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tersite 20-08-2016 09:29

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1774271)
la voglia di arrendersi è così alta che mi chiedo se valga la pena davvero provare. :pensando:

ne vale la pena Gombà :bene:

dotrue 20-08-2016 10:12

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
La differenza sta che tra un'edizione e l'altra del DSM un sintomo può essere associato ad un disturbo oppure ad un altro. oppure intere patologie appaiono o spariscono magicamente. ad esempio l'omosessualità che nelle prime edizioni era considerata una malattia, in seguito immagino a pressioni sociali ora non lo è più.
Questo si che è metodo scientifico !
ed il DSM è putroppo la bibbia degli psichiatri

Ma il dsm da le linee guida, sta nell'esperienza e nella bravura dello psichiatra cercare il nucleo principale del problema, infatti, se noti chi si fa autodiagnosi si ritrova in almeno una decina di patologie.
Se leggi libri di qualsiasi altra specializzazione di medicina di 50 anni fa troverai delle incongruenze assurde, vuoi un esempio? In caso di lombalgia acuta fino a pochi anni fa ti consigliavano riposo per settimane, adesso già dopo il secondo giorno ti dicono di muoverti xchè si è visto che i risultati sono migliori. Si chiama progresso. L'omosessualità era inclusa xchè a quel tempo socialmente nn accettabile e la psichiatria si occupa di curare nn la patologia, ma la disabilità oggettiva e soggettiva che questa provoca nel soggetto che è costretto a vivere in una società composta nella grande maggioranza da persone che certi disturbi (o comportamenti) nn ne hanno. Ormai l'omosessualità è accettata, di conseguenza nn provoca alcuna disabilità nelle persone gay. E' in base a questo che vengono definiti i disturbi di personalità, se per esempio vivessimo in un mondo di eremiti di sicuro il dep nn esisterebbe



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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
A parte che non escluderei una componente immateriale, ma qui si entra in un altro campo di discussione. È esattamente come dici, pensieri ed emozioni generano dalla comunicazione ellettrica e chimica delle cellule cerebrali.
L'alterazione chimica è data APPUNTO dagli psicofarmaci, che in modo analogo alle droghe creano uno squilibrio chimico.
Dov'è PRIMA dell'inizio della terapia di SSRi o SNRI un deficit di serotonina o noradrenalina? In base a COSA lo si va a creare volutamente facendo assumere queste sostanze ai pazienti?

Se prendi un depresso grave e gli fai tirare cocaina, che si sa va ad incrementare i livelli di dopamina che agiscono nel cervello, stai sicuro che hai un'altissima probabilità che i sintomi scompaiano fino alla durata dell'effetto della droga...cosa ti dovrebbe far pensare questo se seguissi un percorso di ragionamento logico?
Infatti qualcuno ha "cura" la propria depressione con la coca, qualcuno seda la sua ansia con l'alcol, ecc...tutte cose che vanno ad alterare la chimica cerebrale e che guarda caso temporaneamente risolve o elimina i sintomi.

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Tranquillo , con i media occidentali che per il 99% sono teleguidati da lobby varie, tra le quali quelle farmaceutiche, l'opera di propaganda a favore della "sicurezza" di tali farmaci è ben possente. Cosi come la riduzione al silenzio (mediatico) di studi che mettono in luce la pericolosità di queste molecole.
Quindi, in sostanza , rispondendo alla tua domandsa , SI le producono.

Vabbè qua siamo di fronte ad un altro fanatico delle teorie complottiste, e allora che discutiamo a fare.
E' impossibile convincere un credente che Dio nn esiste, per lo stesso motivo per cui nn è possibile dimostrarne la sua presenza. Di conseguenza nn posso cercare di convincerti che ti stai sbagliando se nemmeno tu porti delle prove certe di ciò che affermi

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Forse perchè PRIMA che assumessi alcunchè NON ERANO PRESENTI?
Ne avevo degli altri, che tutt'ora ci sono, ma molti graziosi effetti si sono presentati solo DOPO.

