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Re: G8 Genova 2001.
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beh, di medaglie se ne sarebbero dovute distribuire tante in effetti... se non altro confermi per l'ennesima volta di quanto ai rossi non gliene fotta un cazzo dei diritti altrui...compresi poliziotti o altri cittadini.. quindi sticazzi anche del fatto che ne abbiano prese un po'... |
Re: G8 Genova 2001.
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Re: G8 Genova 2001.
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il problema è fondamentalmente un'altro.. tu li chiami ultimi anelli della catena, io non li considero tali. rappresentano il pericolo primario e immediato. che siano clandestini o qualsiasi altra tipologia di criminale. delle reti mafiose internazionali fanno parte anche quelli che la cedu vorrebbe liberare prima del tempo, o tutelare.. quindi tuttalpiù sei tu a fare questo tipo di distinzione. non sono io a ritenere un dogma i diritti umani, anche quando applicati a boss mafiosi alla provenzano, o qualsiasi essere rinchiuso al 41bis. tu ne fai una questione di potere, io ne faccio una questione di pericolosità sociale. i clandestini la loro pericolosità sociale la dimostrano sul campo o su strada, ogni giorno. e non solo loro. poi tu libero di deresponsabilizzare il singolo, e in quanto tale elevarlo ad anello debole della catena, indipendentemente dalle sue azioni.. sia perchè con uno di questi individui ho avuto indirettamente il "piacere" di averci a che fare, con conseguenze drammatiche...e stanne pur certo, se ne avessi avuta la possibilità di averlo tra le mani...il sadismo che mi viene imputato sarebbe ben poca cosa... sia per una questione di giustizia. io preferisco giudicarlo in quanto tale, per quello che è...e soprattutto fa. indipendentemente da chi potrebbe o non potrebbe star sopra di lui. discorso applicabile ad ogni forma di criminalità. |
Re: G8 Genova 2001.
Comunque io conosco gente che va all'Uni ed è vero che ci sono un sacco di sigle riconducibili alla sinistra. Il che di per sé non vuol dire nulla dato che se simpatizzi per la sinistra non è che sei automaticamente uno che andrebbe in piazza a lanciare molotov, e non vuol dire che se sei di sinistra non rispetti i valori di civiltà, convivenza, solidarietà, etc Anzi guarda un po' sono alcuni dei valori su cui si basa la sinistra. La destra su che si basa? Gerarchia, prevaricazione, conservazione, immobilità, classismo dalla parte dei ricchi. Chissà perché non attecchisce fra la gente con un minimo di cultura. :sisi:
Tornando alle organizzazioni studentesche di sinistra: sai qual'è il loro peso? Pari a 0. Non si è trovato modo di fermare il decadimento dell'istruzione pubblica, figurati se tutte queste organizzazioni studentesche riescono a migliorare la condizione dello studente, che alla fine è il sano ideale che si prefiggono. Confondi simpatizzazione con realtà fattuale. Casarini è nel mio anti-pantheon di Winstoniana memoria, insieme agli altri sinistroidi dabbene, i centristi, i fascioleghisti, i fasci dichiarati. Ma anche se Casarini mi sta sul cazzo io non mi metto a dire che la sua manifestazione andava repressa, dato che era stata autorizzata. Insomma anche se mi stanno sul ca' le Tute bianche questo non cambia di una virgola il fatto che quelli a partire con la violenza sono stati i poliziotti. Non sono di quei tizi che in base a una loro pregiudiziale ideologica cambiano giudizi sui singoli, a differenza di altri, una persona può anche non piacermi (infatti, tornando a Giuliani, io non sono uno di quelli che dice 'povero ninni') ma questo non giustifica che qualcun altro lo ammazzi. Comunque vedendo come ergi a eroi i poliziotti, senza fare distinzioni, e come ci godi per il fatto che i 'rossi' siano stati massacrati, dubito altamente che tu sia imparziale e non abbia simpatie per l'"ordine e la disciplina" di mussoliniana memoria. :ridacchiare: |
Re: G8 Genova 2001.
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Siccome quelli lì li trovo per strada e mi danno fastidio, poco mi importa di stanare le cause e i responsabili al vertice della piramide dell'illegalità, mi scaglio contro i primi che vedo perché sono facile preda del mio rancore. E comunque anche a me stanno antipatici, ma un conto è dare retta ai sentimenti di pancia (che possiedo anch'io), un conto è fermarsi, riflettere e impostare un ragionamento articolato e ponderato. La differenza di approccio sta tutta qui: c'é chi dà la priorità al profondo delle viscere e cerca una base razionale a questi sentimenti (che non c'é non ci può essere) e c'é chi si calma un attimo e inizia a pensare in maniera più strutturata. Quote:
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Re: G8 Genova 2001.
