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RKO 22-07-2022 14:27

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2732953)
il problema però è che a meno di non avere qualifiche o competenze la maggior parte dei lavori non ti permette comunque di essere indipendente, non dico che allora sia meglio non far nulla, dico che comunque con lo stage del supermercato a 800 euro (o anche meno), finirai comunque per vivere coi genitori

Intanto lavori e guadagni, e vivendo nel frattempo a casa dei tuoi hai la possibilità di metterti da parte qualcosina.
Quando poi, tra 1-2 anni o quando sarà, avrai intenzione di prenderti un appartamento o anche un monolocale in affitto avrai i risparmi che ti sarai messo da parte nel frattempo, più lo stipendio che continui a percepire.

E' una gran rottura, lo ripeto, non sto dicendo che sia facile perchè sennò adesso arriva il fenomeno di turno a dire "eh ma come la fai semplice" e varie altre fesserie di questo tipo.
Non è né facile né rilassante, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare o no?

Altrimenti non lamentatevi se a casa vi rompono i coglioni, evidentemente preferite quella situazione piuttosto che lavorare.
Io se fossi rimasto a casa con mio padre anche solo 1 mese di più probabilmente adesso sarei in galera per patricidio.

Varano 22-07-2022 14:31

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2732931)
Ormai per lavorare chiedono esperienza anche per fare il caffè in un bar al paesello in provincia di Udine, per dire, il baretto del paesello di 1000 abitanti chiede esperienza perchè non ha tempo di spiegarti 5 minuti come si fa un caffè all'unico cliente alcolizzato che ha. Voi direte, ma che ci vuole a fare un caffè. Nulla, è questo il punto! Non ti prendono se non hai quell'esperienza. Bisognerebbe avere il fegato di andare li a dire, il lavoro che offri è molto semplice e banale, non serve l'esperienza, fammi fare una giornata pure gratis e ti dimostro che imparo in 5 minuti. Chiedono esperienza per far tutto. Io mi sono candidato per fare l'operaio di confezionamento, cioè cose che fanno anche persone con disabilità fisiche o intellettive, non mi hanno mai chiamato. Come se mi fossi candidato per lavorare alla NASA. Una volta, in una pizzeria mi ha servito un ragazzo down bravissimo che aveva problemi alle mani, eppure riusciva a fare il suo lavoro assolutamente bene, nonostante tipo gli mancassero dita. Nessuno ha voglia di formare, tutti pensano che il proprio lavoro sia qualcosa che deve essere spiegato in vent'anni, super importante e super difficile (i boomer hanno un ego smisurato)

questa è la sacrosanta verità, dietro ad articoli che fanno scalpore "non si trovano operai per la raccolta delle ciliegie" ci sono pretese anche lì.
due estati fa mi sono proposto per la raccolta nei campi perché sentivo in tv che frignavano perché non trovavano nessuno, non mi ha mai contatto nessuno

idk 22-07-2022 14:39

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Sta a vedere che tutti sti gran cavalieri del lavoro sono degli impiegatucci di basso livello :sisi:

Darby Crash 22-07-2022 14:43

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2732955)
Altrimenti non lamentatevi se a casa vi rompono i coglioni, evidentemente preferite quella situazione piuttosto che lavorare.
Io se fossi rimasto a casa con mio padre anche solo 1 mese di più probabilmente adesso sarei in galera per patricidio.

Ma certo che no.
Io preferirei lavorare, ma tra l'avere una preferenza verso una certa cosa e l'arrivare a ottenere quella cosa, ce ne passa. Non è che se uno sta in una situazione è perché allora tutto sommato non ci si trova davvero male. La paura di fare figure ridicole ai colloqui non sapendo come giustificare gli anni di vuoto chi me la toglie? Eh, la preferenza non basta.

untipostrano 22-07-2022 14:50

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Holbaek (Messaggio 2732850)
Non credo che la galera sia proprio una passeggiata per chi ha un carattere come il nostro, e poi credo che anche lì uno dovrà tenersi impegnato in qualche modo...

è chiaro che la galera è un inferno, ed anzi per chi non è fobico è ancor più traumatizzante! però a mio giudizio la vita da barbone è davvero il peggio del peggio!

untipostrano 22-07-2022 15:04

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2732953)
il problema però è che a meno di non avere qualifiche o competenze la maggior parte dei lavori non ti permette comunque di essere indipendente, non dico che allora sia meglio non far nulla, dico che comunque con lo stage del supermercato a 800 euro (o anche meno), finirai comunque per vivere coi genitori

esatto!! in italia purtroppo c'è sta cazzo di cosa che senza titoli e qualifiche bisogna necessariamente accontentarsi di lavori umili e soprattutto sottopagati (escludendo l'attività privata, che però si sa è un terno al lotto per chi non ce l'ha già avviata di famiglia)!! un mio amico, non laureato, a 26 anni si trasferì in germania e riuscì a trovare subito un lavoro d'ufficio a 1300 euro al mese, indeterminato! qui sarebbe davvero un miraggio!! ora mi sta bene che chi si è fatto il mazzo all'uni, master etc... guadagni di più, però nemmeno far morire di fame gli altri!!

David Brent 22-07-2022 15:05

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2732955)
Intanto lavori e guadagni, e vivendo nel frattempo a casa dei tuoi hai la possibilità di metterti da parte qualcosina.
Quando poi, tra 1-2 anni o quando sarà, avrai intenzione di prenderti un appartamento o anche un monolocale in affitto avrai i risparmi che ti sarai messo da parte nel frattempo, più lo stipendio che continui a percepire.

