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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
non so perchè ma dal nome mi pare un popolo eschimese :interrogativo:
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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memoria di melma |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
https://it.aleteia.org/2018/04/26/at...-odiare-donne/
L’attentato in Canada e gli “Incel”. Ma chi sono? Lucandrea Massaro/Aleteia | Apr 26, 2018 Non sono solo "sfigatelli" ma figli di una cultura del possesso e del consumo che trasforma le relazioni in cose da avere. E quando falliscono scatta la violenza... Il 23 aprile, tutto sommato un po’ in sordina, c’è stato un grave atto di terrore a Toronto, in Canada. Se qualcuno ha immediatamente gridato alla pista islamica ha certamente fatto un errore. Ma anche parlare del “folle solitario” potrebbe non essere la soluzione giusta per parlare di questa triste vicenda che è costata la vita a 10 persone. Nonostante la presenza in città, in quel momento, dei ministri degli esteri del G7, la politica c’entra poco. Parrebbe, ma il condizionale resta d’obbligo, che il motivo della strage sia il “sesso”. Ma andiamo con ordine. La dinamica dell’attentato Secondo l’AGI, l’attacco, avvenuto alle 13:30 ora locale, le 19,30 in Italia, all’incrocio tra Yonge e Finch ha provocato un bilancio definitivo di vittime pari a 10 morti e 15 feriti uccisi da un furgone bianco, noleggiato regolarmente, salito su un marciapiede che ha falciato pedoni per due chilometri. L’autore della strage è uno studente 25enne di origine armena, Alek Minassian, residente in un sobborgo di Toronto, che è stato arrestato dopo una breve tentativo di fuga. Scriveva Rainews24 sul suo sito: Residente a Richmond Hill, una località dell’Ontario a mezzora di macchina da Toronto, sarebbe uno studente universitario iscritto al Seneca College, un ateneo specializzato soprattutto in arti applicate, design e tecnologie, e dove Minassian pare studiasse informatica. Tuttavia le forze dell’ordine canadesi non ne conoscevano l’identità e non era sotto osservazione. Qual è il movente? Il Corriere della Sera – con un primo articolo a firma Guido Olimpio – riporta alcuni elementi che delineano meglio l’autore della strage: Il giovane avrebbe postato messaggi in onore di un killer di massa americano, Elliot Rodger, autore del massacro a Santa Barbara nel 2014. L’omicida, poi suicidatosi, è diventato l’idolo di molto assassini. Aspetti che potrebbero indicare spinte personali o guai psichici di Minassian. A parte questi dettagli va ricordato che il Canada ha affrontato prove difficili per azioni jihadiste ma è stato anche teatro di un attentato mortale compiuto da un estremista di destra contro una moschea. Il punto chiave, la connessione, è questa: Elliot Rodger che a noi italiani dice poco, ma che negli USA e in certi ambienti anglofoni, è tristemente famoso. Ci guida sempre Olimpio del Corsera del 2014: Elliot Rodger, l’autore della strage di Isla Vista (California), sognava «un mondo senza sesso, con punizioni per chi lo fa» e avrebbero voluto «internare le donne nei lager dove farle morire di fame». Follie raccontate dal killer in un manifesto di 140 pagine pubblicato dai media locali qualche ora dopo il massacro costato la vita a sei persone oltre a quella dell’omicida. Un documento autobiografico in cui il giovane Elliot, 22enne figlio dell’aiuto regista di Hunger Games, raccontava tutta la sua frustrazione nell’incapacità di costruire un dialogo e una relazione con il sesso femminile e di come questa difficoltà si sia trasformata in odio e violenza. Nelle pagine del “manifesto” c’è di tutto. Il trauma subito con il divorzio dei genitori quando aveva solo 7 anni, i continui cambi di scuola e di casa, l’assenza di amici, il rapporto difficile con la matrigna, la tinta ai capelli – da scuri a biondi – quando era ancora alle elementari, l’ossessione di essere “cool” senza però riuscirci mai, la paura di non essere all’altezza, il sentirsi “invisibile” agli occhi delle ragazze, le intere giornate passate ai videogiochi, le puntate alla lotteria, il razzismo, le manie che crescono con il passare degli anni. Voleva farsi notare ma nessuno se lo filava. E’ lui stesso a dirlo con disprezzo verso il resto dell’umanità. Nel video postato poco prima