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Equilibrium 28-08-2020 19:11

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500394)
E dalle con l'assurdo e irrealistico, ma chi lo decide che è assurdo e irrealistico voler vivere una vita con un minimo di realizzazione negli ambiti più comuni e banali, cioè volere quello che riesce alla stragrande maggioranza delle persone? Ma cosa ne sai di quali erano le "pretese" di Michele? Hai letto la citazione sulle donne che non lo volevano (mezzo rigo su centinaia) e ti sei triggerato pensando che fosse uno del fdb? Ma per piacere...
E cosa ha di diverso il caso di DJ Fabo, che la malattia fisica > malattia psicologica? Nel 2020 ormai certe distinzioni dovrebbero essere superate...

E tu che ne sai di cosa era il minimo sindacale per Michele?
Michele é lo spunto per discutere, Michele é morto.

Ma molti che leggono e sono vivi.

Cmq basta, nn vado oltre.

Winston_Smith 28-08-2020 19:12

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2500406)
E tu che ne sai di cosa era il minimo sindacale per Michele?
Michele é lo spunto per discutere, Michele é morto.

Ma molti leggono e sono vivi.

Cmq basta, nn vado oltre.

Eh appunto, non sapendolo non gli dò del viziato o del bambino che pesta i piedi solo per trollare su un forum.

Xchénnpossoreg? 28-08-2020 19:14

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500404)
Tipo qui:
...


Quindi anche DJ Fabo non poteva pretendere di non finire a vegetare su un letto...

Ah, ok.
Win in tutta onestà sono situazioni molto diverse e quindi difficilmente paragonabili.

Franz86 28-08-2020 19:20

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500405)
Tu da cosa evinci che Michele avesse pretese irrealistiche?

Io leggo il testo e trovo una serie di esternazioni rigurgitanti egocentrismo, che ricordano parecchio esternazioni forumistiche a cui siamo abituati e che non credo minimamente tu invece non noti.

Questo non significa né non rispettare il morto, né pensare che fosse facile fargli cambiare idea e fargli vivere una vita felice, e neanche ritenere che certe mentalità appartengano solamente a poche persone: al contrario, oggigiorno le si ritrovano in molti, solo che alcuni purtroppo non possono permettersele e forse se se ne rendessero conto riuscirebbero a vivere un po' meglio.

pokorny 28-08-2020 19:24

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2500391)
Suicidiamoci tutti va.
Invece di capire e analizzare, accettiamo che se in una mente vi é una pretesa assurda e irrealistica (un costrutto mentale astratto del cazzo) che non può essere realizzata (perché si crede di non essere capaci di arrivarci o troppo esigenti perché si crede che nn c'è lo meritiamo visto che siamo i figli di mandrake) non c'è altro da fare che suicidarsi.

Per avvalorare la tesi prendiamo ad esempio dj fabo, mi raccomando cose che c'entrano quanto una pizza con l ananas

Credo di averti dedicato quasi tutti i "ringrazia" odierni, e per non sembrare monotono mi accodo; paragonare quello che è possibile leggere da quella lettera a DJ Fabo o Febo che sia è per me la goccia che fa traboccare il vaso; ci vedo solo la volontà di spuntare una discussione a qualsiasi costo. Quello che penso di quella lettera l'ho detto in tutte le salse, e spero di ricordare la lezione di aggiungere anche questo genere di argomenti agli altri millemila che è diventato difficile discutere, mica solo su questo forum, quindi spero di resistere alla tentazione e che questo sia il mio ultimo intervento in questo topic.

Winston_Smith 28-08-2020 19:30

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2500411)
Credo di averti dedicato quasi tutti i "ringrazia" odierni, e per non sembrare monotono mi accodo; paragonare quello che è possibile leggere da quella lettera a DJ Fabo o Febo che sia è per me la goccia che fa traboccare il vaso; ci vedo solo la volontà di spuntare una discussione a qualsiasi costo. Quello che penso di quella lettera l'ho detto in tutte le salse, e spero di ricordare la lezione di aggiungere anche questo genere di argomenti agli altri millemila che è diventato difficile discutere, mica solo su questo forum, quindi spero di resistere alla tentazione e che questo sia il mio ultimo intervento in questo topic.