E' una gran rottura, lo ripeto, non sto dicendo che sia facile perchè sennò adesso arriva il fenomeno di turno a dire "eh ma come la fai semplice" e varie altre fesserie di questo tipo.
Non è né facile né rilassante, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare o no?

Altrimenti non lamentatevi se a casa vi rompono i coglioni, evidentemente preferite quella situazione piuttosto che lavorare.
Io se fossi rimasto a casa con mio padre anche solo 1 mese di più probabilmente adesso sarei in galera per patricidio.

ah io come ho detto prima non ho problemi ho già fatto certi tipi di lavori e li rifarei, quando riuscirò a entrare nelle grazie di chi deve scegliere di assumere operai di confezionamento (non piloti della nasa), allora lavorerò, più che mandare cv e fare colloqui non posso fare, da settembre potrei trasferirmi ma anche li per trovare alloggio devi dare garanzie importanti, ma infatti io comunque non mi lamento, sul mio futuro e sulla mia vita ho una mia idea che dovrei discutere nella sezione adulti, qui l'algoritmo cancella...per le altre situazioni la penso come ho scritto, ovviamente di massima hai ragione dici cose assolutamente sensate, il difficile è partire se, ripeto, non ti danno la possibilità di fare neppure un'esperienza come operaio semplice o barista. Conosco una ragazza che non è stata presa dal BARETTO DEL PAESINO UMBRO per fare la barista, perchè nOn avEVa eSPEriEnZa

David Brent 22-07-2022 15:07

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2732968)
esatto!! in italia purtroppo c'è sta cazzo di cosa che senza titoli e qualifiche bisogna necessariamente accontentarsi di lavori umili e soprattutto sottopagati (escludendo l'attività privata, che però si sa è un terno al lotto per chi non ce l'ha già avviata di famiglia)!! un mio amico, non laureato, a 26 anni si trasferì in germania e riuscì a trovare subito un lavoro d'ufficio a 1300 euro al mese, indeterminato! qui sarebbe davvero un miraggio!! ora mi sta bene che chi si è fatto il mazzo all'uni, master etc... guadagni di più, però nemmeno far morire di fame gli altri!!

sì appunto, io a fare lavori umili non avrei problemi sti cavoli, ma non se ti prendono manco li, o ti prendono in nero che deve fare uno

infatti penso espatrierò, se riesco a entrare in una scuola espatrierò con qualifiche, altrimenti senza, amen

un ragazzo che conosco ha cominciato a fare esperienza in un settore dopo i 30 anni e ora dopo 5 anni è manager di una filiale dell'azienda in Olanda, qua in Italia sarebbe barbone. Un ragazzo comunque bravo che si da da fare per carità non uno qualunque

David Brent 22-07-2022 15:22

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rose (Messaggio 2732972)
Se tu avessi un bar e dovessi scegliere fra una persona che non ha mai lavorato in un bar e una che è già autonoma in tutto chi sceglieresti? Hanno molta scelta e se ne approfittano. E cmq ci sono lavori più semplici, va che qualcosina la devi saper fare in un bar. Io ho lavorato con ragazzi usciti dall'alberghiero e non sapevano fare un cappuccino decente. Fra loro e uno esperto che mi costa uguale chi conviene prendere?

Eh ma non sono poi loro ad andare a lamentarsi in giro che non trovano personale? . Comunque non volevo screditare il lavoro del barista, come tutti i lavori bisogna essere bravi e anche ad esempio avere manualità, ma come in tutti ci sono le categorie il bar di un hotel 5 stelle richiede un servizio diverso dal Bar Piave a Castelluccio Viterno ad esempio, questo non vuol dire ovviamente che quest'ultimo bar faccia schifo. Comunque beh non ci sono agevolazioni ecc per chi fa apprendistati ecc? Ora i bar non lo so, ma quei ristoranti che si lamentano di non aver mai personale ecc se fossero meno choosy qualcuno in più lo troverebbero, ce ne sono di giovani che si impegnerebbero. Io comunque ho lavorato all'estero in un ruolo simil bar, mi hanno messo li dal primo giorno, spiegato in 10 minuti e mi hanno fatto battere la testa fino a che non ho imparato da solo in poco tempo, se poi uno dopo un mese ancora non sa fare un cappuccino lo licenzi

RKO 22-07-2022 15:23

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2732969)
ah io come ho detto prima non ho problemi ho già fatto certi tipi di lavori e li rifarei, quando riuscirò a entrare nelle grazie di chi deve scegliere di assumere operai di confezionamento (non piloti della nasa), allora lavorerò, più che mandare cv e fare colloqui non posso fare, da settembre potrei trasferirmi ma anche li per trovare alloggio devi dare garanzie importanti, ma infatti io comunque non mi lamento, sul mio futuro e sulla mia vita ho una mia idea che dovrei discutere nella sezione adulti, qui l'algoritmo cancella...per le altre situazioni la penso come ho scritto, ovviamente di massima hai ragione dici cose assolutamente sensate, il difficile è partire se, ripeto, non ti danno la possibilità di fare neppure un'esperienza come operaio semplice o barista. Conosco una ragazza che non è stata presa dal BARETTO DEL PAESINO UMBRO per fare la barista, perchè nOn avEVa eSPEriEnZa

Sì ma quello che dici tu è diverso rispetto all'argomento del topic, e io a quello ho risposto. La mia è una risposta all'utente che lo ha aperto.
E' facile trovare lavoro? Ti aspettano tutti a braccia aperte? Te lo vengono ad offrire a domicilio?
No a tutto.

