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Re: Autostima, come aumentarla?
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Ma la mia autostima è bassa in generale , nelle cose di tutti i giorni, perché ho problemi seri essendo bipolare e ansioso , per quanto riguarda le possibilità di piacere come uomo non ho problemi perché so da quasi sempre che non piaccio per via della mia estetica , ma fosse solo quello non intaccherebbe la mia autostima, essere brutti eventualmente non è una colpa e non si può soffrire per questo
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Se oggettivamente non è migliorabile una situazione in termini di possibilità, non è migliorabile, non è che poi se tu hai quelle possibilità le puoi aumentare con l'autostima, faresti lo stesso errore di chi vuole far accellerare l'auto spostando la lancetta dell'indicatore della velocità a mano. L'auto bisogna poi cercare di accelerarla con qualche mezzo concretamente se la si vuol fare andare più veloce. Sapendo veramente che queste sono le possibilità puoi anche decidere di non provare a far nulla valutando che il gioco non vale la candela. Ma qua poi entrano in gioco le aspettative e altri fattori, la stima sociale non c'entra direttamente. Tanto se l'altra persona con l'autostima alta ha fatto un errore di valutazione sovrastimando le sue possibilità finirà nella stessa situazione a livello mentale dopo un certo numero di rifiuti se non cambia oggettivamente in qualche senso mentre fa queste cose, se è narcisista o bipolare o matta per altri motivi, mentalmente penserà di esser la padrona del mondo, ma comunque poi in concreto avrà le stesse possibilità anche se crede di averne di più. Poi non so come riuscirebbe ad appianare l'incongruenza tra la credenza di avere molte possibilità e l'osservazione concreta che poi ne ha di meno di quelle che crede o sostiene di avere. Non è che percepire di avere molte possibilità in più di quelle che si hanno necessariamente poi fa allineare la realtà a questa credenza. Alcuni psicologi argomantano che viene a crearsi un ciclo virtuoso sovrastimando le proprie possibilità perché se credi di avere molte possibilità fai molti tentativi e questi poi da soli farebbero migliorare oggettivamente casomai si stia inguaiati, ma a me sembra una cosa che regge poco in molti settori, devi pure investire risorse nel "rafforzamento", non è che se ti hanno bocciato una volta a un esame e ti ripresenti un'altra e ti bocciano di nuovo migliori grazie al fatto che ti ritieni un genio e questa credenza resta fissa qualsiasi cosa capiti, è proprio grazie al fatto che non ti ritieni un genio che poi pensi che dovresti anche studiare nel frattempo, tra una volta e l'altra, presentarti all'esame anche migliaia e migliaia di volte con la convinzione di essere bravissimo non è che ti fa migliorare o ti dà più possibilità di superarlo la prossima volta se non apri alcun libro, non cerchi una raccomandazione (e va bene anche questo se lo scopo è quello di superare l'esame e non di apprendere qualcosa) e non applichi qualche strategia per modificare oggettivamente le cose basandoti poi sulla credenza che hai possibilità molto più limitate e quindi dovresti cercare di aumentarle, se genio non lo diventi davvero come credi. Le possibilità restano le stesse della volta scorsa e se sono basse davvero prima di passarlo l'esame dovrai fare miriadi di tentativi. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Se consideriamo un esempio simile al precedente con uno che non riesce a ottenere rapporti fugaci per via del suo aspetto, può puntare su altre qualità (io questo non l'avevo mica escluso) ed eventualmente cercare una relazione che si basa su requisiti più ampi. Ma anche se non riuscisse ad ottenere una relazione non è detto che la sua autostima ne debba risentire in modo irreversibile, se il motivo per cui pensa di non trovarla lui non lo ritiene un elemento per cui debba egli stesso svalutarsi. |
Re: Autostima, come aumentarla?
Non voglio essere muttleyana ma quello che ti hanno detto da piccolo, conta.