A parte che bisognerebbe sapere di che tipo di farmaci stiamo parlando, che dosi e per quali disturbi...poi nn ti viene in mente che sono le patologie stesse a creare nel tempo problemi se nn curate?

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Poi ti informo, nel caso non lo sapessi, che il mondo della psicologia e psicoterapia non è solo Freud.

Io ho parlato di Freud e derivate infatti...nn mi riferivo a terapie cosiddette "brevi" come la cognitivo-comportamentale.

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Originariamente inviata da Phoenix (Messaggio 1773966)
Con l'ultima frase dimostri un'arrroganza e mancanza di rispetto che non merita risposta.

Sarà, ma tu hai delle idee decisamente superficiali sulla questione...nn si sa mai che qualcuno ti dia ascolto

cancellato16573 20-08-2016 11:16

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Sverso,

con tutto quello che ho assunto in 23 anni, so benissimo che degli effetti collaterali ci sono. Il punto è che li ignoro, perché non mi sono mai informato, perché ogni giorno mi occupo di quello che devo fare e così gli effetti collaterali sono l'ultimo dei miei pensieri.

Ad ogni modo, sono tollerabili. E in ogni caso, gli antidepressivi sono farmaci salvavita. Quindi, perché temere un eventuale aumento di peso più della morte?

E infine: di depressione sono morti in tanti, di effetti collaterali non è morto nessuno.

cancellato16573 20-08-2016 11:37

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 1774133)
Superpippo, noi siamo già un po' più vecch..ehm grandini, molti qui sono giovani e andrebbero indirizzati, ma nessuno lo fa, genitori, insegnanti, fratelli più grandi, parenti, nessuno! Sono, siamo, abbandonati a noi stessi.. se poi andiamo a leggere anche tutte le robe complottiste allora ci finiamo di rovinare da soli

Syd,
questo è scherzoso, ma vero. Conviene chiedere consiglio più a un vecchio, che a un giovane. La lunga esperienza è più affidabile che la poca.
I timori che adesso ha Sverso, io li ho avuti nel 1991, quando ho preso le prime pillole. Adesso, dopo tanta strada, a riguardare le mie paure di allora, mi faccio tenerezza.

cancellato16573 20-08-2016 11:56

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
A pensarci, in quel 1991, quando dovevo prendere le pillole, avevo veramente tanta paura. Leggere il bugiardino, mi riempiva di confusione e di altre paure.
Non mi sono mai chiesto il perché;
me lo chiedo adesso.

Il perché è questo: l'antidepressivo e ansiolitici non sono farmaci terrificanti, in sé stessi. Quella che è terrificante, è la condizione in cui ci arriviamo, che é quello stato -ricordiamolo- in cui abbiamo paura di TUTTO, non certo solo dei farmaci.

cancellato16573 20-08-2016 18:08

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Riflettiamo:
In qualsiasi terapia ci capiti di dover fare, riponiamo speranza, che si tratti di antibiotici, di cortisonici, di intervento chirurgico, di radioterapia (questa si, piena di pesanti effetti collaterali).

Solo con gli psicofarmaci nutriamo sfiducia, paura e disperazione. Dov'è la differenza? Ma è nella depressione! Perché la depressione è fatta di sfiducia, paura e disperazione.

Ho provato sulla mia pelle che cos'è la depressione acuta e non mi sarei fidato nemmeno della Madonna, qualora mi fosse apparsa.

Wrong 20-08-2016 21:16

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1774397)
A pensarci, in quel 1991, quando dovevo prendere le pillole, avevo veramente tanta paura. Leggere il bugiardino, mi riempiva di confusione e di altre paure

Io invece stavo talmente male ed ero a un livello di disperazione che non mi sono nemmeno posta il pensiero degli effetti collaterali. Anche se mi dicessero che i miei problemi di salute dipendono dagli psicofarmaci li riprenderei ancora piuttosto di avere la sofferenza di 20 anni fa.

