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cancellato16573 19-08-2016 21:59

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Phoenix,

scrivi tante parole per dire "la cura è peggiore del male?"
Basta parlare così.
Dato che, come me, non hai la necessaria competenza in psichiatria, parlaci di una cosa su cui sei un'autorità: la tua esperienza. Parlaci dei tuoi malanni e delle tue terapie, se ne hai fatte.

Poi, insomma, non è che se devi prendere un'aspirina, ti vai a vedere com'è fatta la molecola dell'acido acetilsalicilico. T'interessa che ti passi il mal di testa, non di diventare uno scienziato.

Keith 19-08-2016 22:19

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1774019)
Una domanda a bruciapelo : è possibile che gli psicofarmaci possano provocare la schizofrenia?

Ma dai ragazzi, ma veramente pensate queste cose?

Semmai le droghe, leggere (che qui tanto vengono osannate) e pesanti, possono tirar fuori stati psicotici latenti, ma erano cmq latenti e sarebbero saltati fuori lo stesso.

cancellato16573 19-08-2016 22:31

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
alla fine dobbiamo avere più paura della cura, che della malattia..

Come quelli che hanno più paura del vaccino, che del vaiolo.
(pijate er vaiolo e poi ne riparlamo)

Keith 19-08-2016 22:36

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774113)
alla fine dobbiamo avere più paura della cura, che della malattia..

Come quelli che hanno più paura del vaccino, che del vaiolo.
(pijate er vaiolo e poi ne riparlamo)

purtroppo con i farmaci non ci si azzecca subito, vanno provati e provati finché non si trova quello giusto.. poi per carità effetti collaterali ci sono, aumento di peso, disfunzioni sessuali (non sempre) e altre cose, ma sono reversibilissimi.
Ora come ora sto maluccio, ma di ssri non prendo niente, cerco di resistere, ma se stessi molto male li prenderei eccome

cancellato16573 19-08-2016 22:50

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1774119)
purtroppo con i farmaci non ci si azzecca subito, vanno provati...

Ora come ora sto maluccio, ma di ssri non prendo niente, cerco di resistere, ma se stessi molto male li prenderei eccome

Oooooh! Questo è un parlare chiaro e bene! Quando parli di te, nessuno può saperne di più. Siamo pazienti, non psichiatri. E una cosa è più o meno giusta a seconda di quanto ci fa stare bene. Se so che, mangiando un rospo crudo, mi passa una crisi depressiva, me lo mangio!

Keith 19-08-2016 22:57

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774127)
Oooooh! Questo è un parlare chiaro e bene! Quando parli di te, nessuno può saperne di più. Siamo pazienti, non psichiatri. E una cosa è più o meno giusta a seconda di quanto ci fa stare bene. Se so che, mangiando un rospo crudo, mi passa una crisi depressiva, me lo mangio!

Superpippo, noi siamo già un po' più vecch..ehm grandini, molti qui sono giovani e andrebbero indirizzati, ma nessuno lo fa, genitori, insegnanti, fratelli più grandi, parenti, nessuno! Sono, siamo, abbandonati a noi stessi.. se poi andiamo a leggere anche tutte le robe complottiste allora ci finiamo di rovinare da soli

argeo.94 19-08-2016 23:10

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
A dirla tutta più che alla psichiatria, in genere, penso alla psicoterapia...però hai ragione è troppo bello pensare che tutto passi coi farmaci quindi chissene...:bene:

Forse a Settembre vado dallo psicoterapeuta, chissà se servirà a qualcosa :pensando:!