Con il tuo stesso criterio, potrei dire che trovo assurdo e irrealistico (cit.), un pestare i piedi (cit.) aspettarsi che tutti debbano pensarla come te e avere i tuoi stessi metri di giudizio e di paragone, fino al punto da autoescluderti dalle discussioni con chi non la vede allo stesso modo. Così come potrei dire che paragonare lo sfogo di Michele alle boiate del "sotto il 7 non è vita" è la goccia che fa traboccare il vaso (cit.).
Ma io non seguo il tuo criterio, per cui rispetto la tua decisione e continuo a discutere cercando di restare nel merito.

Winston_Smith 28-08-2020 19:30

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2500410)
Io leggo il testo e trovo una serie di esternazioni rigurgitanti egocentrismo, che ricordano parecchio esternazioni forumistiche a cui siamo abituati e che non credo minimamente tu invece non noti.

Questo non significa né non rispettare il morto, né pensare che fosse facile fargli cambiare idea e fargli vivere una vita felice, e neanche ritenere che certe mentalità appartengano solamente a poche persone: al contrario, oggigiorno le si ritrovano in molti, solo che alcuni purtroppo non possono permettersele e forse se se ne rendessero conto riuscirebbero a vivere un po' meglio.

Non mi pare di aver ottenuto risposta alla mia domanda, siamo tutti un po' egocentrici ma questo non c'entra necessariamente con l'avere pretese irrealistiche. Quali erano quelle di Michele? :interrogativo:
Dimmi una cosa che ha detto di volere che fosse da "e una fettina di culo pure?", magari me la sono persa. A me sembra che stesse nell'ambito della piramide di Maslow, le soddisfazioni proprio da ABC della vita, mica un privé al Billionaire (che di questi tempi è pure meglio non frequentare).

cancellato2824 28-08-2020 19:35

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500379)
Smettere di pretendere o aspettarsi qualsiasi cosa a me sembra uno dei modi più adatti per vivere una non-vita, casomai. Senza obiettivi, senza pensare a qualcosa per cui valga la pena di vivere... no niente, si può fare a meno di tutto, sia dal punto di vista materiale che morale, e pensarla diversamente è "irrealistico" ... un vegetare in attesa della morte, almeno questo sarebbe per me.

Smettere di pretendere, accettare qualsiasi cosa mi fa pensare al nirvana , pero' insomma non e' certo cosa per tutti
o anche alla filosofia di certe religioni dove si pensa che qualunque male in fondo ha un suo motivo per esserci e in ultimo e' per il bene o comunque da accettare serenamente (ma anche li' si prega, si chiedon grazie quindi nemmeno tutta sta passivita')

Quote:

Originariamente inviata da equiibrium
.


mi pare normale che si abbia tutti delle pretese, per esempio non e' che il primo che passa ti possa tirare uno schiaffo e "e che vuoi l'incolumita' e l'esser lasciato in pace , quante pretese! pretendere e' il male ed e' da viziati"

nella lettera dice
privo di garanzie, privo di punti di riferimento, e privo ormai anche di prospettive.

e' cosi' assurdo pretendere le cose su? garanzie, punti di riferimento, prospettive, speranze? insomma si' chiaro nulla si puo' pretendere ma se non si ha nulla di tutto cio' e' normale sentirsi totalmente alla deriva e senza motivi per continuare

Franz86 28-08-2020 19:37

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500413)
Non mi pare di aver ottenuto risposta alla mia domanda, siamo tutti un po' egocentrici ma questo non c'entra con l'avere pretese irrealistiche. Quali erano quelle di Michele? :interrogativo:

Prendo solo questa frase:

Io non ho tradito, io mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare.

L' epoca si è permessa ( ! ) di accantonarlo, invece di accoglierlo come sarebbe stato suo dovere fare.

Se questa frase a te non suscita grosse perplessità allora è proprio inutile che ne discutiamo ulteriormente: poi ripeto, non metto in dubbio la sua sofferenza ma certo in lui di caos ce n' era parecchio, anche se fino alla fine ha tentato di convincersi del contrario.

muttley 28-08-2020 19:39

Re: Lettera di Michele
 
Sono d'accordo con Franz: la sofferenza va rispettata, ma non bisogna partire dal presupposto che sia sempre razionalmente comprensibile e assecondabile.