Quello che contesto è l'atteggiamento -anche parecchio immaturo a parer mio- di dire che cerca lavoro solo per far contenti madre e padre che gli rompono i maroni, e che siccome non lo ha trovato in 2 settimane allora da adesso "non farà più lo stesso errore perchè tanto è un fallito e sa che non potrà mai lavorare."
Come se il lavoro servisse a far contenti gli altri e non a campare.
Questa roba detta da un 30enne preoccupa un po', sembra quasi il dispettuccio che vuoi fare ai tuoi quando sei un adolescente senza renderti conto che in realtà danneggi solo te stesso.

Del lavoro è difficile tutto, dal trovarlo allo svolgerlo ogni giorno, ma certo che se parti con questo atteggiamento e poi ti lamenti che a casa ti rompono le palle allora c'è qualcosa che non va.
Che ti devono fare, una standing ovation?

David Brent 22-07-2022 15:27

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2732978)
Sì ma quello che dici tu è diverso rispetto all'argomento del topic, e io a quello ho risposto. La mia è una risposta all'utente che lo ha aperto.
E' facile trovare lavoro? Ti aspettano tutti a braccia aperte? Te lo vengono ad offrire a domicilio?
No a tutto.

Quello che contesto è l'atteggiamento -anche parecchio immaturo a parer mio- di dire che cerca lavoro solo per far contenti madre e padre che gli rompono i maroni, e che siccome non lo ha trovato in 2 settimane allora da adesso "non farà più lo stesso errore perchè tanto è un fallito e sa che non potrà mai lavorare."
Come se il lavoro servisse a far contenti gli altri e non a campare.
Questa roba detta da un 30enne preoccupa un po', sembra quasi il dispettuccio che vuoi fare ai tuoi quando sei un adolescente senza renderti conto che in realtà danneggi solo te stesso.

Del lavoro è difficile tutto, dal trovarlo allo svolgerlo ogni giorno, ma certo che se parti con questo atteggiamento e poi ti lamenti che a casa ti rompono le palle allora c'è qualcosa che non va.
Che ti devono fare, una standing ovation?

sì vero ormai siamo in off topic da pagine non mi ci si ricorda neppure su che topic, classic fobiasociale.com

Varano 22-07-2022 15:27

Quote:

Originariamente inviata da Trinacria (Messaggio 2732918)
Io comunque dubito che qua dentro abbiamo tutti delle disabilità così grandi da renderli del tutto inabili al lavoro. Se mi dite che uno non lavora perchè il lavoro si fa fatica a trovarlo sono d'accordo ma che non lo si fa perchè non si è in grado di fare nemmeno un lavoro mi sembra molto strano.

Più che trovarlo diventa difficile mantenerlo se sei soggetto ad ansia e depressione. Alcuni del forum si sono dimessi per questo motivo, io mi sono licenziato da un posto dopo pochi giorni perché ho una soglia bassa di sopportazione dello stress.
Se non è invalidante questo, non so cosa lo sia…

Ezp97 22-07-2022 15:30

Quote:

Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2732970)
sì appunto, io a fare lavori umili non avrei problemi sti cavoli, ma non se ti prendono manco li, o ti prendono in nero che deve fare uno

infatti penso espatrierò, se riesco a entrare in una scuola espatrierò con qualifiche, altrimenti senza, amen

un ragazzo che conosco ha cominciato a fare esperienza in un settore dopo i 30 anni e ora dopo 5 anni è manager di una filiale dell'azienda in Olanda, qua in Italia sarebbe barbone. Un ragazzo comunque bravo che si da da fare per carità non uno qualunque

Quale scuola?

Ezp97 22-07-2022 15:32

Quote:

Originariamente inviata da Rikott (Messaggio 2732975)
Eh ma non sono poi loro ad andare a lamentarsi in giro che non trovano personale? . Comunque non volevo screditare il lavoro del barista, come tutti i lavori bisogna essere bravi e anche ad esempio avere manualità, ma come in tutti ci sono le categorie il bar di un hotel 5 stelle richiede un servizio diverso dal Bar Piave a Castelluccio Viterno ad esempio, questo non vuol dire ovviamente che quest'ultimo bar faccia schifo. Comunque beh non ci sono agevolazioni ecc per chi fa apprendistati ecc? Ora i bar non lo so, ma quei ristoranti che si lamentano di non aver mai personale ecc se fossero meno choosy qualcuno in più lo troverebbero, ce ne sono di giovani che si impegnerebbero. Io comunque ho lavorato all'estero in un ruolo simil bar, mi hanno messo li dal primo giorno, spiegato in 10 minuti e mi hanno fatto battere la testa fino a che non ho imparato da solo in poco tempo, se poi uno dopo un mese ancora non sa fare un cappuccino lo licenzi

All'estero dove? A me sarebbe piaciuto fare esperienza lavorativa a Londra.

claire 22-07-2022 15:32

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Ma tu hai letto che l'op è invalido certificato( e comunque si colpevolizza dandosi del fallito per i lavori in cui non ce l'ha fatta) prima di spiegargli paternalisticamente le difficoltà della vita adulta?
Molto probabilmente le può spiegare lui a te, ho ragione di credere che ne sappia di cose sulla difficoltà del vivere che non sai e non saprai, perché per tua fortuna non ti sono toccate. Anche se lavori.

David Brent 22-07-2022 15:35

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2732984)
Quale scuola?

Una scuola ITS ramo digitale, invece all'estero sono stato in nord europa (non uk)

Ezp97 22-07-2022 15:42

Partiamo dal presupposto che lavorare è una gran rottura di coglioni, quasi sempre, dal lavoro umile e sporco al lavoro d'ufficio dove qualcuno ogni due minuti ti chiama per fracassarti...vabbè hai capito.
Chi ti dice il contrario o è un demente o un masochista.
Perché la vita andrebbe vissuta e goduta, non a lavorare come bestie 8-9-10-12 ore al giorno.
Il problema è che se non sei di famiglia ricca ti tocca, prima o poi, oggi o tra 10 anni, dovrai sbattere la testa nello spietato mondo del lavoro dove è pieno di stronzi, rompicoglioni, approfittatori e sfruttatori.
E sarà sempre peggio, fidati, sfrutteranno sempre di più.

