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Originariamente inviata da XL
(Messaggio 2915311)
Ma scambio emotivo che significa? Alla fine arriva sempre tutto al cervello e la mente, anche la compravendita di un'auto è uno scambio emotivo tra acquirente e venditore, alla fine mentalmente sono soddisfatti o insoddisfatti e provano emozioni di gioia o tristezza a seconda di come vanno le cose.
Voi tendete a voler rimarcare le differenze, ma tutte 'ste differenze io non le vedo.
Una persona che ha un difetto o più difetti a me sembra che viene rifiutata davvero da molte persone.
Se hai uno scassone di auto puoi provare a piazzarlo ad un buon prezzo, certo è sempre soggettiva e mentale la cosa, se trovi il tizio che emotivamente si esalta per lo scassone puoi riuscire venderlo e guadagnare, e emotivamente magari ti esalti anche tu, ma oggettivamente trovare una persona simile diventa difficile, se ci sono, sono comunque pochi. Negare che cose analoghe appartengano all universo relazionale, perché sono meccanismi a ghigliottina che tagliano con l accetta certe possibilità a certe persone, lo trovo anche irrispettoso nei confronti di chi magari certi rifiuti li subisce effettivamente e deve sentirsi dire che si autorifiuta da solo e che ha in testa solo lui la cosa perché in realtà "è tutto complesso e gli scambi sono emotivi", che sono i soliti discorsi supercazzola usati alla bisogna per negare cose simili, che in genere disturbano e possono creare conflitti sociali a vari livelli e generare nei casi estremi anche violenza.
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Ma era nel messaggio che hai quotato, non ho mai scritto di negare che le relazioni (
tutte, non solo amorose) siano uno scambio come le si fanno con le auto. Non ho proprio cercato di rimarcare le differenze, e non capisco perchè me lo attribuisci (l'unica differenza che ho marcato è con i parametri "classici" del forum, ma voglio vedere come mi si dice che lo scambio di auto si fa solo se sei bello - e non se si ha una bella auto -).
Per me scambio emotivo è letteralmente un dare e avere di rimandi (non ho un nome migliore, mi spiace, farò qualche esempio per spiegarmi meglio) dell'altro, nemmeno necessariamente virtuoso. Quel che voglio dire è che è la sintonia emotiva e il sentirci letti dall'altro a fare una relazione appagante. Bellezza e status sicuramente servono - almeno inizialmente - ma sono una parte minoritaria in una relazione che si chiami in questo modo.
Per assurdo anche la vendita funziona così e il bravo venditore è chi riesce a portare la vendita sul campo delle emozioni (l'influencer marketing funziona proprio così)
Esempio: Chiesi ad una ragazza che musica ascoltasse e lei mi rispose "perchè me lo chiedi?" Preso dall'ansia non dissi la verità (ovvero che aveva uno stile che mi trasmetteva ascoltasse musica interessante) ma che ero semplicemente curioso di saperlo.
In psicoterapia mi si fece notare quanto forte sarebbe stata una lettura del genere - seppur sbagliata - e quanto la ragazza avrebbe sentito parlare di sè dalla mia curiosità. Questo non è in toto uno scambio emotivo per come lo intendo - perchè non si stan condividendo emozioni - ma è un esempio di letture che secondo me fanno una relazione sana.
Lo scambio emotivo è una condivisione (
da entrambe le parti) di emozioni e visioni e letture che arricchiscono l'altro. Anche perchè le relazioni sono mosse dalle emozioni, mica dalla logica.
Son stato per anni con una ragazza che in me faceva scattare sensi di colpa molto forti - e ritengo fosse proprio questo a tenermi con lei, per motivi che non racconterò.
Anche questo era uno scambio emotivo, non è necessariamente virtuoso.
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Se c è disuguaglianza sociale si può risolvere la cosa sostenendo che tutti possono essere ricchi emotivamente e così la diseguaglianza oggettiva la si può fare sparire nelle pieghe di questi discorsi, con lo scopo di ridurre i conflitti, perché poi se delle persone incazzate iniziano a ghigliottinare, fare sciopero o disturbare in altri modi la cosa diventa problematica anche per chi sta bene.me ques
Per me risolvere la cosa a livello emotivo la trovo una mistificazione, non condivido l idea che un conflitto oggettivo tra le parti debba essere spostato all interno delle parti più deboli, cosa che fanno spesso gli attuali psichiatri e psicoterapeuti.
Per me non è l armonia il bene supremo, solo un armonia ottenuta senza la coercizione interna di certe parti è vera armonia, in alternativa c è solo il conflitto e deve esserci il conflitto.
Ad esempio che gli interessi di un incel siano gli stessi di una femminista io lo metto in dubbio seriamente, e usare il discorso "sono matti, devono lavorare su se stessi e farsi andar bene la situazione, noi li vogliamo aiutare" è un discorso che dà potere a una parte e scredita l altra per fare sparire il conflitto e contenerlo tra le mura di un manicomio.
Più in generale il cosiddetto disturbo mentale segnala un difetto che va corretto nella testa della persona o il difetto è situato e può essere situato altrove?
Per me non è affatto chiara e netta questa cosa, e non nego mica che esiste il disturbo, quello c è, ma cosa di preciso debba essere corretto e curato è tutt altro che chiaro e separato da posizioni morali di parte e gli interessi di certe categorie.
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Posso anche essere d'accordo, però non sto cercando di risolvere la società. Sto dicendo cosa ritengo e come ritengo funzionare le relazioni, se ciò crea problemi sociali non mi compete. E' la mia esperienza di come ho visto funzionare le cose.
Non rispondo nel merito di femminismo e malattia mentale perchè non sono sicuro sia rivolto a me, dato che di queste cose non ho nemmeno sfiorato in questo topic.