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Re: La reputazione è importante
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io credo che nascano persone con caratteristiche particolari: chiamiamoli introversi, tanto per sfruttare un termine. Hanno un modo di pensare particolare, hanno una spiccata sensibilità, sono spesso intelligenti ed emotivi al tempo stesso. Probabilmente la loro particolarità scaturisce da una base genetica, da una diversa sintesi/gestione di neurotrasmettitori/recettori. L'esperienza familiare e sociale in generale plasmerà le loro connessioni sinaptiche (cervello plastico) in certe forme, in certe direzioni. Sono di fatto dei "mutanti" (mi si passi il termine evoluzionista), che si trovano catapultati un una società (che segue le regole di natura) in cui, credo, la regola sia "soppravvive il più forte", o meglio "il più adattabile", o meglio "il più socievole". L'uomo è un animale sociale, ed è stato selezionato dalle "regole" di cui sopra perchè aumenta le sue probabilità di sopravvivenza (e riproduzione) quando ben inserito in un tessuto sociale. Il mutante in questione invece no: lui si è costruito un mondo interiore vastissimo (e per me è stato così, fin da giovinetto), ha magari dimostrato una resilienza fenomenale ad avversità notevoli (sopravvivere ed adattarsi anche in condizioni avverse, come poteva esserlo la mia disfluenza verbale), ma nel gioco della vita, quando si è "nella mischia", sono ben altre qualità a dirigere il gioco. La natura non è politicamente corretta, non è per il fair play, e non ammette che le diversità progrediscano, a meno che non siano adattive. Un sociofobico non è adattivo per una specie sociale. Deve essere emarginato e la sua linea genetica estinta. Sembro un social-darwinista, ma non è forse così? I bulli, le derisioni di tutti, maschi alpha e beta che si aggregano alla derisione per rafforzare il loro status, indifferenza da parte delle ragazze, isolamento sociale, ed infine stigma della "malattia", del "disadattato", del "deviato da guarire"... non sono tutti segnali evidenti di cosa succede intorno a noi? Un introverso, con tutte le sue qualità e bellezze, è un'alterazione che deve essere soppressa. |
Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
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Anche io credevo nel riscatto sociale, nella rivincita, nel fatto che certe caratteristiche, proprio perchè particolari, anomale, quindi speciali, sarebbero state prima o poi vincenti. Ma le cose non stanno così: la mosca bianca rende lo sciame disomogeneo e quindi più vulnerabile alle attenzioni d'un predatore. Spiace esser giunto a certe conclusioni... |
Re: La reputazione è importante
"Ce l'hai con me? Ce l'hai con me?" (cit. De Niro in "Taxi Driver"). Spero solo non fosse un: rilevare dinamiche reali e commentarle = avere il cervello andato.
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Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
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A volte ci sono sì post equivoci o volutamente provocatori, ma altre volte sembra proprio una reazione di difesa dinanzi alla dura realtà delle cose. Lo so che, a livello "culturale", siamo stati educati all'idea di un amore "giusto", "idealizzato", come quando nei film il nerd si innamora della cheerleader che si fila solo il mascellone sportivo, ma che poi scopre di aver sbagliato e va dal nostro eroe perchè "è sensibile". Siamo soliti edulcorare la spietatezza dei nostri istinti, salvo naturalmente applicarli perchè non ci sono altre possibilità. Una nota sulle storie di "partner violento": da ragazzo mi domandavo come mai i ragazzacci, quelli che facevano le bravate, aggressivi e prevaricatori, quelli che qui chiamate "figobulli", avessero sempre un successone col gentil sesso, mentre chiaramente io, tranquillo, affidabile, gentile e tutto quel che volete, non cavavo un ragno dal buco... L'uomo forte, aggressivo e quindi padrone di sè e del suo territorio, in grado di soggiogare gli altri, avrà anche un certo grado di appetibilità, ma ci saranno degli effetti collaterali che andrebbero valutati e non sempre questo viene fatto: l'istinto di accoppiarsi col "genoma forte" vince talvolta sul buon senso. Sono le regole della natura, ripeto ancora come sempre, e non è uno scontro di genere, non è misoginia, sessismo o come volete chiamarlo... |
Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
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E' consapevole di esistere e ha capacità d'astrazione che gli permette di intuire cose come la fisica quantistica, lo spazio e l'iperspazio, la matematica... Ma sotto la "virtute e canoscenza" risiedono pur sempre istinti naturali che potrebbero avere una "brutalità" che a livello culturale ed etico magari non ci piacciono, ma che sono lì e con forza reclamano la loro attuazione. |
Re: La reputazione è importante
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Avere la faccia triangolare, senza mascella, è peggio della fobia. che poi l'uno non esclude l'altro :sisi: |
Re: La reputazione è importante
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Ricapitolando: un uomo DEVE risolvere i suoi problemi PRIMA di cercare una partner (*)... ciononostante la reputazione non conta! Solo io vedo la contraddizione?! :huh:
* Mentre una donna ha il DIRITTO d'avere una vita sentimentale/sessuale NONOSTANTE i suoi problemi... e chi dice il contrario è uno s*****o-insicuro! |
Re: La reputazione è importante
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Re: La reputazione è importante
È così. Prima risolvere i problemi, poi (o comunque contemporaneamente) aumentare la socialità. E la reputazione conta, è una sorta di zavorra da cui negli ambienti ristretti è difficile liberarsi.
Poi non capisco cosa cambia se per le donne questo schema è meno veritiero. Anzitutto è vero solo in parte, perché se non ti apri è difficile anche se sei una ragazza, a meno che tu non voglia solo esperienze sessuali. Ma soprattutto la realtà non deve essere "giusta", la realtà è così com'è. A quel punto la scelta è tra farsene una ragione o meno. A me non interessa svuotare l'oceano con un cucchiaino, se la realtà non è come mi piace so che non posso cambiarla. Io voglio solo migliorare la mia vita. |
Re: La reputazione è importante
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Per farsi una reputazione nuova bisognerebbe cambiare lavoro e compagnie di amici. |
Re: La reputazione è importante
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Nel mio caso, come forse ho già detto, non basta neppure cambiare gruppi. La mia "sfigataggine" viene percepita molto velocemente e non sono bravo a fingere. |
Re: La reputazione è importante
@Architeuthis
Ti stupirà visto che uno è basso (circa 160 cm) e un po' timido però compensa curando molto il fisico e si veste alla moda (lo definirei metrosexual). Di viso è normo/carino. L'altro è alto circa 185 cm, viso brutto/bruttino, dice spesso cose buffe e inopportune, estroverso ma molto goffo nell'approcciarsi alle donne, si è fidanzato con una ragazza russa conosciuta in trasferta di lavoro all'estero. |
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