Winston_Smith 28-08-2020 19:40

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2500418)
Prendo solo questa frase:

Io non ho tradito, io mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare.

L' epoca si è permessa ( ! ) di accantonarlo, invece di accoglierlo come sarebbe stato suo dovere fare.
Se questa frase a te non suscita grosse perplessità allora è proprio inutile che ne discutiamo ulteriormente: poi ripeto, non metto in dubbio la sua sofferenza ma certo in lui di caos ce n' era parecchio, anche se fino alla fine ha tentato di convincersi del contrario.

Se prescindiamo dall'aspetto stilistico e andiamo alla sostanza... beh se uno non ti accoglie ti fa sentire indesiderato, per me è un invito ad andarmene.
Stiamo parlando di un concetto astratto scritto da una persona che sta per morire (probabilmente non sarà stato lucidissimo), non vedo aspettative concretamente esagerate tipo la macchinona o il posto di comando in un'azienda. Di sicuro non ha trovato nulla per cui valesse la pena di vivere, e non è detto che avesse schifato quello che aveva (se qualcosa aveva) per inseguire chissà che chimera, questo non l'ha scritto e non possiamo saperlo.

Winston_Smith 28-08-2020 19:41

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2500419)
Sono d'accordo con Franz: la sofferenza va rispettata, ma non bisogna partire dal presupposto che sia sempre razionalmente comprensibile e assecondabile.

Se non si può comprendere razionalmente, si dovrebbe sospendere il giudizio e basta, senza dare del "viziato" che "pesta i piedi" come è stato fatto.

muttley 28-08-2020 19:47

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500421)
Se non si può comprendere razionalmente, si dovrebbe sospendere il giudizio e basta, senza dare del "viziato" che "pesta i piedi" come è stato fatto.

Se io ho una paura irrazionale dei semafori, la mia paura va rispettata ma non per forza non giudicata.
La gente è libera di dire che la mia paura mi potrebbe far male a lungo andare e assecondarla non è la cosa più giusta da fare.

Franz86 28-08-2020 19:48

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500420)
Se prescindiamo dall'aspetto stilistico e andiamo alla sostanza... beh se uno non ti accoglie ti fa sentire indesiderato, per me è un invito ad andarmene.
Stiamo parlando di un concetto astratto scritto da una persona che sta per morire (probabilmente non sarà stato lucidissimo), non vedo aspettative concretamente esagerate tipo la macchinona o il posto di comando in un'azienda. Di sicuro non ha trovato nulla per cui valesse la pena di vivere, e non è detto che avesse schifato quello che aveva (se qualcosa aveva) per inseguire chissà che chimera, questo non l'ha scritto e non possiamo saperlo.

Io non me ne faccio niente del minimo, volevo il massimo, ma il massimo non è a mia disposizione



Tipica affermazione di persona con aspettative non esagerate, immagino.
O forse anche questo è solo un aspetto stilistico, ma la sostanza sarebbe la tua interpretazione?

A mio avviso, un po' come FolleAnonimo prima di te, stai talmente proiettando le tue interpretazioni e i tuoi sentimenti sul testo da far passare in terz' ordine ciò che pure è scritto piuttosto chiaramente.

cancellato2824 28-08-2020 19:52

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2500418)
Prendo solo questa frase:

Io non ho tradito, io mi sento tradito, da un’epoca che si permette di accantonarmi, invece di accogliermi come sarebbe suo dovere fare.

L' epoca si è permessa ( ! ) di accantonarlo, invece di accoglierlo come sarebbe stato suo dovere fare.

