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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Chi ha un certo determinato valore, il figo/a non capita, perché la manna dal cielo è rara. Ma anche se dovesse capitare sarebbe una relazione di poco conto, ultrabreve, in quanto l'high value equivale ad una torta molto grande, che per essere mangiata, non si può far altro che condividerla il meno possibile, con altre/i pretendenti. Quindi si vivrebbe nel pensiero continuo di avere un compagno inaffidabile perché troppo ambito. Per la relazione lunga, si preferisce il pari valore poiché meno ambito e quindi più affidabile (torta piccola ma non condivisa). Ma è proprio il fatto che anche il più figo del mondo ti risulterebbe non interessante che la questione non è monodimensionale. Lo sfruttamento del partner avviene non soltanto utilizzando la sua bellezza (gran parte del valore seminale) ma anche altre caratteristiche più "profonde". E' da qui che nasce la frase "sì, è bruttina/o, ma mi piace così, amo solo l*i". |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
Boh io non ci trovo nulla di eroico in quel ragazzo, va bene provarci,ma ridicolizzarsi già va meno bene.
Se é vero quello che é stato detto, che somiglia a Giuseppe Simone..beh io intanto lo stimerei di più se iniziasse un percorso di miglioramento personale..non sto parlando di diventare un Fabrizio corona con lo yacht, però purtroppo spesso l'occhio la sua parte la vuole..non sto parlando di muscoli o vestiti griffati.. Anche il saperci fare e il provarci contano molto..ma cmq un minimo di gradevolezza estetica..più che altro di cura sarebbe auspicabile.. Mi spiace,non stimo uno che sfida tyson o hulk hogan a fare a botte..sarebbe un suicidio..se poi ha fatto qualche anno di pugilato allora si,può provare |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Metti che stai insieme ad una persona da 5 anni e pensi che qualcuno che possa piacerti di più di questa persona non esiste, se poi scopri che invece esiste ma sei sicura che con buone probabilità non è alla tua portata... Che fai? Resti con questa persona che sai che non è il massimo ma con la quale hai condiviso diverse cose in questi 5 anni, o decidi di rischiare e puntare direttamente al massimo anche se poi rischi davvero con altissime probabilità di rovinare il primo rapporto e non riuscire a costruirene un altro con questa persona che hai conosciuto ora e che in base ai tuoi criteri ideali risulta comunque migliore del tuo attuale partner? Proprio perché subentrano altri fattori oltre alla semplice valutazione di cosa risulta preferibile in assoluto (fattori del tipo: io chi sono, dove mi trovo, e quali sono le mie reali possibilità) che non si è delle banderuole al vento secondo me. Se davvero si puntasse al massimo assoluto, per verificare quale debba essere questo massimo credo che si perderebbe tutta la vita, entrano in gioco sempre dei fattori contestuali. Si sceglie al più sempre un massimo relativo perché ci sono altri criteri legati alla vicinanza, abbordabilità del partner e cose del genere. Se davvero le persone funzionassero così non si accoppierebbe mai nessuno perché nessuno saprebbe mai se la persona con cui sta è davvero il massimo (anche rispetto ai propri criteri più disparati). Secondo me anche la vicinanza geografica del partner al resto del proprio contesto esistenziale conta molto. Così come si tiene presente l'avvicinabilità in senso geografico, si terrà presente il grado di avvicinabilità in diversi altri sensi. Ma è un meccanismo automatico, spesso non ci facciamo neanche caso se poi non analizziamo per bene i motivi per cui abbiamo scelto e preferito stare con qualcuno. Pare brutto questo "sto con te perché non posso permettermi di meglio o non ho il tempo e risorse per trovarlo" ma spesso è così che si instaurano dei legami, non si basano solo sulla piacevolezza assoluta dell'altro ed è proprio per questo che risultano più stabili. |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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cmq hai scritto delle belle parole ... l'estetica non è tutto per le donne, l'ho sempre saputo , m a che non conti nulla non ci credo ..almeno in generale diciamo così |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
Non c'entrano nulla l'accontentarsi, il puntare più in basso. Il tipo lì non è che punti troppo in alto, punta proprio nella direzione sbagliata: non desidera individui, ma modelli di vita, ed è per questa confusione che il suo sforzo risulta patetico e falso agli occhi degli altri.
