Re: La donna peggiore
 

E la cultura non deve dipendere dalla storia? Da che cosa se no?

Re: La donna peggiore
 

Sì, ma "giudizio culturale" non mi sembrava l'espressione più adatta, ecco.

Re: La donna peggiore
 

Il fatto che si può dire tranquillamente che gli uomini sono inferiori e non si può dire che le donne sono inferiori, non è un fenomeno culturale? Che cos'è allora?

Re: La donna peggiore
 

Hurryup ha ragione!
Perchè i timidi non dovrebbero provare tutte le "pietanze" mentre le donne sì?
Bisogna aspettare la soglia dei 30 per accaparrarsi una femmina disponibile che si è divertita in adolescenza e in giovinezza,e il timido che può fare?

Re: La donna peggiore
 

Pietro, non anteporre "timidi" con "femmine". Casomai ragazzi timidi e ragazze molto brutte.

Nel sesso, non si può parlare come se ci si aspettasse da non so chi, una giustizia egualitaria. Non esiste giustizia, c'è chi piace molto, c'è chi non piacerà mai a nessuno per una vita intera. Purtroppo è così, come in tutti gli sport.

Re: La donna peggiore
 

è così.io per esempio mi ritengo molto carino ma molto introverso e insicuro..grado di attrazione=zero.
Io mi lamentavo del fatto che io mi sentirei anche un po umiliato ad essere preso come ultima spiaggia..queste se la spassano con gli estroversi adrenalinici fino ai 30..e poi come dice hurry,zac,passano all'affidabile,serioso,"ridicolo"..
Non mi piace essere considerato un maschio di serie B..anche se per le donne effettivamente così siamo..è ingiusto..
comunque le donne sono attratte prevalentemente dal carattere dell'uomo e dai comportamenti (ahinoi) e gli uomini dall'aspetto fisico..per cui come dici tu ragazze molto brutte,ragazzi molto timidi=la fine,the end

Re: La donna peggiore
 

la sproporzione tra libido maschile e femminile genera una sproporzione nei rapporti di forza tra maschi e femmine, come ho piu volte fatto notare.
però adesso arriveranno rainy, canza, liuk76 e winstonsmith a dire che generalizzo e che in fondo in fondo le donne sono arrapate tanto quanto gli uomini. :D

Re: La donna peggiore
 

No, a dire che se non si definisce e misura la libido si rischia di sparare cazzate. Ma dato che il tuo obiettivo sembra essere il puro trolleggio, forse per te non è un problema.

Re: La donna peggiore
 

Se proprio la vogliamo mettere su questo piano (donne col coltello dalla parte del manico, uomini che non sanno dove sbattere la testa, ecc.), direi che un bell'esempio di incoerenza sono gli uomini che si lamentano delle eccessive pretese femminili a parole, salvo poi nei fatti sbavare dietro alla prima che mostra un minimo minimo di accondiscendenza verso di loro. E in questo non ci vedo nessuna causa di forza maggiore.
Questo per dire che anche nel campo delle relazioni di coppia ci possono essere tanti modi di essere incoerenti, e non vedo perché soffermarsi su alcuni più che su altri.

Re: La donna peggiore
 

Quindi si tratta di percezione di maggiore incoerenza, non necessariamente di effettiva maggiore incoerenza.

Qui vedo una spiegazione dei pregiudizi verso l'introversione, non del perché le donne sarebbero più incoerenti degli uomini.

Come è stato già detto, ci sono motivazioni storiche dietro queste divergenze. E comunque non mi pare che non ci siano lamentele quando si parla in un certo modo dei tedeschi.

Re: La donna peggiore
 

Appunto dov'è l'incoerenza? Hai appena dimostrato l'estrema coerenza degli uomini rispetto alle donne.
L'uomo che si lamenta delle pretese femminili, per essere coerente, lui dovrebbe essere di poche pretese. E infatti, sbavando dietro alla prima che mostra un minimo di accondiscendenza, si comporta come una persona che ha poche pretese!!!

