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Rispondo perché mi sento chiamato in causa in quanto io non agisco in un certo modo per paura di conseguenze o stigmi sociali, ma perché sono così! Raccolgo l'immondizia nei boschi anche se sono da solo, mi fermo alla strisce pedonali, aiuto chi posso anche senza tornaconto. Lo faccio perché mi fa stare bene! Forse hai in parte ragione perché alcune rare volte mi limito, ma sai perché? Non per rispetto formale, ma perché so che una mia azione potrebbe creare sofferenza, e sapendo bene cosa sia se posso evito di infliggere ad un altro essere umano. |
Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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La paura è un sentimento che secondo me può regolare il comportamento umano in molti casi, uno non ci pensa ma in concreto molte cose le inibiamo per paura di certe conseguenze. L'espressione di sé può essere limitata anche dalla paura, io non riesco a vederci nulla di strano, è più strano per me il fatto che ormai si sono diffusi dei valori per cui l'inibizione rappresenta una specie di valore assoluto. Se la mia compagna non mi offendesse e non esprimesse tutto quel che le passa per la testa perché ha paura di ferirmi e rovinare il rapporto io preferirei comunque una persona così a quella che grida ai quattro tutto quello che pensa perché non teme mai nulla. Io per come son fatto apprezzerei più una persona del primo tipo rispetto ad una del secondo tipo, non è solo una cosa che ha a che fare con la scelta del buon cittadino per me. La timidezza in fondo cos è se non una forma di inibizione timorosa? Io non sono d'accordo con te, mi sa che seguiamo valori differenti. Perché la paura fottuta di certe conseguenze rappresenta un disvalote assoluto mentre l'inibizione ardita un valore assoluto? Oggi sai chi viene apprezzato? Il camorrista, e sai perché viene apprezzato? Perché dice e fa tutto quello che pensa non avendo paura di niente e di nessuno. Magari è vero che anche io non ho sempre paura di tutto, ma non è che se ho paura di qualcosa e inibisco un pensiero o un comportamento divento subito una persona spregevole. Non sono mai riuscito a capire perché c'è questo accanimento sociale contro il vigliacco mentre dall'altro lato c'è questa esaltazione del coraggio e dell'inibizione assoluta contro ogni forma di timore che va sempre vinta. Avere questi limiti diventa in automatico una cosa spregevole. La nostra società magari è proprio figlia di questa retorica che si è diffusa a macchia d'olio ovunque, basta che qualcuno apra bocca e si sente ripetere a pappagallo dei discorsi simili ai tuoi. Sento sempre più persone dire di esser vere perché disinibite e senza timidezze rispetto ad altre. Come se aver paura di qualcosa e inibire un comportamento o qualcosa che si vorrebbe fare se non ci fossero certe conseguenze significa non essere veri. Che poi guarda che i regimi dittatoriali, totalitari ed oppressivi hanno sempre esaltato l'essere arditi. Guarda la retorica fascista e nazista, o pensa ai kamikaze giapponesi. È vero che si può essere un misto di timidezza e introversione, ma non vedo perché una persona timida debba esser disprezzata tanto. Io penso che sotto molti aspetti a livello sociale sono migliori dal punto di vista morale persone così. Le persone che ho frequentato più volentieri erano così, ma d'altra parte erano abbastanza emarginate su larga scala proprio come me perché disprezzate. Su di me questa retorica non fa effetto, resto fermo su altre posizioni. |
Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
Finita a 22 anni, ma magari!
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
Se qualcuno mi avesse detto 10 anni fa benzema pallone d oro e neymar no non ci avrei creduto,ma uno è andato in progressione,l'altro tra carnevale,liti,vita sregolata,infortuni,non vince nulla di importante da anni..essere forti si vede da queste cose,spero di vedere un documentario su netflix come altri sportivi,perché personaggio più interessante proprio per il percorso..e diversi 20 enni inyroversi di questo forum dovrebbero ispirarsi a personaggi così.. tralasciando il reato penale,parlo dell etica nel cercare di migliorarsi nel tempo,nel migliorare come il vino..e nell affrontare le ingiustizie,non lamentandosi come altri sportivi..le vendette si consumano fredde..