Svers0 21-08-2016 05:53

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Keith 21-08-2016 09:41

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775004)
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Però magari potrebbe capirti, forse anche consigliarti.. sempre meglio di quelli che dicono "esci, levati da quel pc, svegliati.." Però se vedi che è troppo dispiaciuto allora è meglio che ti fai le cose da solo

cancellato16573 21-08-2016 10:23

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1774807)
Io invece stavo talmente male ed ero a un livello di disperazione che non mi sono nemmeno posta il pensiero degli effetti collaterali. Anche se mi dicessero che i miei problemi di salute dipendono dagli psicofarmaci li riprenderei ancora piuttosto di avere la sofferenza di 20 anni fa.

Bell'intervento chiarificatore, Wrong. Direi una testimonianza.

cancellato16573 21-08-2016 10:27

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775004)
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Se il rapporto con tuo padre presenta delle criticità, non credi che sia meglio affrontarle stando bene, che non da depresso?

dotrue 21-08-2016 10:37

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775004)
Sto un pochino dicendo la cosa di essere depresso a casa ma credo sia abbastanza deleterio specie per mio padre che prende antidepressivi e ansiolitici da una vita e a vedere un figlio col suo stesso problema dieci volte ingrandito si deprime e beve, che situazione di merda, devo cavarmela da solo nel caso, in effetti non sono più un ragazzino. :pensando:

Forse potrebbe essere utile se vi aiutaste entrambi l'un l'altro, però certo dipende molto da che rapporto avete

cancellato16573 21-08-2016 10:39

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
In generale:
noi usiamo dire "prendo o non prendo le pillole?"
Come se le prendessimo da un distributore automatico. Ma la terapia si basa sui colloqui con un medico. Dei problemi in famiglia o di particolari risposte a un farmaco, si parla.
La terapia non è mica come una puntata alla roulette, dove si perde o si vince tutto in una mossa sola!
Piuttosto è simile a un torneo di burraco, dove c'è tutto il tempo e il modo di aggiustare il gioco.

Svers0 22-08-2016 03:39

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Mio padre credo sia la causa di buona parte dei miei problemi direttamente o indirettamente e ho con lui un rapporto pessimo, non pensate che uno solo perché prende antidepressivi sia simile a noi, ci sono un sacco di depressi estroversi e stronzi.

cancellato16573 22-08-2016 11:01

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
E' vero. Le forme sono tante. I troppo esuberanti coprono con l'euforia la depressione sottostante.

A parte ciò, penso che non ti posso parlare della terapia, con la testa che ho oggi, che ormai non ci do più peso. Devo fare retromarcia a quando ero nella tua situazione, cioè quando dovevo iniziare.
I primi farmaci li buttai alla monnezza dopo due giorni, perché mi sembravano porcherie. Poi li ricomprai, ma non ci credevo e prendevo qualche pastiglia in modo irregolare. Intanto stavo malissimo, con un piede nella fossa. Buttai anche quelle. Giravo per Brindisi come uno zombie.

Alla fine pensai: "proviamo, và. Che ho da perdere?". Questa volta fui regolare e in capo a 2 giorni sentii i primi miglioramenti. Stavo sempre un cesso, ma stavo meglio, quel tanto che bastava per convincermi di continuare. Altri 3/4 giorni e ne venni fuori, dopo 4 mesi di inenarrabili sofferenze.

Questa è la mia storia.

dotrue 22-08-2016 15:21

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1775772)
Mio padre credo sia la causa di buona parte dei miei problemi direttamente o indirettamente e ho con lui un rapporto pessimo, non pensate che uno solo perché prende antidepressivi sia simile a noi, ci sono un sacco di depressi estroversi e stronzi.

Ovviamente avevo aggiunto che dipendeva dal tipo di rapporto che avevate...messa così, mi sa che è meglio se fai per conto tuo

Svers0 23-08-2016 21:17

Penso che quasi sicuramente mi prescriveranno SSRI, questi farmaci nel periodo iniziale sono pericolosi se si ha precedentemente ideazione suicida perché alzano l'umore dopo aver aumentato le energie a quanto pare e uno potrebbe sfruttare questa situazione per suicidarsi, ma se ho resistito tutto questo tempo probabilmente posso resistere anche per qualche giorno sotto farmaci. Intanto vedo di cercare qualche psichiatra bravo perché credo di essere un caso abbastanza difficile e se vado dietro il primo idiota che capita dovrò ammazzarmi sicuro, tanto i soldi non dovrebbero essere un problema, l'unico vantaggio di questa famiglia di merda.

