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Unspecified 21-07-2022 23:47

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Originariamente inviata da Tristezz (Messaggio 2732788)
quindi è meglio e più facile vivere in strada h24, circondato da potenziali ladri e malviventi che ti fottono pure i lacci delle scarpe, piuttosto che attivarsi anzitempo e imparare a lavorare? credo che tutti quelli che sbattono i piedi per continuare a farsi mantenere non abbiano ben chiaro che vuol dire vivere senza 5 euro in tasca, si vanno in contro a potenziali problemi ben più difficili dall'avere un impegno quotidiano che almeno il 70% delle persone svolge ogni giorno, e non parlo solo del cibo ma di 1000 problematiche che si risolvono acquistando prodotti o servizi che facilitano la vita, dall'avere servizi igienici funzionanti ad avere un letto normale o vestiti senza buchi, se la vita lavorativa non fa per voi credetemi quella di strada è ben peggiore e vi suiciderebbe presto

Questa risposta è una non risposta. Gli utenti sul forum non sono 60.000.000 di italiani, ma molti di meno, e almeno la metà non sono "gente come gli altri che stringono i denti".
Comunque, il buco nel tuo discorso è semplice, se dopo 12 ore di "fame" chiunque si attivasse perché prima era viziato, allora lavorerebbe e vivrebbe come gli altri. Gli altri inabili al lavoro avrebbero la pensione a garantire quella vita. I senzatetto da dove sbucano fuori allora? Sono cartelloni pubblicitari?

Impasse 22-07-2022 00:06

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Ah che bello fare paternali su piedistalli ricoperti di feci e di lacrime (fatte precedentemente in maniera diarroica per paura della figa, dello stare in casa, della solitudine senza vita sociale e così via) per sentirsi un pò meno caccole del solito, eh? basta semplicemente scegliere il soggetto "bloccato" in una situazione che non ti riguarda (e che probabilmente non ti ha mai riguardato) et voilà. Quando avete finito, tornate a lagnarvi sui soliti discorsi uomo vs donna, voglio amici ma non li voglio, mi sento solo/a ma pussavia, voglio la figa ma cerbiattina, non voglio stare in casa, oddio il weekend, le ferie e mo che faccio...manco voi sapete che cazzo volete..però basta pisciare su quelli che non lavorano e all'improvviso ci si riscopre..normali. O meglio, più normali di altri sfigati. Almeno ci si sente apposto. E allora giù di pallottole, spariamo sulla croce rossa, almeno al ritorno avremo usato anche noi le armi su qualcuno vincendo..perchè la possibilità di vincere sulle nostre paure non l'abbiamo. Di quelle preferiamo frignare (però frignare come fregna, capita a me, i veri problemi della vita sono il non riuscire a trombare, mica avere problemi con il lavoro! sfaticati!).

Unspecified 22-07-2022 00:21

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Originariamente inviata da Impasse (Messaggio 2732792)
Ah che bello fare paternali su piedistalli ricoperti di feci e di lacrime (fatte precedentemente in maniera diarroica per paura della figa, dello stare in casa, della solitudine senza vita sociale e così via) per sentirsi un pò meno caccole del solito, eh? basta semplicemente scegliere il soggetto "bloccato" in una situazione che non ti riguarda (e che probabilmente non ti ha mai riguardato) et voilà. Quando avete finito, tornate a lagnarvi sui soliti discorsi uomo vs donna, voglio amici ma non li voglio, mi sento solo/a ma pussavia, voglio la figa ma cerbiattina, non voglio stare in casa, oddio il weekend, le ferie e mo che faccio...manco voi sapete che cazzo volete..però basta pisciare su quelli che non lavorano e all'improvviso ci si riscopre..normali. O meglio, più normali di altri sfigati. Almeno ci si sente apposto. E allora giù di pallottole, spariamo sulla croce rossa, almeno al ritorno avremo usato anche noi le armi su qualcuno vincendo..perchè la possibilità di vincere sulle nostre paure non l'abbiamo. Di quelle preferiamo frignare (però frignare come fregna, capita a me, i veri problemi della vita sono il non riuscire a trombare, mica avere problemi con il lavoro! sfaticati!).

Ma sai, tanti utenti "normali" lo sono, anche se pensano di no. Il problema di avere poca vita sociale è molto più comune di quanto possa sembrare, idem quello di non avere una ragazza, di averne poche, o di doversi accontentare. Semplicemente, per la legge dei grandi numeri, a volte capitano su un forum, o altra piattaforma web, e si iscrivono per passare il tempo o parlare dei propri problemi che, rispetto ad altri "normali", accusano maggiormente, magari per sensibilità diversa.

