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Tutti i miei ex amici a 18 anni macchina, a 20 anni ragazza, a 20 anni lavoro, io niente di tutto ciò. Vado ancora con una bici e uno scooter. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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È così reale come cosa, inutile dire "me ne frego del giudizio altrui"... Sono cose grosse, problemi seri e sottovalutati. Io sono bloccato in quasi tutto, senza patente, senza diploma, senza fidanzata, senza esperienze base adolescenziali... Mi dico anche se ipoteticamente dovessi guarire dalla malattia mentale, come faccio a rapportarmi se mi manca l'aver vissuto? Questo è ciò che mi turba più di ogni cosa, si arriva ad un punto dove nemmeno si ha voglia di mettersi in gioco, diventa tutto insormontabile. Un macigno fatto di vuoto che manco puoi giustificare, viene visto meglio un alcolizzato o un eroinomane tra un po'... Vedono uno come me, bianco, con i capelli sulla fronte, che non ha mai fatto niente, tutto impacciato e cosa dovrebbero pensare? Ovvio che si viene giudicati, come lo sono stato per anni, infatti sono arrivato al fondo la quale risalita è pressoché impossibile (per come avrei voluto vivere io realmente). |
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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È come avere 200 chili sullo stomaco. Ed inutile dire che rosico come non mai quando vedo ragazzi della mia età o poco più grandi che fanno bei lavori, hanno auto, fidanzata, vita... |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
Ciò che scrivo adesso è risaputo, non scopro l'acqua calda, ma la verità è che chi ha problemi di fobia, incapacità sociale, non è compatibile con la vita che fanno gli altri, fatta di rapporti, relazioni eccetera.
E per chi da tutto ciò è rimasto fuori da sempre,diventa arduo rientrare in quelle dinamiche. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Di conseguenza cercano una persona positiva, allegra, estroversa sperando di alleggerire il proprio stare male. Purtroppo è un processo complicato però, perché generalmente le persone allegre, positive, spensierate ed estroverse evitano come avessero la peste le persone depresse e con problemi, e quindi si innesca un circolo nel quale si insegue una categoria di persone evitando altre tipologie di persone, e non se ne esce mai, nel senso non si risolve niente. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Nessuno ti offre niente se non vedono una potenzialità o una sfruttabilità, ma in noi neanche riescono a vederla perché siamo isolati, non visibili. |
Non ti caga nessuno, altroché farci compagnia...qua a malapena si cagano già gli estroversoni, figuriamoci uno che è un incapace sociale e si vede,che si impalla appena apre bocca, che non sa fare niente con una donna, che a 24 anni sta messo come un 12enne.
Tra l'altro i corsi di formazione non servono a niente, il nostro problema non dipende da fuori. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Io non conosco nessuno che ne sia uscito, dove per uscito intendo una persona che concretamente riesce a recuperare tutto e inserirsi socialmente e trovare tutte le situazioni. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Alla fine non dico di uscirne sani, felici e normali, basterebbe anche stare un po' meglio e un po' più inseriti, ma tutti quelli che ho visto che ne sono in parte usciti è perché non avevano problemi radicati da decenni, erano un po' bloccati e avevano solo bisogno di un po' di incoraggiamento. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
Penso anche io ci sia più diffidenza in senso stretto, in generale.. dall' altro lato pero le persone cercano anche più vicinanza, è stato un anno difficile per molti
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
si il punto è che quando certi problemi o meglio certe lacune si sono ormai cronicizzate nel tempo poi inevitabilmente si innesca tutto un circuito vizioso dal quale è sempre più impossibile venire fuori.....la cosa che più infastidisce è che molti di quelli che ti dicono "svegliati, bla bla bla" in realtà sono gli stessi che poi ti mortificano e ti scoraggiano in ogni tuo tentativo di miglioramento!!
