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XL 29-08-2020 17:20

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2500427)
Se io ho una paura irrazionale dei semafori, la mia paura va rispettata ma non per forza non giudicata.
La gente è libera di dire che la mia paura mi potrebbe far male a lungo andare e assecondarla non è la cosa più giusta da fare.

Male e bene comunque sono concetti relativi. La paura di qualcosa in che senso può essere irrazionale dato che non ha contenuto e non afferma alcunché? :interrogativo:
Sarebbe irrazionale chi dicesse "ho paura perché il semaformo mi mangia" (esprimendo un'affermazione falsa perché i semafori nemmeno in linea di principio potrebbero mangiare qualcuno) ma se non si esprime nulla del genere e si ha una paura in sé a monte, per me è una paura come un'altra, come la paura di morire.
Se spieghi perché hai paura di A potrai giustificare la cosa con "perché poi segue B da A e di B ho paura", sì ma poi perché hai paura di B?
Lo stesso poi si atterra in cose di cui si ha paura in sé senza giustificazione alcuna.
E quali cose dovrebbero far paura in sé?
Non è detto che debba esserci una sorta di condivisione universale.
Perché avere paura di morire è razionale mentre altri tipi di paure (come quella di vivere ad esempio) non lo sono?

Se a uno lo disgusta un certo alimento e tutti gli altri lo mangiano la cosa dovrebbe essere irrazionale? :interrogativo:

Non riesco ad afferrare queste cose come possono collocarsi ad un qualche livello razionale/irrazionale, visto che non hanno contenuto, sono giudizi a priori soggettivi ed individuali, preferenze o cose che si vogliono evitare in sé.

Ogni volta mi sembra che si parta a monte da valori e preferenze diverse, come si fa poi a dire ad un altro che è giusto far qualcosa o meno se alla fine non ha le stesse priorità che hai tu? :nonso:

Comunque alla fine nessuno pare l'abbia assecondato il ragazzo e ora è morto, probabilmente è giusto questo per te. Se un bambino ha paura del buio metterlo al buio senza assecondare questa paura poi torna utile casomai lo si volesse "educare"?
Non sono sicuro che la cosa funzioni. Comunque qua si scontrano comunque interessi diversi, il problema non è del bambino da solo, è anche nostro perché non desideriamo si comporti in certi modi.
Alla fine non è che noi siamo razionali e il bambino non lo è, qua c'è solo un conflitto tra i nostri interessi e quelli del bambino, io la vedo così.

cancellato21736 29-08-2020 17:23

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500852)
Almeno vedo c'è un po più di solidarietà sul argomento di pretendere.
Non c'è nulla di male e in quanti casi potrebbe e avrebbe potuto salvare una vita.
Piuttosto che dire "eh no, devi darti da fare, è compito tuo" come se ogni persona avesse sempre farina al proprio sacco.
E poi cosa viene fuori nel più dei casi?
La raccomandazione, l'educazione, l'intervento della provvidenza che ho citato prima, queste sono le persone che criticano il pretenzioso.
In realtà mi fate anche un po paura voi che non pretendete, chissà con quanta violenza o furbizia saresti pronti a ottenere.



Se firmi un contratto ci saranno anche le eventuali conseguenze se lo infrangi.
Secondo me bisognerebbe addirittura escludere la preferenza sessuale oltre a quella fisica e dello status, se sottoscrivi puoi essere abbinato a una persona dello stesso sesso e sei obbligato per legge a instaurare una relazione con lei anche se non sei omosessuale.
Poi ci saranno tutti i cavilli, non si può forzare l'atto fisico ma per esempio ci dovrebbe essere l'obbligo di condividere il letto.
Potresti pure scoprire che funziona o in alternativa avresti comunque un esperienza di vicinanza e affetto.

Mi viene in mente un episodio della serie Black Mirror, Hang the DJ.

Keith 29-08-2020 17:28

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500877)
E invece ti becchi quello che i psicologi ed esperti vari (magari anche in IA) valuteranno conforme a te.
Magari una persona simile alla tua bellezza, fisica e mentale per non perdersi in queste ridicole superficialità, come guardarsi in uno specchio.
Disoccupata che tu bilancerai con i tuoi guadagni da dipendente, per piallare le difficoltà economiche.
E se non l'accetti tre mesi di lavori socialmente utili in comune più tremila euro di multa e visite obbligatorie per rapporti psichiatrici.

Me cojoni! E me ne vado a vivere in svezia, dove basta che sei italiano e la biondona la trovi subito e che lavora pure :mrgreen: sennò col mio reddito da dipendente poi dobbiamo andare a prendere il cibo e i vestiti in caritas, a meno che lo stato non mi da 7-800 euro al mese in più e io allora gli faccio i figli e mantengo pure la tipa XD

Winston_Smith 29-08-2020 17:29

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2500869)
Tipo che non puoi avere scopamici/e o affini, solo chi pratica regolarmente autoerotismo può essere ammesso.