Tornando alla tua domanda, io non cercherei lavoro per i genitori, per far contenti loro, io non ho lavorato per tanto tempo e poi ho iniziato a lavorare ma unicamente per me stesso, del parere dei genitori etc...non me ne è mai fregato niente, tantomeno quello di conoscenti e parenti. Cerca lavoro e fallo per te.

Ritengo sempre che non fare un cazzo sia bellissimo, veramente, alzarsi quando si vuole, andarsene al mare, uscire, cazzeggiare, però la vita da povero è questa. Non si scappa.
Non me ne vogliano adesso i fanatici dell'abnegazione e stacanovisti.

mercury82 22-07-2022 16:16

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2732963)
Ma certo che no.
Io preferirei lavorare, ma tra l'avere una preferenza verso una certa cosa e l'arrivare a ottenere quella cosa, ce ne passa. Non è che se uno sta in una situazione è perché allora tutto sommato non ci si trova davvero male. La paura di fare figure ridicole ai colloqui non sapendo come giustificare gli anni di vuoto chi me la toglie? Eh, la preferenza non basta.

ma così entri in un circolo vizioso da cui sarà sempre più difficile uscirne

Darby Crash 22-07-2022 16:30

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da mercury82 (Messaggio 2733001)
ma così entri in un circolo vizioso da cui sarà sempre più difficile uscirne

beh, ci sono già nel circolo vizioso :mrgreen:

come uscirne non lo so. Se tu lo sai, fammi un fischio

Chamomile 22-07-2022 16:58

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Qui ci sono molte discussioni su svariati argomenti, spesso piene di consigli e di persone comprensive. Però a volte quando si parla di lavoro si torna ai soliti "muovete il culo", "siete viziati", "sei privilegiato perché ci sono i bambini poveri che non possono scegliere il lavoro da fare". Frasi che non credo abbiano mai fatto bene a nessuno.
Credo che mi sia successo assai raramente di vedere qualcuno che non lavora perché davvero "non ha voglia di far nulla", spesso i motivi sono altri, e chi sta qui sopra probabilmente non è il tipo di persona che non va a lavorare perché è impegnato a spendere i soldi dei genitori in feste e roba simile, che il modo in cui di solito la società dipinge chi non ha un lavoro. C'è la difficoltà a trovare amici, c'è la difficoltà ad approcciare le donne e c'è pure quella che riguarda il lavoro.
Se voi ce l'avete fatta a superare i vostri problemi con il lavoro semplicemente "muovendo il culo", non è detto che sia così per tutti. A volte la scelta non è tra stare a casa a piangere e "muovere il culo", ma tra stare a casa a piangere e saltare dal balcone dopo la prima settimana di lavoro perché non si regge lo stress. O tra stare a casa e fare 100 colloqui di lavoro con 100 figure imbarazzanti e ritornare a chiudersi in casa.
Nessuno mette in dubbio che il lavoro sia una parte importantissima della vita, ma proprio per questo i problemi in questo ambito non andrebbero banalizzati così tanto secondo me.

Laurence 22-07-2022 17:58

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2732955)
Altrimenti non lamentatevi se a casa vi rompono i coglioni, evidentemente preferite quella situazione piuttosto che lavorare.

La frase di Gandhi che hai in firma si può applicare perfettamente a questo tuo intervento e gli scritti di tanti altri in questo thread.

Non migliora il silenzio: è solo rumore.

RKO 22-07-2022 18:35

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
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Originariamente inviata da Laurence (Messaggio 2733046)
La frase di Gandhi che hai in firma si può applicare perfettamente a questo tuo intervento e gli scritti di tanti altri in questo thread.

Non migliora il silenzio: è solo rumore.

Certo.
Quando di 3 post che ho scritto in questo topic e su questo argomento tu vai ad estrapolare solo una frase togliendola da tutto il contesto solo per fare questo commento da fenomeno allora sì, effettivamente la citazione che ho in firma si può applicare benissimo.

Hai voluto fare un po' di rumore di cui non c'era bisogno, credo che sia proprio per situazioni come questa che questa frase fu coniata.

Laurence 22-07-2022 19:15

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733057)
Certo.
Quando di 3 post che ho scritto in questo topic e su questo argomento tu vai ad estrapolare solo una frase togliendola da tutto il contesto solo per fare questo commento da fenomeno allora sì, effettivamente la citazione che ho in firma si può applicare benissimo.

Hai voluto fare un po' di rumore di cui non c'era bisogno, credo che sia proprio per situazioni come questa che questa frase fu coniata.

Vale per tutti i tuoi messaggi in questo thread, contesto e non.

La frase è coniata per gente come te che pensa di avere la verità in tasca e rinnega ogni altra visione, che non guarda le cose dal punto di vista altrui.
Sei uno dei tanti che sa solo giudicare invece di guardare oltre.
E' solo un suono frastornante.

RKO 22-07-2022 19:29

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da Laurence (Messaggio 2733071)
Vale per tutti i tuoi messaggi in questo thread, contesto e non.

La frase è coniata per gente come te che pensa di avere la verità in tasca e rinnega ogni altra visione, che non guarda le cose dal punto di vista altrui.
Sei uno dei tanti che sa solo giudicare invece di guardare oltre.
E' solo un suono frastornante.

Ma tu non hai capito proprio niente guarda, due interventi a gamba tesa solo per attaccare senza aver nemmeno capito.
Chapeau, non era facile.