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Qui si parla di complessi mentali, di evitamenti, di problemi grossi...del fatto di non avere amici da anni, di aver fatto nel mio caso solo qualche piccola e inutile esperienza alle medie e poi il nulla cosmico per anni, roba che ti distrugge come cosa e soprattutto niente donne. Uno che arriva a 25 anni con zero o qualche inutile esperienza di quando era un bambino praticamente ha l'autostima dentro un pozzo di 50 metri. È poi ripeto, nemmeno si può nascondere la propria situazione agli altri pur di trovare qualcuno, uno minimamente sveglio lo capisce subito che hai qualche problema quando ti comporti in un certo modo e non vuoi fare certe cose. In più mettici il fatto che tutti si fidanzato a 20 anni oggi e non si cagano quasi più gli amici del gruppetto, figurati uno sconosciuto. |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Penso che uno neanche si riesce a rendere conto di quanto possano essere gravi. Prima leggevo che i menu nei ristoranti stanno scomparendo e sono stati sostituiti da un QRcode. Bene. Io è da prima della pandemia che non vado al ristorante.. parecchio prima.. figuriamoci se io adesso non sapevo questa cosa che figura meschina ci avrei fatto.. questa è una delle tante, anche la meno grave. Siamo ai livelli di uno che esce di galera dopo 20 anni e vede il mondo cambiato.. solo che quello è giustificato.. ad un potenziale nuovo amico o partner che gli dici "no sai perché.. negli ultimi 7-8 anni non sono uscito molto..." |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Mi ricordo che dopo aver fatto outing ad una collega/amica che avevo questo problema di fobia sociale ed evitamento e mi sarebbe piaciuto però ricominciare ad uscire, che mi bastava 1-2 volte andare a qualche locale, che però io non conosco e se ci potevo andare insieme a lei che li conosce, poi casomai andavano insieme, prendevo la macchina io e tutto quanto.. in pratica dopo questo outing è sparita e l'amicizia è praticamente finita, e dire che ci conoscevamo da tanto e andavamo anche d'accordo a ridere e scherzare.. questa è la situazione ragazzi. |
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
Infatti continuano a dire che non trovano più camerieri e camionisti, grazie al cazzo con gli orari che fanno e i festivi che si sparano...i soldi che prendono se li sudano tutti e sono comunque pochi rispetto ad altri lavori meno pesanti.
"La crisi degli autisti di veicoli industriali esplosa questa estate in Gran Bretagna – favorita dalla pandemia e dalla Brexit – sta causando gravi problemi nel rifornimento di supermercati, distributori di carburanti e catene della ristorazione provoca una competizione tra operatori dell’autotrasporto, che offrono incentivi ai nuovi autisti e aumenti di retribuzione a quelli già impiegati. In particolare, le catene della grande distribuzione, che hanno maggiore disponibilità a offrire incentivi e aumenti, stanno sottraendo autisti dalle imprese di autotrasporto in conto terzi, soprattutto a quelle che hanno minori margini, come chi opera nel container. Ma di quanto stanno crescendo le remunerazioni degli autisti britannici? Non esiste una rilevazione ufficiale, ma un paio di fonti hanno fatto delle stime. La prima viene dalla rete televisiva Bfmtv, che cita un dato dell’agenzia di reclutamento Adzuna secondo cui lo stipendio medio annuale di un camionista è aumentato da 30mila a 37mila sterline (ossia da 35mila a 43mila euro) tra marzo e agosto 2021. Il quotidiano economico Financial Time scrive che in alcuni casi la retribuzione annua ha raggiunto le 50mila sterline (ben 60mila euro). Bfmtv aggiunge che nonostante questi aumenti resta difficile trovare autisti, a causa delle pesanti condizioni di lavoro. Chi lo ha lasciato non ha l’età e la voglia di ricominciare, mentre per formare i giovani, sempre che ve ne siano, ci vuole tempo. Inoltre è difficile che tornino gli autisti immigrati che nel frattempo hanno lasciato la Gran Bretagna a causa della pandemia e della Brexit, anche perché si stanno reimpiegando in Paesi dell’Unione Europea, che a loro volta cercano autisti e dove hanno libera circolazione. Per comprendere l’entità del fenomeno, nell’ultimo decennio il numero di patenti superiori conseguite in Gran Bretagna è calato da 91mila a 69mila." Io non penso che in UK siano tutti fessi...se non lo vogliono fare gli inglesi è perché è un lavoro di merda, pagato non molto. Mi fa piacere che aumenteranno le paghe ai camionisti, anziché lamentarsi come in Italia che i giovani sono sfaticati e non vogliono fare i lavori pesanti, chi parla così è quasi sempre uno che ha un bel lavoro, comodo, seduto in ufficio... Io non ho mai avuto chissà quali aspirazioni, mi bastava un lavoro non fisico, intellettuale, anche da modesto impiegato...sono laureato ma non sono ancora riuscito ad abbandonare i lavoracci manuali spaccaschiena. Sembra che quelli come noi debbano sempre finire così |
Re: Rientrare nella società, o forse no...
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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La gente non capirà mai la sensazione di inadeguatezza costante, l'ansia che ti paralizza e ti rende imbranato, la depressione che ne deriva... |
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In polizia i posti sono già assegnati...guardate cosa hanno combinato con il concorso per allievi carabinieri, non si sa perché ne hanno respinti tanti idonei.
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Re: Rientrare nella società, o forse no...
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