Ippocrates 19-08-2016 23:18

Quote:

Originariamente inviata da marcoonizuka (Messaggio 1774019)
Una domanda a bruciapelo : è possibile che gli psicofarmaci possano provocare la schizofrenia? Io come dicevo ieri, ho provato due farmaci, e ho avuto peggioramenti incredibili dei pensieri ossessivi, tanto che in alcuni momenti mi chiedo se sia possibile che le cose che penso siano vere e che magari ci credo. Prima invece riuscivo a liquidarlo, nel giro di qualche giorno di solito, anche se poi ne arrivavano altri. Potrebbe essere il DOC che mi sta giocando un brutto tiro in una fase particolarmente acuta della malattia, ma il pensiero va comunque lì : e se gli psicofarmaci avessero alterato un equilibrio che non andava toccato, conducendomi lentamente alla follia? Vi dico questo perché il flusso di pensieri non sta tornando "normale", ma sono anche consapevole che forse devo ancora attendere un po' di tempo. Nel frattempo c'è qualcuno che sa dirmi qualcosa in merito? Può esistere una correlazione o mi sto solo facendo delle " pippe mentali" a causa dei miei peggioramenti?

Marco, scusami se te lo dico, ma tu hai avuto peggioramenti perché non hai seguito alcunché e hai iniziato a fare di testa tua sbalzando i dosaggi che ti erano stati dati. Per vedere miglioramenti con tutti gli psicofarmaci é necessario far passare il primo mese, tu hai iniziato a variare trittico ( e non mi ricordo se prendevi altro) ed erano passati si e no 2 settimane.
Schizofrenia?No. Se sei destinato a diventare schizofrenico lo diventi, psicofarmaci o no, marijuana o no.

Phoenix 19-08-2016 23:25

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774113)
alla fine dobbiamo avere più paura della cura, che della malattia..

Come quelli che hanno più paura del vaccino, che del vaiolo.
(pijate er vaiolo e poi ne riparlamo)

sempre che sia una cura ...

Cosa c'entra ora il vaccino?
Ah già, il caro vecchio metodo di : buttiamo tutto nel calderone del complottismo , visto che non si hanno argomentazioni

Ippocrates 19-08-2016 23:28

Quote:

Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773982)
Per la prima, si parla di crisi epilettiche, invece io parlo di depressione, per la quale la maggior parte delle volte viene prescritto un SSRI.

La seconda immagine è veramente qualcosa di comico da leggersi su un libro di medicina;
"... anche il ruolo del contingente serotoninergico la cui alterazione SEMBRA responsabile sia degli attacchi di panico sia della depressione"

in sostanza noi crediamo che sia cosi, però non c'è alcuna prova scientifica.

Poi la parte comica:
"ciò è confermato dal fatto che i farmaci snri sono utilizzati attualmente proprio per curare queste psicopatologie"

"anche il ruolo dell'allineamento planetaruio Saturno- Venere sembra responsabile sia degli starnuti che della voglia mattutina di bersi un caffè.
Ciò è confermato dal fatto che ciondoli a forma di stella sono attualmente utilizzati per curare queste patologie"

Ovviamente non sto paragonando la psichiatria alla astrologia ( anche se una certa attitudine da apprendisti stregoni in comune vi è) , piuttosto il passaggio "logico " dell'argomentazione è lo stesso

Nono aspetta...tu hai affermato che nei disturbi della psiche non esistono alterazioni a livello dei neurotrasmettitori e questa é una falsità bella e buona.
Perché é qualcosa di comico su un libro di medicina? Apri pure una pagina di gastroenterologia, nefrologia,cardiologia e troverai sempre casi di patologie in cui non é ancora noto il particolare funzionamento di determinati meccanismi patogeni.
I farmaci che vanno a modificare la ricaptazione di quei neurotrasmettitori hanno dato un miglioramento (non tutti i casi , per carità di Dio). E quindi? Ora la gente dovrebbe fidarsi di te e non di psichiatri che studiano per infinocchiare le persone (secondo te)?
Il passaggio "logico" quale dovrebbe essere? Non c'é l'evidenza, la "prova provata" e quindi non percorriamo nessuna strada? Se tutti ragionassero come te per sedare un paziente gli anestesisti utilizzerebbero una bella botta in testa( o se ti va di lusso la stricnina).
Qui di comico vedo solo i tuoi post.

cancellato16573 20-08-2016 00:05

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Ciascuno è il massimo esperto di sé stesso. E allora parliamo delle nostre esperienze. Che ci mettiamo a discettare di interazioni chimiche e organiche, di cui non sappiamo una beata mazza?