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O quelli sono nel pantheon degli eroi a prescindere? |
Re: G8 Genova 2001.
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Il crimine non si combatte con le torture, come il caso di Piacenza dimostra. E no, alla Diaz non ci fu "reazione" della polizia (contro vittime inermi, perlatro) solo sfogo al sadismo. Quote:
Io non invoco piazzale loreto, mentre rivendico la possibilità di resistere all'oppressione esercitata da gente per cui molti dei tuoi beniamini in divisa simpatizzano. Quote:
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Io direi che da "eccepire" c'è qualcos'altro, comunque: https://www.ilsecoloxix.it/genova/20...eto-1.30924041 Ricorda bene il G8? «Ho provato spesso a ridimensionarlo per contenere gli attacchi di panico, basta poco ed esce tutto». Ovvero? «Prima sensazione: la paura sentendo i poliziotti che provavano a forzare la porta della scuola. Gridavano “Nessuno sa che siamo qui, vi uccidiamo”. Io pensavo che comunque non si sarebbero lasciati prendere la mano, e invece». Dopo la Diaz? «Mi hanno caricato su un cellulare, gli agenti a bordo hanno detto: “Adesso vi portiamo in un campo e vi spariamo”. Giuro che un po’ ci ho creduto, era come stare fuori dal tempo». Poi è la volta di Bolzaneto, e per quelle torture la Cedu stabilisce risarcimenti più alti. «Lì è stato vero sadismo. Cominciarono a darmi della tr..., si andava in bagno fra due ali di agenti, si doveva tenere la porta aperta, c’erano sevizie e urla continue e ci consegnarono mezzo panino in due giorni. Speravo di avere solidarietà dalle donne in divisa, erano persino peggiori. Dopo il trasferimento a Vercelli e la scarcerazione mi sentivo frastornata, provavo a rimuovere. Mi sono calmata dedicandomi alle udienze, una fatica campale, e alle ricerche sulla repressione». |
Re: G8 Genova 2001.
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Re: G8 Genova 2001.
Luminoso esempio di giustizia (cit.) approvata pressoché in toto (cit.) da hypnos688 (e purtroppo penso anche da altri):
https://www.repubblica.it/online/pol...e/inglese.html |
Re: G8 Genova 2001.
Beh che il mondo della scuola e dell' istruzione sia molto verso sinistra non si può negare..a volte anche troppo..detto questo certo toni e certi post non si possono assolutamente giustificare..in nessun modo
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Re: G8 Genova 2001.
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In quel momento non si direbbe proprio che gli agenti non fossero sotto attacco... https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...d282cda8a3.jpg |
Re: G8 Genova 2001.
E adesso abbiamo fatto cifra tonda, sono passati 20 anni, si può dire che ci sia una generazione di distanza da quei fatti ('mazza, come sono vecchio :sisi: ).
Per non dimenticare Per evitare che i crimini di Stato rimangano impuniti sarebbe necessario introdurre i codici identificativi per gli agenti di polizia, che permetterebbero di risalire in maniera diretta a chi, fra gli agenti in servizio, utilizza in modo sproporzionato la forza. Ma, più di tutto, sarebbe urgente considerare all’unanimità i fatti del G8 di Genova come una delle più grandi sconfitte della nostra democrazia. Uno spartiacque che ci ha insegnato a caro prezzo che quando il potere si sente minacciato, lo stato di diritto, anche quando apparentemente solido e inscalfibile, può essere sospeso da un momento all’altro. Se i fatti di Genova avessero avuto serie ripercussioni nel nostro ordinamento, se i colpevoli delle torture e dei pestaggi indiscriminati fossero stati puniti e il governo fosse stato chiamato a rispondere degli ordini che impartì durante il G8 e del modello di gestione dell’ordine pubblico che decise di adottare, forse potremmo dirci un Paese che giudica misera la vita negli abusi di potere. Vent’anni dopo, invece, gli abusi di potere da parte delle forze dell’ordine continuano a occupare le prime pagine dei quotidiani con una frequenza allarmante, e ciò che più dovrebbe preoccupare è che una minoranza non esigua degli italiani, aizzata da certe parti politiche, non ritenga che queste violenze siano gravissime violazioni dello stato di diritto ma tenda invece a giustificarle quando non ad auspicarle. I fatti di Genova dovrebbero insegnarci che abbiamo bisogno di giustizia, non di giustizieri, di diritti e non di manganelli. E finché le forze dell’ordine incuteranno più timore di quanto non facciano sentire al sicuro i cittadini che dovrebbero difendere, non potremo dirci un Paese civile. Risultanze dell'inchiesta più dettagliate (attenzione per chi è particolarmente sensibile: le violenze alla Diaz vengono elencate una per una) È una storia di fascismo. Circolano molte voci