L'utente che ha aperto questo topic ha raccontato la sua vicenda e alla fine ha concluso con: "Voi siete d'accordo?"
Io ho risposto e ho detto la mia come tutti, non sono evidentemente d'accordo con lui e penso di aver spiegato bene anche il perchè.
Non rinnego un beneamato cazzo, ecco cosa non hai capito, se mi si pone una questione e mi si domanda se sono d'accordo allora espongo il mio pensiero che non necessariamente deve essere conforme a quello di chi l'ha chiesto.

Se vi dà fastidio un parere diverso dal vostro allora fate come fanno le mammine pancine su facebook: aprite il thread, scrivete quello che dovete scrivere e alla fine concludete con "Niente critike!!!:moltoarrabbiato:"
Se invece lo sottoponete al pensiero degli altri allora abbiate almeno l'intelligenza di accettare un'idea diversa dalla vostra.

RKO 22-07-2022 19:39

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Ah, e magari fatela pure finita di pensare di essere gli unici ad avere certi problemi, e risparmiatevi questa ironia del cazzo sui geni dell'industria e altre fesserie che vi qualificano solo per quelli che siete.

Se stiamo qui significa che abbiamo tutti dei problemi, d'altronde si chiama FobiaSociale non a caso.
Se stavamo bene stavamo su VaTuttoBene.org, quindi vedete di non rompere le palle, aprite un attimo il cervello (se potete) e usatelo per ragionare:
Pensate che chi lavora non lo faccia con ansia? Che non ci si svegli sempre prima del suono della sveglia già col magone all'idea di affrontare un'altra giornata di stress? Che il tragitto da casa al lavoro non sia come una sorta di marcia verso il patibolo?

E usatelo il cervello, porca puttana, tutti abbiamo lo stesso problema.
Chi più, chi meno.
Se la vostra soluzione è non fare niente, aspettare che si risolva da solo o che magari scenda Gesù Cristo dalle nuvole con un contratto di lavoro fatto su misura per voi, senza stress e senza rotture di palle, allora ok, continuate pure con questa strategia se pensate sia vincente.
In contrapposizione a voi però c'è anche chi invece si forza ad affrontare tutto ciò di cui sopra semplicemente per mancanza di alternative, perchè magari non tutti a 30 anni possono ancora stare a casina con mammina e papino che ci rompono i coglioni ma che poi un piatto di pasta a tavola ce lo mettono sempre.

Eccolo il pensiero, caro Laurence e non solo, che vi dà tanto fastidio perchè vi mette di fronte anche alle vostre responsabilità.

Laurence 22-07-2022 19:45

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
L'autore del thread non l'ha riportato nel post d'apertura (però sì a pagina 3 se non erro) ma è invalido al 100%.
Sei tu che non ha capito un cazzo. Che non sai un cazzo. Parli solo per fare rumore.

Continua pure a fare l'esempio, sempreverde, dello stare a casa con mamma e papà: dimostra di non comprendere nulla, fai solo
ad hominem privi di sostanza.

Unspecified 22-07-2022 19:51

Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733081)
Ah, e magari fatela pure finita di pensare di essere gli unici ad avere certi problemi, e risparmiatevi questa ironia del cazzo sui geni dell'industria e altre fesserie che vi qualificano solo per quelli che siete.

Se stiamo qui significa che abbiamo tutti dei problemi, d'altronde si chiama FobiaSociale non a caso.
Se stavamo bene stavamo su VaTuttoBene.org, quindi vedete di non rompere le palle, aprite un attimo il cervello (se potete) e usatelo per ragionare:
Pensate che chi lavora non lo faccia con ansia? Che non ci si svegli sempre prima del suono della sveglia già col magone all'idea di affrontare un'altra giornata di stress? Che il tragitto da casa al lavoro non sia come una sorta di marcia verso il patibolo?

E usatelo il cervello, porca puttana, tutti abbiamo lo stesso problema.
Chi più, chi meno.
Se la vostra soluzione è non fare niente, aspettare che si risolva da solo o che magari scenda Gesù Cristo dalle nuvole con un contratto di lavoro fatto su misura per voi, senza stress e senza rotture di palle, allora ok, continuate pure con questa strategia se pensate sia vincente.
In contrapposizione a voi però c'è anche chi invece si forza ad affrontare tutto ciò di cui sopra semplicemente per mancanza di alternative, perchè magari non tutti a 30 anni possono ancora stare a casina con mammina e papino che ci rompono i coglioni ma che poi un piatto di pasta a tavola ce lo mettono sempre.

Eccolo il pensiero, caro Laurence e non solo, che vi dà tanto fastidio perchè vi mette di fronte anche alle vostre responsabilità.

Nessuno critica chi lavora e ce la fa, ma all'opposto le critiche invece fioccano. Inutile tirar fuori scuse come "consigli", "soluzioni", ecc, perché è evidente che l'intento non sia quello.
Nessuno si infastidisce se uno dice: "Io lavoro perché non riesco a stare con i miei", il fastidio nasce quando uno dice: "Io lavoro perché non ho la vostra fortuna, siete viziati, dopo 12 ore di fame vi dareste una mossa", ecc.

RKO 22-07-2022 19:55

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Continua pure ad attaccare ripetendo le stesse cose, tranquillo, poi se ti viene in mente altro da dire magari integra.

Comunque con un'invalidità per disturbi psichici almeno del 74% si ha diritto al sussidio da parte dell'Inps, lo so perchè io ho "solo" il 60% e quindi me la prendo in quel posto, devo lavorare.
Se lui addirittura ha il 100% come fa a stare così? E soprattutto, i genitori sapendo che è invalido al 100% gli gridano in faccia per lavorare?