cancellato16573 23-08-2016 22:36

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Non prenderla in modo così amaro. Tutti possono dire di aver avuto dei problemi con i genitori.
E' solo che in depressione, mastichiamo tutto amaro. Dobbiamo solo pensare a uscirne. Dài!

dotrue 24-08-2016 08:27

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1776827)
Penso che quasi sicuramente mi prescriveranno SSRI, questi farmaci nel periodo iniziale sono pericolosi se si ha precedentemente ideazione suicida perché alzano l'umore dopo aver aumentato le energie a quanto pare e uno potrebbe sfruttare questa situazione per suicidarsi,

In teoria si, ma nn è così matematico! a leggere questo thread sembra che tutti abbiano la voglia di ammazzarsi dopo averli presi...nn è assolutamente così, riguarda una percentuale minore di casi e particolarmente adolescenti/bambini. Pensa che la prima volta io ero quasi euforico x i primi giorni, avevo emozioni positive mai sentite prima...ma l'effetto è durato poco, ahimè

Svers0 24-08-2016 11:51

Ho paura di non essere comunque in grado di studiare o lavorare, questo significa far esplodere totalmente la situazione familiare, a quel punto il suicidio sarebbe un gesto altruistico.

Vedrò di dargli tutto il tempo di fare effetto comunque.

alleny82 24-08-2016 12:22

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Male che vada, il primo tentativo di gesto altruistico dovrebbe essere fare domanda per invalidità per depressione o altre cose di cui non sono a conoscenza. Ti rivolgeresti a un medico legale tramite un c. a. F e seguiresti un certo iter.
Spesso nel giro di poco tempo ti danno una pensione per depressione ecc.
Sono soldi che ti permetterebbero di non farti sentire un peso per la tua famiglia. Anche se una famiglia ha il dovere di non lasciarti morire visto che ti ha messo al mondo contro la tua volontà.
E se la tua famiglia è povera, allora è lo Stato(la seconda famiglia) che ha il dovere di venirti incontro.
Un'impiegata del Caf mi disse che c'era un sacco di gente che percepiva una pensione per depressione. Ed era vero

fabri98 24-08-2016 13:11

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1777169)
Male che vada, il primo tentativo di gesto altruistico dovrebbe essere fare domanda per invalidità per depressione o altre cose di cui non sono a conoscenza. Ti rivolgeresti a un medico legale tramite un c. a. F e seguiresti un certo iter.
Spesso nel giro di poco tempo ti danno una pensione per depressione ecc.
Sono soldi che ti permetterebbero di non farti sentire un peso per la tua famiglia. Anche se una famiglia ha il dovere di non lasciarti morire visto che ti ha messo al mondo contro la tua volontà.
E se la tua famiglia è povera, allora è lo Stato(la seconda famiglia) che ha il dovere di venirti incontro.
Un'impiegata del Caf mi disse che c'era un sacco di gente che percepiva una pensione per depressione. Ed era vero

Da quel che mi risulta, non esistono pensioni per depressione o altri disturbi dell'umore.
Se non erro, esistono pensioni solo per gravi casi di schizofrenia e psicosi.

cancellato16573 24-08-2016 13:34

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1777135)
Ho paura di non essere comunque in grado di studiare o lavorare, questo significa far esplodere totalmente la situazione familiare, a quel punto il suicidio sarebbe un gesto altruistico.

Vedrò di dargli tutto il tempo di fare effetto comunque.

Unipolare come te, è semplice. Mia moglie soffre di depressione maggiore unipolare, prende il citalopram da anni ed è pienamente attiva. Fa per sé e riesce a fare anche per gli altri, compreso me, che sono bipolare e sono cazzi.

alleny82 24-08-2016 14:16

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da fabri98 (Messaggio 1777218)
Da quel che mi risulta, non esistono pensioni per depressione o altri disturbi dell'umore.
Se non erro, esistono pensioni solo per gravi casi di schizofrenia e psicosi.