della strage, Elliot con scientifica precisione indicava il come di ogni successiva azione: l’uccisione dei compagni di College, l’assassinio a colpi d’arma da fuoco di ignare ragazze, l’investimento con la sua BMW di altre persone in una escalation di violenza e solitudine. La cosa finì con un suicidio prima di essere fermato dalle autorità. Elliot è diventato l’idolo e il modello di alcuni giovani che ne hanno successivamente seguito l’insegnamento “filosofico” di odio verso le donne, ma – ad ora – solo Alek Minassian sembra essere passato dalle parole ai fatti. Il collegamento fra Minassian e l’episodio di Isla Vista è testimoniato anche da un post, pubblicato su un profilo Facebook riconducibile al killer (ma non confermato), in cui viene elogiato l’autore 22enne di quella strage, Elliot Rodger. “La rivolta degli Incel è già iniziata!”, si legge nel messaggio visionato da Cbc Canada. “Distruggeremo tutti i Chads e gli Stacys! Tutti salutano il Supremo Signore Elliot Rodger!”. Il riferimento è all’Incel movement (Involuntary celibacy), un gruppo maschilista di persone che si sentono vittime del “celibato forzato” e rivendicano il presunto “diritto” dei maschi di poter avere rapporti sessuali con le donne. Del movimento faceva parte proprio il killer di Isla Vista, che in un video pubblicato in rete prima della strage diceva di “essere ancora vergine dopo due anni di college e di non aver ricevuto mai un bacio”. E rivolgeva accuse a tutte le donne che lo hanno rifiutato: “Concedono affetto e sesso agli altri uomini ma non a me” (Il Fatto Quotidiano) Ma chi sono Chad e Stacy? Chad è un modo per indicare il cosiddetto ‘maschio alfa’, quello che non ha difficoltà a rimorchiare, che ogni sera se ne porta a letto una diversa, che piace a tutte. Così come “le Stacy” non sono nessuna ragazza in particolare, bensì una idea, uno stereotipo: una incona creata da Elliot Rodger, che ne dà questa definizione: “una troia bionda viziata come tutte quelle ragazze che ho tanto desiderato, che mi hanno respinto e mi hanno considerato un uomo inferiore” E gli Incel? In questo caso interviene la mania, tutta americana, degli acronimi. Come già accennato essi sono gli involontary celibacy, chi resta single non per scelta propria. L’AGI spiega che: Il termine lo dobbiamo proprio a una donna canadese che lo ha coniato quando ha lanciato un sito web più di 20 anni fa per offrire supporto alle persone che lottano per trovare partner. Sta per ‘Celibi involontari’ (Involuntary Celibates) e oggi la donna, una quarantenne che ha chiesto di essere identificata solo come Alana, ha detto alla France Presse di essere rattristata nel vedere la frase cooptata da troll online e misogini. Ora l’acronimo si riferisce agli uomini che si sentono incapaci di avere rapporti sessuali e generalmente ne incolpano le donne. “Doveva essere un movimento utile e di sostegno”, ha detto al quotidiano The Globe and Mail, spiegando che il termine intendeva includere “persone che si trovano a essere celibi o soli e non frequentano altri”. “È stato uno shock scoprire che c’era qualcuno la cui unica ragione per scatenare la violenza era la solitudine e il celibato”, ha aggiunto. Gli Incel hanno creato bacheche e forum sul web per sfogare le loro frustrazioni. I commenti sessisti, razzisti e omofobici sono comuni. Così come quelli anti-femministi. Criticati per i loro inni alla violenza, i siti dedicati agli Incel sono sempre più all’attenzione della polizia. A novembre il forum online Reddit ha bandito un sottogruppo controverso dedicato agli Incel, che contava decine di migliaia di membri. E’ evidente che queste persone, per lo più giovani, sono il sotto prodotto di quella cultura dell’ostentazione e del successo, anche in campo sessuale, che imperversa in Occidente, un gruppo di auto radicalizzati che contestano “una società subdolamente misandrica in cui le correnti femministe insabbiano le colpe delle donne e in cui giocano un ruolo fondamentale la bellezza estetica e l’ipergamia. Ritengono perciò di non riuscire ad avere rapporti sessuali con l’altro sesso perché sono sgradevoli fisicamente e incolpano le donne di scegliere solo partner attraenti o con uno status economico superiore al loro (ipergamia)” di cui vorrebbero in realtà fare parte ad ogni costo. Solo la frustrazione che diviene impotenza e infine odio e violenza li porta