Io di me stesso so che, prima di prendere i farmaci, ho fatto delle colossali cazzate; quando ho assunto regolarmente antidepressivi ho fatto qualche grossa cazzata, e quando (nel 2002) sono passato al litio, ho fatto le cazzate normali, cioè quelle che fanno tutti.

Chi mi legge, vede la mia esperienza, che è inconfutabile e chiara. Vale per me, è logico. Ma chi legge, guardi la propria esperienza e cerchi di vedere i propri fatti inconfutabili e chiari.

Phoenix 20-08-2016 00:07

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Ippocrates (Messaggio 1774159)
Nono aspetta...tu hai affermato che nei disturbi della psiche non esistono alterazioni a livello dei neurotrasmettitori e questa é una falsità bella e buona.
Perché é qualcosa di comico su un libro di medicina? Apri pure una pagina di gastroenterologia, nefrologia,cardiologia e troverai sempre casi di patologie in cui non é ancora noto il particolare funzionamento di determinati meccanismi patogeni.
I farmaci che vanno a modificare la ricaptazione di quei neurotrasmettitori hanno dato un miglioramento (non tutti i casi , per carità di Dio). E quindi? Ora la gente dovrebbe fidarsi di te e non di psichiatri che studiano per infinocchiare le persone (secondo te)?
Il passaggio "logico" quale dovrebbe essere? Non c'é l'evidenza, la "prova provata" e quindi non percorriamo nessuna strada? Se tutti ragionassero come te per sedare un paziente gli anestesisti utilizzerebbero una bella botta in testa( o se ti va di lusso la stricnina).
Qui di comico vedo solo i tuoi post.

Non è comico il fatto che non si conosca ancora qualcosa, è comico il passaggio successivo che sembra portare un'argomentazione ma tale non è, e se non trovi la falla logica non è colpa mia.
La gente non deve fidarsi di me, piuttosto dovrebbe essere bene informata di quello che gli si prescrive quando gli vengono dati SSRI e degli effetti collaterali enormi, nonchè della difficoltà a smettere di prenderli ( documentata da decine di studi e migliaia di testimonianze)

Invece secondo il tuo ragionamento visto che una cosa SEMBRA interagire positivamente su un meccanismo fondamentale dell'organismo, di cui ora si comincia a studiare il funzionamento, è giusto prescriverla a cuor leggero, senza informare i pazienti di come stanno le cose.

Io dico solo che nonostante da anni la psichiatria tenti di trovare la sua giustificazione biologica nella prescrizione di SSRI per la depressione, non ci è riuscita, ed ha preferito continuare a puntare sui sintomi piuttosto che sulle cause, in maniera spessissimo violenta e deumanizzante per i pazienti 8 ricordiamo che fino a poco tempo fa molti degli stessi psichiatri ancora in circolazione mandavano a fare l'elettroshock, e prima ancora la lobotomia)

Degli anestetici e di centinaia di altri farmaci sperimentati a dovere si conosce il funzionamento e come interagiscono sul corpo umano.
Gli SSRI no.
E gli effetti a lungo termine sono, per quanto mi riguarda, e riguarda tante altre prsone devastanti.

Ripeto, a ciascuno la libertà di come curarsi e di chi fidarsi, però rendiamo chiare le cose

Tonia 20-08-2016 00:15

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Scusate,volevo un'informazione..
Come si fa ad aprire una nuova discussione??
Grazie a chiunque mi risponderà..
:)

Yumenohashi 20-08-2016 00:16

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Tonia (Messaggio 1774193)
Scusate,volevo un'informazione..
Come si fa ad aprire una nuova discussione??
Grazie a chiunque mi risponderà..
:)

In cima ad un qualsiasi topic che apri accanto al pulsante rispondi dovresti trovare il pulsante apri discussione :)

cancellato16573 20-08-2016 00:18

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
E a proposito di cazzate, ora che sono proprio calmo, vedo molti "normali" fare di quelle pazzie, che io penso:"e meno male che sono io il bipolare! Questi fanno di quelle bipolarate..."

