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Keith 09-07-2022 16:50

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
Quote:

Originariamente inviata da Levin (Messaggio 2727607)
In queste situazioni siamo noi a essere in difetto.

Ma no, non esiste proprio. Se uno si annoia così tanto mi viene da pensare che in quel reparto non c'è niente da fare, allora in questo caso la giornata lavorativa potrebbe essere di 4 ore invece che 8. Lavoriamo mezza giornata e siamo tutti più felici, poi chi gli va chiacchiererà fuori. Se poi una persona è destabilizzata e piange se nessuno le parla.. beh, lì siamo di fronte a problemi ben più gravi di fobia sociale e timidezza.

Maximilian74 09-07-2022 16:58

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
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Originariamente inviata da Levi98 (Messaggio 2727629)
Ma lei provava a interagire e tu chiudevi subito il discorso o anche lei non diceva nulla e aspettava che fossi tu a intavolare una discussione?
Perché nel secondo caso se ha pure il coraggio di lamentarsi è pazza, nel primo potrei anche capirla, anche se non condivido il fatto che se ne vada a lamentare, sono problemi suoi se si annoia.

Aspettava che fossi io. E vedendo che io non parlo, quindi si presuppone abbia capito come sono, che cavolo vuole? Poi comunque non è che uno è obbligato a parlare, non è sul contratto di lavoro. Poi sbuffava, e le frasi di quello la mi hanno fatto capire che gli ha detto che si annoia perché io non parlo

Maximilian74 09-07-2022 17:00

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
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Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2727643)
Ma quindi uno oltre che concentrarsi sul lavoro che sta facendo deve pure intrattenere la gente? Visto che era un problema suo e non tuo, poteva essere lei a parlare, no? Mi sa che certa gente deve capire che il mondo non gira tutto intorno a loro, e nella vita non tutti siamo uguali e abbiamo voglia di fare le stesse cose.

Appunto. Commento che merita 500 grazie

Keith 09-07-2022 17:10

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2727656)
Appunto. Commento che merita 500 grazie

Penso che sia un po' tipico di alcuni neo-assunti, soprattutto se molto giovani. In parte li capisco perché con il lavoro impari che la vita non è una festa sulla spiaggia perenne, il lavoro è una cosa seria, e ci sono persone di tutte le età e caratteri. Se c'è un clima rilassato e divertente è meglio, ma spesso può anche non esserci, anzi sono più le volte che non c'è, e bisogna farselo andare bene lo stesso, a meno che non è un'inferno, allora in quel caso è nocivo e bisogna cambiare.

zoe666 09-07-2022 17:22

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
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Originariamente inviata da CongaBlicoti_96 (Messaggio 2727429)

Sulla questione dei femminicidio e i commenti fatti da alcuni di voi, meglio non esprimersi.Certe frasi sono di una stupidità tale da non essere degne nemmeno di risposta, secondo me.

chiara e concisa, poco da aggiungere.

Levi98 09-07-2022 17:33

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2727654)
Aspettava che fossi io. E vedendo che io non parlo, quindi si presuppone abbia capito come sono, che cavolo vuole? Poi comunque non è che uno è obbligato a parlare, non è sul contratto di lavoro. Poi sbuffava, e le frasi di quello la mi hanno fatto capire che gli ha detto che si annoia perché io non parlo

Questa non ha fatto nulla per intavolare una discussione e si lamenta che si annoia e non parli?
Non li capirò mai alcuni soggetti

sagoma 09-07-2022 17:45

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Originariamente inviata da Levin (Messaggio 2727624)
Sì se si ha una certa confidenza il silenzio non pesa, ma questo perché la comunicazione che passa attraverso i canali para-verbali viene compresa facilmente, a differenza di quanto accade con uno sconosciuto, cioè siamo sempre comunque in un dialogo comprensibile con l'altro.

