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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Ci si scontra usando il potere di cui si dispone e così poi ci si accomoda, ma non vincono tutti, ci si accomoda sempre un po' male. Andando verso l'anzianità ho iniziato a pensarla così, prima ero più idealista, immaginavo anche io che ci fosse questa giustizia situata in una specie di mondo platonico che tutti avrebbero dovuto riconoscere. Siccome in pratica una cosa del genere mi sa proprio che non c'è, in concreto la legge viene stipulata tramite vari bracci di ferro tra le varie categorie di persone (o enti che dovrebbero rappresentarle). Le trattative non sono portate avanti per far contento l'avversario, si cerca sempre di tirare un po' di più fin dove si può e riesce altrimenti se tutti fossero già a monte d'accordo su cosa dovrebbe esser equo non ci sarebbe bisogno di trattare, fare scioperi, manifestare e così via. Uomini e donne son categorie che possono entrare in conflitto così come gli enti che difendono interessi degli imprenditori o quelli dei lavoratori dipendenti. Magari non si arriverà a pensare che sono nemici, ma su svariate questioni posso essere comunque degli avversari. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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che poi sta scaletta la crea la gente che nn vuole affrontare certe problematiche , nn la invocano per altri motivi solo per rimandarli all infinito e nn occuparsi mai del problema " altrui" ma solo quello che gli interessa direttamente. che io sollevo un problema preoccupante e come risposta ottengo la lista delle priorità di problemi più gravi è una presa per il culo |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
Inox bisogna però vedere se farò carriera rientra nei desideri della donna. Quando si osserva che si conoscono poche donne registe e nessuna direttrice d'orchestra invece di teorizzare il solito complotto maschilista si può ipotizzare che in media le donne hanno diverse aspettative e attitudini in questi settori.
Non credo proprio poi che nelle catene di supermercati le donne abbiano meno prospettive di carriera. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Si discute, si manifesta, si vota, si fanno pressioni... Ed infine viene fuori il vettore risultante somma delle varie forze in gioco (compreso il nostro personale piccolo contributo). Ma anche in una coppia di persone, in una relazione, è così. Si litiga anche, si riaffermano certi limiti, si cerca di negoziare sulle priorità, non si può far la parte anche dell'altra persona, né essere sempre allineati. Il sistema umano va avanti in relazione a certe dinamiche conflittuali, non solo grazie ad un allineamento di tutte le forze. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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è come se te vieni da me mi fai " cazzooo mi son rotto il braccio mi aiuti?" e io ti rispondo eh in africa la gente muore , e io devo aggiustare il tetto prima" , in quel caso se mi sputi in un occhio è pure giusto :D ... è esagerato l esempio però ste cose danno il segnale che nn c è volontà di aiuto. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Su queste cose si trova l'accordo magari, ma su altre, la scaletta delle priorità corretta da usare non è così evidente e la si stipula grazie ad accordi in cui non vincono tutte le parti in gioco. Certo, su determinate cose potrebbe prodursi anche uno stato di stallo, ma io in pratica alternative non ne vedo. |
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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E' evidente che non conosci l'uomo. E rispondi al bigottismo de "le donne si vestono da troie" con altro bigottismo "l'uomo deve darsi un tono" aka deve reprimersi - manco ci fossero accoppiamenti animaleschi per strada. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
Per porre fine alla violenza di genere basterebbe che TUTTE le donne smettessero di andare a letto con uomini violenti :rolleyes:
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
Datela ai fobici e nessuno si farà male! :pensando:
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Sai quanti annunci di offerte di lavoro ho incontrato nelle bacheche quando ero disoccupato? Io penso che Adelaide abbia centrato il punto su questo argomento: nelle statistiche le casalinghe sono allo stesso livello dei senzatetto ma il vento è cambiato da parecchio tempo anche se le statistiche non riescono a mostrarcelo. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
Nannerl, che cos'è? Un atto di fede?