No, io chiedevo come farebbero a verificare. Un braccialetto elettronico sul pupparuolo? :miodio:

Winston_Smith 29-08-2020 17:30

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500877)
E invece ti becchi quello che i psicologi ed esperti vari (magari anche in IA) valuteranno conforme a te.
Magari una persona simile alla tua bellezza, fisica e mentale per non perdersi in queste ridicole superficialità, come guardarsi in uno specchio.
Disoccupata che tu bilancerai con i tuoi guadagni da dipendente, per piallare le difficoltà economiche.
E se non l'accetti tre mesi di lavori socialmente utili in comune più tremila euro di multa e visite obbligatorie per rapporti psichiatrici.

E poi chiamiamo la Gestapo se fai ancora resistenza.
Sì, OK, adesso invece le proposte serie quali sarebbero?

Winston_Smith 29-08-2020 17:31

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2500427)
Se io ho una paura irrazionale dei semafori, la mia paura va rispettata ma non per forza non giudicata.
La gente è libera di dire che la mia paura mi potrebbe far male a lungo andare e assecondarla non è la cosa più giusta da fare.

Stavamo parlando di cose non comprensibili razionalmente, cioè di cose su cui non abbiamo abbastanza elementi per esprimere un giudizio. Nel caso del topic cosa sappiamo della storia di Michele? Nella sua lettera non fa riferimento a episodi precisi, parla per concetti teorici, non vedo cosa c'entri il paragone che fai.
Se invece pensi di avere abbastanza elementi per esprimere un giudizio sulla storia di Michele, mi piacerebbe sapere quali sono per te.

cancellato21736 29-08-2020 17:32

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500877)
E se non l'accetti tre mesi di lavori socialmente utili in comune più tremila euro di multa e visite obbligatorie per rapporti psichiatrici.

Va bene tutto ma questo non lo condivido, lavoro forzato e multe.
Una persona per non accettare potrebbe anche avere difficoltà particolari che gli psicologi o l'IA dovrebbero essere in grado di riconoscere ed intervenire a modo, non con sanzioni così severe.

Black_Hole_Sun 29-08-2020 17:33

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500884)
No, io chiedevo come farebbero a verificare. Un braccialetto elettronico sul pupparuolo? :miodio:

Strumenti di monitoraggio, ottima idea.

Keith 29-08-2020 17:33

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500877)

Devono dare l'incentivo a chi accetta e fa i figli ma non le multe a chi rifiuta.

Winston_Smith 29-08-2020 17:36

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2500889)
Strumenti di monitoraggio, ottima idea.

In quanti accetterebbero? :interrogativo:

(non intendo solo gli eventuali Incel che si farebbero lucchettare il tronchetto della felicità, ma anche e soprattutto le(/gli eventuali partner assegnati "d'ufficio")

Winston_Smith 29-08-2020 17:37

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500892)
E allora continuiamo pure cosi tutti aggrappati al modello estetico e alle preferenze a pelle senza direzione se non l'immagine vibrante che ci creiamo in testa come un illusione nel deserto africano.
Facciamo passare avanti gli esploratori e i navigati che si prendano tutto facendo morire di solitudine chi è alle loro spalle, e che si faccia loro un bel inchino mentre si muore con le lacrime agli occhi.
Brutti e brutte non degni di stare al cospetto del altissima gloria di un rapporto umano, eh no, sotto i ponti e nelle storie per spaventare i bambini.
Che nessuno si permetta di togliere questo bellissimo diritto alla società, la magnifica libertà di scegliere e di non venire mai scelti.
E sulla lettera questo punto è chiaro, una scelta l'ha potuta fare e solo quella, morire.

Due torti non fanno una ragione e un male non ne risolve un altro.
Accoppiare la gente per forza è un abominio, tipo come le spose bambine. Va bene essere provocatori, ma non prendendo alla lettera certe esagerazioni.
BTW la lettera non parlava di incelitudine se non per un brevissimo passaggio, eviterei travisamenti.

Winston_Smith 29-08-2020 17:40

Re: Lettera di Michele
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500897)
Tutto questo dipende dalla competenza degli psicologhi o della IA.
Si c'è sempre l'incognita, ma tra niente è qualcosa è un bel salto.
Sono sicuro che riconoscerebbero una vera difficoltà mentale da un capriccio, si affronterebbe non con sanzioni ma con giustizia, come la legge insomma.

Far decidere a uno psicologo o a Elon Musk (conta chi programma le IA) chi si deve accoppiare con chi è semplicemente un abuso.
Solo le persone interessate possono decidere.

Winston_Smith 29-08-2020 17:48

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500901)
Perché tu o io siamo spose bambine? È abominevole per un quarantenne essere obbligato ad accoppiarsi dallo stato dopo averlo espressamente chiesto firmando un contratto? Ci si prende una responsabilità e poi si lascia perché non è la strafiga ungherese che ti prepara la salsiccia sul fornello?

A parte che potrebbe succedere anche questo :sisi:
No, la mia ovvia constatazione è che con queste forzature nessuno o quasi accetterebbe, uomini, donne, Incel, poco Incel, non Incel...
Se è un'opportunità per conoscere nuove persone può risultare interessante per alcuni, ma se devi beccarti chiunque decidano altri per te... credo appunto che quasi nessuno firmerebbe da principio.

