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tersite 20-08-2016 09:29

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1774271)
la voglia di arrendersi è così alta che mi chiedo se valga la pena davvero provare. :pensando:

ne vale la pena Gombà :bene:

dotrue 20-08-2016 10:12

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
La differenza sta che tra un'edizione e l'altra del DSM un sintomo può essere associato ad un disturbo oppure ad un altro. oppure intere patologie appaiono o spariscono magicamente. ad esempio l'omosessualità che nelle prime edizioni era considerata una malattia, in seguito immagino a pressioni sociali ora non lo è più.
Questo si che è metodo scientifico !
ed il DSM è putroppo la bibbia degli psichiatri

Ma il dsm da le linee guida, sta nell'esperienza e nella bravura dello psichiatra cercare il nucleo principale del problema, infatti, se noti chi si fa autodiagnosi si ritrova in almeno una decina di patologie.
Se leggi libri di qualsiasi altra specializzazione di medicina di 50 anni fa troverai delle incongruenze assurde, vuoi un esempio? In caso di lombalgia acuta fino a pochi anni fa ti consigliavano riposo per settimane, adesso già dopo il secondo giorno ti dicono di muoverti xchè si è visto che i risultati sono migliori. Si chiama progresso. L'omosessualità era inclusa xchè a quel tempo socialmente nn accettabile e la psichiatria si occupa di curare nn la patologia, ma la disabilità oggettiva e soggettiva che questa provoca nel soggetto che è costretto a vivere in una società composta nella grande maggioranza da persone che certi disturbi (o comportamenti) nn ne hanno. Ormai l'omosessualità è accettata, di conseguenza nn provoca alcuna disabilità nelle persone gay. E' in base a questo che vengono definiti i disturbi di personalità, se per esempio vivessimo in un mondo di eremiti di sicuro il dep nn esisterebbe



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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
A parte che non escluderei una componente immateriale, ma qui si entra in un altro campo di discussione. È esattamente come dici, pensieri ed emozioni generano dalla comunicazione ellettrica e chimica delle cellule cerebrali.
L'alterazione chimica è data APPUNTO dagli psicofarmaci, che in modo analogo alle droghe creano uno squilibrio chimico.
Dov'è PRIMA dell'inizio della terapia di SSRi o SNRI un deficit di serotonina o noradrenalina? In base a COSA lo si va a creare volutamente facendo assumere queste sostanze ai pazienti?

Se prendi un depresso grave e gli fai tirare cocaina, che si sa va ad incrementare i livelli di dopamina che agiscono nel cervello, stai sicuro che hai un'altissima probabilità che i sintomi scompaiano fino alla durata dell'effetto della droga...cosa ti dovrebbe far pensare questo se seguissi un percorso di ragionamento logico?
Infatti qualcuno ha "cura" la propria depressione con la coca, qualcuno seda la sua ansia con l'alcol, ecc...tutte cose che vanno ad alterare la chimica cerebrale e che guarda caso temporaneamente risolve o elimina i sintomi.

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Tranquillo , con i media occidentali che per il 99% sono teleguidati da lobby varie, tra le quali quelle farmaceutiche, l'opera di propaganda a favore della "sicurezza" di tali farmaci è ben possente. Cosi come la riduzione al silenzio (mediatico) di studi che mettono in luce la pericolosità di queste molecole.
Quindi, in sostanza , rispondendo alla tua domandsa , SI le producono.

Vabbè qua siamo di fronte ad un altro fanatico delle teorie complottiste, e allora che discutiamo a fare.
E' impossibile convincere un credente che Dio nn esiste, per lo stesso motivo per cui nn è possibile dimostrarne la sua presenza. Di conseguenza nn posso cercare di convincerti che ti stai sbagliando se nemmeno tu porti delle prove certe di ciò che affermi

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Forse perchè PRIMA che assumessi alcunchè NON ERANO PRESENTI?
Ne avevo degli altri, che tutt'ora ci sono, ma molti graziosi effetti si sono presentati solo DOPO.

A parte che bisognerebbe sapere di che tipo di farmaci stiamo parlando, che dosi e per quali disturbi...poi nn ti viene in mente che sono le patologie stesse a creare nel tempo problemi se nn curate?

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Poi ti informo, nel caso non lo sapessi, che il mondo della psicologia e psicoterapia non è solo Freud.

Io ho parlato di Freud e derivate infatti...nn mi riferivo a terapie cosiddette "brevi" come la cognitivo-comportamentale.