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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I primi segnali da valutare sono quello che gli uomini dicono e pensano. Prima ancora che arrivino i primi schiaffi |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Eh...non puoi gettare il sasso e nascondere la mano. Cmq, volevo evidenziare anche che Sickle ha ragione a sollevare il problema della mancanza di rapporti sessuali per alcuni ragazzi: Quote:
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Comunque ovvio che anche quelli iscritti qua possano cedere agli impulsi generati dalla loro insicurezza. |
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È meglio se smetto di leggere |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Che curiamo a fare i bambini con il raffreddore quando ci sono quelli con la polmonite? E quelli leucemici allora?? |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Maca, il punto è che nel "mercato sentimental-sessuale" le donne sono avantaggiate, non sei d'accordo? Hanno una maggior facilità di trovare un partner. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Sottolineo un altro passaggio rilevante Quote:
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Tu vuoi manifestare per ottenere certe cose che ritieni prioritarie rispetto ad altro? Manifesta, nessuno te lo impedisce, però poi anche altri possono manifestare le loro opinioni a riguardo. Dato che in fin dei conti chi dovrebbe aver ragione rispetto a cosa dovrebbe esser prioritario non è una cosa evidente o che atterra in qualche verifica sperimentale (perché dipende anche dall'importanza soggettiva che si dà a qualcosa), c'è a disposizione solo lo scontro dialettico e la capacità di convincere ed influenzare socialmente altre persone... Nient'altro. Se un tizio che si è rotto un braccio inizia a strepitare al pronto soccorso che nessuno lo cura, può strepitare anche qualcun altro e dirgli "senti ci sono anche persone infartuate che aspettano e che dovrebbero esser curate prima di te, ma mancano le risorse anche per occuparsi di loro". Non può farlo? Se avessimo a disposizione mezzi e risorse infinite per occuparci di tutto non ci sarebbe bisogno di alcuna gerarchia, siccome il nostro mondo non è ideale, ci si trova sempre costretti a fare cose del genere senza avere mai dei motivi definitivi che vadano bene per tutti per spiegare perché ci si occupa prima di qualcosa e poi di qualcos'altro. Qualcuno sarà d'accordo con una certa scaletta di priorità, altri in disaccordo. Se pensi anche al perché a scuola fanno studiare determinate cose e non altro, la risposta è semplice: non possono far studiare tutto e devono affidarsi ad una scelta gerarchico-antologica che in fin dei conti non è motivata da qualcosa di oggettivo, ma piuttosto soggettivo. Sarebbe più corretto far studiare tutto e dare la stessa importanza ad ogni cosa (hai mai cucito con l'uncinetto alla scuola media dell'obbligo? O cucinato un piatto di pasta?), ma spesso questo non si può fare per diversi motivi. Come scegliere perciò i programmi e cosa far studiare? Ognuno avrà i suoi criteri, qualcuno dirà che la letteratura è inutile e andrebbe dato più spazio a matematica ed altro e viceversa. Ci saranno vari scontri sul da farsi ed in seguito si partizioneranno le cose in relazione all'influenza che si riesce ad attribuire. La storia che ci sarebbe di sicuro il partizionamento "giusto" delle varie materie non mi ha mai convinto, di materie ce ne sono un'infinità, perché farne studiare solo un cinque o sei? Mi sembra che tu abbia risposto a syd, e syd non ha ridicolizzato il problema. Ha scritto tutt'altro. Almeno io ho afferrato tutt'altro. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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secondo te a un forever alone frustrato che se ne esce in questo giorno e ricordare che ci sono bambini in africa che muoiono di fame , lo fa perchè è realmente interessato ai bambini in africa? ma dai , nn diciamo minchiate. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Se si apre una discussione sul problema dell'immigrazione (ad esempio) e qualcuno fa notare che una cosa del genere è sì un problema, ma altri problemi meritano maggior attenzione di quella che vorrebbero dare a questo problema Salvini e compani e che perciò l'importanza da dare a questo problema andrebbe ridimensionata, sbaglia allo stesso modo secondo te perché non si è mai occupato in prima persona ed attivamente di questi altri problemi? Se fanno un corteo contro l'immigrazione per la ragazza stuprata e uccisa e pubblicano qua una foto del corteo, io non posso sostenere che non è un problema fondamentale anche se c'è di mezzo un omicidio o diversi omicidi? :nonso: E' un discorso che è stato fatto identico ed uguale nell'altra discussione e così come non condivido queste posizioni con chi l'ha fatto là non le condivido con chi lo fa qua. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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Se uno pubblica qua una cosa del genere, io non posso essere in disaccordo e manifestare qua il dissenso? Devo andare altrove? Mentre viceversa chi pubblica qua una discussione dal contenuto politico, fa bene a pubblicarla qua, perché questa è la sede opportuna per pubblicarla? Com'è che c'è questa asimmetria? Il corteo è stato già fatto, perché si pubblica proprio qua questa discussione dato che esistono altre sedi opportune per manifestare queste idee qua? Perché chi ha pubblicato la foto/video del corteo invece di far questo non se n'è andato al corteo e non si è iscritto a qualche associazione femminista? Non ho capito proprio cosa vuoi dire e soprattutto perché c'è questa asimmetria di trattamento. Io comunque mi riferivo soprattutto all'intervento di syd. Siccome politicamente la visibilità di queste manifestazioni produce effetti, secondo me è legittimo contrastare la visibilità di certi problemi se non si è d'accordo relativamente all'importanza priorità che si vuole attribuire a questi problemi. Se iniziano stanziare risorse per dare legalmente corsie preferenziali agli amicidi di donne da parte di uomini (con i quali stavano) aggiungendo leggi ad hoc, io non lo trovo corretto, non posso esprimere questa idea qua? Per me dovrebbero stare sullo stesso piano di qualsiasi altro omicidio abbastanza simile (dal mio punto di vista ovviamente). Già è successo con le quote rosa. In certi concorsi ai quali ho partecipato in passato hanno dato più possibilità alle donne, posti riservati, agevolazioni e così via. Già è diventato complicato competere, non capisco per quale motivo debba esserci questa cosa qua, non sono mica disabili le donne. |
Re: Donne in piazza per dire basta alla violenza di genere
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