Black_Hole_Sun 29-08-2020 17:50

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500894)
In quanti accetterebbero? :interrogativo:

(non intendo solo gli eventuali Incel che si farebbero lucchettare il tronchetto della felicità, ma anche e soprattutto le(/gli eventuali partner assegnati "d'ufficio")

Il tutto sarebbe strutturato al fine di tutelare il benessere chi lo ha ed eliminare il malessere della solitudine. Ci saranno valutazioni di esperti che analizzeranno i vari casi e tutte le possibili variabili. Valutazioni estetiche, su livelli culturali e di istruzione tramite test attitudinali, classe sociale, reddito pro-capite. In basi a queste valutazioni si fanno gli accoppiamenti. Si evita così che una bellissima laureata si metta con un figo-bullo analfabeta solo perché ha gli addominali scolpiti e i tatuaggi. Si sconfiggerebbe anche la piaga della violenza domestica che ha origine da questi accoppiamenti infelici.

Winston_Smith 29-08-2020 17:51

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2500915)
Il tutto sarebbe strutturato al fine di tutelare il benessere chi lo ha ed eliminare il malessere della solitudine. Ci saranno valutazioni di esperti che analizzeranno i vari casi e tutte le possibili variabili. Valutazioni estetiche, su livelli culturali e di istruzione tramite test attitudinali, classe sociale, reddito pro-capite. In basi a queste valutazioni si fanno gli accoppiamenti. Si evita così che una bellissima laureata si metta con un figo-bullo analfabeta solo perché ha gli addominali scolpiti e i tatuaggi. Si sconfiggerebbe anche la piaga della violenza domestica che ha origine da queste accoppiamenti infelici.

Puoi strutturarlo come vuoi, ma resta il difetto capitale.
Ripeto la domanda: in quanti accetterebbero volontariamente di essere accoppiati con persone scelte da altri?
Secondo me sarebbero talmente pochi che il "programma" non funzionerebbe.
Sembra Matrimonio a prima vista, solo che lì lo fanno per andare in televisione (cit.), e 9 volte su 10 divorziano il mese dopo (anche lì ci sono psicologi, sessuologi, ecc.).

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2500915)
Si evita così che una bellissima laureata si metta con un figo-bullo analfabeta solo perché ha gli addominali scolpiti e i tatuaggi.

Stereotipi ne abbiamo?

Black_Hole_Sun 29-08-2020 18:03

Re: Lettera di Michele
 
In quanti accetterebbero?

Su questo forum credo tutti. :D

Winston_Smith 29-08-2020 18:07

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500927)
Certo, proviamo a mettere a confronto la disperazione con l'orgoglio e poi vediamo quale è la verità.
Se ancora si vuole sbucciare la fava invisibile o se con l'occasione non si diventa ladri.
Vediamo se questi famosi "incel" non sono i primi con la penna in mano davanti al contratto.
E sopratutto vediamo quanto ancora resisteranno gli stereotipi, se le torri d'avorio dei modelli instagram non crolleranno vedendo che i loro adoranti sono andati a cogliere qualcosa che finalmente può appartiene anche a loro.
Se non firmassero quasi tutti mi sorprenderei, in barba alle preferenze e alla punizione, quelli davvero disperati allungherebbero tutti le mani per ricevere il pane e i pesci anche fossero vecchi e marci.

Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2500933)
In quanti accetterebbero?

Su questo forum credo tutti. :D

Sicuri che tutti accetterebbero? Soprattutto sapendo che l'altra persona verrebbe con te NON essendo attratta da te, ma solo perché ha aderito a un programma? (non cambia moltissimo dalla prostituzione o dal rapporto per interesse IMO)
Io poi ho come l'impressione che il rapporto U/D favorevoli sarebbe leggermente (ma giusto un pelo) sbilanciato al di sopra dell'1, voi no?
E visto che la maggioranza è eterosessuale, come la mettereste?

Black_Hole_Sun 29-08-2020 18:12

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500937)
Io poi ho come l'impressione che il rapporto U/D favorevoli sarebbe leggermente (ma giusto un pelo) sbilanciato al di sopra dell'1, voi no?

Naturalmente, ma è proprio questo lo scopo di tale iniziativa. Eliminare questo sbilanciamento. Se poi non è possibile per la legge dei grandi numeri per alcune donne viene imposto l'obbligo di poligamia.

Winston_Smith 29-08-2020 18:38

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2500942)
Naturalmente, ma è proprio questo lo scopo di tale iniziativa. Eliminare questo sbilanciamento. Se poi non è possibile per la legge dei grandi numeri per alcune donne viene imposto l'obbligo di poligamia.

Wow, davvero allettante, prevedo adesioni in massa :sisi:
(per la precisione sarebbe poliandria in questo caso, cmq cambia poco)

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500946)
Sono stato inserito nel giro della prostituzione allora quando da bambino mi hanno obbligato a frequentare i luoghi di ritrovo dei miei compagni per socializzare e tentare di creare rapporti a lungo termine.