E non tanto a parole. É difficile per alcuni ammettere le responsabilità genitoriali, perché quando si è più grandi e ci si relaziona con i pari é più facile identificare i torti subiti, il bullismo, le svalutazioni eccetera, sono più identificabili e diretti, in genere, e valutiamo con più oggettività:quello che dice un compagno di classe può essere giusto o sbagliato, quello che dice un genitore al bambino, il bambino lo prende per giusto e basta. Mentre quello che fanno i genitori quando si è piccoli non lo riconosci come sbagliato, perché non puoi, sei piccolo, e anche da grande è dura poi demolire la narrazione che ti sei fatto riguardo la tua famiglia, per varie ragioni, ci si vuole rimanere attaccati, perché sono le radici dell'albero, e anche se marce sono pur sempre radici. Di solito poi quando si giunge a consapevolezza, é troppo tardi per rimediare in modo funzionale. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Chissà se XL avrebbe mai dedicato una poesia alla madre...io alla mia non credo :D |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Poi comunque ha fatto cose un po' losche, non so se c'ho la tempra per rischiare di finire in galera ogni volta. Già ho scritto altrove che a me di avere famiglia e figli non me n'è mai fregato nulla, non mi mancano molto queste cose. Ma poi comunque per far gli imprenditori bisogna essere comunque motivati, non è che basta solo la stima, qua in questa discussione si parla di questo. Entrano in gioco le aspettative e quello a cui si punta, mica si diventa qualcosa solo perché si valuta che si hanno certe possibilità. Poi siamo tutti un po' diversi, ci sono diverse persone calve e basse, ma mica hanno gli stessi ed identici geni, qualcuno magari sa muoversi meglio di altri e questo amplia le possibilità, qualcun altro sopporta meglio la frustrazione rispetto a un altro riesce a reggere certe situazioni. Non è che tutte le persone basse e calve solo in base a queste due caratteristiche sono identiche. Certo è che sono svantaggi comunque queste cose in certi ambiti è inutile raccontarsela. Mai sostenuto comunque che fossero gli unici ostacoli, semplicemente dico che più ostacoli ci sono meno possibilità si hanno. Comunque son modi di ragionare scorretti questi, perché in pratica potresti trovare anche il fumatore incallito che non si ammala di nulla, ma questo poi che vorrebbe dire? :nonso: Secondo me una cosa che influenza davvero alcune caratteristiche psicologiche è l'ordine di nascita in famiglia, i primi tendono ad essere generalmente più competitivi. Quote:
Io ero più attaccato a mio padre che a mia madre. Non so poi questa cosa a livello di stima cosa comporterebbe, l'esperto di questa cosa qua sei tu. |
Re: Autostima, come aumentarla?
Muttley, il primo a doversi convincere del fatto che la calvizie non sia un ostacolo al successo e al consenso, è Berlusconi stesso, visti gli interventi a cui ha sottoposto il suo cuoio capelluto.
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Re: Autostima, come aumentarla?
Comunque se c'è il detto "ogni scarrafone è bello a mamma sua" vuol dire che in fondo un genitore non è obiettivo nel valutare certe cose, e se un figlio in genere lo sa non credo che possa influenzare più di tanto la percezione della stima sociale di una persona.
Ma poi insomma se fosse vera questa cosa qua, perché di Berlusconi ce n'è uno solo e non tanti? Se io avessi avuto i genitori perfetti sarei diventato anche io l'uomo più potente in Italia? E Berlusconi poi che fine avrebbe fatto, visto che si suppone che anche lui ha avuto genitori perfetti? Berlusconi probabilmente era più abile di me effettivamente in diverse cose legate al suo campo (stringere relazioni con altri e così via, che quando sono saltate per aria le sue alleanze politiche per via di mani pulite poi ha decisco di "scendere in campo") e non necessariamente perché l'ha convinto la mamma di questo. Poi come ho scritto contano le motivazioni e anche il caso, non è che si controlla tutto, e così non è che riescono tutti in tutto solo perché stimano di avere buone possibilità all'inizio, è solo una delle variabili. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Inoltre come dicevo, non è solo una questione di cose dette, me di complessi meccanismi di relazione patentale dei primi anni di vita. Ovviamente io non sono dell'idea che la relazione patentale sia l'unica causa della mancanza di autostima. Ma che generalmente c'entri qualcosa mi sembra abbastanza plausibile. |
Re: Autostima, come aumentarla?