Re: La donna peggiore
 

Per "sbavare" intendevo azzerbinarsi, ergo soddisfare tutte le pretese della donna. E non mi dire che non ce ne sono di uomini così.

Re: La donna peggiore
 

Ma non lo nego. Ma dove sta l'incoerenza? L'uomo comportandosi così dimostra di essere poco pretenzioso. Quindi è coerente, perché critica un difetto della donna, e contemporaneamente si comporta in modo contrario al difetto che critica.

Re: La donna peggiore
 

Critica un certo andazzo e poi fa di tutto per assecondarlo.
Coerenza vorrebbe che uno che si lamenta della pretenziosità altrui NON assecondi le richieste che giudica eccessive.
Detto papale papale, un uomo che si lamenta del fatto che le donne non facciano mai il primo passo, che non si espongano mai specie coi timidi ecc., e poi appena ne vede una o anche un semplice nickname femminile si azzerbina... beh non è un campione di coerenza.
E su questo forum di "campioni" del genere ce ne sono un po', a giudicare da quanti si lamentano dello squilibrio negli approcci e da quanti continuano imperterriti a tempestare utentesse varie di mp.

P.S.: Pensi sempre che sia necessario continuare questa inutile gara a chi è più incoerente? Sai, le gare tra "maschietti" e "femminucce" speravo di averle lasciate alle spalle dopo la quinta elementare...

Re: La donna peggiore
 

No perché questo comportamento è coerente con un altra caratteristica: il fatto che l'uomo ammette che è arrapato e non può resistere.

L'uomo dice: io sono "affamato" e quindi corro dietro a tutte quelle che passano. Però mi stanno sulle balle perché queste se la tirano anche quando vorrebbero starci. Quindi l'insieme del discorso è coerente. E' un comportamento piuttosto meccanicistico e semplice.
Nelle donne invece di solito l'incoerenza è proprio totale, anzi loro fanno l'apologia dell'irrazionalità "siamo dolcemente complicate", l'uomo di solito ti sa spiegare per filo e per segno il motivo per cui si comporta in un certo modo, la donna no.

Re: La donna peggiore
 

Parla per te. Chi ha detto che non può resistere?
Si usa quella roba che abbiamo dentro la scatola cranica (quella che il Trota si divide col fratello) e si comincia a capire che se ti interessa solo o soprattutto far sesso e trovi snervante dover sottostare a requisiti assurdi per doverlo fare, beh esistono le prostitute (volontarie si spera). Se invece si cerca qualcosa di più, si prova a mettersi in contesti più favorevoli che permettano di conoscere donne più compatibili.

Minchia, che coerenza.
Se ti stanno sulle balle, perché corri dietro a loro? perché azzerbinarsi dietro a gente che se la tira all'inverosimile?
Se l'obiettivo unico è scopare, puoi seguire una strada più comoda, come ho detto prima.

Anche l'uomo (quel tipo di uomo) fa l'apologia della sua incoerenza: "C'ho il testosterone a mille, devo sfogarmi" "Siamo uomini, che vuoi farci? Siamo fatti così". E ti lascio immaginare con quali epiteti possa venire accolto chi osa mettere in dubbio il dogma del "basta che respiri"... mentre invece è anche per colpa di questi uomini se tanti timidi trovano difficoltà nel rapporto con le donne, perché contribuiscono a instaurare un regime in cui la norma inviolabile è che un uomo debba farsi avanti sempre, comunque e con chiunque per primo.

Re: La donna peggiore
 

La domanda è:

qualcuno di voi ha il coraggio di criticare con lo scopo di lasciare?

ovvero: qualcuno ha mai avuto il coraggio di lasciare la propria ragazza?
perchè di questo si tratta. criticare solo ma non avere anche il coraggio di lasciare porta la donna a comandare (emotivamente) nel rapporto.