Due torti non fanno una ragione, ripeto.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500946)
Rimango del parere che l'attrazione si crea, puoi amare anche un sasso se con il tempo lo osservi a lungo, lo puoi addirittura modellare e farci una statua.

Aka raccontarsela.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500946)
Per il rapporto U/D ho già scritto che eliminerei anche la preferenza sessuale.

Mi ricorda la "cura" praticata un tempo per l'omosessualità (a parti invertite): Abominevole.

Proposte bocciate, dai che vi potete inventare di meglio ^^

(ma altrove, qui direi che siamo già troppo OT)

cancellato2824 29-08-2020 19:21

Re: Lettera di Michele
 
Io credo FolleAnonimo che si possa farlo anche piu' informalmente puntando sull'impegno e l'onore , una cosa tipo quella del topic "scriviamo a utenti a caso" solo che in questo caso quello che verrebbe richiesto per chi vuole parteciparvi non e' scriversi una volta ma frequentarsi per un certo tempo prima stabilito che puo' essere una settimana o eventualmente anche l'intera vita, magari prendersi l'impegno a un rapporto come si fosse fratelli (anzi ti diro' a volte l'ho pensato anche come soluzione per i tanti che rischiano un giorno di trovarsi totalmente senza nessuno).
Sul sesso dei componenti la coppia si puo' decidere, insomma chi vuole u-d si iscrive li' , se a uno va bene anche u-u la', si puo' anche decidere fin dall'inizio se l'idea e' piu' relazione amicale o sentimentale. Il sesso lo lascerei a parte, insomma se entrambe le persone ne han voglia altrimenti no. Del resto mi pare anche tu dici che la focalizzazione non e' sull'ingropparsi (comunque per chi piu' disposto a rischiare e metter le cose in mano alla sorte si puo' anche mettere una lista che preveda l'ingropparsi).
Ci vorrebbe una terza parte qualora entrambe decidessero poi di starsene per i fatti loro perche' che senso avrebbe che si sforzino entrambi? (una terza parte cui loro posson rivolgersi senza far sapere all'altro che non proprio entusiasti).
Obbligare con le nostri leggi giuridiche lo credo non possibile (ci sarebbe il matrimonio che un po' di disincentivi a lasciarsi li crea che comunque per essere valido prevede l'atto sessuale) pero' insomma alla fine se proprio non si ha voglia di stare con qualcuno, non lo si sopporta e lo si odia e' meglio andarsene piuttosto che finire per accoltellarlo poi entrambi ci si puo' rimettere nella lista per trovare qualcun'altro.
Cioe' la nostra societa' e' vero tende a non ragionare cosi' ma massima liberta' nei rapporti comunque secondo me non e' nemmeno del tutto impossibile da realizzare, intendo senza nessun cambiamento epocale e nuova legge, solo trovando persone che la pensano similmente e comunicando la propria volonta' (ciao sono FolleAnonimo chi vuole impegnarsi - e sottolineo impegnarsi- a un rapporto profondo, duraturo o quant'altro con me? offro in cambio lo stesso) o eventualmente con un minimo di sbattimento (un sito che raccoglie gente che desideri qualcosa di questo tipo). Ecco ci vorrebbe una selezione di gente che impegno e senso dell'onore, che cercan di rispettare le promesse, quello si' (magari si puo' studiare dei modi da libero contratto che faccian si' che l'altro interesse a non comportarsi da verme ignobile, son stanca e non mi viene in mente nello specifico ma non lo vedo impossibile)

Pero' a volte ho l'impressione (magari sul tuo conto sbaglio, su di me lo vedo) che si parli e parli ma poi non ci sia realmente tutta sta intenzione di concretizzare, sara' la timidezza/fobia/blocco, sara' la pigrizia, sara' che e' bello parlare di impegni ma poi forse assumerseli davvero non cosi' tanto o altro

Xchénnpossoreg? 29-08-2020 23:07

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 2500691)
Ma chi è che ha le polpette già pronte nel frigo? XD

:figo:
https://i.imgur.com/6uRWIpr.png

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2500803)
Non sono sicuro che sia un paragone fattibile con il caso in questione. Magari a lui mancava proprio del tutto il cibo, per rimanere nella metafora...

Da quanto ho letto aveva degli affetti.. dei genitori, alcuni amici (anche se ho notato una nota stonata).
Certo lui voleva altro però era già qualcosa.
Una fetta di torta, un piccolo pezzetto di torta.
Poi vai sapere la questione dello zucchero, non si può prevedere con sicurezza assoluta il futuro. :nonso:

alien boy 30-08-2020 00:17

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500703)
Comunque perché la ragazza non si può pretendere e non dovrebbe essere un diritto?
Lo stato potrebbe richiamare le persone single, fare loro compilare un questionario per elaborare gli abbinamenti, e assegnarli a frequentazioni obbligatorie supervisionate da assistenti sociali, con eventuali pene e sanzioni, lavori socialmente utili, detrazioni dallo stipendio, multe.
Potrebbero pure instaurare delle giornate dedicate, programmi per integrare e avvicinare tutti, e allora perché invece è tutto il contrario?
Perché deve essere lasciato tutto a un mondo di prevaricazione dove solo i prepotenti e privilegiati ottengono le cose?