Mi sembra tutto molto strano e non mi torna.

Se devi rispondere un'altra volta con la canzoncina del rumore per favore lascia perdere, ormai sei noioso.
Ragiona piuttosto, che magari a qualcosa ti può servire.

Laurence 22-07-2022 21:45

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733091)
Continua pure ad attaccare ripetendo le stesse cose, tranquillo, poi se ti viene in mente altro da dire magari integra.

Comunque con un'invalidità per disturbi psichici almeno del 74% si ha diritto al sussidio da parte dell'Inps, lo so perchè io ho "solo" il 60% e quindi me la prendo in quel posto, devo lavorare.
Se lui addirittura ha il 100% come fa a stare così? E soprattutto, i genitori sapendo che è invalido al 100% gli gridano in faccia per lavorare?

Mi sembra tutto molto strano e non mi torna.

Se devi rispondere un'altra volta con la canzoncina del rumore per favore lascia perdere, ormai sei noioso.
Ragiona piuttosto, che magari a qualcosa ti può servire.

Proprio tu vieni a dire a me che ti sto attaccando? Sei il primo che lo fa quando qualcuno è in disaccordo con te, basta vedere le tue altre interazioni qui sul forum.

Fai gli stessi esempi ripetuti ad nauseam (da altri) in ogni post riguardo il lavoro, gli stessi luoghi comuni che si trovano pure fuori da questo forum. Non è che ragioni poi così tanto.
Sempre le solite cose che non incoraggiano nessuno, con quel pizzico di derisione, ribrezzo.

Quelli come te dovrebbero smetterla di pensare che qui nessuno vuole lavorare, non siamo tutti "privilegiati" come voi che riuscite a lavorare nonostante ansia e depressione, nessuno critica questa categoria però qui, su questo forum, adorate affossare chi non riesce a lavorare. Li definite parassiti, nullafacenti, con gusto. Magari vi dà una botta di autostima sentirvi migliori di qualcuno solo perché siete un bravo ingranaggio che fa funzionare la società, vi fa sentire importanti.
Fate solo i bulletti da dietro una tastiera con tanto di intolleranza solo perché uno non lavora, in seguito subentra la parentesi da vittima "ma io ho solo scritto la mia opinione!", sempre la solita storia.
E' ridicolo.

Mi raccomando, rispondimi, perché a te piace avere l'ultima parola. Con altri ad hominem, perché hai difficoltà a scrivere una risposta senza essi.

Ezp97 22-07-2022 21:52

Ma a chi piace lavorare?
E comunque la fate facile voi a trovare lavoro, ognuno nella vita ha le proprie difficoltà, trovare gli amici, trovare la ragazza. Non è facile niente ma per tanti è ancora meno facile.

vikingo 22-07-2022 22:01

Nella vita non e scontato lavorare,avere amici,tantomeno partner di scontato non c'è nulla..figurarsi in pandemia

Unspecified 22-07-2022 22:22

Quote:

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2733153)
E quando invece il lavoro te lo tirano dietro subentra il: “non mi conviene”

Che poi non c’è nulla di male a non aver voglia di lavorare. La stragrande maggioranza dei lavoratori la pensa così e non lo nasconde, mentre invece i disoccupati hanno mille altre motivazioni, ma mai non avere voglia.

Proprio perché non è vero che "non c'è nulla di male" nella concezione popolare. Non avere voglia di lavorare equivale ad essere gentaglia, non mi stupisco che tanti vogliano evitare di dirlo...
Comunque, il lavoro non è amicizia, o almeno quasi mai lo è, quindi deve convenire...

Black_Hole_Sun 23-07-2022 06:51

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733081)
Se stiamo qui significa che abbiamo tutti dei problemi, d'altronde si chiama FobiaSociale non a caso.
.

Già ma è fin troppo chiaro ed evidente che non sai un cazzo di che vuol dire avere patologie psichiatriche invalidanti. Lavoro da 25 anni, ma mi vergognerei solo a pensare quello che hai scritto in questo contesto. Nel mondo li fuori ovviamente ti farebbero una standig ovation. E allora dico io resta nel mondo li fuori, occupa il tuo tempo in modo più costruttivo piuttosto che scrivere qua dal momento che non è luogo a te affine.

Ezp97 23-07-2022 07:35

Nessuno ha voglia di lavorare, è una autoconvinzione della persona media.
Se ti dessero gli stessi soldi per stare casa non ci andresti.
E poi l'ho sempre detto, ci ho fatto anche un topic su questo, se uno non ha una vita privata lavorare è utile come una stufa nel deserto.

CongaBlicoti_96 23-07-2022 10:11

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Ma che ragionamenti sono ?. A parte che non coincidono con la realtà. Conosco svariate persone che senza lavoro non riescono a vivere. Specialmente se lavorare ti piace. Un amico di famiglia ingegnere che era tanto appassionata del suo lavoro che nonostante sia in pensione è sempre dietro a lavorare. Si è addirittura acquistato un spazio per lui e io amici. Mio padre era un altro che se senza stava male, infatti non staccava mai , nemmeno in vacanza con noi..
Ecco io non dico di arrivare a questi livelli. Si lavora per vivere, non il contrario.
Ma sicuramente un lavoro se non si sa da che parte sbattere la testa credo che serva. Io all'estero non essendo laureata o con particolari qualifiche, inizialmente ho fatto la cameriera/barista, che è il lavoro che odio di più al mondo. E manco ero brava se è per questo, infatti fortunatamente, mi sono spostata in negozio dove avevo più esperienza. Alla fine ho fatto la cameriera per 3/4 mesi quindi va beh , non è stato un grande sforzo. Ma avevo bisogno di soldi e l'ho dovuto fare. Anche se avrei preferito fare tutt'altro in quel momento.