Non è l'unica causa, ma è il punto di partenza, il fondamento su cui poi si erige il resto dell'impalcatura caratteriale.
Gli eventi e i riscontri successivi non potranno che confrontarsi con quell'imprinting. Come mai gli uomini svedesi, oggettivamente riconosciuti come possessori di tratti estetici tra i più desiderabili e vincitori di tutte le classifiche femminili, risultano essere per lo più timidi, insicuri, tendenti alla depressione, con elevati tassi di suicidio e poco intraprendenti (tant'è che sono spesso le donne a farsi avanti se questi non bevono), mentre il tipico galletto italiano (che oggi sta scomparendo ma un tempo faceva furore) piccolino, tarchiatello andava in giro per l'Europa in cerca di improbabili avventure e, alla fine, dopo tanti rifiuti, si portava a casa la bionda scandinava a conferma della sua virilità (incurante del fatto che intanto si era preso un mucchio di tranvate)? Perché non siamo computer che elaborano asetticamente quello che gli capita, ma il modo in cui noi filtriamo ed interiorizziamo gli eventi, è il prodotto di quell'imprinting iniziale. E, provvisti di tutti i nostri bias sul mondo e sui noi stessi, finiamo in qualche modo per intervenire su quello che ci capita, almeno in parte. L'autostima non è praticamente mai oggettiva, il nostro modo di vedere il mondo e le cose nemmeno. |
Quello che si passa nell’infanzia sia come ambiente che come figure genitoriali è molto importante poi nello sviluppo futuro
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Avrà una forte motivazione e una buona resistenza alla frustrazione, ma non una stima alta comunque, nel senso che le sue possibilità sono più limitate rispetto all'altro, deve comunque sbattersi di più, se no le cose per me non tornano. Per questo poi dico che si fa confusione, io avevo provato a separare i vari fattori. Comunque eccolo qua l'italiano in cerca di avventure :sisi: |
Re: Autostima, come aumentarla?
Invece no XL, ricevere ripetute batoste lo può sopportare meglio proprio chi ha alta autostima, poiché i rifiuti degli altri non vanno ad intaccare il giudizio sul proprio valore.
Mentre a chi ha bassa autostima basterà un rifiuto per crollare, oppure non ci provano nemmeno mai perché si ritengono indegni da principio. |
Io ho subito un rifiuto ma ho sofferto tantissimo, c’è da dire che a lei tenevo molto , era un vero amore da parte mia, però ho provato solo una volta in 40 anni, l’idea di soffrire o peggio essere magari deriso mi fa soffrire in anticipo, essendo sensibile devo proteggermi
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Re: Autostima, come aumentarla?
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A seconda di quanto si è inabili servirà fare molti tentativi, una persona può anche saperlo che è difficile nel senso che lo sa che è abbastanza incapace, ma potrebbe perseverare lo stesso perché fortemente motivata, non agisce perché ha una stima alta relativamente al compito, agisce perché è molto motivata e resiste alla frustrazione. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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l' autostima si costruisce passo per passo, e' un percorso che si intraprende e serve tanta volonta' e creativita' perche' una persona che ha una bassa autostima ha avuto delle esperienze negative che l' hanno portata a sentirsi in un certo modo e a pensare in maniera negativa di se stessi e di certe situazioni che mettono paura. Bisonga imparare a rompere questo circolo vizioso di negativita' e provare piano piano nuove situazioni che ci portano ad avere esperienze positive e che ci portano a cambiare la percezione di noi stessi. Spesso ci si sente impotenti e depressi perche' si ha l' impressione che certe cose sono piu' grandi di noi quindi ripeto che ci vuole coraggio e tecniche che ci proteggono, si deve immergere nelle situazioni che ci fanno paura e sse siamo bravi ci dobbiamo dare dei piccoli premi(qualcosa che ci piace per esempio cibo, vestiti ecc), forse serve un po' di aiuto da parte di una persona specializzata, uno psicologo, nei casi piu' gravi.
