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Dipende però sul discorso che facevano prima dei 40 anni, ci sono 40enni freschi, 40enni cotti ma anche 30enni cotti.
Secondo me dopo i 21-23 anni si può solo salvare il salvabile, consci del fatto che i migliori anni sono andati e fottuti e si può fare qualcosa, ma per fare quel qualcosa bisogna fare sforzi atroci arrivati a quel punto, e io sinceramente la forza non ce l'ho a questo punto, poi in questo periodo dove lavoro come un mulo, la mancanza di tutto, relazioni, uscite etc...è come un veleno che ti uccide giorno per giorno. |
Dopo una certa età se non si ha curriculum,e puoi farlo meglio campare di sussidi,affitti di immobili,e aspettare di ereditare proprietà..andarsi ad inserire nel mondo del lavoro sopra i 30 che ti devi adattare..fare squadra,per chi non l'ha mai fatto,o fai certi lavori se no non ha senso..per me..
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Se uno deve lavorare per forza e chiaro va fatto,ma se ha almeno una scelta non ha più molto senso..
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Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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Se si è privi di esperienze lavorative a una certa età piuttosto che non fare nulla di nulla è mille volte meglio lavare le scale, almeno ti rendi utile in qualche modo |
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Io comunque lo vedo come un fallimento, un qualcosa che mi farebbe stare ancora più male nel corpo e nella mente, e che non mi risolverebbe nulla perché mi pagherebbero due lire, non potrei permettermi nemmeno un sottoscala mio. Non capisco perché si debbano sempre consigliare ste cose alla gente, e poi ti ripeto io lo vedo come un fallimento, un cadere in basso. Ti cedo volentieri il posto |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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Mi dispiace per la tua situazione familiare |
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Re: Fra adolescenza e vecchiaia
Poi vorrei dire una cosa. Tralasciando un attimo quelli che hanno disturbi leggeri ma hanno almeno una vita sociale, sentimentale abbastanza normale, che riescono ad avere qualcuno, escono eccetera, vorrei parlare un attimo di quelli che hanno una situazione grave, che non hanno mai, e mai intendo mai avuto niente sul piano di relazioni, esperienze, rapporti, amicizie, neanche un bacio a 15 anni, zero al quoto.
Ecco, dove sarebbero quelli in queste condizioni che poi ce l'hanno concretamente fatta a uscire da simili situazioni? Per fatta non intendo trovare il coraggio di andare da soli al supermercato o guidare in autostrada o fare un viaggio da soli. Per fatta intendo essere riusciti a ribaltare completamente la propria condizione di incapaci sociali con zero relazioni, zero esperienza, uscendo da una situazione di pesante fobia, evitamento, depressione, isolamento e riuscendo a inserirsi perfettamente in società, con relazioni, situazioni sociali normali come gli altri. Dove sarebbero tutte ste persone che concretamente sono riuscite a uscirne VERAMENTE!? Io continuo a leggere dopo vari anni qui, di persone che continuano a stare male, a scrivere del loro forte disagio e alienazione dalla vita normale, nonostante cure, farmaci e svariate sedute singole o di gruppo da psicologi e psichiatri. Non mi pare di aver letto di qualcuno che era ed è in una situazione pesante che veramente ne sia venuto fuori. Se tutte ste persone continuano a scrivere qui, dopo anni, del loro disagio, evidentemente è perché NON ne sono venute fuori. |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
Poi sono d'accordo con chi ha scritto che questo è un forum di fobia, se una persona non può sfogarsi neanche qui, siamo rovinati.
Sembra a volte che ci siano persone infastidite, quasi scocciate da chi esterna il proprio disagio. Evidentemente ci sono forum di musica rock, di arredamento e di gossip, se a qualcuno da fastidio chi qui scrive perché sta male |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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Dire che piangersi addosso serve a poco e che nulla è immutabile nel tempo lavorandoci su seriamente e mettendosi in discussione, invece va assolutamente bene. Vedi che siamo d'accordo? Quel che non va bene è irritarsi se alcuni utenti non apprezzano un proprio post e lo considerano banale o inutile. La maggior parte dei post sono inutili, non servono ad apportare miglioramenti né sono particolarmente preziosi. Ma va benissimo così. Se una nei suoi post dà l'implicito messaggio "i miei post sono davvero utili mentre i vostri sono soltanto lamentele senza valore"... non è una cosa molto carina. |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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Ma anche restando nel virtuale secondo me un aiuto si può dare. |
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Ed infine un' età non troppo "avanzata"...se si soddisfano questi requisiti, qualche piccola speranza potrebbe esserci, secondo me. |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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ti mandano a fare le pulizie o il volontariato, già al mc non ti ci mandano perché sarebbe troppo |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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Non voglio fare la gara alla vita problematica ,ma ho conosciuto persone che hanno passato l'inferno in terra dalla nascita e alcune desideravano solo vendicarsi e poi morire.. Quote:
Mai detto che i miei post hanno più valore degli altri Trovami il messaggio e condividilo ,oppure argomenta e di le tue ragioni senza inventare palle.Merci. |
Re: Fra adolescenza e vecchiaia
In ogni caso questo post l'ha aperto Gufetto per sfogarsi,mi sembra anche irrispettoso verso di lui continuare a discutere del nulla.Se non apprezzate i miei contributi......ignorateli, tanto nella maggior parte dei casi fraintendete ogni parola.
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Re: Fra adolescenza e vecchiaia
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