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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Poi appunto non sappiamo, magari è un fragile a propria volta, magari le cose stanno diversamente. Dico in generale, la gente fragile va lasciata in pace, non si può farci gli gnorri dopo, "eh ma cosa vuole da me", facendo finta di non sapere che quell'altro é come è, perché ti fa comodo fino a lì ma poi i cocci sono suoi, mia nonna diceva chi ha più testa l'adoperi Ripeto è generale, non sulla singola situazione, ma sono stufa di vedere gente che manipola i più deboli e viene approvata socialmente, e lo vedo troppo. Sono anziana e faccio prediche. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Per quanto riguarda Inner, ci vorrà del tempo per fartene una ragione |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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I punti nodali di incoerenza sono: - i RAPPORTI SESSUALI sono il top e il bottom della vita; possibile tanta differenza? E da che dipende? Perché a volte è importante come respirare e altre volte è come uccidere? C'è un attimo da rivedere le cose per dargli un ordine razionale, altrimenti si userà come strumento d'odio per criminalizzare chi non ci piace. - La motivazione per tanta indignazione è riguardante la professionalità? Allora parlate della professionalità che è indipendente dall'età. Allora non dite che il problema è l'approfittare o la situazione di vantaggio: la situazione di vantaggio è il prerequisito per cui si concretizzano i rapporti sessuali; non possiamo regolare il sesso come se fosse uno sport, altrimenti dovremmo sindacare su tutte le disparità all'interno della coppia e colpevolizzare il "pugile più pesante". |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
cmq nella mia scuola, alle superiori, una professoressa di 32/33 anni cominciò una relazione con un fresco 18 enne,che era all'ultimo anno di liceo.
La cosa fece abbastanza scandalo, anche perchè tutti sapevano ma si faceva finta di nulla. Lui poi finì la scuola, e lei rimase a lavorare li. So che rimasero assieme anche dopo che lui terminò la scuola. Ovviamente nessuno disse mai che lei aveva approfittato del povero studente defraudandolo della sua innocenza, anzi, tendevano a complimentarsi con lui per essersi fatto la prof tardona. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Non riesco nemmeno a provare ansia nell'immaginare questa situazione perché per me è roba da fantascienza alla Interstellar, dovrei avere ansia nell'immaginare di dover attraversare un buco nero? :mrgreen: Ma quando mai ci potrò finire in un buco nero con un'astronave se non prendo manco l'aereo? Io personalmente non ho remore morali, l'ansia è un altro problema, a me ritorna anche quando faccio delle commissioni quindi separerei le due motivazioni. Magari nella situazione specifica puoi anche farlo star meglio il sedicenne, non è detto che in ogni caso lo danneggi. Da quel che ricordo a me non sarebbe mica dispiaciuto in assoluto avere qualche esperienza con una donna più grande, avrebbe attutito un bel po' di ansia, chi ti dice poi che un primo rapporto con una coetanea sia meno traumatico? :nonso: Magari certi sono stati trattati come merde da certi coetanei. Mica tutti i coetanei sono angeli in terra e tutte le persone più adulte carogne? |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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(post #102) (E' vero che l'aura esiste!) |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Dovevi avere comunque qualcosa di interessante se sei riuscito a fare presa. In ogni caso io non so proprio come mi sarei comportato, forse avrei evitato anche io come faccio spesso per paura di andarmi a ficcare in altri guai che non saprei gestire. Ma la vedo come una cosa talmente remota nel mio caso.... Bo. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Io sono dell'idea che quando una ragazza così giovane si interessa "in quel senso" ad un uomo con il doppio dei suoi anni é perché di base c'è qualche carenza affettiva.
In quei pochissimi casi di cui sono venuto a conoscenza infatti la ragazza in questione aveva dei problemi tipo genitori divorziati o altre problematiche più gravi, una ragazza comune che vive serena e tranquilla molto difficilmente guarda i ragazzi che hanno più di 5/6 anni in più di lei, a meno che non voglia mettersi in mostra per sembrare più grande. Il caso inverso, cioè una donna di 30 anni che si interessa di un minorenne credo che sia più unico che raro, a me onestamente sembra fantascienza. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Non era mia intenzione drammatizzare, ma se quando lei tornerà dopo questi sei mesi e noterai che avrà un'altro sguardo, un'altro portamento, che sarà cambiata vistosamente.. allora lì è il momento di iniziare a mollare la presa. Questo è il mio suggerimento, un modo per limitare i danni. Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Se poi attraverso quello si possa arrivare invece a quell'affettività più sicura, quindi non dipendente, libera, adulta, sì io lo spero. Però sicuramente anche realizzando quello che si è perso nel rimanere aggrappati a quell'altro modo, il modo "aureo". |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Perchè nella situazione opposta, identica per età, l'uomo è un viscido pedofilo che andrebbe curato?:interrogativo: |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
L'errore più grande lo ha fatto la infermiera.
Per la ragazza mi dispiace molto. |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
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Io per "aura" intendo più che altro una sorta di carisma che hanno quelle persone (solitamente leader) che calamitano l'attenzione della gente intorno. Poi esiste sicuramente un' "aura" di tipo soggettivo, quella che una certa precisa persona può vedere attorno a un'altra specifica persona, sia essa dovuta a un'infatuazione e conoscenza superficiale, sia essa percepita nel proprio compagno di vita (l'amore duraturo che resiste nel tempo). |
Re: Una diciassettenne carina lasciata da un trentaduenne
Io qualche anno fa venivo molestata da un dodicenne che allungava le mani (sono semiseria).
Ho anche visto lo stesso dodicenne fare un gesto sconcio mentre era alle spalle della sua insegnante di sostegno (in quel momento china sulla cattedra) :miodio: Dal libro "Io, Rocco", di Rocco Siffredi: "Avrò avuto più o meno quattordici anni, ma sembravo più grande. Accadde a Pescara con una studentessa che avevo incrociato sull'autobus e che aveva, credo, ventitré anni. Stava per finire i suoi studi e abitava in un appartamento con altre quattro amiche. Non era straordinariamente bella, e si è presa cura di me come avrebbe fatto una professoressa che istruisce uno studente all'amore. Era dolce e mi comunicava molta complicità. Io ero nervoso, e lei aveva una pelle bianca con un pube peloso e nero. Per la prima volta lo mettevo dentro una donna. Era bagnata, calda e avvolgente! Dopo tre o quattro colpi, sono venuto subito". |
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