Re: La donna peggiore
 

Se la critica arriva al punto di un'incompatibilità insanabile, non vedo altra soluzione. Per fortuna non mi è capitato.

Re: La donna peggiore
 

Si ok. Poi tra il dire e il fare, voglio vedere.

Re: La donna peggiore
 

Non posso lasciare la mia fidanzata per farti contento.

Re: La donna peggiore
 

io l'ho fatto, ho lasciato la mia ragazza. Sono single da un anno oramai, inizio a sentire un po' la mancanza di affetto (nonché anche di fisicità), ma non ci ritornerei assieme manco fosse l'ultima donna del mondo, benché le voglia molto bene e sia ancora molto carina.

Re: La donna peggiore
 

Ma che risposta è?

Io ho detto se avreste il coraggio di farlo dinanzi a critiche e situazioni complicate, non ho detto lascia la tua ragazza. Cosa centra? :pensando:

Re: La donna peggiore
 

mmm, appunto. mancanza di affetto e fisicità.

ho detto tutto.

Re: La donna peggiore
 

C'entra perché visto che metti in dubbio la mia parola ("tra il dire e il fare ecc."), ti dico che non posso darti prove pratiche di quanto affermo, visto che non mi sono mai trovato e spero di non dovermi mai trovare in una situazione del genere. Ma ripeto, se le critiche dovessero portare all'inconciliabilità, non vedrei altra soluzione.

Re: La donna peggiore
 

Non ha detto che si è pentito di averla lasciata, eh. Guarda che non tutti son disposti a stare con una donna a qualunque costo, pur di poter dire di non essere soli.

Re: La donna peggiore
 

Appunto, infatti ho detto così.


L'incoerenza non avviene senza motivo; l'incoerenza avviene quando dici una cosa e ne fai un'altra. La persona che è solo istinto difficilmente è incoerente. Si è incoerenti proprio perché agli istinti si contrappone qualcos'altro e quel qualcos'altro possono essere i pregiudizi.


Io parlo di un fenomeno e voi lo state motivando, ma non state confutandolo.

Se dici che non esistono disparità ti sbagli alla grande.

Re: La donna peggiore
 

Cosa centra stare o non stare soli?

Centra la mancanza di affetto e fisicità. Punto.

Se poi si preferisce così, va bene, contenti voi contenti tutti no?

Re: La donna peggiore
 

Mi pare ovvio che un periodo di singletudine prolungata porti a mancanze di quel tipo. Così come mi pare altrettano ovvio che ogni condizione ha i suoi lati positivi e negativi e che non esista la perfezione.
Se per te va bene tutto, anche stare con una persona che non sopporti più, pur di avere "affetto" (ma la vedo dura avere affetto, con una che non fai altro che criticare), fai pure, ma non tutti la pensano come te.

Re: La donna peggiore
 

Le critiche devono essere costruttive.

E' evidente se le critiche riguardano aspetti essenzialmente estetici non si può continuare: l'attrazione è la base di tutto.

Ma di solito una critica è l'origine di una discussione.
Se magari ci si fidanza con una persona matura, con la quale c'è un rapporto consolidato, le critiche dovrebbero portare ad un'evoluzione in positivo della situazione.

Se poi (ecco che mi ricollego al fingere i primi tempi) le critiche vengono fatte sin dai primi tempi, è evidente che non c'è futuro. In quel caso si.

Re: La donna peggiore
 

Non ho detto che non si può resistere. Ho detto che che corre dietro a quelle che se la tirano di solito non ha problemi ad ammettere che non può resistere.
La coerenza dell'uomo risiede nel fatto che è conciliato con i suoi istinti. la donna no, deve fingersi più elevata di quello che è realmente,

il ragionamento è diverso: il fenomeno primario è "corro dietro di loro". In questo si inserisce la lamentela verso gli ostacoli che il mondo femminile frappone agli obiettivi.
Ti faccio un esempio: il napoli si può lamentare che combattere in champions è difficile e che ci sono squadre piene di soldi. Ma questa è un'osservazione a margine del suo sogno primario, ovvero vincerla. E' incoerente?

