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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Ho un paio di soloamiche con le quali di tanto in tanto passo qualche serata, anche a cena fuori. Non mi aspetto nulla da questi rapporti se non, appunto, un pò di compagnia quando capita, e un'occasione per capire qualcosa in più sulle donne e sul mio modo di rapportarmi con loro. Siamo soltanto amici perchè i miei molti difetti possono essere anche perdonati in qualità di amico, ma non in qualità "amante", e ovviamente anche perchè non mi trovano attraente.
La cosa importante da capire è che il pilota automatico esiste solo negli aerei, perciò le amicizie vanno gestite cercando di dare loro la direzione più attinente alle proprie necessità, l'altro o l'altra faranno la stessa cosa, perciò alla fine si ottiene un certo equilibrio. Se non si vuole diventare degli sfogatoi occorre farlo capire, e non serve molto impegno, soltanto bisogna mettere in conto il rischio di perdere l'amicizia, ma a questo punto, meglio un amica in meno. |
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
In è effetti è tremendo mettere le mani avanti specificando "sonofidanzata/cercosoloamici/nonvoglioscopareetcetc" che presuppone mancanza di fiducia e/o l'aver a che fare con un demente. Però. Però da mia personalissima esperienza, dato che con gli uomini tendenzialmente mi diverto e ci passo volentieri il mio tempo capita spesso di essere fraintesa nonostante non abbia (o, almeno, non penso di avere) nessun atteggiamento flirtante. Quindi, per evitare batoste prima di tutto a me, per la serie "mihaiilluso/senonmeladainonticagopiùetcetc" anch'io casco in queste premesse odiosissime che fanno sentire scema prima di tutto me. Capit?:)
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Prima di leggere l'ultima striscia, mi stavo dicendo "questa la butto giù..." poi la sorpresa :o mi ha anticipato :o
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Una frase così vuol dire:
Non mi piaci ma col cavolo che ti perdo, ste attenzioni che mi dai mi fanno troppo comodo! (Quindi che mi frega se soffri? "Amici", così la mia coscienza apparentemente è apposto). |
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Il problema è che sembrano più numerose le donne che, dovendo scegliere tra il difetto-stronzaggine e il difetto-sociofobia in un partner, scelgono il primo (anche se ritengo che la maggioranza delle donne rifugga da entrambi). |
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
la stronzaggine esercita purtroppo anche una forte componente attrattiva, almeno fino ad una certa età, e posso dire che là fuori uomo stronzo >>> uomo fobico. Da un certo punto in poi, comunque, quando una donna vuole impegnarsi seriamente, è probabilmente vero che tende ad evitare entrambi, ma il secondo sempre in misura maggiore. Inoltre il pericolo di ricadere nella passione per lo stronzo resta sempre in agguato, imo.
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Ciò accade perché, per loro, più frequentemente accade di avere a che fare con uno stronzo che con un sociofobico, il quale - per definizione, sia esso stronzo o meno - rifugge le situazioni sociali e, quindi, le conoscenze. |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Un po' come uno che si mettesse a fare la dieta ma fosse tentato dagli appetitosi McMenu. |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Non saprei, ma se al posto di un fobico considerassimo solo una persona mediamente o fortemente timida (che quindi non evita qualsiasi situazione sociale, ma in esse si trova "solamente" in più o meno grave difficoltà) non credo che il risultato cambierebbe poi di molto. La ragazza, per mia esperienza, credo che tenderebbe a rivolgere molte meno attenzioni spontanee al timido, rispetto a quelle che rivolge all'estroverso o peggio allo stronzo. Parlo di attenzioni spontanee perchè a volte il fatto di vedere una donna parlare o scherzare più con uno "stronzo" che con un timido è dovuto al fatto che il primo la coinvolge forzatamente, ci parla o comunque la attira di sua iniziativa, il secondo invece tende a non farlo e quindi in questo caso il confronto non sarebbe alla pari. Generalmente rimane Estroverso > stronzo > timido, nelle preferenze di una ragazza. Spero tanto di sbagliarmi ovviamente. Quote:
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Lo stronzo è (era) più utile, a causa del reproductive value elevato che la stronzaggine suscita. E magari uno è stronzo proprio come conseguenza del suo RV: quello che sa di piacere alle donne, le tratterà con più sufficienza di uno come me che fa fatica a farsi salutare. La stronzaggine è percepita come buon RV in quanto sarebbe indice di alto testosterone, che serve ad essere più forti, più resistente e più capaci di portare a casa la cacciagione (quindi non solo RV, ma anche Survival Value nelle società monogame). |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Un modo molto comune per "mettere le mani avanti" da parte femminile, è quello di parlare del proprio fidanzato approfittando del primo appiglio all'interno di un discorso per tirarlo in ballo. Spesso lo fanno anche le non fidanzate :cool: Ricordo che anche la mia famigerata ex lo fece, ma capì subito che si trattava di un escamotage per prendere tempo...
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Ovvero lo fece con te? :sisi:
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Si infatti, avevamo conosciuto un tipo che ci chiese come fossimo messi in quanto a vita sentimentale e lei disse che aveva una storia in corso, piuttosto traballante e malmessa...tempo dopo venni a sapere che alludeva ad un tipo che la broccolava, altro che storia in corso :sarcastico:
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Se una s'inventa un fidanzato immaginario per tenere lontano uno, mi pare evidente che quest'ultimo non gli piace, quindi la Prima Legge del Sociofobico rimane valida :cool: |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Può essere che non le piaccia del tutto ma anche che stia cercando di darsi tempo per riflettere.
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Mi sono ricordato di una confessione che la mia soloamica mi fece quando la pancia cominciò a crescergli: un giorno andai a prenderla per accompagnarla in un posto e la vidi insieme ad un tizio, un estroversone da manuale, che la stava evidentemente broccolando, lei voleva presentarmelo ma io scappai per togliermi la tentazione di mandarlo a*******o, lì per lì mi rimproverò senza troppa convinzione; mesi dopo mi disse che quel tizio non gli interessava e mi fece capire che voleva presentarmelo per toglierselo di torno. Ora mi viene da pensare che il soloamico, per una donna, è un tappabuchi: fa quello che non può fare né un'amica né l'amante-stronzo: in quel caso, un'amica non sarebbe servita come deterrente per il broccolatore e lo stronzo non sarebbe intervenuto perché, per lui, lei era solo una tacca sul pistolino e della concorrenza poteva fregarsene.
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
Aggiungo anche una cosa (cit.): qualche giorno fa ero con un amico, molto più grande di me, il quale (malgrado l'aspetto fisico tutt'altro che avvenente), ha sempre esercitato un discreto ascendente sulle donne...mentre discorrevamo il discorso è caduto proprio lì ed egli se n'è uscito fuori con la seguente frase: "Alle donne piacciono gli uomini in grado di trasmettere un certo calore". Che avrà voluto dire? Lì per lì mi sono dimenticato di chiederglielo...
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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È molto più probabile che stia aspettando uno che la metta incinta e tagli la corda. |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Comunque, è un'ottima frase per il topic sul funerale del cinese ^^ |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
No, io una frase del genere non l'avevo mai sentita: calore non è l'equivalente di "sicurezza".
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Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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Ergo, fino a prova del contrario, se una dice "sono fidanzata", è inutile fare voli pindarici o cercare di leggerle nel pensiero. |
Re: Alle donne: spiegatemi la soloamicizia
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