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Io non sono portato a ragionare in termini di “massimo esistente”, anche perché banalizzando che cosa ti può garantire che quella persona veramente lo sia, chi ti dice che non ci siano altre persone che possano rispondere a determinati requisiti allo stesso modo, o addirittura in modo migliore. Io credo che le dinamiche siano un pochino diverse, nella vita di tutti i giorni si conoscono molte persone, tra queste può capitare di incontrarne una che possiede determinate caratteristiche, quelle che suscitano il nostro interesse e ce la fanno apparire come una persona potenzialmente adatta per una relazione. Quando questo accade da entrambe le parti spesso si decide di provare ad iniziare un percorso insieme, ed è questo percorso inteso come esperienze, momenti passati insieme, difficoltà, gioie, progetti che rende l’altra persona unica e insostituibile, che la rende il “massimo esistente” per noi. Per il resto concordo, il compromesso è di per sé una forzatura, una costrizione, significa prendere in giro l’altra persona ma anche sé stessi, un rapporto che nasce su queste basi non sarà mai soddisfacente, sarà destinato a fallire. Quello che intendo dire è semplicemente che la scelta avviene sulla base di certe caratteristiche che riconosciamo in quella persona, io non accetto compromessi, non accetto una persona che non possieda determinate caratteristiche, ma sono anche consapevole che altre persone potrebbero rispondere a quell’identikit (passami il termine), quello che renderà unica, il massimo esistente quella persona sarà il percorso che faremo insieme. |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Guarda che non era una critica a chi etichetta brutta/brutto una individuo femmina/maschio. Era semplicemente un'osservazione alla domanda "cosa ci dà il permesso di dire: quella persona è brutta?". Ovviamente i lineamenti del viso, in quanto è la prima parte del corpo con cui si interagisce. Poi ok, ci sono eccezioni: ad esempio la donna con il naso aquilino per alcuni è molto erotica e via dicendo... |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Personalmente per sapere chi sarebbe la candidata giusta per stare con me dovrei frequentare più ragazze (possibilmente non contemporaneamente) da alcune settimane a qualche mese (intendo a storia già iniziata), per cui comunque dovrei provare senza poter sapere già da prima come sarà effettivamente stare con quella persona, perché suppongo che una valutazione fatta da non fidanzati sia diversa da una fatta a storia iniziata.
Se alla fine di queste prove dopo aver stilato la mia classifica personale ricevo l'esito della selezione di ciascuna di loro nei miei confronti, avrei l'elenco di quelle disponibili in ordine di preferenza. Idealmente parlando, sceglierei di stare con la prima, anche se non era la prima in assoluto, invece che stare solo, se ha ricevuto un voto sufficiente. Perché è come se mi proponessero degli assaggi di diversi piatti, con alcuni che mi sono negati perché al di sopra delle mie possibilità economiche, se il piatto che mi è piaciuto di più tra quelli che posso permettermi lo ritengo preferibile al non mangiar niente o al mangiare il solito piatto quotidiano, magari autoprodotto :pensando:, beh lo sceglierei, se non subentrassero paure varie (ma questo è un altro discorso, supponiamo che non ci siano). Scusate il paragone donne - cibo, era solo per spiegare cosa volevo dire (non sono cannibale). |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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Re: L'assalto alle donne del mio amico
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sul resto concordo ... poi io alla fine penso che quando un uomo ed una donna vengono a contatto alla fine sono due persone che si incontrano, sembra banale ma non lo è : e ciò comporta attrazione fisica, caratteriale e psicologica e un certo non-so-che di imponderabile che prob proviene dal nostro inconscio , se no non capisco perché donne non bellissime e nemmeno poi di grande intelligenza posso essere affascinanti e stregarti , se pensi sempre e solo a lei che non è Marilyn Monroe una ragione c'è , tu non la conosci ma il tuo inconscio sì ;) |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
ma poraccio sto tizio , ma potrà fare come azzo gli pare a lui? tanto le conseguenze se le becca lui mica voi :D , anzi io penso faccia anche bene perchè nn è legato a preconcetti fobicosi sull aspetto fisico , semplicemente fa quello che vuole fare .... bravo .
a me inquieta più il fatto del ragionamento del fatto delle caste che fate , vorrebbe dire che nessuno al mondo è se stesso quando parla o agisce ma è condizionato dalla sua idea di casta estetica che ha in testa , e sapendo quante persone esistono nel mondo , immaginate le sfumature di caste che esistono nelle varie teste , che cazzo spero proprio che nn siano tutti cosi e che ci siano più tipi e tipe come l amico dell autore del 3d |
Re: L'assalto alle donne del mio amico
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