Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

A me pare tutta una gran presa per i fondelli, de gustibus.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Concordo su tutto. Per l'ultima frase ti dico che la ragazza s'intimorisce anche se stai da solo.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Questo se non le piaci, però.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Evidentemente hai le difese molto abbassate, perché per qualche motivo senti il tuo senso di identità in maniera forte e quindi non barcolla di fronte ai vaffanculo e alle accuse di stalking.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Se riesce a compensare con l'aspetto fisico tutto può accadere, ma la solitudine di per sé non è un tratto attraente.
Attrae di più un ragazzo accompagnato, meglio ancora se accompagnato con donne.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Ma no, semplicemente non stalko nessuno :ridacchiare: c'è un'ampia via di mezzo tra lo starsene perennemente in disparte e il trasformarsi in uno stalker molesto...

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

In discoteca, credo che la via di mezzo non sia poi così ampia.
E, stalking o no, un vaffa, una sberla o una rissa possono essere più probabili di quanto non si pensi (visto coi miei occhi).
Quindi, per cortesia, evitiamo di farla così facile perché non c'è nulla di facile né di scontato. O magari tu e qualcun altro siete così disinvolti da capire al volo le diverse sfumature di tutte le situazioni, ma tanti altri su questo sito l'ultima cosa di cui hanno bisogno è di essere mandati allo sbaraglio.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

C'è tutta una serie infinita di comportamenti che rispecchiano i diversi caratteri di chi ci va, ovviamente, nella stessa misura in cui succede "fuori". Non è che quell'ambiente azzeri magicamente la personalità, nonostante vedo che molti qui ne siano a priori convinti...

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

No, ma credo che la estremizzi. Un po' come allo stadio (non a caso c'è tutta una casistica sugli incidenti che avvengono in entrambi gli ambienti).

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Esatto, le esalta, e a mio avviso oltre a ciò "libera" le parti normalmente represse della personalità proprio per il fatto che lì dentro ci sono poche convenzioni, per cui si può dar sfogo a quegli aspetti del carattere che nella maggior parte delle relazioni sociali vengono mitigati.

Questo, ovviamente, può tradursi in divertimento (di vario tipo) per chi non ha un carattere troppo introverso o non è esageratamente insicuro... in quest'ultimo caso, invece, a essere estremizzati saranno proprio l'insicurezza e l'introversione. Vedi me, un tempo timidissimo: ho passato anni in serate tutte uguali, pieno di speranze all'inizio, rigido come un baccalà e impacciato tutta la sera e convinto che non fosse il mio ambiente alla fine... Poi a furia di lavorare sui miei difetti sono riuscito a godermi appieno questo ambiente che "da fuori" mi piaceva, e che non riuscivo ad apprezzare solo per via dei miei blocchi.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Per dire, dopo una considerazione del genere:

Come si fa a dire che esiste un' "ampia via di mezzo" tra lo starsene in disparte e lo stalkeraggio?
Tanti utenti di questo sito (myself included) hanno dei problemi di socializzazione, come caspita pensi che possano riuscire a capire se lei dice no per dire "no" o per "vedere se hai le palle"? E se invece voleva davvero dire no, e quando tu provi a slinguazzartela per la seconda volta intervengono il fidanzato o gli amici e finisci in cronaca nera sul giornale dell'indomani?

Sì, ma non è che puoi fare il cavolo che ti passa per la testa come vuoi e con chiunque (vedi quanto sopra). Devi avere determinate skills sociali per muoverti senza problemi nelle varie circostanze.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Eh, è proprio qui che sta l'abilità. Te lo dice uno che non è mai riuscito a decifrare i comportamenti femminili (e pure maschili spesso), che è rimasto al palo per anni e anni mentre tutti i suoi amici passavano con disinvoltura da una storia all'altra, concedendosi nelle pause sollazzi discotecari, sveltine balneari, ogni sorta di divertimento. E io nisba.

Boh, che dirti, da bambino ero introverso, ma questo "mondo variopinto" mi attirava, non mi sono mai nascosto di sentirne il bisogno e di voler provare queste esperienze, nonostante sapessi che avrei dovuto forzare alcuni lati della mia personalità. Lati che, peraltro, avendomi portato fino ad allora soltanto isolamento e scherno nemmeno mi piacevano troppo.

Ci ho provato e riprovato, sono entrato nel giro con anni di ritardi, mi sono ripreso da adulto ciò che l'adolescenza mi ha negato, come dico spesso. Non che non sia stata una fatica, ma credo ne sia valsa la pena, perché ora so davvero cosa mi piace e cosa no, per averlo provato, e ho capito che alla fine i rapporti sociali sono molto più semplici di quello che mi credevo. Certo, c'è pieno di stronzi, ma questo lo sappiamo tutti, anche imparare a difendersi fa parte del gioco.

Morale della favola: se ci sono riuscito io (cresciuto isolato dal mondo da una famiglia severa e dai preti, bullato a scuola, deriso dai maschi e ignorato dalle femmine, senza aver mai avuto una ragazza fino all'età di 25 anni) ci può, a mio avviso, riuscire anche una buona percentuale di utenti di questo sito.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Ma a questo punto mi chiedo: è sensato che andare in discoteca debba diventare una sorta di lavoro, in cui si debbano mostrare delle "abilità"?
Ma non sarebbe meglio cercare di socializzare in ambiti meno "estremi", in cui non sia richiesta la lettura del pensiero altrui?

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Dipende se ti piace o no. Ci sta perfettamente che a molti quel tipo di interazione possa non piacere o addirittura risultare fastidiosa. Io semplicemente ho voluto provare a "entrare nel meccanismo" per capire se realmente mi piacesse, e ho scoperto che mi piace :bene:

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Accetto il tuo punto di vista anche se non lo condivido.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Ti invidio un pò perchè io per il momento non credo che ci riuscirei.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Sì, in effetti c'è un'ampia via di mezzo; dove non vedo molta differenza invece è tra lo stalker molesto e il rimorchiatore.
O forse la differenza è tutta nel linguaggio non verbale, aspetto fisico compreso.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Ti assicuro che ce n'è un sacco. Difficilmente gli stalker molesti rimorchiano, e ne ho visti tanti. La mia ragazza, con cui spesso vado a ballare il venerdì o il sabato, dice che proprio il loro atteggiamento, qualunque sia l'aspetto fisico, gliela fa completamente scendere, e credo che il discorso valga per molte altre ragazze.

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

sabato c'era un tipo che praticamente si era avvicinato ad una ragazza...senza dirle niente ha iniziato ad annusarle prima una tetta e poi l'altra...ma proprio annusare...tirava su con il naso :miodio:

ovviamente faceva scappare tutte le ragazze sembrava un maniaco, forse era ubriaco :miodio:

Re: Mi voglio mettere alla prova, fobico in discoteca
 

Torniamo al discorso di prima, degli skills sociali.
Senza quelle "abilità" di cui parli, qualcuno che seguisse il consiglio che hai dato qualche post addietro e che ho citato potrebbe passare per uno stalker. Una ragazza viene a ballarti vicino, anche molto vicino? Magari si fa anche prendere la mano e balla insieme a te? Embé? Mica significa che vuole sicuramente che tu la palpeggi o la slinguazzi. Per questo bisogna mettere in guardia dal buttarsi senza cognizione di causa o senza "saperci fare".