RKO 23-07-2022 12:08

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Ho deciso: lunedì non ci vado al lavoro.
Quando poi mi chiameranno chiedendomi come mai non mi sono presentato, risponderò "La colpa è dei miei genitori che non mi hanno dato i mezzi, parlate con loro".
D'altronde ho solo 40 anni, dovrebbe reggere come scusa.

Sono fobico, ansioso, insicuro e tendente alla depressione col 60% di invalidità, quindi mi pare evidente che l'unica strada accettabile sia quella di essere raccattato dall'assistenza sociale :bene:

Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti... nooooo, per carità, in quel caso sei giudicante, vuoi fare l'eroe, sei intollerante, e aggiungiamoci pure qualche frasetta in latino qua e là per sembrare più intelligenti.
Molto meglio continuare a ripetersi che siamo dei falliti, che non lavoreremo mai, che è tutta colpa di mamma e papà, che tanto non ci assumono, che se non abbiamo almeno una laurea in fisica nucleare non possiamo sistemare i barattoli di zucchero nel supermercato ecc.ecc.
Tutte cose che servono soltanto ad illuderci e farci rimanere nella nostra comfort zone, che poi di "comfort" non ha proprio un cazzo altrimenti non avremmo nemmeno certi problemi.

Qui gli unici che non hanno rispetto per l'idea altrui siete voi, visto che vi dà tanto fastidio leggere che ci sia qualcuno che seppur con ansia e problematiche di vario genere si fa forza (diciamo pure "si violenta", se vi piace) e prova a combinare qualcosa.
E allora subito vi sentite in dovere di attaccare e di buttarla sul personale, come se l'autore del topic non avesse chiesto un parere ma avesse preteso l'assenso unanime.

Se volete sentirvi dire solo quello che vi rassicura, mettetevi davanti ad uno specchio e parlate a quel tizio che vedete lì raffigurato davanti a voi.
Discutere -su un forum o anche al di fuori- significa anche trovarsi a parlare con qualcuno che potrebbe dirvi che state sbagliando e che stare chiusi sulla vostra posizione senza fare niente potrebbe non essere la scelta più saggia.
Eh sì, ce n'è di gente cattiva a 'sto mondo...

Ezp97 23-07-2022 12:22

Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733287)
Ho deciso: lunedì non ci vado al lavoro.
Quando poi mi chiameranno chiedendomi come mai non mi sono presentato, risponderò "La colpa è dei miei genitori che non mi hanno dato i mezzi, parlate con loro".
D'altronde ho solo 40 anni, dovrebbe reggere come scusa.

Sono fobico, ansioso, insicuro e tendente alla depressione col 60% di invalidità, quindi mi pare evidente che l'unica strada accettabile sia quella di essere raccattato dall'assistenza sociale :bene:

Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti... nooooo, per carità, in quel caso sei giudicante, vuoi fare l'eroe, sei intollerante, e aggiungiamoci pure qualche frasetta in latino qua e là per sembrare più intelligenti.
Molto meglio continuare a ripetersi che siamo dei falliti, che non lavoreremo mai, che è tutta colpa di mamma e papà, che tanto non ci assumono, che se non abbiamo almeno una laurea in fisica nucleare non possiamo sistemare i barattoli di zucchero nel supermercato ecc.ecc.
Tutte cose che servono soltanto ad illuderci e farci rimanere nella nostra comfort zone, che poi di "comfort" non ha proprio un cazzo altrimenti non avremmo nemmeno certi problemi.

Qui gli unici che non hanno rispetto per l'idea altrui siete voi, visto che vi dà tanto fastidio leggere che ci sia qualcuno che seppur con ansia e problematiche di vario genere si fa forza (diciamo pure "si violenta", se vi piace) e prova a combinare qualcosa.
E allora subito vi sentite in dovere di attaccare e di buttarla sul personale, come se l'autore del topic non avesse chiesto un parere ma avesse preteso l'assenso unanime.

Se volete sentirvi dire solo quello che vi rassicura, mettetevi davanti ad uno specchio e parlate a quel tizio che vedete lì raffigurato davanti a voi.
Discutere -su un forum o anche al di fuori- significa anche trovarsi a parlare con qualcuno che potrebbe dirvi che state sbagliando e che stare chiusi sulla vostra posizione senza fare niente potrebbe non essere la scelta più saggia.
Eh sì, ce n'è di gente cattiva a 'sto mondo...

Si ma pochi ne escono veramente da queste problematiche, tra attivarsi e arrivare alla risoluzione del problema ne passa di acqua...e sforzarsi non è mica per tutti.
Richiede forze mentali e fisiche di base non da poco.

Barracrudo 23-07-2022 12:27

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733287)
Ho deciso: lunedì non ci vado al lavoro.
Quando poi mi chiameranno chiedendomi come mai non mi sono presentato, risponderò "La colpa è dei miei genitori che non mi hanno dato i mezzi, parlate con loro".
D'altronde ho solo 40 anni, dovrebbe reggere come scusa.

Sono fobico, ansioso, insicuro e tendente alla depressione col 60% di invalidità, quindi mi pare evidente che l'unica strada accettabile sia quella di essere raccattato dall'assistenza sociale :bene:

Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti... nooooo, per carità, in quel caso sei giudicante, vuoi fare l'eroe, sei intollerante, e aggiungiamoci pure qualche frasetta in latino qua e là per sembrare più intelligenti.
Molto meglio continuare a ripetersi che siamo dei falliti, che non lavoreremo mai, che è tutta colpa di mamma e papà, che tanto non ci assumono, che se non abbiamo almeno una laurea in fisica nucleare non possiamo sistemare i barattoli di zucchero nel supermercato ecc.ecc.
Tutte cose che servono soltanto ad illuderci e farci rimanere nella nostra comfort zone, che poi di "comfort" non ha proprio un cazzo altrimenti non avremmo nemmeno certi problemi.