Ma se non si parla come si fa a comprendere il paraverbale?
Battute a parte... la comunicazione non potrebbe risultare in qualche caso anche in partenza priva di elementi (non verbali / paraverbali) che preoccupano l'altro? La presenza dell'altro (mettiamo uno che non si conosce bene) già in quanto tale attiva reazioni di difesa? Cioè mettiano che io stia in una stanza con uno/a, se il mio comportamento è neutro e idem il suo, non traspare qualche segnale di turbamento, in teoria non ci dovrebbe essere imbarazzo se non si parla. O forse è necessario in qualche modo comunicare interesse (anche se solo di facciata) per l'altro?

Hor 09-07-2022 17:49

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2727558)
Sicuramente non una soluzione indolore però se devo tenere una società sotto controllo, evitando delitti e violenze

Ci sono molti meno delitti e violenze oggi che non in passato, specie se il confronto è col passato più lontano.
Lo dice qualunque libro di storia che si basi su dati sicuri. L'idea che stiamo precipitando in una spirale di violenza senza fine è frutto di una prospettiva distorta propagata dai mezzi di comunicazione di massa e da un politica che deve giustificare la propria esistenza e non ha altri modi per farlo.

Maximilian74 09-07-2022 17:52

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
Quote:

Originariamente inviata da Levi98 (Messaggio 2727672)
Questa non ha fatto nulla per intavolare una discussione e si lamenta che si annoia e non parli?
Non li capirò mai alcuni soggetti

Nemmeno io, ma sono quelle persone da feste, da caciara, che sparano sempre stronzate e battute e fanno ironia su tutto, anche quando non ci sarebbe da fare festa e ironia. Anche quello la che mi ha detto così, è uno da feste e pasticcini, oltre a essere un cerca rogne

Varano 09-07-2022 17:53

Conoscete il calciatore de bruyne? Da piccolo l’hanno preso in una squadra belga ed è andato da una famiglia convenzionata con il club.
Lui era un ragazzino introverso, però giocava , studiava , non dava problemi
Arriva l’estate saluta tutti e torna a casa …al momento di tornare da questa famiglia chiamano la mamma e le dicono al telefono che suo figlio non spiccica parola, è troppo timido, introverso e che non lo vogliono più ospitare.
Allora lui poverino trova un’altra sistemazione e in una partita mette a segno 5 gol, a ogni gol esplodeva di rabbia pensando a quelle parole che rimbombavano nella mente di un ragazzino. Poi è diventato il fenomeno che conosciamo, però ha sofferto molto per il carattere

Warlordmaniac 09-07-2022 17:54

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2727666)
chiara e concisa, poco da aggiungere.

Infatti non ha detto nulla.
Non riuscite a dire nulla.

Varano 09-07-2022 18:00

Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2727689)
Ci sono molti meno delitti e violenze oggi che non in passato, specie se il confronto è col passato più lontano.
Lo dice qualunque libro di storia che si basi su dati sicuri. L'idea che stiamo precipitando in una spirale di violenza senza fine è frutto di una prospettiva distorta propagata dai mezzi di comunicazione di massa e da un politica che deve giustificare la propria esistenza e non ha altri modi per farlo.

Io pensavo a un futuro distonico dove molti individui saranno dei cani sciolti oppure a un passato dove i primitivi si spaccavano la clava in testa per le donne
Adesso viviamo una situazione di tranquillità, però in futuro non è detto che non si tornerà al caos
Facendo un paragone non so se l’Italia degli anni 1980 sarà più violenta del”‘Italia del 2080.