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Con l'ultima frase dimostri un'arrroganza e mancanza di rispetto che non merita risposta.

Sarà, ma tu hai delle idee decisamente superficiali sulla questione...nn si sa mai che qualcuno ti dia ascolto

cancellato16573 20-08-2016 11:16

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Sverso,

con tutto quello che ho assunto in 23 anni, so benissimo che degli effetti collaterali ci sono. Il punto è che li ignoro, perché non mi sono mai informato, perché ogni giorno mi occupo di quello che devo fare e così gli effetti collaterali sono l'ultimo dei miei pensieri.

Ad ogni modo, sono tollerabili. E in ogni caso, gli antidepressivi sono farmaci salvavita. Quindi, perché temere un eventuale aumento di peso più della morte?

E infine: di depressione sono morti in tanti, di effetti collaterali non è morto nessuno.

cancellato16573 20-08-2016 11:37

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1774133)
Superpippo, noi siamo già un po' più vecch..ehm grandini, molti qui sono giovani e andrebbero indirizzati, ma nessuno lo fa, genitori, insegnanti, fratelli più grandi, parenti, nessuno! Sono, siamo, abbandonati a noi stessi.. se poi andiamo a leggere anche tutte le robe complottiste allora ci finiamo di rovinare da soli

Syd,
questo è scherzoso, ma vero. Conviene chiedere consiglio più a un vecchio, che a un giovane. La lunga esperienza è più affidabile che la poca.
I timori che adesso ha Sverso, io li ho avuti nel 1991, quando ho preso le prime pillole. Adesso, dopo tanta strada, a riguardare le mie paure di allora, mi faccio tenerezza.

cancellato16573 20-08-2016 11:56

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
A pensarci, in quel 1991, quando dovevo prendere le pillole, avevo veramente tanta paura. Leggere il bugiardino, mi riempiva di confusione e di altre paure.
Non mi sono mai chiesto il perché;
me lo chiedo adesso.

Il perché è questo: l'antidepressivo e ansiolitici non sono farmaci terrificanti, in sé stessi. Quella che è terrificante, è la condizione in cui ci arriviamo, che é quello stato -ricordiamolo- in cui abbiamo paura di TUTTO, non certo solo dei farmaci.

cancellato16573 20-08-2016 18:08

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Riflettiamo:
In qualsiasi terapia ci capiti di dover fare, riponiamo speranza, che si tratti di antibiotici, di cortisonici, di intervento chirurgico, di radioterapia (questa si, piena di pesanti effetti collaterali).

Solo con gli psicofarmaci nutriamo sfiducia, paura e disperazione. Dov'è la differenza? Ma è nella depressione! Perché la depressione è fatta di sfiducia, paura e disperazione.

Ho provato sulla mia pelle che cos'è la depressione acuta e non mi sarei fidato nemmeno della Madonna, qualora mi fosse apparsa.

Wrong 20-08-2016 21:16

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774397)
A pensarci, in quel 1991, quando dovevo prendere le pillole, avevo veramente tanta paura. Leggere il bugiardino, mi riempiva di confusione e di altre paure

Io invece stavo talmente male ed ero a un livello di disperazione che non mi sono nemmeno posta il pensiero degli effetti collaterali. Anche se mi dicessero che i miei problemi di salute dipendono dagli psicofarmaci li riprenderei ancora piuttosto di avere la sofferenza di 20 anni fa.

Svers0 21-08-2016 05:53

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Keith 21-08-2016 09:41

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775004)
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Però magari potrebbe capirti, forse anche consigliarti.. sempre meglio di quelli che dicono "esci, levati da quel pc, svegliati.." Però se vedi che è troppo dispiaciuto allora è meglio che ti fai le cose da solo

cancellato16573 21-08-2016 10:23

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1774807)
Io invece stavo talmente male ed ero a un livello di disperazione che non mi sono nemmeno posta il pensiero degli effetti collaterali. Anche se mi dicessero che i miei problemi di salute dipendono dagli psicofarmaci li riprenderei ancora piuttosto di avere la sofferenza di 20 anni fa.