Il mio migliore amico è un "normale", e potrebbe tranquillamente stare sul forum; pochi rapporti, zero esperienze con l'altro sesso, bassa statura... Eppure non ci sta, nemmeno immagina l'esistenza di un forum del genere, o di una vita diversa dagli schemi, ecc.

L'incapacità/malavoglia nel lavoro è invece un qualcosa di molto al di fuori dagli schemi, non appartenente alla sfera dei concetti di tanti "normali", pertanto incompresa e poco tollerata. Non è un qualcosa alla portata di tutti...

vikingo 22-07-2022 00:54

Pensate che pensano i normali di uno che prende mille euro dal divano,forse danno il bonus col rdc sono altri duecento

vikingo 22-07-2022 00:56

Sto ironizzando chiaramente ma lo capisco,per uno che ha sempre lavorato anche un periodo di ricarica stasi viene concepito poco..

Varano 22-07-2022 01:40

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2732759)
Il tentativo non esiste, sei dentro oppure no, riesci oppure continui.
Può valere come tentativo fare 10, 50 o magari 100 colloqui a vuoto prima di dire basta?
Oppure intendi dopo l'assunzione, e allora come lo quantifichi? Una settimana, un mese, un anno, dieci anni?
È un circolo vizioso senza senso quello del tentativo.
Per il resto hai ragione, insomma è quasi più incoraggiante leggere delle cose positive.
Ma non mi sembra di leggerne molte, quasi nessuna, da chi è impiegato.

io mi sento più confartabile con il contratto a tempo determinato, che è prassi diffusa, perché lascia una scappatoia. se passassi a tempo indeterminato penso che chiederei un part time, comunque ci sono formule per tenere un piede in una scarpa e uno in un'altra.
ho mollato un indeterminato a 1800 al mese perché non ero pronto, dopo aver superato un concorso difficile.
per me non è stato un percorso lineare, adesso sto peggio ma sono più libero

untipostrano 22-07-2022 03:36

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Tristezz (Messaggio 2732788)
se la vita lavorativa non fa per voi credetemi quella di strada è ben peggiore e vi spezzerebbe subito

su questo ti do ragione...io se dovessi ritrovarmi un giorno nella concreta prospettiva di fare il clochard credo che preferirei la galera o il suicidio....

Crepuscolo 22-07-2022 08:06

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Il fatto è che al giorno d'oggi trovare lavoro non è facile per nessuno, quindi spesso la gente si accontenta. Però ci sono lavori che sono impossibili da svolgere per alcune persone con problemi legati all'ansia sociale e tra questi ci sono i lavori più facili da trovare come camerieri e altri lavori simili dove si sta a contatto con la gente. Per alcuni è praticamente impossibile svolgere lavori del genere, il livello di ansia sarebbe elevatissimo e verrebbero cacciati subito dai titolari perché non sarebbero produttivi.

Darby Crash 22-07-2022 09:34

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 2732823)
Non dico viziati ma cmq a una certa bisogna anche diventare adulti e cercare di sbrigarsela da se. I danni dei genitori sono fatti ok, ora si va avanti. E cmq purtroppo non esiste il grigio, o hai difficoltà davvero invalidanti e prendi la pensione o tu dai da fare x muoverti. Non ci sono alternative. Vabbè c è vivere di rendita ma quello è riservato ai granosi

questa è la cruda e crudele realtà, lo sappiamo bene. Proprio perché si sa già, è solo fastidioso che qualcuno ci ripeta di muovere il culo e darci da fare. Se ci si fosse sentiti nelle condizioni di farlo, l'avremmo già fatto.

Holbaek 22-07-2022 10:22

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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2732814)
su questo ti do ragione...io se dovessi ritrovarmi un giorno nella concreta prospettiva di fare il clochard credo che preferirei la galera o il suicidio....

Non credo che la galera sia proprio una passeggiata per chi ha un carattere come il nostro, e poi credo che anche lì uno dovrà tenersi impegnato in qualche modo...

Crepuscolo 22-07-2022 10:34

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 2732851)
Ma fammi capire il forum sarebbe solo uno sfogatoio in cui lagnarsi? No perché se si tratta di cercare anche soluzioni questa è una soluzione. Muovere il culo e lavorare è il primo step sulla via della redenzione ed uscire dai problemi che ci affliggono. Parlo per esperienza personale eh. Poi se uno è infastidito può anche passare oltre ai miei post eh

Ma se il problema è proprio quello, cosa si fa? Esiste la paura del lavoro, si chiama ergofobia.

CongaBlicoti_96 22-07-2022 10:35

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2732755)
E mica c'è solo la fobia come problematica, c'è l'ansia, la depressione, gli attacchi di panico.. ma poi non capisco tutto questo accanimento, in caso quelli che finite sotto un ponte non siete voi. Buon lavoro!