Che esiste una pensione per schizofrenia è sicuro, questo si.
Ma quell'impiegata parlo' proprio di pensione per depressione quindi meglio informarsi bene e fino infondo. Oltretutto bisogna fare un test di cui nn ricordo il nome,e'importante provarci e lasciar valutare ai medici.
Magari per depressioni particolarmente gravi, hanno un occhio di riguardo.

Svers0 24-08-2016 15:09

Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1777231)
Unipolare come te, è semplice. Mia moglie soffre di depressione maggiore unipolare, prende il citalopram da anni ed è pienamente attiva. Fa per sé e riesce a fare anche per gli altri, compreso me, che sono bipolare e sono cazzi.

Penso pure io sia unipolare, cioè i periodi up sono rarissimi e durano poco, non penso incontrino minimamente i criteri diagnostici per essere considerato disturbo bipolare.

Con tutti i tagli che fanno allo stato sociale non so se esista ancora qualcosa come la pensione d'invaliditá per depressione.

dotrue 24-08-2016 15:48

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1777231)
Unipolare come te, è semplice. Mia moglie soffre di depressione maggiore unipolare, prende il citalopram da anni ed è pienamente attiva. Fa per sé e riesce a fare anche per gli altri, compreso me, che sono bipolare e sono cazzi.

A beh allora quelli unipolari sono apposto, c'è il citalopram...ma che stai a dì :mrgreen:

Quote:

Originariamente inviata da alleny82 (Messaggio 1777248)
Che esiste una pensione per schizofrenia è sicuro, questo si.
Ma quell'impiegata parlo' proprio di pensione per depressione quindi meglio informarsi bene e fino infondo.

Si può raggiungere il 75% di invalidità anche per depressione maggiore ricorrente...ma devi dimostrare che sia cronica, che sia invalidante al punto di nn riuscire a fare i lavori più semplici e che hai provato DI TUTTO per curarti negli anni. E poi devi essere mooolto simpatico alla commissione, o più probabilmente qualcosa di più. Infatti quale commissione darebbe una percentuale di invalidità per una patologia che nn si è mai provato a curare?

alleny82 24-08-2016 19:06

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Si, ovviamente uno deve dimostrare che ha provato a curarsi negli anni(per quanto riguarda la pensione), deve dimostrarlo con tanto di certificato medico, con l'elenco dei farmaci che ha assunto.. ma mi pare di avere capito che non hai mai provato nessuna cura..
Be ', allora non c' è altro da fare che cominciare.. ;)
Se sei costretto a lavorare e riesci a uscire di casa, potresti scegliere un lavoretto semplice, tipo volantinaggio, almeno per il tempo della ricerca della cura.
Non ti stressare.

Svers0 24-08-2016 21:35

Oggi dovevo chiamare a uno psichiatra ma ho tergiversato e stasera ho avuto un peggioramento, devo assolutamente sbrigarmi perché qui la depressione sta a mangiarmi vivo, c'è da dire che confido più nei farmaci che nella terapia ma sapere che dopo qualche anno smettono di fare effetto e bisogna cambiare non è il massimo o non è sempre così?

Grazie della pazienza comunque che avete nell'aiutare un caso quasi disperato, compensate i miei che più o meno tacitamente mi istigano al suicidio.

cancellato16573 24-08-2016 23:10

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1777275)
Penso pure io sia unipolare, cioè i periodi up sono rarissimi e durano poco, non penso incontrincriteri diagnostici per essere considerato disturbo bipolare.

Con tutti i tagli che fanno allo stato sociale non so se esista ancora qualcosa come la pensione d'invaliditá per depressione.

Bipolare no: te ne saresti accorto tu e anche gli altri.