Perché mi pare che il 99% delle persone, me incluso, vogliano trovarselo da sé il partner. Una cosa del genere si potrebbe proporre al massimo per la coabitazione, senza altri impegni, per chi ha problemi ad affittare o comprare casa, ma i sentimenti sono una cosa che appartiene alla sfera del privato. Capisco io se sto bene con una persona o meno. A uno/a i sentimenti che può provare non glieli passa lo Stato.

SamueleMitomane 30-08-2020 00:57

Re: Lettera di Michele
 
Molto triste. Ha detto delle robe sulla sensibilità e altre piccole cose che non stanno molto in piedi, ma ora non esiste più conversazione per lui. Ricordatevi che questo è un suo sfogo. Sono più emozioni che altro. Non so dove si può leggere "tutto mi è dovuto", mi sembra una semplificazione enorme. Una buona sintesi invece è la delusione che ha menzionato. Tutto qui. Ha anche fatto riferimento al fatto che non abbiamo scelto nemmeno di essere qui. Per una vita che dovrebbe essere un "dono" è parecchio deludente.

Masterplan92 30-08-2020 09:02

Re: Lettera di Michele
 
Fobia sociale..non sei solo (cit.)

Winston_Smith 30-08-2020 10:27

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500969)
Non è OT, si parla di soluzione per evitare il disagio del abbandono che porta anche alla scelta del suicidio difronte a chi ostinatamente vuole lasciare le cose come stanno.
Tu rispondi che è raccontarsela, che bisogna preservare la libertà dell'attrazione e del gusto personale, e quindi continueranno a esistere questi disagi sempre più estremizzati come appunto la morte di un ragazzo come scelta per sfuggire.
È raccontarsela? Forse si per la società corrotta che rappresenti, loro non si fermano a guardare i sassi per strada se non per prenderli a calci.

Per me è raccontarsela pensare di farsi piacere "con l'abitudine" una cosa che non piace.
E trovo che la tua proposta di accoppiamenti coatti e coerciti dallo Stato sia una forzatura grottesca che non c'entra nulla con la tragedia di questo ragazzo.
Sì, bisogna preservare la libertà dell'attrazione e del gusto personale, è proprio il gusto omologato la tragedia che esclude chi non rientra nella norma.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500969)
Sei anche malizioso, pensi alla sessualità come se firmando ci fosse anche l'obbligo d'ingropparsi a vicenda, sei una generazione che ragiona cosi, un ragionamento cosi non considera il rapporto senza vantaggio, si vuole il trofeo utile e non la cosa bruttina senza senso.

Non hai detto tu stesso che firmando si accettano senza discutere le conseguenze del "programma"? Se ci si mette insieme non ci sta anche il rapporto sessuale? Che c'entra il vantaggio, mi sembra una logica conseguenza di una relazione. E se l'altra persona lo vuole, che si fa? La relazione può andar bene con questi presupposti? Lo hai detto tu stesso prima, negando che fosse un abominio come invece dicevo io:
È abominevole per un quarantenne essere obbligato ad accoppiarsi dallo stato dopo averlo espressamente chiesto firmando un contratto?
In ogni caso anche senza rapporto sessuale avere una relazione con una persona che non si è scelto e che altri ti hanno imposto per me resta un abominio, ancora di più se si tratta di forzare il proprio orientamento sessuale.

Corrotto e malizioso lo dici a qualcun altro, grazie. Alla prossima ti segnalo.

Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500969)
Ti preoccupa non poter soddisfare il tuo desiderio sessuale con un rapporto forzato con lo stesso sesso?
Ragionevole, quindi meglio lasciare le cose come stanno a morire da soli come cani piuttosto che accettare di conoscere?
E poi perché rapporti dello stesso sesso non avrebbero il potere d'insegnare qualcosa lo stesso?
Condividere, sentire un altra persona, c'è solo da imparare.
Non stai mica firmando per ingroppare qualcuno.

Ma accettare di conoscere cosa? Ti rendi conto che stai proponendo una roba concettualmente simile alla repressione degli omosessuali?
Cioè che, non sapendo come rispondere alla contestazione che a un simile programma si presenterebbero zero donne o quasi, e quasi solo uomini spinti dall'idea "qualsiasi donna mi assegnino mi va bene" o giù di lì, allora te ne esci dicendo "evvabbé, facciamo anche la coppie gay". E per me questo equivale a dire "ragazzi Incel, per come è strutturata la società non possiamo trovare una prospettiva di relazione di coppia per voi se non gay", che concettualmente è sullo stesso piano di quello che veniva "proposto" (se non imposto) ai gay fino a poco tempo fa: "ragazzi gay, per come è strutturata la società non possiamo trovare una prospettiva di relazione di coppia per voi se non etero", con i matrimoni "di copertura", la repressione del proprio orientamento sessuale e conseguenti tragedie esistenziali.

Non capisco quanto ci sia di vero e quanto di provocatorio in quello che proponi, ma di sicuro nella scelta del partner non ci possono essere imposizioni dall'esterno e non è neanche vero che questo eviterebbe tragedie come quella argomento di questo topic.