Re: La donna peggiore
 

No, niente... la fisicità era diventata straziante, una specie di prova, tanto da indurmi a credere di avere dei problemi.
E l'affetto, beh se non l'avessi lasciata per tempo ci saremmo scannati.

Checco, fidati di uno che c'è passato, non c'è cosa più brutta di sentirsi soli in compagnia.


E ti regalo un'altra massima: meglio i coglioni pieni che i coglioni rotti.

Re: La donna peggiore
 

No, perchè ci rimane la frustrazione quando la donna che vuole costruire "qualcosa di più interessante a lungo termine" prima se l'è spassata con le avventure, e questo ci fa sentire presi per il c***, perchè quando siamo noi a cercare queste esperienze siamo solo le bestie che vogliono sfogarsi i maroni, quando sono loro invece sono persone che fanno importanti "esperienze di crescita"... in poche parole, si godono tutte le pietanze del menù :)

Re: La donna peggiore
 

Sì, ma non corrono il rischio di essere umiliati quando avranno una storia seria, anzi, sono protetti.

Re: La donna peggiore
 

Come ho già detto prima, l'esempio di incoerenza maschile di cui parlavo è un altro. Vedi sotto.

Per quanto riguarda l'esempio del Napoli, lamentarsi della differenza di mezzi economici rispetto alle altre squadre e contemporaneamente voler entrare in Champions sarebbe incoerente. Le regole sono quelle, o le accetti o eviti di partecipare (e di alimentare) uno spettacolo che non condividi.
Tornando ai rapporti uomo-donna, ripeto che l'incoerenza si verifica nel momento in cui, presa coscienza degli eccessivi ostacoli e delle eccessive pretese che certe donne sembrano imporre agli uomini, non ci si regola di conseguenza. Se davvero si è contrari a un certo modo di fare, non bisogna agevolarlo e avallarlo. Quindi, o si tenta di frequentare persone più compatibili e meno pretenziose, o (se l'interesse è solo quello di scopare e non si può resistere, come dici tu) si va a professioniste e si evita di sottostare a certe pretese. Chiunque, dotato di un minimo di raziocinio, sceglierebbe queste alternative, ma certi uomini, per masochismo o incoerenza appunto, continuano a lamentarsi "delle" donne che pretendono la luna da loro... ma guarda caso si sbattono come dannati per portargliela in palmo di mano e a volte giungendo fino al punto di azzerbinarsi dietro alla prima fighetta che passa. E questo ha conseguenze negative anche per quei poveri cristi dei timidi, visto che instaura nella società la corrente di pensiero secondo cui debba essere sempre l'uomo a sbattersi e farsi avanti per primo.
Non c'è evidenza di motivi per cui un sesso debba essere considerato più incoerente dell'altro.

Re: La donna peggiore
 

Hai una visione della coerenza troppo rigida. Se ho un obiettivo, non ho il diritto di lamentarmi degli ostacoli che il mondo frappone tra me e il sogno? E' un ragionamento nazista.

A parte che in tutto questo ragionamento bisogna fare una premessa: gli uomini soffrono dell'incoerenza che segnali tu (ammesso e non concesso che questo comportamento sia definibile come incoerenza) sono meno, in percentuale, delle donne che hanno l'incoerenza che dico io. A me pare evidente ma non ho statistiche sottomano, quindi passiamo al livello successivo, quello più importante.

