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Re: Legalità delle sigarette
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Re: Legalità delle sigarette
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Credo che tu non abbia bene inquadrato il mio discorso. Non dico che bisogna creare spazzi per permettere ai fumatori di socializzare, ma che il fumare stesso ha una forte componente sociale e dovrebbe essere nel interesse di ogni cittadino fumatore o non che il fumo nei luogi pubblici venga tolerato. Come organizzare la cosa – se attraverso spazzi etc - è un altra questione. |
Re: Legalità delle sigarette
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Parli di buon senso, ma, a mia memoria, quando la legge attuale non c'era ancora i ristoranti erano praticamente delle camere a gas... E poi perché un pub dovrebbe diverso? Chi non vuol essere appestato dal fumo altrui, non credo che in un pub lo voglia meno che al ristorante... Per quanto riguarda spazi appositi, ci si può pensare... Quote:
Senza contare che anche adesso che c'è una legge che vieta il fumo in luoghi pubblici ci sono persone che fumano lo stesso (come mi è capitato di vedere recentemente in una zona adibita allo studio) apparentemente senza riguardo né per la legge né per il buon senso... |
Re: Legalità delle sigarette
io in una sola uscita prendo contemporaneamente psicofarmaci sigarette alcool e caffè...
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Re: Legalità delle sigarette
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Le statistiche dicono che in anni di vita si perdono la metà delle sigarette al giorno che si fumano. Quindi se la vita media delle persone è 80 (75 l'uomo mi pare), io fumo 20 al giorno, finisce che muoio a 70, se mi fumo due pacchetti a 60 e così via. Per me anche solo perdere un anno è gettare al vento una fortuna, visto che la sigaretta non ha alcun effetto positivo a parte forse il gusto. Anche la leggera sensazione di antistress è semplicemente dovuta alla dipendenza, dopo che hai fumato non sei più rilassato di un non fumatore, semplicemente sei tornato normale perché hai soddisfatto la dipendenza. Un fumatore è sempre leggermente più stressato di un non fumatore. Detto questo le relazioni sociali dovute alla sigaretta sono palle. Ognuno può investire come vuole quel tempo, chiaramente fumare ti può far conoscere persone, ma questo vale per tutto, a quel punto perché non andare a messa? Perché non andare in palestra? In un pub? In un corso di ballo? Di teatro? In un centro sportivo? Non sarebbe la stessa cosa? E sì, la domanda è retorica. La sigaretta non serve a niente a conti fatti, toglie soldi e ti facilita il cancro. |
Re: Legalità delle sigarette
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Re: Legalità delle sigarette
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Per quanto riguarda il pub, il pub non è un luogo dove si va per mangiare. Si va per bere, fumare, seguire partite, chiacchierare, discutere, chi proprio non sopporta il fumo se ne stia a casa a mangiare i biscottini. Ovviamente non nego che ci sarebbero un paio di problemi da risolvere, come regolamentare, la questione se il fumo è ancora un bisogno così prominente etc, ma in linea massima secondo me bisognerebbe privileggiare sempre l'incontro tra la gente e se questo significherebbe che qualcuno rientra con la giacca puzzolente, pazienza. |
Re: Legalità delle sigarette
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E ti ripeto che per socializzare non è indispensabile fumare, quindi è inutile che tiri in ballo la storia che bisogna privilegiare la socializzazione. |
Re: Legalità delle sigarette
Beh ci sono anche ristoranti e pub con sale fumatori apposite... quindi il problema non si pone...
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Re: Legalità delle sigarette
se la base del socializzare è il fumo, stiam messi peggio di quelli che per socializzare raccontano balle sulle loro presunte forse scopate:mrgreen:
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Re: Legalità delle sigarette
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Winston, dovresti imparare a leggere le cose che scrive la gente. Nessuno sostiene che fumare sia obbligatorio nei pub OVVIAMENTE (!!ii). Il fatto che una cosa non sia necessaria per la socializzazione non vuol' dire che non sia rilevante. Oggi incontrarsi fisicamente non è più necessario per la socializzazione, ...quindi? |
Re: Legalità delle sigarette
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Se non è obbligatorio fumare in un pub, può darsi l'eventualità che uno voglia andare in un pub e che non voglia fumare. Bene, non vedo perché costui debba pipparsi il fumo altrui. Non costringere gli altri a fare quello che non vogliono, è la legge suprema. Quindi i fumatori nei pub facciano la cortesia di fumare in luoghi appositamente destinati allo scopo, lasciando liberi i non fumatori di godersi il pub in santa pace. |
Re: Legalità delle sigarette
Winston,
credo di aver' risposto a tutti - anche più volte a dire il vero. Il ragionamento del tuo ultimo intervento è una semplice ripetizione di un ragionamento oramai superato dallo stato attuale della discussione. Ovviamente rimane un punto di vista possibile, ma credo sia un tantino miopico. |
Re: Legalità delle sigarette
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Re: Legalità delle sigarette
Winston,
Io ho più volte espresso lo stesso concetto - leggendo bene anche con qualche spunto autocritico - perché più utenti mi hanno risposto senza aver letto il mio primo intervento e quindi ero 'costretto' a ripetermi. Sono stato più volte frainteso e/o non letto. |
Re: Legalità delle sigarette
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Re: Legalità delle sigarette
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La cosa che io avrei da obiettare al mio pensiero è il fatto che la sigaretta potrebbe oramai essere già un qualcosa di piuttosto marginale, cioè che in una situazione oramai non più reversibile - non credo che ritorni la moda del fumo - , la tutela del fumo non cambi poi più in maniera significante il modo di comportarsi della gente. Comunque nel nome della "possibilità in più" voterei sempre per il permesso di fumare. |
Re: Legalità delle sigarette
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Re: Legalità delle sigarette
ho fumato dai 16 ai 20 anni...non fumavo tanto,massimo 5 /6 al dì.
Quando fumavo mi sentivo sicura di me.Socializzavo con gli altri che eran li a fumare nel cortile della scuola.Mentre fumavo mi sentivo donna e sexy con quella sigaretta in mano che dà tanto l'aria di donna di mondo. E' stupido lo so,sarà molto infantile,ma mi aiutava parecchio contro la fobia...fumavo in compagnia,da sola non lo facevo mai. Quando andavo a bere fuori con gli altri era un must. Con ciò non voglio dire che ciò che facevo era giusto,semplicemente NEL MIO CASO mi dava un certo tono e avevo la scusa ,la spinta per stare con gli altri nel cortile 5minuti a chiacchierare. Poi mi è venuta una brutta bronchite e ho smesso...ma non voglio più riprendere. Di canne me ne facevo qualcuna 17 anni ma poi son stata male collassando. Le canne non mi sono mai piaciute perchè non facevano altro che ampliare le mie paranoie e mi sembrava di stare in 1 incubo. Per quanto riguarda l'alcool ,a volte sbevazzavo e l'essere brilla mi piaceva perchè mi lasciavo andare,invece ora quando bevo ho il TERRORE di perdere il controllo quindi mi freno e non vado mai oltre. Morale è da 3 anni che non fumo nulla,nè bevo se non in certe occasioni e cmq con parsimonia. Per quanto riguarda il lato legale cmq il tasso alcolico alla guida dovrebbe essere 0 per come la penso,come lo è in tantissimi paesi.è ovvio che l'effetto vari da persona e persona,in base a tanti fattori,e cmq anche una minima percentuale può diminuire i riflessi senz che ce ne accorgiamo. |
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