Re: Farmaci e ideazione suicida
Mio padre credo sia la causa di buona parte dei miei problemi direttamente o indirettamente e ho con lui un rapporto pessimo, non pensate che uno solo perché prende antidepressivi sia simile a noi, ci sono un sacco di depressi estroversi e stronzi.
|
Re: Farmaci e ideazione suicida
E' vero. Le forme sono tante. I troppo esuberanti coprono con l'euforia la depressione sottostante.
A parte ciò, penso che non ti posso parlare della terapia, con la testa che ho oggi, che ormai non ci do più peso. Devo fare retromarcia a quando ero nella tua situazione, cioè quando dovevo iniziare. I primi farmaci li buttai alla monnezza dopo due giorni, perché mi sembravano porcherie. Poi li ricomprai, ma non ci credevo e prendevo qualche pastiglia in modo irregolare. Intanto stavo malissimo, con un piede nella fossa. Buttai anche quelle. Giravo per Brindisi come uno zombie. Alla fine pensai: "proviamo, và. Che ho da perdere?". Questa volta fui regolare e in capo a 2 giorni sentii i primi miglioramenti. Stavo sempre un cesso, ma stavo meglio, quel tanto che bastava per convincermi di continuare. Altri 3/4 giorni e ne venni fuori, dopo 4 mesi di inenarrabili sofferenze. Questa è la mia storia. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
|
Penso che quasi sicuramente mi prescriveranno SSRI, questi farmaci nel periodo iniziale sono pericolosi se si ha precedentemente ideazione suicida perché alzano l'umore dopo aver aumentato le energie a quanto pare e uno potrebbe sfruttare questa situazione per suicidarsi, ma se ho resistito tutto questo tempo probabilmente posso resistere anche per qualche giorno sotto farmaci. Intanto vedo di cercare qualche psichiatra bravo perché credo di essere un caso abbastanza difficile e se vado dietro il primo idiota che capita dovrò ammazzarmi sicuro, tanto i soldi non dovrebbero essere un problema, l'unico vantaggio di questa famiglia di merda.
|
Re: Farmaci e ideazione suicida
Non prenderla in modo così amaro. Tutti possono dire di aver avuto dei problemi con i genitori.
E' solo che in depressione, mastichiamo tutto amaro. Dobbiamo solo pensare a uscirne. Dài! |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
|
Ho paura di non essere comunque in grado di studiare o lavorare, questo significa far esplodere totalmente la situazione familiare, a quel punto il suicidio sarebbe un gesto altruistico.
Vedrò di dargli tutto il tempo di fare effetto comunque. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Male che vada, il primo tentativo di gesto altruistico dovrebbe essere fare domanda per invalidità per depressione o altre cose di cui non sono a conoscenza. Ti rivolgeresti a un medico legale tramite un c. a. F e seguiresti un certo iter.
Spesso nel giro di poco tempo ti danno una pensione per depressione ecc. Sono soldi che ti permetterebbero di non farti sentire un peso per la tua famiglia. Anche se una famiglia ha il dovere di non lasciarti morire visto che ti ha messo al mondo contro la tua volontà. E se la tua famiglia è povera, allora è lo Stato(la seconda famiglia) che ha il dovere di venirti incontro. Un'impiegata del Caf mi disse che c'era un sacco di gente che percepiva una pensione per depressione. Ed era vero |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
Se non erro, esistono pensioni solo per gravi casi di schizofrenia e psicosi. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
|
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
Ma quell'impiegata parlo' proprio di pensione per depressione quindi meglio informarsi bene e fino infondo. Oltretutto bisogna fare un test di cui nn ricordo il nome,e'importante provarci e lasciar valutare ai medici. Magari per depressioni particolarmente gravi, hanno un occhio di riguardo. |
Quote:
Con tutti i tagli che fanno allo stato sociale non so se esista ancora qualcosa come la pensione d'invaliditá per depressione. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
Quote:
|
Re: Farmaci e ideazione suicida
Si, ovviamente uno deve dimostrare che ha provato a curarsi negli anni(per quanto riguarda la pensione), deve dimostrarlo con tanto di certificato medico, con l'elenco dei farmaci che ha assunto.. ma mi pare di avere capito che non hai mai provato nessuna cura..
Be ', allora non c' è altro da fare che cominciare.. ;) Se sei costretto a lavorare e riesci a uscire di casa, potresti scegliere un lavoretto semplice, tipo volantinaggio, almeno per il tempo della ricerca della cura. Non ti stressare. |
Oggi dovevo chiamare a uno psichiatra ma ho tergiversato e stasera ho avuto un peggioramento, devo assolutamente sbrigarmi perché qui la depressione sta a mangiarmi vivo, c'è da dire che confido più nei farmaci che nella terapia ma sapere che dopo qualche anno smettono di fare effetto e bisogna cambiare non è il massimo o non è sempre così?
Grazie della pazienza comunque che avete nell'aiutare un caso quasi disperato, compensate i miei che più o meno tacitamente mi istigano al suicidio. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
Circa l'invalidità, mi sono informato. Forse forse potrei ottenerla, ma mi sentirei un rottame. Una cosa come "inabile al lavoro" mi si attaccherebbe all'anima. E poi, a volte con più fatica rispetto ad altri, io lavoro. Poi ho studiato sempre e ho delle competenze che non vorrei buttar via. Stringo i denti. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Ciao Dotrue,
non dico che unipolare è facile, ma è più facile che bipolare. Capisci che ci sono due stati dell'umore opposti? La cosa peggiore è che, quando sei in mania, ti senti benissimo e non ti viene di curarti. Poi invece sono casini. Se la depressione è una bestia nera, la mania è una bestia che, fino a un certo grado, è invisibile. Sembra anzi piacevole. Ma se non è fermata, esplode. Essenzialmente , si cura la mania, mentre alla depressione , si è meno protetti. Perché sono vietati gli antidepressivi per il bipolare. Se sono depresso, me la devo tenere. |
Re: Farmaci e ideazione suicida
Quote:
|
Quote:
|
Sono andato da un tizio della vecchia scuola, probabilmente in attività ai tempi della legge Basaglia, secondo cui il non voler far niente non è sintomo di depressione ma di uno stadio terminale di una dipendenza da droghe perché secondo lui i depressi vorrebbero fare le cose ma non riescono e si è rifiutato di darmi antidepressivi finché non intraprendessi un percorso di studi! Penso riproverò da uno più giovane, senza farmaci so solo vegetare e fare il minimo indispensabile per sopravvivere.
Probabilmente ritiene la depressione come un qualcosa di secondario a una dipendenza da PC, non so che pensare. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 00:26. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.