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Io non riesco a non giudicare chi fa meno di quanto può per migliorare una situazione e se ne lamenta, questo non riesco a giustificarlo, ma è o.t. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Definitemi che cos'è a questo punto, io un'idea me l'ero fatta e ho spiegato cosa intendevo. Il fatto che una persona dica a se stessa "ho valore"? Ma in concreto questa cosa che significa e cosa comporta in termini di credenze? Cosa deve succedere nel mondo affinché io abbia più valore di un altro? Ha un qualche significato? Perché se no qua non afferro nemmeno il senso di tutto questo gioco. Io mi ero fatto un'idea tipo mercato insomma, c'è la stima sociale nell'ambito sessuale-affettivo dove delle persone in base a quanto riusultano preferibili hanno poi di conseguenza un certo valore, l'autostima (in quest'ambito qua) è la misurazione soggettiva occhio e croce di questo valore. Assumendo che lo si riesca a valutare realisticamente questo valore poi ci sono delle conseguenze. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Infatti quando io dico che la timidezza non esiste mi riferisco proprio al fatto che la persona è cosciente dei propri punti forti ed i propri punti deboli per cui sarà abbottonato riguardo gli uni (quindi "timido") e esibizionista riguardo gli altri. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Re: Autostima, come aumentarla?
Io ridefinirei molte cose perché poi non riesco a spiegarmi certe cose.
Spesso si associa la paura di esporsi alla scarsa stima di sé, ma qualcosa non regge per me. Se io ho una scarsa stima di me cosa immagino sia vero? :interrogativo: Che verrò rifiutato spesso? E perché poi dovrei aver paura che accada una cosa del genere? Si spiega "perché se accadesse abbasserebbe la mia stima", ma se già lo credo che dovrebbe accadere molte volte perché dovrebbero riuscire ad abbassare la stima di me un centinaio di rifiuti quando io me ne aspetto molti di più? :nonso: Probabilmente allora non è che credo di avere una stima bassa, lo temo, ma ancora non lo so o ne sono convinto, anzi magari spero di averla alta, ma per paura di scoprirlo evito. Questa spiegazione qua già mi convince di più. Un'altra spiegazione che può reggere è quest'altra che la stima essendo molto bassa spinge la persona a non far nulla perché il rifiuto sarebbe quasi certo, ma anche in questo caso non è che evita per paura che il rifiuto aggiunga qualcosa di negativo al quadro, visto che se lo aspetta. E' come giocare a certi giochi d'azzardo risparmi la moneta tanto alla fine ci conti poco di vincere, non è che perdere ti convincerà maggiormente che il gioco è una sòla. Una stima indefinita o una buona stima incerta (non ben verificata, si dubita un po' del realismo della cosa) forse possono far temere fortemente i rifiuti, non una bassissima, la bassissima per me potrebbe spingere a non provarci più ma non perché i casi negativi aggiungerebbero chissà cosa, perché anche investire quel poco di impegno uno pensa che servirà a poco e niente se la cosa viene fatta sporadicamente e non in modo insistente e sistematico (nel caso in cui la motivazione per far questo non c'è). |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Re: Autostima, come aumentarla?
Sono completamente d'accordo con il Mister sull'autostima:
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Sembra quasi il cucujanji, io ce l'ho il cucujanji qualsiasi cosa capiti e non posso perderlo. Detto questo possiamo anche chiudere il discorso. In base al discorso del tipo, può andare anche tutto una merda nella tua vita in relazione a come vorresti vivere ma hai il cucujanji e perciò può stare sereno, ma che me ne faccio del cucujanji se va tutto una merda? :interrogativo: Veramente mi sembrano quei concetti fumosi religiosi tipo "ma anche se non ti ama nessuno, ti ama dio". Ma di un amore che in concreto a me non dà niente ne posso anche fare a meno, direi che a me non serve proprio. dio non ti abbandona mai, sì va bene, ma in concreto fa qualcosa? Se resto esposto alle stesse sfighe, che ci sia dio che mi accompagna o che non mi accompagna per me è lo stesso. |
Re: Autostima, come aumentarla?
L'autostima, come dice il mister, non è qualcosa di settoriale, è qualcosa riferito al rapporto di sé con il mondo.
