Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Scusa..non volevo essere offensivo

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

infatti non ci trovo nulla di 'grandioso' , arrivare ad una certa età vergine, almeno che non sia una scelta dettata da motivi religiosi o morali

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Non aver avuto esperienze amorose, che sono inutili e sopravvalutate e sentite come necessarie solo a causa dei bombardamenti di stimoli, può aiutare molto a non sentirne la mancanza in quel futuro in cui ci si rende conto di quanto siano inutili e sopravvalutate.

Io sostengo fortemente che se si arriva in età adulta, ovvero quando termina la vita scolastica o universitaria ed iniziano quindi i ritmi della vita lavorativa, e non si ha ancora avuto esperienze di alcun tipo, beh, allora ci sono dei problemi, negarlo sarebbe mentire. È vero che ognuno ha i suoi tempi, ma fino ad un certo punto.
Durante le superiori siamo in costante contatto con coetanei e se in tutti quegli anni non succede nulla, se non è una scelta volontaria, credo si debba analizzare razionalmente la situazione e capire cosa c'è che non funziona.
Le occasioni naturalmente possono capitare anche dopo la vita scolastica, ma le situazioni favorevoli calano drasticamente, senza contare le proprie scarse abilità e/o valore sessuale.
Ci si può ad esempio ritrovare senza una compagnia con individui dell'altro sesso, o senza una compagnia anche omogenea. Sul lavoro, se lo si ha, possono esserci solo colleghi uomini o molto più anziani. E li diventa dura.

Eppure la gente in età avanzata quando ripensa alle avventure amorose che ha avuto in giovinezza le ricorda con serenità e non se ne pente, quindi quello che hai scritto è falso. Forse è il contrario, sarai tu un giorno a pentirti di quello che non hai fatto.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

E' un po' come quella squadra che non scende in campo, tanto dicono contro i primi in classifica non vinceremo mai la partita. Tanto vale dare forfait e rimanere sugli spalti
Eppure ogni tanto anche l'ultima in classifica batte la Juventus

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Che motivo c'è di pentirsi di quel che non si è fatto, se il non averlo fatto non ha avuto alcuna conseguenza negativa, ma anzi ne ha avute di positive?
Che motivo c'è di impegnarsi a competere per un premio inutile?

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

sopravvalutate sicuramente. se ne può fare a meno.. il problema sono le tentazioni

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Il problema e' proprio che molti qua durante le superiori hanno avuto rapporti pessimi con i propri compagni..e compagnie

E' ovvio quindi che per rimediare più avanti bisogna crearsi delle occasioni di contatto sociale per così dire "artificiali"..non gruppi spontanei di amici ma persone che si riuniscono periodicamente magari per fare sport, volontariato,ecc.

Invece ha conseguenze negative, basta leggere la frustrazione degli utenti qui sul forum per capirlo.
Quindi tu non hai mai sentito di gente che si è pentita di qualcosa che non ha fatto? Potevo fare quello e non l'ho fatto... Se avessi fatto quella cosa... e invece non l'ho fatta... Si sentono spesso discorsi di questo tipo tra la gente, invece non ho mai sentito qualcuno pentirsi delle proprie esperienze amorose (a meno che non ci sono state altre questioni più importanti a creare problemi). Dai, non distorcere la realtà.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Al "che motivo c'è di pentirsi per qualcosa che non si è fatto" ho aggiunto "se il non averlo fatto non ha avuto alcuna conseguenza negativa, ma anzi ne ha avute di positive?"
La frustrazione è irrazionale, conseguenza de....

...l bombardamento di stimoli esterni.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Io son in parte pentita :mrgreen:. Dipende tutto da come le vivi.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Conseguenza dell'aver perso l'occasione di vivere momenti piacevoli in intimità con altre persone.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Quelle altre persone, in quanto tali, avanzano pretese sulla tua vita e limitano la tua libertà personale. Vale la pensa sprecare tempo denaro e libertà in cambio di qualcosa di inutile come "momenti piacevoli in intimità"?
Cosa hanno di effettivamente piacevole poi, questi ultimi? Ecco, a questa domanda non ho mai avuto risposta.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Vuol dire che le hai vissute male ma secondo il post di Utopia pentirsene è una certezza, non so come ci è arrivato a questa conclusione visto che molta gente ricorda serenamente quegli episodi.

Io questo problema lo ho per esempio. Quando parlo con le persone non ho mai niente da dire.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Dipende da persona a persona, tutti avanzano pretese?
Nella seconda domanda non so cosa risponderti, forse sei anaffettivo e per te non ha importanza creare legami profondi con altre persone, però per gli altri non è così.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Chi non ne avanza?
A che servono quei legami? Altra domanda a cui non ottengo risposta.

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Servono a stare bene, come dire a che serve fare una passeggiata nel parco? A che serve osservare il tramonto?

Re: Perché c é chi inizia a 15 chi inizia a 30 e chi non inizia mai?
 

Una passeggiata nel parco, un tramonto, non sono cose che hanno conseguenze negative, non sono cose che ti privano di tempo e denaro.