio non mi sento affatto realizzato dal mio lavoro, anzi è una delle se non la fonte principale di ansie e disagi. Non posso neanche lamentarmi più di tanto, a fronte dei tanti che soffrono la disoccupazione, ma tant'è.

claire 06-01-2021 13:57

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2555234)
Ma per coloro che non hanno la fortuna di avere un lavoro di questo tipo, che hanno un lavoro come mero sostentamento economico, non stupisce che possa valere quanto affermato dal topic.
Io per esempio non mi sento affatto realizzato dal mio lavoro, anzi è una delle se non la fonte principale di ansie e disagi. Non posso neanche lamentarmi più di tanto, a fronte dei tanti che soffrono la disoccupazione, ma tant'è.

Ah sì sono perfettamente d"accordo figurati, mica dico che lavorare realizzi tutti, ci mancherebbe, ne realizza ben pochi.
So bene che il lavoro può essere peggio che il niente.
É che in termini generali, escludere a priori la possibilità di soddisfazione lavorativa "perché tanto che me ne faccio, non ho il resto" , lo trovo meno sensato del "piuttosto che niente meglio piuttosto".Le potenzialità per aggiungere qualcosa di positivo a una vita priva di tanto altro, il lavoro le ha,sempre restando in termini generali.
Ripeto, in generale senza riferimento a nessuna situazione particolare.
Chiaro che se il lavoro traumatizza e frustra, si può stare meno peggio a casa.

Nightlights 06-01-2021 15:07

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Nel frattempo stamattina mi hanno chiamato per un colloquio domani mattina, avevo mandato il cv e mi hanno risposto: è una ditta abbastanza grossa, una multinazionale, nella sede qui vicino casa sono 40 dipendenti: il lavoro è abbastanza semplice, lavoro di magazzino, niente carichi pesanti, niente uso muletto, orari 8/17 da lunedì al venerdì, mensa pagata, niente straordinari.
Il responsabile è una persona molto gentile.
Mi hanno detto che se do l'ok potrei cominciare già venerdì, inizialmente contratto di 3 mesi rinnovabile e a fine anno se mi trovo bene passa a indeterminato.
A quanto pare c'è un conoscente amico di un mio amico che ha cominciato anche lui da poco in quel posto e ha detto che si trova molto bene.
Mi sa che ho avuto una botta di culo sto giro :mrgreen:

Delta80 06-01-2021 15:12

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2555290)
Nel frattempo stamattina mi hanno chiamato per un colloquio domani mattina, avevo mandato il cv e mi hanno risposto: è una ditta abbastanza grossa, una multinazionale, nella sede qui vicino casa sono 40 dipendenti: il lavoro è abbastanza semplice, lavoro di magazzino, niente carichi pesanti, niente uso muletto, orari 8/17 da lunedì al venerdì, mensa pagata, niente straordinari.
Il responsabile è una persona molto gentile.
Mi hanno detto che se do l'ok potrei cominciare già venerdì, inizialmente contratto di 3 mesi rinnovabile e a fine anno se mi trovo bene passa a indeterminato.
A quanto pare c'è un conoscente amico di un mio amico che ha cominciato anche lui da poco in quel posto e ha detto che si trova molto bene.
Mi sa che ho avuto una botta di culo sto giro :mrgreen:

Mi fa piacere perché sembra davvero un ottima soluzione, bei orari e vicino casa :bene:

~~~ 06-01-2021 16:56

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
se la vorassi probabilmente non potrei permettermi neanche un posto per stare per conto mio, magari solo un posto letto in una doppia in nero

inoltre lavorare annullerebbe tutto il resto della vita, quindi non vedo vantaggi
nel senso che lavorare mi farebbe stare di merda per via del contatto con gli altri, rapporti con gli altri, senso di costrizione, energie disperse etc

alien boy 06-01-2021 18:31

Purtroppo il vile denaro serve per vivere e se non si può ottenere attraverso il lavoro bisogna chiederlo ai propri genitori (o al partner che lavora). Ecco, fino a una certa età uno non ci pensa molto (in realtà alcuni ci pensano già da subito, appena finita la scuola), dopo si inizia a sentire che c'è qualcosa di non proprio così liscio nel doversi basare su un continuo approvvigionamento da parte dei genitori, e si sta male anche per questo. Non è che ci sia molta scelta, in un modo o nell'altro c'è una privazione di libertà da sostenere.

claire 06-01-2021 18:36

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Sono sensibilissima al "mensa pagata", è una soddisfazione impareggiabile :D
Firma subito Nightlights

Quelli che "sì c'è la mensa ma io preferisco andare a casa bla bla..." Solo lame :D

alien boy 06-01-2021 18:44

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2555339)
Sono sensibilissima al "mensa pagata", è una soddisfazione impareggiabile :D
Firma subito Nightlights

Quelli che "sì c'è la mensa ma io preferisco andare a casa bla bla..." Solo lame :D

La mensa è un ulteriore momento sociale. Che se si condividesse con altri che non siano colleghi non sarebbe male ma dover rinunciare a uno stacco dalla frequentazione delle stesse persone con cui si lavora sarebbe una rottura. Io ordinerei lì e andrei a consumare a casa (le lame di cui sopra le userei per tagliare il pane).

Nightlights 06-01-2021 18:45

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2555339)
Sono sensibilissima al "mensa pagata", è una soddisfazione impareggiabile :D
Firma subito Nightlights

Quelli che "sì c'è la mensa ma io preferisco andare a casa bla bla..." Solo lame :D

:D Anche perché mangerei più di corsa se dovessi tornare a casa, ho un ora di tempo, tra andare e tornare...

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Delta80 06-01-2021 19:00

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Io mangio sempre a casa nonostante c’è la mensa a lavoro

Nightlights 06-01-2021 19:02

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2555351)
Io mangio sempre a casa nonostante c’è la mensa a lavoro

Boh delta, vedrò quando sarò lì come mi troverò, non mi fascio la testa prima di romperla :D

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Delta80 06-01-2021 19:06

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 2555352)
Boh delta, vedrò quando sarò lì come mi troverò, non mi fascio la testa prima di romperla :D

Inviato dal mio SM-J510FN utilizzando Tapatalk

Nel tuo caso e avendo un ora di pausa potrebbe essere vantaggioso andarci , ma appunto vedrai poi

claire 06-01-2021 19:08

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2555341)
La mensa è un ulteriore momento sociale. Che se si condividesse con altri che non siano colleghi non sarebbe male ma dover rinunciare a uno stacco dalla frequentazione delle stesse persone con cui si lavora sarebbe una rottura. Io ordinerei lì e andrei a consumare a casa (le lame di cui sopra le userei per tagliare il pane).

Massì scherzo, mangiare coi colleghi è ulteriore orario di lavoro, al pari delle cene di lavoro.
Meglio i buoni pasto, nella prossima vita li voglio

claire 06-01-2021 19:08

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Delta80 (Messaggio 2555351)
Io mangio sempre a casa nonostante c’è la mensa a lavoro

Noooooooooh

alien boy 06-01-2021 19:31

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2555354)
Massì scherzo, mangiare coi colleghi è ulteriore orario di lavoro, al pari delle cene di lavoro.
Meglio i buoni pasto, nella prossima vita li voglio

Vabbè le cene di lavoro sarebbero il top dell'evitandum est, finché è possibile

Ezp97 06-01-2021 19:32

Quale multinazionale è? Che culo trovare un lavoro adesso in tempi di covid...sei fortunato. Tu hai tanti anni di esperienza e ti hanno aiutato molto indubbiamente.

Blue Sky 06-01-2021 20:19

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Io al lavoro non ho la mensa, però devo dire che passare la pausa pranzo con i colleghi lo trovo stressante tanto quanto il lavoro, se non di più.
Abbiamo gli spazi per portarci cose da casa e mangiarle, però sei esposto all'interazione. Mi stressa e mi infastidisce. Per non parlare di quando alcuni vogliono pranzare in un bar o locale nei dintorni, in quei casi (che comunque evito) rischia di essere l'evento più fastidioso della settimana.
Ho sempre preferito spendere in benzina ma tornare a casa a pranzo.

claire 06-01-2021 20:25

Re: Non ha senso lavorare se non si ha una vita.
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 2555386)
Io al lavoro non ho la mensa, però devo dire che passare la pausa pranzo con i colleghi lo trovo stressante tanto quanto il lavoro, se non di più.
Abbiamo gli spazi per portarci cose da casa e mangiarle, però sei esposto all'interazione. Mi stressa e mi infastidisce. Per non parlare di quando alcuni vogliono pranzare in un bar o locale nei dintorni, in quei casi (che comunque evito) rischia di essere l'evento più fastidioso della settimana.
Ho sempre preferito spendere in benzina ma tornare a casa a pranzo.

No ma infatti, se non c'è il cibo gratis non c'è guadagno alcuno

Mik80 06-01-2021 20:37

Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2555215)
Si ma è totalmente errato pensare di dare un senso alla vita tramite il lavoro, non funziona così. La vedo una cosa troppo “illusoria”. Troppo per coprire facilmente la vita che non si ha.
Il lavoro non riempe la vita e non dovrebbe riempirla, le persone, i sentimenti, le emozioni, dovrebbero riempire la vita.

Secondo me ha senso quando si hanno degli interessi per cui si prova piacere a fare il lavoro e ti stimola, ogni giorno ti arricchisce. Ma dubito che a impiegati operai piaccia lavorare. Io rientro nella seconda.

Ezp97 07-01-2021 13:19

Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2555392)
Secondo me ha senso quando si hanno degli interessi per cui si prova piacere a fare il lavoro e ti stimola, ogni giorno ti arricchisce. Ma dubito che a impiegati operai piaccia lavorare. Io rientro nella seconda.

Gli operai quasi sempre sono frustrati...


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