Ma nessuno si sta accanendo. Anzi, credo che alcuni utenti , magari anche con maniere un po' di dirette stanno cercando di farvi capire, che il non lavorare , non cercarlo e non mettersi nemmeno nell'ottica di farlo, nascondendosi dietro la problematica dei disturbi mentali, non serve a niente. Se non peggiorare la situazione.


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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 2732851)
Ma fammi capire il forum sarebbe solo uno sfogatoio in cui lagnarsi? No perché se si tratta di cercare anche soluzioni questa è una soluzione. Muovere il culo e lavorare è il primo step sulla via della redenzione ed uscire dai problemi che ci affliggono. Parlo per esperienza personale eh. Poi se uno è infastidito può anche passare oltre ai miei post eh

Io concordo con te. Le difficoltà le passano tutti prima o poi. Bisogna cercare di trovare la forza per cambiare, non è facile. Ma non si può pensare di vivere mantenuti a vita e accettare il fatto che vada bene così, anche se c'è l'alta probabilità di finire sotto un ponte ? Lo trovo assurdo e sempre per lo stesso discorso che ho fatto (credo ) ieri, ci vedo anche un po' di ingratitudine. I bambini in Yemen secondo voi ci vanno volentieri a lavorare ?. Non hanno la possibilità di scegliere o di dire "io voglio trovare il lavoro dei miei sogni ,fatto su misura per me ". Bisogna rendersi conto del privilegio che si ha, non sputarci sopra in continuazione e pretendere anche che gli altri non ti dicano niente.

Darby Crash 22-07-2022 10:36

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 2732851)
Ma fammi capire il forum sarebbe solo uno sfogatoio in cui lagnarsi? No perché se si tratta di cercare anche soluzioni questa è una soluzione. Muovere il culo e lavorare è il primo step sulla via della redenzione ed uscire dai problemi che ci affliggono. Parlo per esperienza personale eh. Poi se uno è infastidito può anche passare oltre ai miei post eh

è anche uno sfogatoio, quindi gli sfoghi e le lagne meritano rispetto.

"muovere il culo e lavorare" è senz'altro una cosa utilissima, su questo siamo d'accordo. Tuttavia per arrivare a farlo è necessario superare tutta una serie di ostacoli che si possono presentare. Può non essere affatto una cosa immediata, in cui si pensa "ora muovo il culo!" e allora d'un tratto ci si sente pieni di energia e determinazione e ci diamo sotto con la ricerca del lavoro; poi si trova il lavoro e giù a lavorare senza intoppi come macchine perfettamente funzionanti.

Se davvero ti interessa dare soluzioni, allora c'è anche da considerare i problemi che ostacolano la ricerca del lavoro, il lavorare, il mantenimento di un lavoro. Servono soluzioni a quei problemi.
Se bastasse dire "lavora!", "datti da fare!", allora gli inattivi e disoccupati quasi non esisterebbero :mrgreen:

Holbaek 22-07-2022 10:37

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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 2732823)
Non dico viziati ma cmq a una certa bisogna anche diventare adulti e cercare di sbrigarsela da se. I danni dei genitori sono fatti ok, ora si va avanti. E cmq purtroppo non esiste il grigio, o hai difficoltà davvero invalidanti e prendi la pensione o tu dai da fare x muoverti. Non ci sono alternative. Vabbè c è vivere di rendita ma quello è riservato ai granosi

Per quanto possa essere "tragico" il ritorno nel mondo del lavoro, consapevole delle mie difficoltà (le mie poche esperienze hanno avuto breve durata per diversi motivi), non mi piango addosso se qualcuno oggi, alla mia età, mi dice di muovere il sederino... perché altrimenti possono prospettarsi scenari ben peggiori (profonda solitudine per la perdita delle figure che fino a quel momento hanno provveduto a te, rischio di autolesionismo, di prendere cattive strade, ecc ecc).
Per quanto sia traumatico, ad una certa bisogna buttarsi tra la gente normale, forse non si troverà il lavoro dei sogni, ma magari si può instaurare qualche buon rapporto d'amicizia che te lo rende più leggero.
Negli altri casi, l'epilogo non sembra promettente....

David Brent 22-07-2022 10:48

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Raga ma viviamo in un paese dove la depressione si pensa che sia uguale a essere tristi, dove si pensa che avere l'ansia significhi avere l'ansia di baciare dopo 5 minuti il tipo in discoteca, dove andare dallo psicologo è visto come una cosa da pazzi, come prendere un farmaco è visto come essere un pazzo che corre nudo accoltellando la gente, ha senso parlare di invalidità? Chi ha problemi psicologi in Italia l'invalidità è molto difficile possa prenderla, siamo in un paese dove i problemi psicologici (quelli proprio invalidanti), non vengono riconosciuti, anzi sono uno stigma, qualcosa di cui vergognarsi, di serie b rispetto a quelli fisici. Ecco perchè lascia un po' il tempo che trova, secondo me, farla facile dicendo vabbè se stai male prendi l'invalidità altrimenti non stai male veramente