Onizuka 20-08-2016 00:23

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Ippocrates (Messaggio 1774148)
Marco, scusami se te lo dico, ma tu hai avuto peggioramenti perché non hai seguito alcunché e hai iniziato a fare di testa tua sbalzando i dosaggi che ti erano stati dati. Per vedere miglioramenti con tutti gli psicofarmaci é necessario far passare il primo mese, tu hai iniziato a variare trittico ( e non mi ricordo se prendevi altro) ed erano passati si e no 2 settimane.
Schizofrenia?No. Se sei destinato a diventare schizofrenico lo diventi, psicofarmaci o no, marijuana o no.

In realtà mi era stato addirittura detto di passare al massimo dosaggio del trittico dopo una settimana. Ci ho provato ma ho subito avuto effetti devastanti, e quindi ho dovuto ridurre per forza. Ogni tanto riprovavo con la dose massima, ma puntualmente crisi di ansia e paranoie a mille, che mi costringevano a tornare indietro.

cancellato16573 20-08-2016 00:25

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Ippocrates e Phoenix,

Ricordate che siamo ospiti di Svers0, e del bisogno che ha espresso nell'aprire il thread. Evitiamo le diatribe sui pesi atomici delle molecole. Fate i bravini, su!

Ippocrates 20-08-2016 01:00

Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774209)
Ippocrates e Phoenix,

Ricordate che siamo ospiti di Svers0, e del bisogno che ha espresso nell'aprire il thread. Evitiamo le diatribe sui pesi atomici delle molecole. Fate i bravini, su!

Superpippo hai ragione, ma a leggere certe cose( schizofrenia e psicosi causate da psicofarmaci e similia) rispondere viene spontaneo. Cmq la chiudo qui!

Svers0 20-08-2016 03:05

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Ammetto pure io di avere un certo scetticismo con i farmaci perché come avevo detto ne presi uno diversi anni fa e effetti collaterali ne avevo ma avendo smesso presto ho paura di essermi preso solo gli effetti collaterali senza aver sperimentato gli effetti positivi perché feci la testa di cazzo e smisi di prenderli dopo due settimane circa ma questo è un problema di mentalità perché anche a prendere farmaci non per il cervello mi faccio problemi.

Ora sono arrivato alla situazione che o mi suicido o prendo qualcosa perché ho capito che con questa chimica cerebrale non si va da nessuna parte, ho notato che ogni tanto ci sono dei periodi spontanei di miglioramento ma durano troppo poco e quindi non cambiano niente.

Qualcuno ora si chiederà perché sono indeciso su una cosa del genere visto che l'alternativa è morire, la voglia di arrendersi è così alta che mi chiedo se valga la pena davvero provare. :pensando:

StacyFreak 20-08-2016 05:02

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1773669)
Cioè la depressione, il bipolarismo, il DOC e tutto il resto, rendevano totalmente invalide le persone che ne soffrivano. Non c'era altra soluzione che chiuderle in manicomio.

Con la psichiatria moderna, ti pigli la pillola e te ne stai a casa tua.

Sarà che io mi pigliavo le pillole standomene a casa mia e nel frattempo pensavo a come togliermi la vita. Avendo propositi suicidari già prima di iniziare la terapia (che inizialmente era 25gtt Zoloft, 300mg Depakin, 1 Stilnox die), ho cercato di usare quest'ultima proprio per farmi fuori e ci sono andata mooolto vicina. Ed ovviamente per ogni ideazione/tentativo finivo immancabilmente nei manicomi 'moderni', dove ho passato circa il 95% degli ultimi tre anni.

Quote:

Originariamente inviata da Ippocrates (Messaggio 1773739)
Il problema é che ti sei imbattuta in psichiatri incompetenti..sia per le dosi da cavallo che ti affibbiavano sia per il disturbo di cui soffri. La cura farmacologica su un border é quasi inutile, al massimo uno stabilizzatore per ridurre attacchi di rabbia e gesti avventati. Un disturbo che va a minare l'identità stessa della persona é affrontabile solo tramite una psicoterapia forgiata ad hoc sull'individuo.
Sulla depressione concordo solo in parte.