Circa l'invalidità, mi sono informato. Forse forse potrei ottenerla, ma mi sentirei un rottame. Una cosa come "inabile al lavoro" mi si attaccherebbe all'anima. E poi, a volte con più fatica rispetto ad altri, io lavoro.
Poi ho studiato sempre e ho delle competenze che non vorrei buttar via. Stringo i denti.

cancellato16573 24-08-2016 23:36

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Ciao Dotrue,

non dico che unipolare è facile, ma è più facile che bipolare. Capisci che ci sono due stati dell'umore opposti?
La cosa peggiore è che, quando sei in mania, ti senti benissimo e non ti viene di curarti. Poi invece sono casini.
Se la depressione è una bestia nera, la mania è una bestia che, fino a un certo grado, è invisibile. Sembra anzi piacevole. Ma se non è fermata, esplode.
Essenzialmente , si cura la mania, mentre alla depressione , si è meno protetti. Perché sono vietati gli antidepressivi per il bipolare. Se sono depresso, me la devo tenere.

dotrue 25-08-2016 08:59

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Superpippo (Messaggio 1777531)
Ciao Dotrue,

non dico che unipolare è facile, ma è più facile che bipolare. Capisci che ci sono due stati dell'umore opposti?
La cosa peggiore è che, quando sei in mania, ti senti benissimo e non ti viene di curarti. Poi invece sono casini.
Se la depressione è una bestia nera, la mania è una bestia che, fino a un certo grado, è invisibile. Sembra anzi piacevole. Ma se non è fermata, esplode.
Essenzialmente , si cura la mania, mentre alla depressione , si è meno protetti. Perché sono vietati gli antidepressivi per il bipolare. Se sono depresso, me la devo tenere.

Infatti un disturbo bipolare viene di norma considerato più grave di una depressione ricorrente...ma volevo solo sottolineare il fatto che nn basta la pastiglietta e risolvi tutto, infatti se la depressione è considerata ricorrente è proprio perchè i farmaci nn sono in grado di contenerla. Ma te lo dice uno che ha avuto poca fortuna con le terapie attuali, per cui prendila come uno sfogo

Ippocrates 25-08-2016 10:06

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1777474)
Oggi dovevo chiamare a uno psichiatra ma ho tergiversato e stasera ho avuto un peggioramento, devo assolutamente sbrigarmi perché qui la depressione sta a mangiarmi vivo, c'è da dire che confido più nei farmaci che nella terapia ma sapere che dopo qualche anno smettono di fare effetto e bisogna cambiare non è il massimo o non è sempre così?

Grazie della pazienza comunque che avete nell'aiutare un caso quasi disperato, compensate i miei che più o meno tacitamente mi istigano al suicidio.

Mi spiace per la tua situazione Svers0 :( Non continuare a procrastinare, chiama questo psichiatra e inizia a curarti, non pensare a "fra qualche anno".. Pensa a stare meglio nel breve termine ;)

Svers0 02-09-2016 18:16

Sono andato da un tizio della vecchia scuola, probabilmente in attività ai tempi della legge Basaglia, secondo cui il non voler far niente non è sintomo di depressione ma di uno stadio terminale di una dipendenza da droghe perché secondo lui i depressi vorrebbero fare le cose ma non riescono e si è rifiutato di darmi antidepressivi finché non intraprendessi un percorso di studi! Penso riproverò da uno più giovane, senza farmaci so solo vegetare e fare il minimo indispensabile per sopravvivere.
Probabilmente ritiene la depressione come un qualcosa di secondario a una dipendenza da PC, non so che pensare.

CHAD 02-09-2016 22:09

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Per fortuna non ho mai preso psicofarmaci, una volta me li avevano proposti ma ho rifiutato nettamente, già per motivi personali sono costretto a prendere altri tipi di farmaci ( ma non sono quelli che uno potrebbe pensare, non he ho bisogno, altrimenti si potrebbe pensare male), io penso solo che se avessi preso psicofarmaci sarei messo molto peggio di quanto sono messo adesso. E dire che io non ho mai avuto l'idea di farla finita, per fortuna, non do soddisfazioni a chi mi vorrebbe vedere sul fondo.

Svers0 10-09-2016 14:47

Finalmente sono riuscito a farmi prescrivere la paroxetina, che succederà ora? Se sparisco dal forum da qui a breve state certi che mi sono ammazzato.