che poliziotti, carabinieri e personale penitenziario appartenessero a gruppi fascisti, ma non ci sono le prove. Secondo Pastore, però, così si rischia di perdere di vista la questione principale: “Non si tratta solo di qualche fascista esaltato. È un comportamento di massa della polizia. Nessuno ha detto no. Questa è la cultura del fascismo”. La requisitoria di Zucca parla di “sospensione dello stato di diritto”. Cinquantadue giorni dopo l’irruzione nella Diaz, diciannove uomini usarono degli aerei pieni di passeggeri per colpire al cuore le democrazie occidentali. Da quel momento, politici che non si definirebbero mai fascisti hanno autorizzato intercettazioni telefoniche a tappeto, controlli della posta elettronica, detenzioni senza processo, torture sistematiche sui detenuti e l’uccisione mirata di semplici sospetti, mentre la procedura dell’estradizione è stata sostituita dalla “consegna straordinaria” di prigionieri. Questo non è il fascismo dei dittatori con gli stivali militari e la schiuma alla bocca. È il pragmatismo dei nuovi politici dall’aria simpatica. Ma il risultato appare molto simile. Genova ci dice che quando il potere si sente minacciato, lo stato di diritto può essere sospeso. Ovunque. Nulla da aggiungere, se non che sarebbe ormai ora di procedere a una seria revisione dei criteri con cui vengono scelti e fatti avanzare di grado gli esponenti delle forze dell'ordine. Ho l'impressione che non ci sia sempre una ferrea determinazione nel respingere gli esaltati e i violenti, per usare un eufemismo. __________ “Intorno a me era tutto coperto di sangue. Un poliziotto gridò ‘Basta!’ e per un attimo sperammo che tutto sarebbe finito. Ma gli agenti non si fermarono, continuarono a picchiare di gusto. Alla fine ubbidirono all’ordine, ma erano come dei bambini a cui si toglie un giocattolo contro la loro volontà”. E Libicocco "Troppo avem sofferto", disse; e preseli ’l braccio col runciglio, sì che, stracciando, ne portò un lacerto. Draghignazzo anco i volle dar di piglio giuso a le gambe; onde ’l decurio loro si volse intorno intorno con mal piglio. (Inf. XXII, 70-75) |
Re: G8 Genova 2001.
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E memoriali o non memoriali, Placanica è stato prosciolto per legittima difesa e uso legittimo delle armi. Quindi se alla fine dei conti c'è stato uno squilibrio negli esiti giudiziari, di certo non è a sfavore delle forze dell'ordine. A proposito di Placanica e Giuliani, chissà se sapremo mai tutta la verità. |
Ci stavo ovviamente ripensando proprio in questi giorni, in pullmann ho parlato con un "ragazzo" 52 enne che era là in mezzo alle manganellate
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Re: G8 Genova 2001.
Mi sembra ieri...
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Re: G8 Genova 2001.
Diciamo che a forza di vedere casini e rivolte in sudamerica, africa e in alti paesi lontani dalla nostra realtà da "bolla di sapone", il G8 ci ha fatto tornare per un secondo coi piedi per terra.
Comunque non c'è più molto da dire, ormai le porcherie della Diaz si conoscono, i casini dei negozi e delle macchine bruciate pure... sono fatti chiarissimi, al contrario di realtà oscure come la strage di Bologna o di Ustica dove non si sa ancora veramente nulla, e ci aggiungo le stragi di mafia dei primi anni 90. Fui abbastanza impressionato da quel periodo turbolento, poi dopo arrivarono i casini dell'11 settembre... e lì si che fui veramente scosso. Durante l'abbattimento delle torri ricordo che ero sull'autobus e tornavo da scuola perchè ero andato a segnarmi gli orari di inizio anno scolastico, i cellulari che suonavano ovunque... |
Re: G8 Genova 2001.
10 anni e abitavo a meno di 10 km dal teatro dei fatti. Mi ricordo solo i miei genitori in ferie forzate e tutti che dicevano "Chissà quando si potrà tornare in centro città" .
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Re: G8 Genova 2001.
una volta la sinistra manifestava contro il globalismo selvaggio, adesso supporta il globalismo selvaggio. Naomi Klein, autrice di No Logo, descriveva come le grandi corporation tentano di inglobare e neutralizzare il dissenso e si può dire che ci sono riuscite. se fossi ricco mi complimenterei con loro ma essendo povero sto dall'altra parte. :testata:
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Re: G8 Genova 2001.
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Ps ma stai cercando di dirci che avere le Corporation come la Nike (che se ricordo bene paga due dollari al giorno i suoi operai in Vietnam) che si tingono di arcobaleno non è una forma di dissenso utile a tutti? Magari poi fanno come Amazon e prendono un po’ di veicoli elettrici!!😍 |
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