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
Sono donne senza pallse altro che quilibrio ma finitela e false
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Questo tipo di buoni non è disprezzato da nessuno, anzi, in genere piace. Lo vedi allora che è un ricatto quello di chi dice "le persone apprezzano i cattivi, i valori di un tempo non contano più, non c'è più religione, ecc."? |
Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Per rispondere sia a te che a tutti gli altri che portano come argomento principale la mia "giovane" età, faccio una semplice similitudine. Chi è troppo vecchio per trovare relazioni (e questo non possiamo stabilirlo numericamente in maniera esatta), è come una nave già affondata, non può più fare nulla ed è finita per davvero. C'è poi chi è come me, non così vecchio, ma comunque, è una nave che come rotta ha solo quella di andare a sbattere e distruggersi. Non ho la minima idea di come cambiare questa rotta. Nonostante io faccia dei tentativi per invertirla, nulla ha cambiato le cose in modo significativo, al massimo c'è stato qualche piccolo miglioramento, ma nient'altro. In tutta sincerità, credo che nemmeno a 30 anni ci si possa definire delle navi già affondate totalmente. Forse già a 40 è diverso, in buona parte è una questione mentale. Più si va avanti senza esperienze peggio è. Ma, venendo a parlare delle capacità, ci sono persone che riescono, "dal nulla" a fare conoscenze, trasferendosi e viaggiando spesso (per lavoro o altri motivi) e ovunque vanno riescono a costruirsi una cerchia. A me questa capacità manca. Sono riuscito a superare, con grande fatica alcuni blocchi della timidezza, ma non sono in grado di costruire amicizie troppo durature. Qui potrei fare anche una lunga divagazione, ma per farla breve, avevo un gruppetto di amici al liceo, mi sono sempre impegnato per tenere il gruppo unito e risolvere le tensioni, ma tutti poi mi davano sempre contro ed ad un certo punto non ce l'ho fatta più e mi sono allontanato. Ho smesso di impegnarmi davvero nelle amicizie perchè più fai le cose, più ci tieni, più vieni attaccato e non lo sopporto. Ora, che fare? Mi resta del tempo, sì. Continuo tentare quello che posso, ma vedo la direzione in cui sto andando e non mi piace. Sono anche a corto di idee perchè non so più cosa tentare. |
Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
Se ti calpestano devi reagire io ho chiuso 2 amicizie storiche in pandemia,se medvedev mi sbadiglia in faccia io rispondo sinner e un ebete scusatemi,bullismo nel tennis non l'avevo ancora mai visto..leggo di utenti bullizzati al lavoro,ho sempre temuto certi lavori perché conosco la mia indole ed è meglio evitare,se posso fare lavori solitari li faccio,gli ambienti malsani ci son dovunque..al lavoro ci sono cariche e stipendio da portare a casa ma se stai male non rendi..io ero molto mite fino a 24 anni ma poi ho cominciato ad accumulare e i risultati si son visti..
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
Keith ha 45 anni e ha ragione reagire si ma non mettere mani addosso sopratutto se hai qualcosa da perdere,se non hai niente da perdere e diverso,ma se hai un lavoro una posizione non puoi fare errori e più ti elevi nella società l'immagine conta è gli stronzi li troverai sempre
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
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Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
ma sono situazioni su cui non si può tanto teorizzare o elucubrare...se hai a che fare con animali, devi star zitto o scappare se ti è cara la pelle; parlarci spesso equivale solamente a dargli pretesti per menare ancora di più.
Non si è vigliacchi: si è solamente saggi. |
Re: Penso sempre di più che ormai sia finita per me
Vivere a roma non aiuta tra i coatti,si dovrebbe vivere in centro avendo i soldi ma è impossibile..io proverei una regione più tranquilla comunq..
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