Mi ha prescritto anche uno stabilizzante per i primi giorni e ho qualche dubbio se prenderlo, mi sembra un controsenso prescrivere antidepressivi e stabilizzatori insieme, mi pare che ha detto che l'ha prescritto per controllare la dipendenza da aggeggi tecnologici perché la grandissima lurida di mia madre è riuscita a far passare il problema come dipendenza da PC invece che depressione per la situazione familiare assurda in cui mi ritrovo di cui la dipendenza da PC sarà una conseguenza, ora non so se disubbidire alla prescrizione, seguirla o chiamare lo psichiatra ed esporre i dubbi, non è vita questa.

berserk 10-09-2016 16:23

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1787760)
Finalmente sono riuscito a farmi prescrivere la paroxetina, che succederà ora? Se sparisco dal forum da qui a breve state certi che mi sono ammazzato.

Mi ha prescritto anche uno stabilizzante per i primi giorni e ho qualche dubbio se prenderlo, mi sembra un controsenso prescrivere antidepressivi e stabilizzatori insieme, mi pare che ha detto che l'ha prescritto per controllare la dipendenza da aggeggi tecnologici perché la grandissima lurida di mia madre è riuscita a far passare il problema come dipendenza da PC invece che depressione per la situazione familiare assurda in cui mi ritrovo di cui la dipendenza da PC sarà una conseguenza, ora non so se disubbidire alla prescrizione, seguirla o chiamare lo psichiatra ed esporre i dubbi, non è vita questa.

Alcuni stabilizzatori dell'umore hanno un effetto antidepressivo,come alcuni antipsicotici(a dosaggi molto bassi entrambi),non è una cosa così inconsueta.Non preoccuparti.

dotrue 11-09-2016 11:20

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1787760)
Finalmente sono riuscito a farmi prescrivere la paroxetina, che succederà ora? Se sparisco dal forum da qui a breve state certi che mi sono ammazzato.

Mi ha prescritto anche uno stabilizzante per i primi giorni e ho qualche dubbio se prenderlo, mi sembra un controsenso prescrivere antidepressivi e stabilizzatori insieme

Sei seguito da un privato o dal csm? che diagnosi ne è risultata fuori? che farmaco è lo stabilizzatore?

tersite 11-09-2016 11:27

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
SversO prendi le pillole e torna sul forum ti aspettiamo ...più sereno

Svers0 11-09-2016 19:48

Scusate se non vi rispondo personalmente ma da cellulare è un incubo, non ho amici a parte quelli virtuali e per ora non sono andato da uno psicologo e non ho iniziato ancora ad assumerli.

Praticamente ha detto che il secondo che è Depakin cioè sodio valproato che è usato per curare epilessia e fase maniacale del disturbo bipolare ma nel mio caso lo userebbe per una prrscrizione fuori etichetta per controllare l'impulso di stare al telefono, ho controllato su Wikipedia e in alcuni paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna è vietato l'utilizzo di questo farmaco a questo scopo quindi per ora non ho iniziato nessuno dei due.

Mi sembra esagerato che mi venga prescritto questo farmaco visto che non è che ho un uso così ossessivo del telefono e comunque sarebbe un sintomo di altri problemi.

La Paroxetina dal canto suo ha una storia controversa perché pare che sui minorenni e in generale i giovani fino ai 25 anni porti un aumento considerevole di ideazione suucida però il gioco vale la candela, per l'altro farmaco direi di no, comunque sono seguito dal CSM e non so come comportarmi, non ci sta scritto nemmeno il numero di cellulare sul foglio con le prescrizioni.

Phoenix 11-09-2016 20:38

Re: Farmaci e ideazione suicida
 
Ironico come tu inizi a prendere paroxetina ed io stia cercando di toglierla (sono ad un anno e mezzo dall'inizio della riduzione)

Comunque ti auguro di star meglio , magari nel tuo caso serviva per impedirti di fare una sciocchezza.

Cerca comunque anche un supporto psicoteraupetico, perchè è fondamentale per la risoluzione dei problemi che stanno alla base dei sintomi (pesnieri sucidi , depressione, etc)


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