Blue Sky 30-08-2020 10:37

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2501245)
.... e non è neanche vero che questo eviterebbe tragedie come quella argomento di questo topic.

Ooooooh. Diciamolo.

Winston_Smith 30-08-2020 11:27

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2500990)
Sul sesso dei componenti la coppia si puo' decidere, insomma chi vuole u-d si iscrive li' , se a uno va bene anche u-u la', si puo' anche decidere fin dall'inizio se l'idea e' piu' relazione amicale o sentimentale.

Il problema è che secondo me di donne che accettino l'idea "toh, beccati quest'uomo che non hai scelto tu e mettitici insieme" ce ne sarebbero zero o quasi, a fronte di un numero tot superiore di uomini (comunque una minoranza) che si presenterebbero, spinti da "una donna purchessia è meglio di zero, se me la scelgono gli psicologi non sarà proprio un'arpia". Quindi l'opzione u-d sarebbe pressoché impraticabile. Non so se tu sia Incel, se lo sei da tutta la vita, ma giusto per ipotesi tu accetteresti di legarti mani e piedi in questo modo? A un uomo indicato da altri, che si aspetta che tu sia la sua compagna in tutto e per tutto? Seriamente.
La penso così perché ho quest'idea leggendo le storie di donne che hanno comunque problemi di singletudine più o meno volontaria. Mai o quasi mai manca in assoluto il feedback da parte maschile, mentre più spesso mancano l'autostima nell'esporsi e nel perseguire la conoscenza con chi piace e/o il sentirsi a proprio agio nell'eventualità di una relazione. Sono problemi diversi che non possono essere risolti tutti insieme con la livella omologatrice dello Stato.

Winston_Smith 30-08-2020 12:12

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2500703)
Comunque perché la ragazza non si può pretendere e non dovrebbe essere un diritto?
Lo stato potrebbe richiamare le persone single, fare loro compilare un questionario per elaborare gli abbinamenti, e assegnarli a frequentazioni obbligatorie supervisionate da assistenti sociali, con eventuali pene e sanzioni, lavori socialmente utili, detrazioni dallo stipendio, multe.
Potrebbero pure instaurare delle giornate dedicate, programmi per integrare e avvicinare tutti, e allora perché invece è tutto il contrario?
Perché deve essere lasciato tutto a un mondo di prevaricazione dove solo i prepotenti e privilegiati ottengono le cose?

Comunque riprendendo l'idea iniziale, secondo me la parte salvabile può essere questa, senza però sanzioni e lavori forzati né tantomeno firme che ti obblighino a relazioni con gente scelta da altri.
Offrire cioè un'occasione di incontro a persone che dichiarano di avere difficoltà nel trovarsele da soli (difficoltà che poi vengono verificate, non ci si basa solo sulla parola, e difficoltà intese come problemi ad avere relazioni, non come difficoltà a trovare la/il figa/o coi soldi) e che vengono accuratamente seguite e selezionate in un percorso conoscitivo sia di sé stessi che degli altri. Quindi non il sito d'incontri-macelleria messicana, ma un contesto protetto e basato sulla personalità e la psicologia delle persone. Si possono anche elaborare degli abbinamenti, purché restino delle semplici proposte, senza alcun tipo di obbligo.
Questa potrebbe essere una piccola parte di quella "psicologia sociale" come la intendo io, cioè di una conoscenza applicata ai disagi del/dovuti al vivere sociale che cerchi di fare in modo davvero che nessuno resti indietro (cit.)
Una volta che dovesse funzionare, magari anche persone che non si definirebbero Incel potrebbero volerla provare, magari perché deluse dalle precedenti esperienze basate su modalità di conoscenza più superficiali, e questo potrebbe mettere in moto un meccanismo di ridiscussione su ampia scala delle dinamiche più trite di approccio e conoscenza a scopo relazionale.
Il tutto però senza dare neanche l'impressione di forzare alcunché, sia per un discorso di giustizia sia perché qui abbiamo a che fare anche con la gente che crede che il 5G causi il coronavirus, figuriamoci i sospetti che genererebbe un programma meno che limpido da questo punto di vista...
E poi, come ho già detto, abbinare un lavoro culturale di decostruzione dei ruoli di genere e delle convenzioni sociali in senso lato che parta dalla scuola.

Moonwatcher 30-08-2020 13:27

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2501123)
:figo:

Ne sai veramente una più del diavolo, e le köttbullar svedesi con la marmellata di mirtilli? :sbavare:

Però non è l'angolo del grassone, basta, mi taccio. https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=7424

Moonwatcher 30-08-2020 13:35

Re: Lettera di Michele
 
Comunque trovo curioso che abbia liquidato l'argomento love in una dozzina di parole e che tutta la sua lettera parli di lavoro e di una prospettiva economica e qui invece ci si sia concentrati quasi solo sulla dozzina di parole.
https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=7051

Mik80 30-08-2020 22:55

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2500787)
Si, quello che dici in linea di massima è giusto e dovrebbe essere il ragionamento che ogni persona infelice dovrebbe fare nella sua vita.. però questo ragazzo alla fine avrà fatto il punto della situazione, avrà capito che la strada per la sua realizzazione sentimentale e lavorativa sarebbe stata a dir poco in salita, se non proprio sbarrata.
Tanto arrivato a 30 anni più o meno lo capisci come andranno le cose.