Una persona con poca autostima avrà la tendenza a considerarsi di poco valore con le persone e nel fare le cose, e a usare questo scarso valore come filtro interpretativo degli eventi che gli capitano. Esempio: ci prova con una donna, questa non gli risponde dopo due messaggi ed elabora il mancato farsi sentire come conferma della concezione svalutante che ha di sé. Inizierà a dirsi che non serve tentare quindi smetterà del tutto, precludendosi altre possibilità, oppure ci proverà ma come un atteggiamento diffidente, rassegnato, che presagisce una sconfitta e farà la propria parte nel determinare l'insorgere di altre sconfitte. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Se sono un barbone, senza smettere di essere tale, se ho questo atteggiamento posso puntare a stare con una tipo Belen e poi riuscirci pure? E' qua che proprio io non riesco a trovarmi. Le persone hanno uno status sociale, un aspetto e tutto il resto, questa roba non influisce minimamente sul successo? Basta solo questo atteggiamento, poi puoi essere cretino, puzzolente, povero e riesci perché tu hai l'atteggiamento da vincente e ritieni che questa donna sia alla tua portata? A me pare che persone così poi finiscono in galera o con qualche denuncia. Con me una donna può avere l'atteggiamento sicuro che le pare, se non mi attrae non ci sto. Anzi l'insicurezza potrebbe anche piacermi. |
Re: Autostima, come aumentarla?
La vedo dura per uno che ha autostima finire a fare il barbone. E se anche fosse, evidentemente non ambisce a farsi Belen, altrimenti non farebbe il barbone.
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Il tizio del video ha detto che ci sarebbe sempre questa autostima anche in caso di fallimento, mettiamo che il barbone aveva una moglie è andato a monte il matrimonio, questa l'ha buttato fuori di casa e a causa degli alimenti per consorte e figli non c'ha più un centesimo... Ci sono un mucchio di situazioni così. O chi è stato cresciuto da bambino da genitori superman non può incappare in situazioni del genere? Si è per strada, ma alto il morale, si ha sempre l'alta considerazione di sé da giocarsi. Io penso che se non riesci a tirarti fuori da questa situazione concretamente ad una possibile partner simile all'ex moglie non gliene può fregà de meno dell'alta considerazione che hai di te stesso. |
Re: Autostima, come aumentarla?
Estremizzi sempre tutto, ma la considerazione rimane valida. Una persona con un'elevata opinione di sé non si spezza di fronte ai primi fallimenti e va avanti. Certo che se tutte le forze del cosmo cospirano contro di lei, allora si che l'autostima conta poco, ma la considerazione di fondo espressa nel video rimane valida. Estremizzare gli esempi per spostare i confini epistemologici della discussione però non porta un grande contributo alla discussione stessa.
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Re: Autostima, come aumentarla?
Comunque è strano che un motivazionale mandi un messaggio come quello, per cui la spinta per il miglioramento è slegata dal concetto di autostima,che invece è, da quel che ho capito, immodificabile.
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Re: Autostima, come aumentarla?
Stasera ho ottenuto un piccolo successo..quindi l autostima si è un po' alzata..per me solo i successi tangibili hanno il potere di farla crescere
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Re: Autostima, come aumentarla?