Se questa frase a te non suscita grosse perplessità allora è proprio inutile che ne discutiamo ulteriormente: poi ripeto, non metto in dubbio la sua sofferenza ma certo in lui di caos ce n' era parecchio, anche se fino alla fine ha tentato di convincersi del contrario.

secondo me si' "e' suo dovere fare" quando si mettono al mondo tutti sti bimbi ci si pensa che nulla gli e' garantito, che dovranno scannarsi per un posto di lavoro ecc.? e' dovere della societa' cercare di integrare e accogliere il piu' possibile ogni persona che viene al mondo e se si e' molto lontani da cio' forse e' il caso seriamente di ripensare la societa' o il far figli
penso ai nastri coi bebe' dovrebbero scriverci "benvenuto (si fa per dire) nulla ti e' dovuto vedi di svegliarti presto perche' la vita e' una dura competizione e non ce n'e' per tutti , se sei all'altezza te la cavi, se no ti attacchi . ah, e non ti venga in mente di suicidarti altrimenti ti giudichiamo una cattiva persona, egoista, viziata ecc."

Franz86 28-08-2020 19:58

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2500430)
secondo me si' "e' suo dovere fare" quando si mettono al mondo tutti sti bimbi ci si pensa che nulla gli e' garantito, che dovranno scannarsi per un posto di lavoro ecc.? e' dovere della societa' cercare di integrare e accogliere il piu' possibile ogni persona che viene al mondo e se si e' molto lontani da cio' forse e' il caso seriamente di ripensare la societa' o il far figli
penso ai nastri coi bebe' dovrebbero scriverci "benvenuto (si fa per dire) nulla ti e' dovuto vedi di svegliarti presto perche' la vita e' una dura competizione e non ce n'e' per tutti "

L' epoca, la società, non sono individui ma entità impalpabili, per cui il fatto di accusarle di averci fatto una sorta di volontario torto personale è un qualcosa che, a sentirla dalla bocca di un vivo, potrebbe pure strappare un sorriso.

muttley 28-08-2020 20:00

Re: Lettera di Michele
 
Chissà perché mi fa venire in mente

https://lh3.googleusercontent.com/pr...2LVfwcOxkKAxP0

Franz86 28-08-2020 20:03

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2500433)
Chissà perché mi fa venire in mente

https://lh3.googleusercontent.com/pr...2LVfwcOxkKAxP0

In scala molto ma molto minore.

cancellato2824 28-08-2020 20:26

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 2500432)
L' epoca, la società, non sono individui ma entità impalpabili, per cui il fatto di accusarle di averci fatto una sorta di volontario torto personale è un qualcosa che, a sentirla dalla bocca di un vivo, potrebbe pure strappare un sorriso.

intende la realta' circostante intorno
per esempio anche la regione e' un entita' implapabile.. possiamo dire che la regione Lombardia ha gestito male il covid? direi di si' ,poi eventualmente possiamo indagare sul chi e come
o anche la questione ambientale quelli che ce l'hanno con quello che in qualche modo l'epoca gli destina coi cambiamenti climatici ecc, in questo caso epoca e' piu' inteso come generazioni passate anche ovviamente pero' politici visto che le leggi le fan loro o specifiche industrie

e poi vale quello che gia' detto, direi che l'ho spiegato a sufficienza, che mondo e' dove chi nasce non deve avere nessuna pretesa di una vita decente/accettabile -non so se arriveremo al nessun diritto garantito ?!?- e nessuno (o quasi) ci vede nulla di sbagliato

Franz86 28-08-2020 20:34

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2500441)
intende la realta' circostante intorno
per esempio la regione e' un entita' implapabile.. possiamo dire che la regione Lombardia ha gestito male il covid? direi di si' ,poi eventualmente possiamo indagare sul chi e come
o anche la questione ambientale quelli che ce l'hanno con quello che in qualche modo l'epoca gli destina coi cambiamenti climatici ecc, in questo caso epoca e' piu' inteso come generazioni passate anche ovviamente pero' politici visto che le leggi le fan loro o specifiche industrie

e poi vale quello che gia' detto, direi che l'ho spiegato a sufficienza

No, per "regione Lombardia" si intende un apparato politico formato da persone elette che hanno nomi e cognomi e personale tecnico-amministrativo anch' esso dotato di nomi e cognomi.

L' epoca non ha né nome, né cognome, e anche tu stai interpretando la lettera, modificando il senso di ciò che vi è scritto per riuscire a dargli un significato: ma ciò vuol dire che di per sè non ne ha molto, e però questo stride con le parole del suicida che si dipinge come persona interiormente "in ordine" e che si proclama portavoce di una generazione intera.


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