Bell'intervento chiarificatore, Wrong. Direi una testimonianza.

cancellato16573 21-08-2016 10:27

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775004)
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Se il rapporto con tuo padre presenta delle criticità, non credi che sia meglio affrontarle stando bene, che non da depresso?

dotrue 21-08-2016 10:37

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775004)
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Forse potrebbe essere utile se vi aiutaste entrambi l'un l'altro, però certo dipende molto da che rapporto avete

cancellato16573 21-08-2016 10:39

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
In generale:
noi usiamo dire "prendo o non prendo le pillole?"
Come se le prendessimo da un distributore automatico. Ma la terapia si basa sui colloqui con un medico. Dei problemi in famiglia o di particolari risposte a un farmaco, si parla.
La terapia non è mica come una puntata alla roulette, dove si perde o si vince tutto in una mossa sola!
Piuttosto è simile a un torneo di burraco, dove c'è tutto il tempo e il modo di aggiustare il gioco.

Svers0 22-08-2016 03:39

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Mio padre credo sia la causa di buona parte dei miei problemi direttamente o indirettamente e ho con lui un rapporto pessimo, non pensate che uno solo perché prende antidepressivi sia simile a noi, ci sono un sacco di depressi estroversi e stronzi.

cancellato16573 22-08-2016 11:01

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
E' vero. Le forme sono tante. I troppo esuberanti coprono con l'euforia la depressione sottostante.

A parte ciò, penso che non ti posso parlare della terapia, con la testa che ho oggi, che ormai non ci do più peso. Devo fare retromarcia a quando ero nella tua situazione, cioè quando dovevo iniziare.
I primi farmaci li buttai alla monnezza dopo due giorni, perché mi sembravano porcherie. Poi li ricomprai, ma non ci credevo e prendevo qualche pastiglia in modo irregolare. Intanto stavo malissimo, con un piede nella fossa. Buttai anche quelle. Giravo per Brindisi come uno zombie.

Alla fine pensai: "proviamo, và. Che ho da perdere?". Questa volta fui regolare e in capo a 2 giorni sentii i primi miglioramenti. Stavo sempre un cesso, ma stavo meglio, quel tanto che bastava per convincermi di continuare. Altri 3/4 giorni e ne venni fuori, dopo 4 mesi di inenarrabili sofferenze.

Questa è la mia storia.

dotrue 22-08-2016 15:21

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775772)
Mio padre credo sia la causa di buona parte dei miei problemi direttamente o indirettamente e ho con lui un rapporto pessimo, non pensate che uno solo perché prende antidepressivi sia simile a noi, ci sono un sacco di depressi estroversi e stronzi.

Ovviamente avevo aggiunto che dipendeva dal tipo di rapporto che avevate...messa così, mi sa che è meglio se fai per conto tuo

Svers0 23-08-2016 21:17

Penso che quasi sicuramente mi prescriveranno SSRI, questi farmaci nel periodo iniziale sono pericolosi se si ha precedentemente ideazione suicida perché alzano l'umore dopo aver aumentato le energie a quanto pare e uno potrebbe sfruttare questa situazione per suicidarsi, ma se ho resistito tutto questo tempo probabilmente posso resistere anche per qualche giorno sotto farmaci. Intanto vedo di cercare qualche psichiatra bravo perché credo di essere un caso abbastanza difficile e se vado dietro il primo idiota che capita dovrò ammazzarmi sicuro, tanto i soldi non dovrebbero essere un problema, l'unico vantaggio di questa famiglia di merda.

cancellato16573 23-08-2016 22:36

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Non prenderla in modo così amaro. Tutti possono dire di aver avuto dei problemi con i genitori.
E' solo che in depressione, mastichiamo tutto amaro. Dobbiamo solo pensare a uscirne. Dài!

dotrue 24-08-2016 08:27

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1776827)
Penso che quasi sicuramente mi prescriveranno SSRI, questi farmaci nel periodo iniziale sono pericolosi se si ha precedentemente ideazione suicida perché alzano l'umore dopo aver aumentato le energie a quanto pare e uno potrebbe sfruttare questa situazione per suicidarsi,

In teoria si, ma nn è così matematico! a leggere questo thread sembra che tutti abbiano la voglia di ammazzarsi dopo averli presi...nn è assolutamente così, riguarda una percentuale minore di casi e particolarmente adolescenti/bambini. Pensa che la prima volta io ero quasi euforico x i primi giorni, avevo emozioni positive mai sentite prima...ma l'effetto è durato poco, ahimè

Svers0 24-08-2016 11:51

Ho paura di non essere comunque in grado di studiare o lavorare, questo significa far esplodere totalmente la situazione familiare, a quel punto il suicidio sarebbe un gesto altruistico.

Vedrò di dargli tutto il tempo di fare effetto comunque.


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