Maximilian74 09-07-2022 18:01

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2727692)
Conoscete il calciatore de bruyne? Da piccolo l’hanno preso in una squadra belga ed è andato da una famiglia convenzionata con il club.
Lui era un ragazzino introverso, però giocava , studiava , non dava problemi
Arriva l’estate saluta tutti e torna a casa …al momento di tornare da questa famiglia chiamano la mamma e le dicono al telefono che suo figlio non spiccica parola, è troppo timido, introverso e che non lo vogliono più ospitare.
Allora lui poverino trova un’altra sistemazione e in una partita mette a segno 5 gol, a ogni gol esplodeva di rabbia pensando a quelle parole che rimbombavano nella mente di un ragazzino. Poi è diventato il fenomeno che conosciamo, però ha sofferto molto per il carattere

Non lo sapevo. Per sua fortuna è diventato quello che è ora. C'è da dire che tanti come noi rimarranno purtroppo nel anonimato

Varano 09-07-2022 18:05

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2727696)
Non lo sapevo. Per sua fortuna è diventato quello che è ora. C'è da dire che tanti come noi rimarranno purtroppo nel anonimato

Almeno non verremo cornificati come lui…sua moglie è andata con il suo migliore amico courtois

Maximilian74 09-07-2022 18:07

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2727699)
Almeno non verremo cornificati come lui…sua moglie è andata con il suo migliore amico courtois

Non lo sapevo ma questo è un esempio clamoroso che le persone introverse e con problemi, stancano, e se è stato mollato lui, figurati un normale operaio

Levi98 09-07-2022 18:14

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2727701)
Non lo sapevo ma questo è un esempio clamoroso che le persone introverse e con problemi, stancano, e se è stato mollato lui, figurati un normale operaio

Stancano e in alcuni casi mettono a disagio perchè i "normali" non sanno come interagire con noi e gli da fastidio il fatto di non poterci decifrare, invece un socialone è un libro aperto e ci si trovano meglio.

Varano 09-07-2022 18:26

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
a me è successo più di una volta che mi dicessero o facessero capire che ero troppo silenzioso per i loro gusti.
una volta ero in vacanza con amici, andiamo a casa di altri italiani e me ne stavo lì per i fatti miei a bermi una birra mentre loro parlavano e fumavano.
a un certo punto il proprietario dice davanti a tutti: ma il vostro amico non parla, ha qualcosa?
un'altra volta ho lavorato qualche giorno con una donna che conosceva mio papà e più avanti ho saputo che gli disse di me: eh, tuo figlio certo che è un chiacchierone...
una volta in macchina con un amico e due che non conoscevo, quello che guidava dopo avermi studiato per un po' ha detto: tu sei un tipo che parla poco. almeno lui non pareva averlo detto in maniera negativa, però un complimento di certo non è.
anche in palestra c'era uno che disse a mio fratello che non parlavo molto
con il tempo sono migliorato per fortuna, ma se sono stanco non parlo tanto per parlare.

Maximilian74 09-07-2022 18:37

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
Quote:

Originariamente inviata da Levi98 (Messaggio 2727702)
Stancano e in alcuni casi mettono a disagio perchè i "normali" non sanno come interagire con noi e gli da fastidio il fatto di non poterci decifrare, invece un socialone è un libro aperto e ci si trovano meglio.

Allora, confermo in pieno perché ho notato che quel tipo di persone, quei due li che dicevo compresi, non li sento mai parlare di politica, di scienze, argomenti comunque con una logica, con un interesse reale, che ne so, astronomia, diritto internazionale, notizie su quello che succede nel mondo a livello politico, anzi se si trovano con persone che toccano quegli argomenti si stufano e cercano altri con cui ridere, sparare sempre cazzate senza senso, è tutto un ironizzare sempre su ogni cosa, con spesso battute sempre a doppio senso sul sesso, e poi ridacchiano fra di loro, oppure parlano dei loro weekend al lago o del viaggio a oktober fest a tazzare la birra, o che hanno fatto 50 chilometri in bici o sono andati in piscina con il ragazzo o la ragazza.
Ho notato che spesso non sanno proprio nulla di argomenti un po' più complessi delle loro stronzate che dicono, quindi non si pensi che loro parlino di chissà quali segreti di fatima o discorsi complessi ed erudito.
La differenza è che loro non hanno blocchi a socializzare con gli altri, 2 o 3 cazzate e ridono come gli scemi, ma non è che sento chissà quali discorsi importanti quando sono in mensa al tavolo. Spesso prendono per il culo chi non è presente.
E quindi, voglio dire, che mi sembra assurdo che scassano le palle a chi vuole stare sulle sue.
Non sono tutti dei cazzari spara cazzate da festini e pasticcini, io non ci tengo proprio a fare il pagliaccio che ride sempre e ironizza su tutto, primo perché non è nel mio modo di essere e di fare, e poi perché non mi interessa proprio

