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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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La realizzazione di questo ineluttabile processo non va bene, l'estremismo multiculturista anche va combattuto, quello determinato a cancellare l'identità occidentale per un malinteso senso di fratellanza va osteggiato e condannato, solo che è difficile farlo fa presa sui cuori con la retorica dei poveri cristi esotici che sono nostri fratelli che soffrono e meritano accondiscenza totale. E' così facile solidarizzare con la sofferenza non con il pensiero, scriveva Wilde nel Critico come artista. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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e' bello vedere un razzista che fa strage di razzisti questo si merita la gente |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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http://www.repubblica.it/sport/calci...tana-19376970/ (il finale del post però non lo condivido) |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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IL problema è che è difficile individuarli, così semplice notare gli estemisti razzisti brutti cattivi a causa della rozzezza delle loro idee, mentre lo spirito critico viene meno quando si innalza il vessillo della solidarietà e della tolleranza senza se e ma. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Eh sì, per una recita che salta a Natale o per quattro parolette non scritte in un trattato immagino che come minimo il Cristianesimo verrà abbandonato in una generazione...^^ Quote:
Comunque, sinceramente mi sembra che l'istigazione all'odio e alla repressione e negazione dei diritti del diverso sia una roba un tantinello più pericolosa e grave. Ma già, viviamo in un'epoca in cui il lupo cerca di farsi passare per agnello, se non di accusarlo d'intorbidargli l'acqua, nulla di cui stupirsi. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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buono si,fesso no.c'è qualcuno che con la scusa della tolleranza ci vuole fregare.io non ci sto a essere tollerante all'infinito.si va a finire da un estremo a un altro. perchè c'è qualcuno che ne approfitta,diciamocelo chiaramente.qui si vuole integrare a tutti i costi gente che NON si vuole integrare,gente che vorrebbe che in uno stato laico si usassero le convenzioni del Corano,almeno i più fanatici,i moderati poveri loro che vengono ammazzati dagli stessi fanatici.oppure si vuole integrare gente che se fai una vignetta contro la loro religione ti ammazzano o se scrivi qualcosa contro di loro emanano una fatwa.mi dispiace ma per ora devono essere loro a fare qualche passo in più in avanti e non certo noi indietro. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Sicuramente un grave disturbo di personalita` lo ha.(non Fallitoperenne:D) |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Ripeto, noi ce li abbiamo direttamente al governo, in Norvegia almeno li arrestano. Paradossale il tuo minimizzare l'istigazione all'odio e alla violenza e il fare una tragedia per quattro canti di Natale. |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
si ma calma e gesso, nel caso norvegese tutte queste considerazioni che state facendo secondo me lasciano il tempo che trovano, siamo ampiamente nel campo della follia pura, un campo impossibile da esplorare....
qui politica, cultura, ideologia non c'entrano nulla, sono solo il mezzo di espressione del casino che uno ha in testa.... |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Comunque tornando al topic, io propendo per la follia del tizio, ci sono pazzi che nei loro deliri scrivono libri, manuali, piani per assassinare Obama....sto qui è chiaramente uno spostato e lo si evince dal fatto che ha compiuto tutto sto casino (almeno la parte "operativa") da solo Lo scandalo è che una nazione civile non sia riuscita a difendersi da un singolo prima che questo uccidesse 1 ad 1 cento ragazzi..... ma porco cane, uno straccio di guardia giurata nel raggio di qualche minuto non riusciva ad accorrere? va bene che era un'isola ma insomma.... |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
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Re: Il terrorista norvegese non era asociale
si sul serio.però i leghisti nostrani sono come dire,sono superiori perchè ce l'hanno duro!
se ti leggi il trattato a un certo punto questo genio malato dice quanti soldi occorrono più o meno per fare un attentato,inizia a elencare quello che fa ogni giorno,poi mette il conto degli steroidi e delle proteine che servono per mettere su 12-13 chili di muscoli,quanto basta per portarsi da solo tutto dietro (Caricatori,fucili,equipaggiamento) oppure inizia a pensare prima di trovare un detonatore di utilizzare l'acido salicilico delle aspirine per arrivare a ottenere un intermedio per velocizzare la detonazione.e pensa che dice che ci ha messo 9 anni per progettare tutto. va detto che sto tipo se la prendeva pure con la madre e con la sorella dopo la morte del padre perchè in pratica erano di facili costumi (poi attacca il femminismo,forse l'unica parte che ha senso in tutto il trattato).là se vedi dice anche il modello di mitraglietta (sembra quelle usate nella seconda guerra mondiale) che userà. e che ha usato (perciò dico che qui gatta ci cova:ha avuto almeno altri tre complici nella sparatoria) |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
Da questo articolo sembra che, pur avendo in larga parte copiato il manifesto di Unabomber, Breivik qualche contatto con altri "simpaticoni" lo abbia avuto:
http://www.corriere.it/esteri/11_lug...b6586130.shtml Breivik aveva collaborato con un gruppo inglese di estrema destra, l'English Defence League (Edl), un gruppo che aveva come scopo dichiarato alimentare nei propri Paesi l'odio contro gli islamici. In un'email al sito politico norvegese Document.no, Breivik aveva rivelato di aver discusso di tattiche e strategie «anti-islamiche» anche on un altro gruppo, Stop the Islamification of Europe. Breivik ammirava l'Edl per come era riuscito a provocare reazioni estreme da parte di gruppi musulmani e di estrema sinistra e sognava di fondare un gruppo simile in Norvegia per combattere l'immigrazione dei musulmani: «Devo dire che mi ha impressionato positivamente la velocità con cui sono cresciuti e questo è grazie a sagge scelte tattiche dei dirigenti. L'Edl è un esempio e una versione norvegese è l'unico modo per combattere le molestie nei confronti dei conservatori della cultura norvegese», aveva scritto Breivik nell'email. Inoltre, per tornare un po' IT, qualcuno che lo conosceva ha detto che non era asociale, ma timido e introverso: L'autore della strage di Utoya da adolescente, «era un tipo timido e introverso, un nerd come si dice tra noi studenti». Lo racconta un compagno di scuola dell'autore della strage di Oslo. Poi, a 19 anni, dopo un viaggio negli Stati Uniti dove viveva la sorella, la svolta. Si sarebbe addirittura sottoposto a una plastica facciale: «Voleva naso e fronte più virili», spiega. «Nessuno lo aveva mai visto con una fidanzata, ma lui si vantava di mille avventure», prosegue quello che per nove anni è stato suo compagno di classe in un «liceo della buona borghesia di Oslo» che annoverava «tra gli studenti anche il principe ereditario». L'ultimo incontro, casuale, con il fondamentalista di destra risale a due anni fa: «Sono un uomo ricco - gli disse Breivik - ho avuto successo, per qualunque cosa rivolgiti a me». |
Re: Il terrorista norvegese non era asociale
E' un genio malvagio.questo tizio spera che ora qualcuno incazzato lo ammazzi perchè così (è facile immaginare il suo pensiero) il buonismo finirebbe e la società norvegese perderebbe i suoi ideali.
se qualcuno lo ammazza,il biondino vince tutto |
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