dall’altra parte della barricata. In effetti tra gli Incel e i radicalizzati islamici in Europa non c’è molta differenza: in entrambi i casi la critica è alla cultura di massa così com’è. Non vanno naturalmente scusati, ma esattamente come gli attentatori del Molenbeek in Belgio, si sentono esclusi dalla promessa di successo ed avanzamento sociale che la modernità capitalistica propone loro. Ciascuno cerca a modo proprio una via d’uscita. Fossero vissuti negli anni ’70 probabilmente sarebbero entrambi divenuti estremisti di destra o di sinistra e avrebbero partecipato agli anni di piombo. Non c’è motivo di sottovalutare e nemmeno di prendere in giro questi ragazzi magari definendoli “sfigati”, sono figli del consumismo: se non posso avere quello che hanno gli altri allora non lo merita nessuno, e sono gli altri a sbagliare e a non concedermi quello che desidero. Bisognerà stare attenti anche a questi novelli “jihadisti del sesso”? Certamente questo è un caso inequivocabile in cui possiamo usare il termine “femminicidio” senza abusarne… http://i0.kym-cdn.com/photos/images/...32/170/796.jpg |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Come ho detto altre volte non esistono singole condizioni che producono un effetto, ce ne sono tante, a seconda di dove si va a focalizzare l'attenzione viene fuori una posizione di parte. Io ho fatto l'esempio della disabilità non a caso. Visto che c'è uno svantaggio sociale si potrebbero aiutare le persone svantaggiate (invece di etichettarle come normalmente sfigate o da curare) a trovare impieghi più redditizi (rispetto alle altre) ad esempio, per colmare il divario. Le si potrebbe far accedere a servizi gratuitamente e così via. Tu in un'altra discussione hai parlato del fatto che si dovessero stanziare più risorse per prevenire il bullismo, ora che i bulli ci siano sempre stati e siano magari prodotto della selezione naturale, cosa c'entra con interventi del genere? Le cause della selezione come le si può andare a modificare più? Non si può intervenire in nessun modo. Questo non si potrebbe fare? Secondo me in linea di principio si potrebbe intervenire in molti modi per dar sostegno. Cosa c'entrano le condizioni genetiche e di selezione naturale con interventi del genere? La società, l'organizzazione lascia completamente sole certe persone che non ce la fanno ad adattarsi, il massimo che riesce a fare è riscaricare il problema addosso a queste persone imbottendole di farmaci psichiatrizzando tutto. Oppure allargando un po' l'area di influenza della faccenda viene scaricato il problema su un nucleo un po' più grande come la famiglia. Così si potrà dire: ma in fondo noi non possiamo fare assolutamente nulla, è la famiglia il problema, o al più è psichiatrico questo problema, non è nostro e di nostra competenza in nessun senso questo problema, che possiamo farci se questo tizio ha avuto una famiglia di merda sommata a condizioni genetiche non buone? :nonso: A volte nemmeno li riconosce certi bisogni, si minimizza tutto, intanto però non mi sembra che la psichiatria sia capace di comprendere e risolvere visto che il tizio di cui parliamo era in cura da uno psichiatra. Che il problema sia solamente psichiatrico ancora non è stato dimostrato dato che la psichiatria non l'ha risolto. Ora questo problema c'è, sarà prodotto anche da cause ancestrali ma non è più un problema solo del singolo visto che poi si può trovare anche un tuo parente (o tu stesso) nella classe di una persona che sbrocca così. Per me ha un suo senso anche la strage generalizzata, c'è una logica dietro questa forma di follia. Ogni persona (io, tu, gli altri) è in parte responsabile di questa forma di abbandono e non riconoscimento. Questo funzionamento qua non è così fuori norma ed incomprensibile, dal mio punto di vista. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Ma poi perché non dovrei lamentarmi, su di un forum pubblico ed anonimo, di quella che ritengo essere un'ingiustizia?! Perché a te e ad altri dà fastidio? E perché non vi interrogate invece voi sui motivi che vi rendono così indigesta la critica dello status quo nell'ambito delle relazioni uomo-donna? |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
Ampliando la prospettiva riporto il pensiero di un "amok" (potete cercare in rete il significato del termine) tratto dal libro "Come funziona la mente".