Aggiungiamoci probabilmente dei lievi tratti Asperger che parecchie persone nella sua e nella nostra condizione hanno.. e allora la rabbia per una società che dovrebbe essere fondata su valori e meritocrazia ma invece non lo è si trasforma in una sofferenza insopportabile, anche perché la neurodiversità non ti consente di rimodulare i tuoi pensieri e le tue azioni in base alla società in cui stai.. ed ecco che succede il disastro..

Ed esistono anche i tratti asperger? Comunque questo ragazzo avrà avuto i suoi motivi e lo rispetto.

Bluevelvet93 30-08-2020 23:12

Re: Lettera di Michele
 
Comunque a me la lettera non ha convinto. Zero autocritica* e tutta colpa del mondo cattivo. Poi ovviamente ci sono ben pochi elementi per fare analisi raffinate.

*Per autocritica non intendo roba tipo "quello che sto vivendo me lo merito perché sono io la causa di tutto" ma anche proprio il riconoscere che si ha un problema che dipende da sé stessi e non dall'esterno.

Keith 30-08-2020 23:14

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Mik80 (Messaggio 2501722)
Ed esistono anche i tratti asperger? Comunque questo ragazzo avrà avuto i suoi motivi e lo rispetto.

Si, ad esempio si possono avere solo alcune manifestazioni della sindrome di asperger.
Si anche io lo rispetto. La vita può arrivare a dei picchi di insopportabilità che ti fanno arrivare a quel gesto, soprattutto quando capisci che per te non ci sarà mai nessuno spazio in ciò che ti fa felice.

Atlas 31-08-2020 14:25

Re: Lettera di Michele
 
ho pensato spesso a questa lettera, perchè anch'io avrei scritto una cosa simile.
ma più la leggo e meno mi rappresenta; perchè a michele doveva essere dato tutto quello che voleva. Se avesse avuto uno studio proprio, figa e grana non gli sarebbe bastato.
Michele era un'ingenuo che non aveva capito che l'esistenza è una guerra contro l'entropia, si era fatto una storia e voleva viversela. Non voleva accettare un paragone su quello che già gli era stato dato e quello che gli spettava.
Non voleva capire che in realtà nulla spetta a nessuno.

Il suicidio in questo caso è un'atto d'immaturità, il capriccio finale, come un bambino che si butta a terra perchè non gli comprano il cioccolatini al supermercato, nè più nè meno.
avrei capito il suicidio per stanchezza, per logoramento, ma non così.

Winston_Smith 31-08-2020 14:30

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2501973)
ho pensato spesso a questa lettera, perchè anch'io avrei scritto una cosa simile.
ma più la leggo e meno mi rappresenta; perchè a michele doveva essere dato tutto quello che voleva. Se avesse avuto uno studio proprio, figa e grana non gli sarebbe bastato.

Chissà cosa voleva, magari voleva dominare il mondo o solo una vita secondo le sue aspirazioni (proprio l'ABC per ogni essere umano), purtroppo non l'ha specificato... ma tu l'hai capito lo stesso vedo.

Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2501973)
Michele era un'ingenuo che non aveva capito che l'esistenza è una guerra contro l'entropia, si era fatto una storia e voleva viversela. Non voleva accettare un paragone su quello che già gli era stato dato e quello che gli spettava.
Non voleva capire che in realtà nulla spetta a nessuno.

Neanche vivere secondo le proprie aspirazioni? Quindi siamo solo delle macchine destinate a vegetare in attesa della morte?

Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2501973)
Il suicidio in questo caso è un'atto d'immaturità, il capriccio finale, come un bambino che si butta a terra perchè non gli comprano il cioccolatini al supermercato, nè più nè meno.
avrei capito il suicidio per stanchezza, per logoramento, ma non così.

Ed (ari)ecco immancabile il paragone sadico con il bambino viziato, per giunta senza sapere nulla della sua storia. Evidentemente qualcuno qui si sente meglio affossando gli altri e pisciando sulle loro sofferenze (lo noto dalla premessa fatta "avrei potuto scrivere anch'io una cosa simile, ma più la leggo e meno mi rappresenta", il rimarcare la distinzione per apparire sotto una luce migliore), anche su quelle che hanno portato alla morte, non c'è altra spiegazione.

Atlas 31-08-2020 14:53

Re: Lettera di Michele
 
possiamo avere aspirazioni, ma non puoi pretendere che queste aspirazioni ti siano dovute.
perchè
dovrebbero
esserti
dovute?
da chi, o da cosa?

sta a te decidere di fare una o un'altra strada, e percorrerla senza neanche vedere se sbuca, ma è un destino comune di tutti.
Tutti siamo in trincea, ho amici che sono antennisti, che vivono a 400km da casa, che rischiano la vita ogni giorno, che hanno spalato merda tutta la vita.
anche loro avevano ambizioni, poi la gente cresce, diventa adulta, fa un compromesso con sè stesso, e vive.

bisogna ingoiare il rospo e andare avanti, come facciamo tutti.