Pure per i problemi fisici comunque la danno non così facilmente eh, io ho problemi di udito certificati ma visto che sono più complessi del solito (il mio timpano è posto e il suono arriva, ma non capisco, come se sentissi una lingua straniera), l'invalidità non me l'hanno voluta dare, mi hanno letteralmente spinto fuori dallo studio dicendomi pensa ad altro

David Brent 22-07-2022 10:52

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Fa sorridere leggere "beh se hai problemi davvero così grossi ti danno l'invalidità" e poi leggere lo sminuire dei problemi psicologici praticamente dicendo banalità come "se vuoi puoi", "basta darsi da fare", "tutti hanno problemi", questa è una mentalità che hanno tutti (o quasi) qua in Italia, perciò evidentemente non è facile prendere invalidità o altro

E io non faccio parte di questa categoria ma mi metto nei loro panni, io mi sono rovinato da solo negli ultimi due anni e ora penso a come farla finita, è diverso

Cioè se qualcuno pensa che essere DEPRESSI (non avere la distimia o avere la tristezza esistenziale del ommmmioddio non appartengo a questo mondo, ho solo una laurea 5 amici e un partner, ommmioddioooo cosa ci faccio qua, i'm creep i'm weirdo), sia risolvibile con la buona volontà ha la stessa visione di chi pensa che una malattia si può curare con le preghiere, uguale uguale, anche se fa figo dire al depresso massì datti da fare su, fa sentire migliori, meno sfigati come diceva impasse ieri

Varano 22-07-2022 11:00

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
magari te la danno anche l'invalidità per la depressione, ma al 30-40% non ti spetta nulla economicamente, se non l'inserimento nelle categorie protette

David Brent 22-07-2022 11:00

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Varano (Messaggio 2732865)
magari te la danno anche l'invalidità per la depressione, ma al 30-40% non ti spetta nulla economicamente, se non l'inserimento nelle categorie protette

sì appunto, non è la manna del cielo che pare sia leggendo qua

Black_Hole_Sun 22-07-2022 11:11

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Se finisco sotto un ponte faccio il busker voce e chitarra acustica, ho già un repertorio di canzoni abbastanza ampio.

Per il momento però lavoro (da 25 anni) ma non durerò fino alla pensione, mi do ancora 1-2 anni massimo di autonomia.

choppy 22-07-2022 11:13

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2731752)
Se il figlio pesa non lo metti al mondo. La situazione economica al giorno d'oggi è quella che è e i disagi dell'utente sono quelli che sono e il mondo del lavoro favorirà e sarà modellato sempre per determinate persone e non altre. Non esiste "giusto" o "sbagliato" in questo contesto.



Robert_Plan 89 fai solo quello che puoi. La tua situazione la conosci e la vivi solo tu. Tu sai cosa puoi sonostenere e cosa no, gli altri non sono te. I tuoi limiti sono quelli che sono e non è colpa tua se senti che non ce la fai e nessuno ti aiuta o può aiutarti. Mi dispiace.. vorrei ci fosse un modo per aiutarti perché probabilmente significherebbe che ci sarebbe un modo per aiutare anche me. Ti direi anche di prendere la distanza dalla tua famiglia ma questo ovviamente senza un supporto economico non puoi farlo... alla lunga il quadro familiare peggiorerà solamente la situazione, tu hai bisogno di supporto non certo di qualcuno che ti butti ancora più giù.

Sarebbe una buona cosa fare qualcosa per te stesso (non certo per i tuoi)... ma il problema è arrivare a capire cosa è adatto a te e come arrivare a raggiungere tale obbiettivo. É sempre più difficile e ti capisco.

Scusa ma lui è nato nel 1989, le valutazioni che hanno fatto i suoi genitori alla fine degli anni '80 erano completamente diverse rispetto a quelle che farebbero oggi. Quando lui è nato il mondo era diverso : c'era ancora l'URSS, al potere negli USA c'era Bush Senior, credo, in GB la Thatcher, Andreotti in Italia ...

I telefoni cellulari di fatto non esistevano, qualche ricco li possedeva, ma si usava ancora la rete TACS, gli smartphone erano ancora considerati fantascienza, Internet di fatto non esisteva ancora (o meglio la Rete era in pratica per pochi addetti), il Computer più diffuso probabilmente era il Commodore 64 (di fatto lo si prendeva per i giochi), le Console moderne non erano ancora nemmeno state immaginate (c'era il NES al limite). In TV c'erano ancora Corrado, Mike Bongiorno, Vianello ... gli unici che c'erano sia allora che oggi erano Bonolis, Scotti, Greggio e Piero Angela (anche se ormai è anzianissimo).


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