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Che differenza c'è tra questa cosa della considerazione di sé e roba alla guerre stellari tipo la forza, hai la forza, i genitori ti hanno dato la forza, sì ma in concreto che cos'è? Anche se vuoi fare un acquisto in relazione a mezzi economici limitati devi sviluppare un mucchio di capacità, e una cosa del genere poi si ripercuote sulla qualità della tua vita casomai non riesci ad apprendere queste capacità. Invece di descrivere le cose in questi termini si mette in mezzo il cucujanji che per magia fa conoscere tutto, fa sapere dove investire risorse per diventare ricchi e rende onniscienti. Si dica ad esempio che una persona è dotata di una forte resistenza alla frustrazione, per questo quando qualcosa fallisce non butta tutto all'aria e riesce a sopportare molti tentativi infruttuosi prima di riuscire, e non chissà come, piuttosto che mettere in mezzo questa cosa impalpabile. Già è una cosa più sensata per me e può dipendere sia da fattori educativi che da altro. Questo della resistenza alla frustrazione è solo un fattore, poi ce ne sono anche altri che aiutano a riuscire. Se sei più abile e hai molte competenze in partenza o capacità di apprendimento veloci, questa resistenza non ha bisogno di svilupparla e non è neccessario che tu ne sia dotato per riuscire a fare certe cose. Quindi diventa fondamentale averne molta solo in certi casi specifici. Tornando all'esempio del tiro a canestro, se un tipo è già abbastanza preciso dovrà fare una decina di tiri per vedere il primo canestro, e quindi potrà avere una tolleranza minore, mentre un altro più impreciso ne dovrà fare che so, venticinque e quindi prima di abbandonare dovrà sopportare molti fallimenti rispetto all'altro per vedere un canestro. In certi campi potrebbe essere importante il tempo che ci metti, e perciò anche questa tolleranza servirà a poco, perciò non è detto che risolva tutto. Nel caso specifico però lo stesso obiettivo si riesce a raggiungere in tempi diversi con caratteristiche diverse, non c'è alcun cucujanji identico nelle due persone, ci sono caratteristiche diverse che permettono di conseguire quell'obiettivo. Potrà capitare che combinazioni diverse non funzionano, ad esempio se il tipo che al decimo tiro riesce avesse una tolleranza più bassa ancora, fallirebbe, viceversa se il secondo avesse un'abilità molto peggiore e la stessa tolleranza, superato il suo limite fallirebbe lo stesso. Stesso discorso vale relativamente alle capacità di apprendimento, due persone per apprendere come fare qualcosa nello stesso modo ci mettono tempi diversi e livelli di impegno distinti, ovviamente chi sta messo peggio deve sopportare molti più errori e fallimenti prima di riuscire a fare lo stesso. Qua a me sembra che bisogna avere la pazienza e la capacità di sopportare diverse cose prima di vedere qualche risultato e non riesco a collegare questa cosa alla considerazione di sé, cosa c'entra? I bambini che imparano a camminare, imparano più o meno tutti nello stesso limite di tempo e già sono dotati della capacità di sopportare la frustrazione dei fallimenti relativi, nessuno glielo ha insegnato, infatti bene o male riescono praticamente tutti. Ma in altri ambiti le cose variano. La tolleranza alla frustrazione forse la si riesce ad amplificare con un'educazione un po' spartana, ovviamente poi magari però se si spinge in tal senso altre facoltà vengono sviluppate meno. Ma non credo che sia un elastico che si può allungare a piacere in ogni persona, l'elastico di ogni persona sempre ad un certo punto si spezza. Se si parla di una cosa del genere io ce l'ho bassa, ma ce l'avevo già bassa in partenza e i miei genitori hanno cercato anche di farmela sviluppare di più con scarsi risultati. Questa cosa combinata ad altri problemi e le mie aspettative ha creato il resto. Io non sostengo nemmeno che l'educazione non possa incidere o migliorarti quando condotta in certi modi (e non sono affatto sicuro che esista uno standard che vada bene con tutti, magari con un tipo si riesce a farlo star meglio e vivere più adattato con certi sistemi, con un altro invece conviene usarne altri) ma non è detto che riesca ad incidere a tal punto da rivoltare una persona come un calzino rendendola capace di fare qualsiasi cosa. Tu parli di cospirazione, ma che cospirazione c'è, si sa che un matrimonio può andar male e che può pesare poi sull'economia maschile quando ci sono figli, per questo io me ne sono tenuto molto volentieri alla larga da situazioni del genere e non mi mancano molto. |
Re: Autostima, come aumentarla?
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Può succedere,anzi proprio un eccesso di autostima può portare troppa sicurezza in sé, troppo ottimismo, di conseguenza si possono fare scelte scellerate. Anche l'eccesso di autostima è un problema. L'autostima aiuta molto, ma più che altro sul modo di sentirsi interiormente, non sui risultati concreti, che dipendono da troppi fattori: le sfortune succedono. Chi ha tanta autostima sarà meno incline a deprimersi e svalutare se stesso per gli insuccessi, ma gli insuccessi ci saranno. Sarà un barbone sereno. O sarà un barbone rancoroso che dà la colpa a tutto fuori che a se stesso. |
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