Vero, erano incompetenti, ma possibile che lo erano praticamente tutti? Parliamo di tre S.P.D.C. (ciascuno con una media di 2 psichiatri per paziente) e due cliniche psichiatriche (circa la stessa media), nonché due psichiatri ed una psicologa del CSM. Ok, ho avuto sfortuna, ma quante persone che passano per quei posti devono avere il mio stesso trattamento? Lì diventa una sfortuna un po' troppo ricorrente... :pensando:

Quote:

Originariamente inviata da Ippocrates (Messaggio 1773783)
Non comportano alcuna alterazione chimica del cervello? Dove sta scritto che non ci siano alterazioni? La sfera psichica é spesso sottesa a strutture anatomiche (di cui ancora nemmeno si comprende il pieno funzionamento), all'attività di determinati circuiti,ecc.
"Esperti che prescrivono droghe di cui non capiscono il funzionamento esatto"..questi esperti studiano 12+ anni per avere competenze nel campo, le tue presunte tale su cosa si basano?

Se ancora non si comprende appieno il funzionamento di certe strutture anatomiche, a mio avviso si dovrebbe evitare di rendere fruibile una cura in merito. Non so, io non mi assumerei mai una responsabilità tale, proprio in virtù del fatto che non ho la certezza dei possibili effetti della terapia (che potrebbero essere controproducenti), né tantomeno ho le idee chiare su cosa sto andando a trattare (il che è abbastanza grave). Cose del genere non si possono fare quando in ballo c'è la vita di una persona.
I 12+ anni di studio non sopperiscono a queste lacune e non garantiscono la qualità del metodo che uno specialista utilizza; In più, credo che chiunque di noi abbia assunto o continua ad assumere psicofarmaci può tranquillamente dire di saperne di più di uno psichiatra, su un piano pragmatico. Voglio dire, gli psichiatri non hanno modo di provare sulla propria pelle gli effetti di ciò che prescrivono, perciò la loro competenza, per quanto teoricamente eccelsa, sarà sempre incompleta. Ergo, le mie argomentazioni (che essendo solo soggettive non hanno lo stesso valore delle cose scritte sui testi) si basano su effetti provati, non semplicemente ipotizzati.

Quote:

Originariamente inviata da dotrue (Messaggio 1773789)
Nn ho mai nascosto che il conflitto di interessi esistesse, ma essendo loro delle imprese che guardano i guadagni, pensi che avrebbero il vantaggio di mettere in commercio prodotti che fanno più male che bene? a discapito di possibili cause di massa e perdita d'immagine?

A perdere l'immagine non la perdono, qualsiasi dimostrazione fortemente controproducente al mercato di un farmaco verrebbe con molta probabilità oscurata, così come avviene per altre cose. Finché gli effetti collaterali riportati sul bugiardino possono essere considerati un giusto compromesso (per la risoluzione di un problema più grande), va tutto bene, perciò così rimarranno. Ricordiamoci che esiste una farmacopea per ogni nazione, più una internazionale adottata da alcuni stati, e tutte sono basate sui risultati degli studi delle università scelte come riferimento, perciò si parla di roba potente.

Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774091)
Poi, insomma, non è che se devi prendere un'aspirina, ti vai a vedere com'è fatta la molecola dell'acido acetilsalicilico. T'interessa che ti passi il mal di testa, non di diventare uno scienziato.

In realtà credo sia più un discorso di sapere cosa introduco nel mio organismo, attraverso le proprietà ed i meccanismi, più che conoscere un principio attivo semplicemente per il suo nome commerciale ed i suoi scopi...


Tengo a precisare che replico a ciascuno senza la minima ombra di ostilità, ognuno ha le sue opinioni.
Comunque Sverso, è una decisione molto importante e che va ponderata per bene. Fossi in te cercherei prima di trovare supporto altrove, se poi dovessi optare per una terapia farmacologica appurati che lo specialista sia uno con i controfiocchi, magari fai qualche colloquio conoscitivo con più di un dottore. E ricordati che i farmaci non sono la soluzione, tutt'al più potrebbero essere un aiuto (inutile puntualizzare ulteriormente cosa ne penso in merito, perciò lascio scritto così).
Non arrenderti, non ne vale la pena!


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