Secondo me tu confondi la coerenza con la logica.
Tutti gli esseri umani sono irrazzionali e scostanti. La coerenza quindi per essi non è "comportamento logicamente ineccepibile", è "conciliare parole e azioni". E' una sincerità sulla propria natura e le proprie contraddizioni. Ci sono quelli che ammettono candidamente le loro contraddizioni, e quelli che fingono di essere lineari e puri mentre sono contraddittori in modo imbarazzante. Ecco io nella prima categoria metto gli uomini e nella seconda le donne.

Re: La donna peggiore
 

Prima di tutto il nazismo non c'entra una mazza (detto da quello che a volte sembra scrivere gli editoriali della Padania, poi...).
In secondo luogo, come ho già detto ma non mi leggi, non è una questione di lamentarsi degli ostacoli, ma è una questione di non avallare le pretese altrui con i fatti mentre le si contrasta a parole. Di non criticare le donne pretenziose e poi di sbavare appresso a tutte le richieste della prima fighetta di turno. Visto che ti piace la storia, è un po' come se Matteotti avesse condannato i brogli fascisti in pubblico, a parole, e poi nei fatti avesse fatto la spia dell'OVRA.

A me non pare evidente, non fosse altro che perché di uomini "sbavoni" ce ne sono in buon numero, così come di uomini che si lamentano delle eccessive pretese delle donne (e spesso sono gli stessi).

Come ho già scritto prima, quel tipo di uomini di cui parlo non concilia parole e azioni. E se è per la sincerità sulle proprie contraddizioni, non hai detto tu stesso che spesso le donne ammettono di essere "dolcemente complicate"?

Re: La donna peggiore
 

Questo non dipende dalla volontà, ma è un effetto secondario collaterale e inevitabile.

Non critico le donne che seguono i maschi stronzi, lamentandosi che le trattano male. Basta che ammettano che non sanno resistere al fascino dello stronzo. Critico quelle che scelgono gli stronzi ma dicono di volere il bravo ragazzo

"dolcemente complicate" non è sincerità sulle proprie contraddizioni, ma l'opposto, mistificazione delle proprie contraddizioni. L'uomo dice invece chiaramente, sopratutto il tipo di uomini di cui parli, che ha degli istinti a cui non riesce a resistere.

Re: La donna peggiore
 

E non è anche questa è una giustificazione, una legittimazione? Non è un modo di presentare le proprie contraddizioni sotto una luce benevola o quantomeno assolutoria?
"Siamo uomini, che vuoi farci? Siamo fatti così, almeno abbiamo il testosterone in salute. Meglio sbavare appresso alle belle donne che essere gay (cit.)"

P.S.: Mi sorprende che un timido come te avalli o non reputi abbastanza grave il comportamento di uomini che sono disposti a tutto per venire incontro alle pretese della fighetta di turno... altra contraddizione.

Re: La donna peggiore
 

No, non è una legittimazione dire "siamo complicate", perché in realtà non sono complicate. Perché dire "sono complicata" equivale a dire "posso fare qualsiasi cosa senza che ci sia una spiegazione sensata". Quindi a giustificare qualsiasi comportamento. L'uomo invece, nella sua contraddittorietà, è semplice e sincero, perché svela le carte sin dall'inizio. Quindi è coerente con ciò che dice. Le donne sono semplicissime ma ci mettono fumo negli occhi per confonderci, si può definire quasi come una sorta di filtro per aumentare il loro potere di contrattazione.

Come ho detto qui (l'ho aggiunto un secondo minuto dopo, immagino ti sia sfuggito)


Non è questione di grave o non grave. E' così, stop, l'homo sapiens sapiens è per metà logos e per metà bestia. Bisogna essere realisti.
Timido, si, ma sono innanzitutto introverso. E in quanto tale non riesco a convivere con il conglomerato di ipocrisie e falsità in cui sono immersi gli estroversi. Per me sarebbe già un grandissimo risultato se mi dicessero chiaramente le regole del gioco.

Re: La donna peggiore
 

Aggiungo un sospetto mio: introverso e thinker. Questo mix dovrebbe dare l'esigenza di cui parli.