Qui gli unici che non hanno rispetto per l'idea altrui siete voi, visto che vi dà tanto fastidio leggere che ci sia qualcuno che seppur con ansia e problematiche di vario genere si fa forza (diciamo pure "si violenta", se vi piace) e prova a combinare qualcosa.
E allora subito vi sentite in dovere di attaccare e di buttarla sul personale, come se l'autore del topic non avesse chiesto un parere ma avesse preteso l'assenso unanime.

Se volete sentirvi dire solo quello che vi rassicura, mettetevi davanti ad uno specchio e parlate a quel tizio che vedete lì raffigurato davanti a voi.
Discutere -su un forum o anche al di fuori- significa anche trovarsi a parlare con qualcuno che potrebbe dirvi che state sbagliando e che stare chiusi sulla vostra posizione senza fare niente potrebbe non essere la scelta più saggia.
Eh sì, ce n'è di gente cattiva a 'sto mondo...


Non presentarsi senza giustificazione e preavviso a lavoro comporta richiamo, nel mondo del lavoro quando non hai voglia di andare, sei stanco o robe così si chiama il medico di base si dice che si sta male e ti fai dare dei giorni di malattia.

Puoi avvisare azienda domenica che non ci sarai x qualche GG perché stai male, lunedì mattina chiami medico di base e ti fai fare la malattia
X 2 o 3 giorni digli che hai diarrea e sintomi influenzali

Darby Crash 23-07-2022 12:34

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da RKO (Messaggio 2733287)
Non sia mai che uno si azzardi a dire invece di affrontare le proprie fobie, di doverci purtroppo convivere, di sforzarsi perchè le alternative sarebbero peggiori se non direttamente assenti...

Dove hai letto che chi non lavora non stia comunque provando ad affrontare le proprie fobie e non si stia sforzando?

a volte gli sforzi producono risultati rilevanti come l'ottenere un lavoro e il mantenerlo e altre volte restano perlopiù vani. Se i tuoi sforzi arrivano a farti lavorare, bene per te. Ma devi ammettere che non stai usando modi educati verso chi ancora non è arrivato a questo risultato.

CongaBlicoti_96 23-07-2022 15:35

Re: Ho fatto un errore che non voglio rifare
 
Quote:

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2733266)
Hai scelto di fare la barista o la cameriera, o qualsiasi altro, perché potevi permetterti scegliere di farlo.
Non perché sei senza soldi o hai il frigorifero vuoto, ma perché mentalmente sei in grado di muovere il primo passo, condizione non dettata da eventi esterni ma solamente da dentro se stessi, la propria mente che prima detta il tuo modo di agire.
Potevi anche non fare niente, venire raccattata dalla assistenza sociale dello stato, finire in un rifugio e contrassegnata come povera.
Se hai paura, sei fobico, evitante da una vita, non esci determinato e pieno di spirito a fare lo "spazzino" o "volantinaggio".
Come si diventa senzatetto? Ascolta le storie di chi si è trovato per strada.
Il problema mentale è la prima condizione, non la pigrizia o la convenienza, la mente non riesce ad affrontare la realtà sociale perché la persona non è stata cresciuta, aiutata, indirizzata, per affrontare il mondo.
E questa condizione porta dietro molto altro, il rifiuto è più grande di quello che immagini.
Oltremodo l'ignoranza e aggressività di chi lavora rende l'emarginazione e il desiderio di emarginarsi ancora più forte.

Beh se volevo campare e pagare l'affitto , non avrei potuto fare altrimenti.
Molte delle persone che finiscono in mezzo alla strada, hanno avuto una vita più "semplice" di quello che si immagina. Non escludo che ci possano essere casi di disturbi mentali che hanno aggravato la situazione. Ma normalmente i passaggi consistono in : Perdita del lavoro, difficolta nel trovare un altro impiego, problemi mutuo bollette banca. Magari ci aggiungi anche qualche dipendenza o vizietto costoso ed è un attimo che ti ritrovi con niente e in mezzo ad una strada. Oppure gli ex carcerati o le persone che non hanno le capacità mentali per provvedere a se stesse in autonomia. Gli immigrati senza documentazione, non tutti vengono tutelati per insufficienza di risorse.
Ma qui non stiamo parlando di persone in queste condizioni o simili. Adesso non so, ma già il fatto che si abbiano i soldi per restare collegati a internet presuppone che non siate in situazioni limite. Già il fatto di poter richiedere assistenza allo stato ed avere tutto il necessario, vi distacca molto dalle situazioni che hai citato, a mio parere.

Quote:

Originariamente inviata da Darby Crash (Messaggio 2733299)
Se i tuoi sforzi arrivano a farti lavorare, bene per te. Ma devi ammettere che non stai usando modi educati verso chi ancora non è arrivato a questo risultato.

Ma la vita non è educata. So' che è una frase insopportabile, però effettivamente se ci si pensa, non c'è niente al mondo che ti venga regalato e dato senza fare niente. E purtroppo viviamo in un mondo dove la giustizia equità e altruismo collettivo, sono qualità molto scarseggianti.
Secondo me è stato molto fraterno come mood. Ed effettivamente posso capire che la questione non si può ridurre alla pigrizia e che ci sia magari un percorso d'accettazione più profondo. Però deve portare a qualcosa e a stare bene. Il lavoro semplice magari non vi migliorerà la vita, ma può essere una base d'appoggio per iniziare.


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