Maximilian74 09-07-2022 18:41

Re: Articolo di la Repubblica conferma quello che diciamo da anni
 
Quote:

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2727710)
a me è successo più di una volta che mi dicessero o facessero capire che ero troppo silenzioso per i loro gusti.
una volta ero in vacanza con amici, andiamo a casa di altri italiani e me ne stavo lì per i fatti miei a bermi una birra mentre loro parlavano e fumavano.
a un certo punto il proprietario dice davanti a tutti: ma il vostro amico non parla, ha qualcosa?
un'altra volta ho lavorato qualche giorno con una donna che conosceva mio papà e più avanti ho saputo che gli disse di me: eh, tuo figlio certo che è un chiacchierone...
una volta in macchina con un amico e due che non conoscevo, quello che guidava dopo avermi studiato per un po' ha detto: tu sei un tipo che parla poco. almeno lui non pareva averlo detto in maniera negativa, però un complimento di certo non è.
anche in palestra c'era uno che disse a mio fratello che non parlavo molto
con il tempo sono migliorato per fortuna, ma se sono stanco non parlo tanto per parlare.

Ma ste cose che dici, non fanno altro che dimostrare quanto dico da tempo, sui famosi meccanismi non scritti che regolano i rapporti fra le persone.
Se uno non è estroverso e aperto viene visto come strano, come uno che probabilmente ha qualcosa, che non partecipa a feste e battute

Levi98 09-07-2022 18:47

Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2727721)
Allora, confermo in pieno perché ho notato che quel tipo di persone, quei due li che dicevo compresi, non li sento mai parlare di politica, di scienze, argomenti comunque con una logica, con un interesse reale, che ne so, astronomia, diritto internazionale, notizie su quello che succede nel mondo a livello politico, anzi se si trovano con persone che toccano quegli argomenti si stufano e cercano altri con cui ridere, sparare sempre cazzate senza senso, è tutto un ironizzare sempre su ogni cosa, con spesso battute sempre a doppio senso sul sesso, e poi ridacchiano fra di loro, oppure parlano dei loro weekend al lago o del viaggio a oktober fest a tazzare la birra, o che hanno fatto 50 chilometri in bici o sono andati in piscina con il ragazzo o la ragazza.
Ho notato che spesso non sanno proprio nulla di argomenti un po' più complessi delle loro stronzate che dicono, quindi non si pensi che loro parlino di chissà quali segreti di fatima o discorsi complessi ed erudito.
La differenza è che loro non hanno blocchi a socializzare con gli altri, 2 o 3 cazzate e ridono come gli scemi, ma non è che sento chissà quali discorsi importanti quando sono in mensa al tavolo. Spesso prendono per il culo chi non è presente.
E quindi, voglio dire, che mi sembra assurdo che scassano le palle a chi vuole stare sulle sue.
Non sono tutti dei cazzari spara cazzate da festini e pasticcini, io non ci tengo proprio a fare il pagliaccio che ride sempre e ironizza su tutto, primo perché non è nel mio modo di essere e di fare, e poi perché non mi interessa proprio

Sono esattamente così, poi alla gente piace il gossip, ho notato anche io che sparlano sempre di chi non è presente.
Quando stanno con uno sparlano di un altro e viceversa.
Chissà se sparlano anche di me, di solito sto simpatico alla gente, ma non si sa mai.
Comunque si per la maggiore sparano cazzate su cui ridere e scherzare, ma è così che si passa il tempo, non nego che anche io lo faccio, due chiacchiere leggere ci stanno secondo me, basta essere seri quando è il momento.


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