Non sono un uomo importante, un "grand'uomo". Possiedo soltanto il mio personale senso della dignità. Un intollerabile insulto ha ridotto la mia vita a un niente. Non ho nulla da perdere, quindi se non la mia vita, che non è nulla, scambio la mia vita con la tua, che è stata così favorita. Lo scambio va a mio vantaggio, perciò ucciderò non solo te, ma molti come te, riabilitando al contempo me stesso agli occhi del gruppo di cui faccio parte, anche se nel corso di tutto ciò potrei essere ucciso. Per me non è soltanto la mente malata del singolo ad innescare questi meccanismi ma anche forme di emarginazione e rifiuto estremi, se si riscarica tutto sull'individuo pensando che si è rotta soltanto la sua testa, secondo me non si comprende davvero il fenomeno. P. S. Non sono d'accordo con tutte le tesi dell'autore che spesso semplifica un po' troppo, però trovavo interessante questa cosa qua. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Lo so che non è solo questione di volontà, però dipende anche da quello. Se non fai delle cose per principio la volontà ha un suo peso non indifferente. In ogni caso io potrei volere fortemente stare con una determinata donna ma non avere i requisiti per farlo, che non basti la mia volontà per raggiungerli non comporta che basti per influenzare la sua volontà. Questo in un certo senso vale anche se ci fosse un minimo di interesse da parte sua nel momento in cui lei ritiene necessario che sia io a dimostrare interesse e in genere a farmi valutare meglio perché evidentemente ha bisogno anche di una conoscenza attraverso tali passaggi che le confermi che possa andare bene per lei. Io penso che alla maggior parte degli uomini la cosa che importa di più è poter concludere e se vedono che l'altra parte si limita a mandare qualche segnale l'uomo in genere non vorrà aspettare molto che forse lei si decida o con il rischio che se la 'prenda' qualcun altro, per cui alla fine preso dal desiderio molto facile che sia comunque lui a farsi avanti, fregandosene dei propositi di risolvere presunte ingiustizie nell'ambito degli approcci. Comunque se così non fosse allora provate a iniziarla questa rivoluzione culturale: diamoci un tempo, 10 anni vanno bene? (Oltre si farebbe vecchi). Il primo maggio del 2028 ci ritroviamo qui sul forum a discutere dei risultati. Se avrete avuto ragione voi alzo le mani e ammetterò che fino ad allora non avevo / avrò capito niente. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Se ha un minimo di interesse, in qualche modo lo manifesterà, e quella è la palla al balzo per far fare anche a noi qualche mossa. Ma la donna che ti prende, ti dice che gli piaci e ti bacia in bocca è rara, rarissima, può giusto capitare fra adolescenti, o con uomini fighissimi, rockstar, insomma gente fuori dal comune. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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La conoscenza dell'altro non è detto che prescinda dal PPE, o meglio dal modo in cui in generale ci si propone all'altro e il tipo di interesse che si dimostra, questo evidentemente vale maggiormente per le donne. Lasciamo perdere i film porno che riportano più che altro delle fantasie, spesso anche abbastanza irrealistiche, ma non sono rappresentativi dei bisogni più importanti degli uomini in ambito sessuale, o meglio non lo sono rispetto ai desideri di cui parlavi, cioè tipo di essere approcciato all'improvviso senza far niente da una donna, chiaro che piacerebbe, ma non è considerata una cosa così importante ottenerla nella realtà, tale da giustificare una battaglia morale, anche perché pochissimi sono gli uomini che possono attrarre donne provocanti come quelle dei porno puntando solo sulla loro presenza. |
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(Scherzo) |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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no, ne ho avute tre, di cui nessuna lunga. ma si parla di un passato """felice""" (con tripla parentesi) che è lontanissimo dalla condizione attuale. i miei cugini adolescenti credo abbiano più esperienza :mrgreen: ho letto pure una cosa terribile, che gli uomini dopo i 40 anni perdono gran parte della loro attrattività.. per quanto riguarda la vita sentimentale credo sia finita qui. |
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Per il resto, rimane il fatto che i porno (che oggettivamente rappresentano i desideri di moltissimi uomini) non propongono mai l'immagine dell'uomo che corteggia la donna e si fa avanti per primo, nonostante sia una componente quasi onnipresente nelle relazioni reali tra uomo e donna, mentre il contrario (donna che si propone spudoratamente all'uomo) lo propone eccome. Chissà come mai.... |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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E non poteva che essere così, altrimenti non sarebbe successo nulla per mia impossibilità a farlo (e infatti nulla era mai successo per decenni fino ad allora). I segnali in aramaico (che nel mio caso non ci sono stati, in altri magari sì) non hanno lo stesso peso e non comportano lo stesso grado di esposizione di quelli espliciti e inequivocabili, senza i quali praticamente nessuna relazione nasce e che sono per lo più compiuti dagli uomini (e ciò spiega il perché del divario tra uomini e donne single di lunga durata sul sito). Quote:
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Io penso che non ci siano tutti questi uomini che soffrono perché le donne non gli fanno il PPE, non mi sembra che sia una problematica così sentita "là fuori", quanto una fissazione di una parte di coloro che non riesce a concludere (io personalmente ne sono venuto a conoscenza su questo forum). Il porno non lo considererei un indicatore dei bisogni primari degli uomini in ambito relazioni, a parte che poi che ci sono anche video in cui è l'uomo ad avvicinare, cercare di convincere, invitare la donna ad avere atti sessuali con lui. Bisognerebbe capire quali sono le possibili motivazioni che portano a una minore propensione femminile a tentare approcci diretti. Su alcune motivazioni immagino che si possa intervenire, visto che comunque nel tempo sembra che ci sia stato un incremento di tali approcci, per cui qualche trasformazione sociale e culturale ha inciso. Per altre motivazioni probabilmente il discorso cambia. Il punto però è comunque definirle un attimo tutte queste motivazioni. Credo che aprirò un topic per interrogare le utentesse in merito :pensando: |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
incel inside , tun tun tun tuuuuun
immaginavo che c erano ste immagini , l'ho pensata subito ma poi mi so accorto che anche il mondo l'aveva già pensata :sisi: https://pics.me.me/incel-r-inside-tm...s-32498770.png |
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Sul secondo quote può valere in parte ciò che ho già risposto a Takkuri. A volte si ritengono delle cose impossibili quando effettivamente lo sono; non so se sia questo il caso, in parte almeno potrebbe esserlo. Secondo me comunque la maggior parte degli uomini queste 'battaglie' se non impossibili le considera superflue. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Nei video porno è chiaro che non possono permettersi il lusso di mostrare la fase del corteggiamento o comunque la storia precedente ai rapporti sessuali, visto che servono essenzialmente per 'sfogarsi'. Intendevo che ci sono comuque filmati in cui è lui che approccia lei, con o senza soldi. Quote:
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Comunque io non sono contro il PPE femminile, se vogliono farlo ben venga. Non ho la pretesa che lo facciano. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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con un orientale. E' stata lei a fare il PPE in un locale mentre lui era in viaggio. Tornando all'odio verso le donne; mi e' venuto in mente un vecchio film con protagonista Paul Newman, "La lunga estate calda". Non so se qualcuno la visto, Newman naturalmente e' il figo della situazione, con la fama del deliquente incendiario; il tipo sveglio e tamarro che conquista alla prima occhiata l'amore della figlia del riccone del paese. Mentre, il ruolo dell'incel spetta al tranquillo e insignificante Alan Stewart pur se ricco e carino (non all'altezza di Newman), e' un uomo senza spina dorsale; pare omosessuale. Gia' decenni fa la cinematografia aveva inquadrato il tema. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Impossibilità testata on the field, beninteso. Non tutti siamo in grado di fare tutto. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
Io credo sia sbagliato proprio da un punto di vista grammaticale.
Non tutti siamo in grado di correre come Usain Bolt, non tutti siamo in grado di cantare come Maria Callas, non tutti siamo in grado di suonare come Chopin, non tutti siamo in grado di recitare come Marlon Brando... e pure qui al di là di dimostrazioni scientifiche di carenze della cassa toracica ecc., chissà, magari con la giusta applicazione... :mrgreen: Ma credo che sostenere che qualcuno possa non essere in grado di dire "mi piaci" o avvicinare la bocca ad un'altra persona per baciarla sia confondere quelle che sono fondamentalmente paure, blocchi e scelte con qualcos'altro. Io so che posso saltare da un dirupo di 200 metri, ne avrei paura e non lo farei (e meno male :mrgreen:) ma so che potrei farlo. In questo caso sarebbe una scelta. Cmq quando verrà inserito come esempio del termine "impossibilità" in un dizionario mi ricrederò. :mrgreen: |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
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Nel dizionario si scrivono definizioni generali, mi pare chiaro di aver parlato solo per me. |
Re: Chi sono gli Incel, uomini che odiano le donne
E' che non ritengo possa saperlo tu se sei impossibilitato o meno, l'impossibilità deve avere una qualche natura oggettiva secondo me, non soggettiva.
Io potrei dire che sono impossibilitato a parlare davanti ad una platea di 5000 persone. Per carattere presumibilmente mi sarebbe molto difficile, molto probabilmente non lo farei se non con una pistola alla tempia, tremerei e balbetterei, avrei sudori freddi. Però trovo improprio dire che sarei "impossibilitato" a farlo. |
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