Non si può imporre il suicidio agli altri come ha fatto lui, è un'atto egoista, è come dire sikkome le cose non sono come voglio io m'ammazzo, siete felici?siete contenti?colpa vostra se mi ammazzo!Datemi quello che voglio o mi ammazzo!!
Se si fosse suicidato con una lettere che parlasse dell'impossibilità di un percorso formativo avrei capito, tipo vabbè, non faccio il grafico, datemi almeno la possibilità di reinventarmi!
ma così no.

cringe 31-08-2020 14:59

Re: Lettera di Michele
 
che schifo.

Winston_Smith 31-08-2020 14:59

Re: Lettera di Michele
 
Quote:

Originariamente inviata da Atlas (Messaggio 2501993)
possiamo avere aspirazioni, ma non puoi pretendere che queste aspirazioni ti siano dovute.
perchè
dovrebbero
esserti
dovute?
da chi, o da cosa?

sta a te decidere di fare una o un'altra strada, e percorrerla senza neanche vedere se sbuca, ma è un destino comune di tutti.
Tutti siamo in trincea, ho amici che sono antennisti, che vivono a 400km da casa, che rischiano la vita ogni giorno, che hanno spalato merda tutta la vita.
anche loro avevano ambizioni, poi la gente cresce, diventa adulta, fa un compromesso con sè stesso, e vive.

bisogna ingoiare il rospo e andare avanti, come facciamo tutti.

Non si può imporre il suicidio agli altri come ha fatto lui, è un'atto egoista, è come dire sikkome le cose non sono come voglio io m'ammazzo, siete felici?siete contenti?colpa vostra se mi ammazzo!Datemi quello che voglio o mi ammazzo!!
Se si fosse suicidato con una lettere che parlasse dell'impossibilità di un percorso formativo avrei capito, tipo vabbè, non faccio il grafico, datemi almeno la possibilità di reinventarmi!
ma così no.

Lui non ha mica imposto il suicidio agli altri :interrogativo:
Si è lamentato genericamente delle condizioni della società in cui si è trovato a vivere e che per lui erano insopportabili oltre certi limiti, ma non ha dato la colpa agli altri del suo suicidio, ha chiesto scusa ad amici e genitori. Il resto ce lo metti tu.

Invece quello che parla di doveri a me sembra chi scrive:

bisogna ingoiare il rospo e andare avanti, come facciamo tutti.

Ma chi l'ha detto? Dove sta scritto? Quello che va bene per te e per altri deve andare bene per tutti?
Chi ha deciso che "spalare merda tutta la vita" debba andar bene a tutti e che non si possano avere altre aspirazioni, se no si è dei bambini viziati? Sarebbe roba da ok boomer se non fosse tragica.

Atlas 31-08-2020 15:15

Re: Lettera di Michele
 
ha usato il suicidio come messaggio, proiettando il proprio fallimento sugli altri.
Anche se non l'ha scritto lui è morto per colpa loro, per un loro mancato intervento che non gli hanno fornito ciò che lui pretendeva.

Il punto è che non immagino nemmeno un punto di rottura, se uno non riesce a inserirsi nel campo per cui ha studiato va a fare quello che trova, o almeno è così che fanno tutti quelli che sono intorno. Ma è una questione di pura sopravvivenza.
dico tutti perchè non ho mai sentito nessuno rifiutare di lavorare in un supermercato perchè ha altre ambizioni. o a pulire latrine o lavorare per amazon o in una fabbrica o in una lavanderia, a prescindere da l titolo di studio tutti si sono messi a spalare merda in mancanza di meglio.

cancellato2824 31-08-2020 15:29

Re: Lettera di Michele
 
Lo stato generale delle cose per me è inaccettabile
Se vivere non può essere un piacere, allora non può nemmeno diventare un obbligo,
Sono entrato in questo mondo da persona libera, e da persona libera ne sono uscito, perché non mi piaceva nemmeno un po’


paiono piu' autoritari quelli che vogliono imporre la loro idea quelli che dicono "eh no bisogna vivere, se tutto e' una merda la spali come fan tutti, che sei piu' bello che non ti va e pesti i piedi eh, vuoi farci sentire in colpa in quanto societa' ?"

lui ha spiegato perche' non gli piaceva (ma proprio per niente, un vero incubo) e una volta spiegatolo cercando di dettagliare il suo sentire per farlo comprendere ha comunicato la sua riflessione che era un suo diritto andarsene (e non vieta che tutti gli altri agiscano come lui se ne han voglia), cosi' da spiegare per chi voleva e poteva capirle le motivazioni del suo gesto

(ok riconosco qua e la' abbia lanciato delle accuse, nemmeno pero' totalmente senza senso... la merda magari ha delle cause non so se semplicemente vada accettata senza fiatare poi ciascuno valuta col suo metro di giudizio quanto sensate/fondate, penso che agli occhi un po' di tutti le accuse siano un po' eccessive e stonino un po' almeno messe in quei termini)


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